Anche nel mese di luglio il mercato finanziario non ha regalato novità agli osservatori europei della Banca Centrale – BCE – che per il settimo mese dell’ anno hanno riscontrato una ulteriore contrazione nel numero dei prestiti e dei finanziamenti concessi nell’ Eurozona dagli istituti di credito.
Redazione
Assunzioni Cannella per addetti vendita
Cannella, celebre marchio di abbigliamento femminile seleziona Addetti Vendita, Store Manager e altre figure per nuove assunzioni in vista.
Creata nel 1993 come marchio registrato dell’Organizzazione Grimaldi S.p.A., Cannella è un brand particolarmente dedito alla produzione e alla vendita di abbigliamento donna e accessori. La sede legale e operativa della società è situata a Nola (NA), dove è presente anche con uno showroom con 7.ooo mq di superficie espositiva. Con una rete distributiva capillare e diversificata, Cannella è presente sia in Italia che all’estero. Vanta centinaia di punti vendita monomarca diretti ed in franchising e presso rivenditori autorizzati sia monomarca che multibrand.
Il brand è in fase di ampliamento ed è alla ricerca di Addetti Vendita e Store Manager per vari negozi in Italia, sia di prossima apertura che già operativi, e di altre figure a carattere commerciale. Gli interessati alle assunzioni Cannella possono valutare le opportunità di lavoro attive in questo periodo. Per candidarsi occorre visitare la pagina lavora con noi della catena, e registrare il curriculum nell’apposito form.
ADDETTI VENDITA
Sedi di lavoro: Formia, Latina, Molfetta, Palermo, Lecce, San Giuliano Milanese
La ricerca è rivolta a candidati con pregressa esperienza di almeno 2 anni nella vendita assistita nel settore dell’abbigliamento femminile. Per la sede di Palermo la risorsa avrà anche la responsabilità nella gestione completa del punto vendita, ed è richiesta un’età tra i 30 e 40 anni ed una solida esperienza nella direzione di un punto vendita di abbigliamento donna, preferibilmente unita alla residenza nel comune di riferimento o zone limitrofe.
Il Tesoro deve rifinanziare 122 miliardi di Bot e Btp
Anche per il Ministero delle Finanze e dunque per il Tesoro italiano arrivano puntuali le scadenze di fine 2013. A cui, a quanto pare, è decisamente meglio pensare in anticipo. Secondo una recente analisi svolta da Unimpresa, sulla base di dati ufficiali forniti dalla Banca d’ Italia, entro la fine di quest’ anno arriveranno infatti a scadenza oltre 122 miliardi di euro di debito pubblico che lo Stato italiano si troverà a dover rifinanziare.
Rischio di deficit di liquidità per il Tesoro USA
I problemi relativi alle crisi di liquidità e quelli relativi al debito pubblico sembrano non interessare solo i Paesi del Vecchio Continente, ma affacciarsi anche oltreoceano. In America, infatti, negli Stati Uniti, potrebbe diventare sempre più concreto un rischio di deficit di liquidità per il Tesoro. E il Segretario al Tesoro, Jack Lew, ha subito lanciato l’ allarme.
La crisi siriana incide sul prezzo della benzina
I mercati internazionali dei prodotti derivati dal petrolio hanno repentinamente accusato il colpo sferzato dalla crisi politica siriana e la situazione è precipitata, di riflesso, anche nei mercati nazionali. L’ Italia, di conseguenza, ha subito i rovesci locali del fenomeno globale. Sono infatti aumentati, a partire dalla giornata di ieri, i prezzi di tutti i carburanti che vengono veduti sulla rete nazionale.
Quanto spenderanno le famiglie italiane nel 2013?
Mancano ormai solo pochi mesi alla fine dell’ anno. E’ quindi più agevole fare previsioni e bilanci che tengano conto dell’ intero 2013. A sfruttare questa possibilità ci ha quindi pensato l’ Osservatorio Nazionale Federconsumatori, che ha tratto delle previsioni relative alla spesa delle famiglie italiane nel 2013 e all’ andamento dei consumi.
Pochissimi manager sotto i 30 anni in Italia
Una recente indagine compiuta da Unioncamere sulla base di dati forniti dall’ Istat conferma che l’ Italia, dal punto di vista lavorativo, non è Paese che premia e promuove la giovane età. Lo studio ha infatti dimostrato che nel 2012 i manager italiani con un’ età inferiore ai 30 anni costituivano soltanto il 2,3% del totale, per di più in leggera flessione rispetto ai dati del 2009, quando la percentuale raggiungeva il 2,5%.
Le aliquote dell’IVA e le possibili soluzioni contro l’aumento
Si avvicina sempre più in fretta la data del 1 ottobre, quella in cui, stando alle ultime decisioni del Governo, dovrebbe scattare il preannunciato aumento dell’ IVA, che porterà l’ aliquota tradizionale a salire dal 21% al 22%. Ma forse non è ancora detta l’ ultima parola. L’ esecutivo sta infatti studiando delle possibili soluzioni per evitare l’ introduzione di questa misura che avrebbe come diretta conseguenza un aggravio della situazione del settore commerciale italiano, senza contare le ovvie ripercussioni sul bilancio delle famiglie.
Le regioni italiane con il più alto numero di fallimenti
Sono sempre più numerose le aziende italiane costrette alla chiusura a causa della crisi. Dai primi mesi dell’anno, infatti, il numero dei fallimenti o dei concordati preventivi che è stato possibile rilevare nei tribunali di tutta la penisola sono sempre andati aumentando. Anche nel corso del periodo estivo il fenomeno non ha subito una flessione.
Le misure approvate dal governo per il pubblico impiego
Il Decreto per le Pubbliche Amministrazioni approvato in data 26 agosto 2013 dal Consiglio dei Ministri, prevede delle nuove norme per il pubblico impiego, che hanno l’obiettivo di contrastare il fenomeno dei precari nella Pubblica Amministrazione.
Con una nuova stretta, il Governo vuole eliminare l’abuso di contratti ultra-flessibili e temporanei negli enti statali e locali (esclusi i 200 mila precari delle scuole assunti a termine), sia per le nuove assunzioni che per in contratti già in essere.
► Retribuzioni pubblico impiego bloccate fino al 2014
I nuovi contratti delle PA saranno tutti a tempo indeterminato
Per le nuove assunzioni il Decreto PA prevede che il contratto da utilizzare sia sempre quello a tempo indeterminato, con possibilità di in quadramento del personale con contratti a termine e atipici solo in caso di esigenze di carattere temporaneo o eccezionale.
Le PA che contravverranno a questa regola dovranno risarcire il lavoratore e il contratto stipulato sarà considerato nullo.
E per chi è già un precario delle PA?
Una seconda importante novità del Decreto PA è il censimento dei precari del pubblico impiego nei vari enti per riservare a chi, tra loro, ha maturato un’anzianità di servizio di almeno 3 anni negli ultimi 5.
► Le misure per le pubbliche amministrazioni approvate dal Governo
Gli esclusi
Dal Decreto PA rimangono esclusi i circa 200 mila precari della scuola, per i quali non sono valide le norme di questo nuovo pacchetto, e anche i precari involontari, un esercito nel pubblico impiego, i pubblici dipendenti con part-time involontario e gli altri lavoratori flessibili (consulenti e collaboratori, dipendenti di cooperative e ditte esterne).