Il principio alla base del provvedimento che fa diventare reale lo sconto sulle sanzioni pecuniarie per infrazione al Codice della Strada è quello che sta sotto a tutte le vendite promozionali: cercare di ricavare il più possibile da merce che altrimenti rimarrebbe invenduta.
► Come funziona lo sconto del 30% sulle multe?
Con lo sconto del 30% multe per chi decide di pagarle entro 5 giorni dalla notifica – che potrebbe entrare in vigore già a partire da domani con la pubblicazione della legge di conversione del Decreto del Fare – il Governo cerca di dare una mano alle amministrazioni locali bisognose di soldi, dato che, nonostante le precedenti manovre, continua a crescere il numero degli insoluti e il recupero crediti si fa sempre più difficile.
Si tratta comunque di una importante innovazione, che però ha scontentato automobilisti e amministrazioni.
Le amministrazioni e chi si troverà ad applicare le nuove regole lamentano la mancanza di precise indicazioni sulle modalità dell’applicazione dello sconto: la circolare del Ministero dell’Interno con l’annuncio ufficiale della prossima entrata in vigore dello sconto per le multe è arrivata ad una distanza troppo breve dall’effettiva entrata in vigore della nuova legge e non c’è stata la possibilità di preparare i nuovi moduli e di informare adeguatamente gli automobilisti.
E, come spesso accade, potrebbe essere proprio questa categoria ad avere i maggiori problemi e a doversi districare tra le diverse applicazioni di questa ancora poco chiara normativa. Le difficoltà dell’applicazione della norma che prevede lo sconto del 30% sulle multe per infrazione al codice della strada si incontrano quando si deve definire la cifra da pagare dopo la decurtazione di circa un terzo.
Se il calcolo viene effettuato in modo errato o non vengono conteggiate le spese relative alla sanzione, si è a rischio cartella esattoriale, anche per pochi centesimi.
► Come si calcola l’importo delle multe con lo sconto?
Da entrambe le parti comunque si lamentano le lacune di un testo che appare steso frettolosamente e che, proprio per questo, potrebbe comportare un considerevole aumento dei casi di ricorso. Un esempio? La normativa prevede che non sia possibile applicare lo sconto del 30% in caso di infrazione che prevede il ritiro della patente, ma la stessa precisazione non è stata fatta per le infrazioni che prevedono la revoca del permesso di guida.
Una delle novità contenute nel Decreto del Fare riguardo alle sanzioni per le infrazioni al Codice della Strada è la possibilità del pagamento con il bancomat o carta di credito al momento della contestazione dell’infrazione.
Da un lato le difficoltà per la forze dell’ordine di dotarsi di dispositivi di pagamento mobili, dall’altra la maggiorazione di circa 7 euro della multa scontata per le commissioni, rischiano di rendere inutile l’incentivo al pagamento immediato della sanzione.