L’usura torna di moda soprattutto a Sud

 L’usura è un problema molto sentito nel nostro paese, basta pensare al fatto che per colpa dell’usura è cresciuto l’indebitamento degli italiani e sono crollati anche i consumi. L’usura, però, è un problema che riguarda soprattutto il Meridione e l’ultimo rapporto stilato dalla CGIA di Mestre, mette in evidenza questa situazione critica.

La contrazione del credito aumenta nel Sud Italia

Secondo il sindacato degli artigiani, infatti, in regioni come la Calabria, la Basilicata, la Sicilia e il Molise, sono diminuiti molto i finanziamenti elargiti alle famiglie, probabilmente a causa della stretta sul credito e delle poche garanzie che le famiglie riescono a offrire agli enti erogatori.

D’altronde il denaro contante serve e le famiglie sperimentano strade alternative, affidandosi agli strozzini. La situazione è molto grave in una regione del Sud Italia che non abbiamo ancora menzionato: la Campania. Qui il rischio di mettersi nelle mani degli usurai è del 70% superiore che nel resto del Paese.

Lo sguardo sul debito proposto da Bankitalia

La flessione dei consumi al Sud preoccupa non poco la politica tanto che sull’argomento è intervenuto anche il premier Enrico Letta dicendo che il PIL, la produzione industriale e la fiducia dei cittadini, stanno ricominciando a crescere ma ci sono delle zone in cui la ripresa è molto più difficile del previsto perché manca il lavoro e perché le banche non sono di supporto all’attività delle imprese e alle difficoltà delle famiglie.

Mediaset di nuovo brillante in borsa

 Il gruppo televisivo legato al nome di Silvio Berlusconi, dopo due giorni di vuoto e di mancanza di richieste sul titolo, torna a crescere. Riprendono gli acquisti sul biscione e sembra che ormai l’obiettivo dell’azienda sia quello di raggiungere nel 2013, un anno considerato ancora di crisi, il livello massimo quanto a valore delle azioni. Si punta cioè a far lievitare il titolo Mediaset fino a portarlo a 3,5 euro.

Una meta praticamente a portata di mano visto che dall’inizio dell’anno il titolo Mediaset è cresciuto addirittura del 120 per cento. E la corsa non è ancora finita visto che tra pochissimo tempo si dovrà definire anche la questione dei diritti sul calcio. Insomma, l’allontanamento dal Biscione è durato pochissimo, appena due giorni.

Del Vecchio tra gli uomini più ricchi d’Italia

Nella giornata di oggi, invece, il titolo Mediaset, detenuto al 41,29 per cento da Silvio Berlusconi, ha guadagnato il 3% così che le azioni valgono circa 3,4 euro. Il record annuo è praticamente bissato visto che si era fermato a 3,48 euro il 6 agosto. Per avere una performance uguale si deve andare indietro nel tempo fino al 2011, al mese di giugno.

Piazza Affari ha dimenticato il Cavaliere

In quel periodo il titolo Mediaset è cresciuto molto prima che la BCE decidesse di gestire il crollo del potere politico e finanziario di Silvio Berlusconi.

Multe salate per le banche inglesi

 In questi giorni si assiste ad un movimento molto strano dell’oro da Londra alla Svizzera. Gli investitori che finora si erano affidati all’oro di carta, hanno iniziato a comprare lingotti veri e a metterli nei forzieri svizzeri. La capitale inglese, quindi, sta soffrendo un’emorragia del metallo prezioso.

Ma la notizia più importante che riguarda il Regno Unito è senz’altro quella relativa al suo sistema creditizio. Le grandi banche inglesi, infatti, sono state scoperte nel mettere in campo una truffa bella e buona. Gli istituti di credito incriminati hanno venduto dei prodotti assicurativi con i quali ambivano a tutelare il furto d’identità sulle carte di credito. La polizza aggiuntiva, però, era legata ad un reato per il quale i clienti erano già coperti.

PIL del Regno Unito e sterlina

Nella City si sono così accumulati circa quindici miliardi di sterline di rimborsi. La City però non è soltanto cresciuta dal punto di vista finanziario ma ha anche alimentato lo scontro tra le autorità finanziarie e quelle che nella City fanno il bello e il cattivo tempo. Così adesso, ci sono ben 13 banche tra le maggiori del Regno Unito che per via di queste “false” assicurazioni, dovranno pagare una multa da 1,3 miliardi di sterline che in euro sono ben 1,5 miliardi.

Parliamo anche di Barclays, Lloyds, Hsbc e Royal Bank of Scotland.

Deludono i ricavi dell’HP

 L’utile trimestrale di Dell testimonia il crollo dell’azienda americana e non va meglio per un altro colosso dei computer, la società HP. I tablet, ormai, insieme agli smartphone, hanno colonizzato il mercato e chi produce computer desktop e accessori ad essi collegati, non ha vita facile.

L’HP, in realtà, soffre anche per tutti i competitor che ha trovato nel mercato server. E’ così che nel terzo trimestre fiscale si chiude con ricavi che non rispettano le attese degli analisti e del mercato. Certo è che si torna a parlare di utili, ma non basta per tenere a galla il titolo che alla fine subisce un crollo importante in borsa.

HP cerca giovani laureati

I computer tradizionali non tirano più il mercato e così dopo il crollo di Dell, gli investitori iniziano a percepire il crollo dell’HP. Nel terzo trimestre fiscale, come già accennato, si torna a parlare di utili ma i ricavi sono ancora in calo, anzi si assiste all’ottava flessione consecutiva. La ripercussione in borsa è immediata e si assiste ad una perdita del 7 per cento del valore del titolo.

Il management non si giustifica e non cerca scappatoie per rassicurare gli investitori, anzi, con molta franchezza, l’amministratore delegato dell’HP dice in una conference call che la ripresa del fatturato non ci sarà prima del 2014.

Gli sconti sui libri scolastici della Grande Distribuzione Organizzata

 Settembre è alle porte e tra pochi giorni i ragazzi di tutta Italia – con date diverse in base alla regione, ma comunque entro la fine del mese – torneranno sui banchi di scuola.

Per i ragazzi vuol dire la fine delle vacanze e l’inizio di un altro duro anno di studio; per le famiglie, invece, significa una sostanziosa spesa che può arrivare anche fino a 1000 euro se si hanno ragazzi da mandare in primo superiore.

► Quanto costa il ritorno a scuola?

Fortunatamente è possibile risparmiare, sia sull’acquisto del corredo scolastico che dei libri, voce dell’elenco della spesa per il rientro a scuola che grava di più sui bilanci famigliari. Un aiuto arriva dalla Grande Distribuzione Organizzata (catene di grandi magazzini, supermercati e ipermercati come Esselunga, Coop, Auchan etc.) che mette a disposizione sconti interessanti per le famiglie alle prese con l’acquisto dei libri.

I punti vendita con sconti sui libri di scuola

Le varie catene della Grande Distribuzione in Italia si sono organizzate in due modi diversi per dare ai clienti la migliore offerta per l’acquisto dei libri di testo: da un lato ci sono la Esselunga e la Coop che effettuano sconti veri e propri del 15% sull’importo totale, mentre Auchan, Carrefour e Iper mettono a disposizione di chi acquista libri scolastici dei buoni spesa rispettivamente del 15/20% e del 20% dell’importo totale della spesa.

Per tutti è possibile fare la prenotazione on line dei libri di testo.

► Come risparmiare sui libri scolastici

Le risorse on line per risparmiare sui libri di scuola

 Se siete alle prese con il ritorno a scuola dei figli siete già consapevoli del fatto che a breve potrà capitarvi una bella spesa da affrontare che, in base alla classe e alla scuola, potrebbe arrivare anche a 1000 euro.

Quanto costa il ritorno a scuola?

Un modo sicuro per riuscire a risparmiare sull’acquisto dei libri scolastici è di avvalersi delle risorse messe a disposizione da Internet. On line si possono trovare delle interessanti occasioni che possono portare un risparmio anche del 40% sul prezzo di listino dei libri di testo.

Come risparmiare sui libri scolastici

Parlando di libri nuovi, ecco quali sono i siti che mettono a disposizione i maggiori sconti per l’acquisto dei libri scolastici.

Amazon

Lo sconto che fa Amazon sui libri di testo arriva anche al 15% in caso di libri nuovi, salendo ancora di più per i libri usati, che il sito vi farà vedere come opzione all’acquisto del libro nuovo se disponibile.

Se non si vuole fare la ricerca libro per libro, Amazon mette a disposizione anche Operazione 15 e lode che permette di comprare l’intera lista dei libri di testo necessari con uno sconto garantito sul totale del 15%.

Spedizione a domicilio gratuita per spese superiori a 19 euro.

Webster

Anche in questo caso lo sconto medio è del 15% con costi di spedizione pari ad un euro (la spedizione è gratuita se la spesa è superiore a 19 euro).

Libraccio

La particolarità di libraccio.it è che permette di avere la lista completa dei libri di testo per la classe e la scuola di riferimento con un paio di click grazie al motore di ricerca, che segnalerà anche il prezzo dei libri.

Nessuno sconto, ma un buono del 15% del valore totale dell’acquisto da utilizzare per l’acquisto di altri volumi (ma non testi scolastici). Il costo della spedizione è sempre di 3,90 euro.

Se avete la pazienza di cercare libri per libro si possono trovare volumi con sconti variabili tra il 30 e il 40%.

Come risparmiare sui libri scolastici

 A settembre arriva la grande spesa per la scuola delle famiglie italiane, costrette a sborsare cifre astronomiche per l’acquisto del corredo per la scuola (zaino, diario, quaderni, penne etc.) e dei libri, per una spesa che arriva a superare i 1000 euro per chi ha un figlio che inizia il primo superiore.

Quanto costa il ritorno a scuola?

Si tratta di una spesa a volte insostenibile, soprattutto se c’è più di un figlio da mandare a scuola. Per questo è necessario mettere in atto tutte le strategia possibili per risparmiare sull’acquisto del materiale necessario per il rientro a scuola 2013.

Prima di vedere quali strada percorrere per risparmiare su libri e corredo scolastico, vediamo alcune informazioni preliminari sull’acquisto dei libri scolastici:

  1. I testi scolastici adottati per ogni classe del 98% delle scuole medie inferiori italiane sono disponibili per la consultazione on line sul sito dell’Associazione Italiana editori (http://consultazione.adozioniaie.it/), per gli istituti superiori gli elenchi sono disponibili presso le librerie della zona.
  2. Prima di acquistare i libri scolastici accertarsi che le nomine dei docenti di ogni singola materia siano definitive: un nuovo docente che subentra all’inizio dell’anno può decidere di adottare un altro testo.
  3. Il Ministero dell’Istruzione ha stabilito un tetto di spesa massima per i libri di ogni classe e tipo di scuole. Nel caso l’Istituto frequentato da vostro figlio lo superi, si può avanzare un reclamo al direttore scolastico o contattare un’associazione di consumatori.
  4. Le famiglie che hanno ISEE molto basso hanno diritto ai buoni per l’acquisto dei libri e del corredo scolastico. I tetti sono definiti dalle singole scuole con apposita circolare.
  5. I libri devono essere ordinati entro e non oltre il 30 settembre.

► Le risorse on line per risparmiare sui libri di scuola

► Gli sconti sui libri scolastici della Grande Distribuzione Organizzata

Quanto costa il ritorno a scuola?

 Entro il mese di settembre 2013 riapriranno le scuole di tutte le regioni italiane e, come accade ogni anno, già da qualche tempo hanno iniziato a far capolino sugli scaffali di librerie e ipermercati zaini, borse, diari, quaderni e i famigerati libri, che ogni anno sono un vero e proprio salasso per le famiglie italiane.

Come risparmiare sui libri scolastici

Secondo l’ONF, l’Osservatorio Nazionale di Federconsumatori, per il 2013 la spesa delle famiglie italiane per ogni figlio in età scolastica la spesa sarà di circa 500 euro (cifra variabile in base alla classe frequentata), con un rincaro del 2,4% rispetto alla spesa media del 2012 (488 euro).

I rincari maggiori sono stati registrati per zaini, astucci pieni, borse a tracolla, mentre non hanno subito variazioni i prezzi della cancelleria per la scuola.

Le risorse on line per risparmiare sui libri di scuola

A pesare di più sull’aumento della spesa delle famiglie per il ritorno a scuola saranno i libri, soprattutto per le famiglie che hanno un ragazzo che inizierà un nuovo ciclo (prima media inferiore e prima media superiore) per i quali gli aumenti dei libri di testo sono del 5-6%, ai quali poi si devono aggiungere le spese per il corredo scolastico.

La spesa totale per un ragazzo che inizia la prima media nel 2013 è di 975,28 euro, nei quali sono considerati i libri di testo e 2 dizionari e i 499,50 euro per il corredo scolastico ed i ricambi durante l’intero anno.

Gli sconti sui libri scolastici della Grande Distribuzione Organizzata

Per un ragazzo che sarà quest’anno in primo superiore (licei ed istituti tecnici) il costo del rientro a scuola è ben più alta e arriva ad una media di 1.286,55 euro: 787,05 euro per libri di testo e 4 dizionari più i 499,50 euro per il corredo scolastico ed i ricambi.

Guida al Decreto del Fare

 Dopo l’ ultimo via libera definitivo da parte della Camera, è’ stato finalmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto del Fare, che comprende un pacchetto composito di provvedimenti e di misure che il Governo ha ritenuto necessario intraprendere per risollevare il profilo economico del Paese e contrastare i negativi effetti della crisi.

Assunzioni Bristol Myers

 Ecco alcune informazioni circa le opportunità di lavoro nel settore farmaceutico. Sono state avviate le selezioni in vista di assunzioni in Bristol Myers Squibb in Italia.

Bristol Myers Squibb, grande realtà del settore chimico farmaceutico è al momento alla ricerca di candidati, con conoscenza della lingua inglese, per le sedi di Frosinone e Anagni. Gli interessati alle assunzioni Bristol Myers Squibb possono valutare le opportunità di lavoro attive in questo momento:.

HR GENERALIST, Anangni
La ricerca è rivolta a laureati con formazione post-laurea in Risorse Umane, in possesso di almeno 5-7 anni di esperienza nei dipartimenti HR di aziende multinazionali, di cui minimo 3 in Relazioni Sindacali, disponibili a trasferte e viaggi all’estero.

ADDETTO ASSICURAZIONE QUALITA’, Anagni
Si selezionano laureati in Chimica, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche (CTF) o Biotecnologie Farmaceutiche, con conoscenza di LIMS e SAP ed esperienza di 3 anni in ruolo analogo.

ANALISTA DI LABORATORIO QC MICROBIOLOGICO, Anagni
Si ricercano diplomati Periti Chimici e/o Industriali o laureati in Biologia, Biotecnologie, Farmacia o CTF, in grado di utilizzare le varie apparecchiature di analisi microbiologiche, tra le quali Milliflex, isolatori, Gelclot, Lal cinetico e autoclave. Gradita esperienza pregressa.

ANALISTA LABORATORIO QC CHIMICO, Anagni
Si richiedono diploma di Perito Chimico/Industrialee/o laurea in Chimica o CTF, utilizzo di apparecchiature di analisi come l’HPLC, IGC, spettrofotometria e gascromatografo, e preferibilmente esperienza nel ruolo.

BIOTECHNOLOGY LAB MANAGER, Anagni
Tra i requisiti laurea in Biotecnologia o titolo affine unito ad esperienza lavorativa nel settore, ed esperienza di 5 anni in ruolo analogo.

OPERATORI PHARMA, Frosinone
I candidati ideali possiedono un diploma preferibilmente di perito tecnico, chimico, chimico biologico, industriale, commerciale, ragioneria, liceo classico/scientifico, e sono automuniti.

STAGE AREA INDUSTRIALE, Anagni
Per tirocini in azienda, si ricercano brillanti laureati, da non oltre 12 mesi, nelle seguenti discipline:
– Farmacia, Chimica, CTF, Scienze Biologiche (per Qualità, Produzione);
– Economia o Ingegneria gestionale (per la Supply Chain, il Finance, il Procurement);
– Ingegneria Meccanica ed Elettronica (per la Produzione, Ingegneria e Manutenzione);
– Ingegneria Ambientale (per Environment, Health & Safety);
– Giurisprudenza, Psicologia, Economia, Scienze della comunicazione, Scienze Politiche (per la Direzione Risorse Umane).

Come candidarsi:
Coloro i quali sono interessati alle future assunzioni Bristol Myers Squibb e alle opportunità di lavoro attive possono candidarsi visitando la pagina dedicata alle offerte del gruppo, registrando il proprio curriculum vitae nell’apposito form.