Come e quando si paga la ritenuta d’acconto?

 Se un’impresa o un’azienda decidono di assumere un professionista senza Partita Iva con un contratto di collaborazione, quindi per compensi non superiori ai 5.000 euro all’anno, deve prelevare dal compenso del lavoratore la ritenuta d’acconto, ossia una parte dell’Irpef che il lavoratore avrebbe dovuto versare in fase di dichiarazione dei redditi.

► Collaborazione occasionale con ritenuta d’acconto, ecco come funziona

Pagamento e certificazione della ritenuta d’acconto

Il datore di lavoro che ha assunto un professionista senza Partita Iva con contratto di collaborazione, deve versare la ritenuta d’acconto entro e non oltre il 16 del mese successivo al pagamento mediante apposito Modello F24. Il codice tributo da inserire è il 1040.

► Guida alla compilazione della ricevuta di compenso con ricevuta d’acconto

Inoltre, la certificazione dell’avvenuto versamento della ritenuta d’acconto, deve essere conservato e consegnato entro il 28 febbraio dell’anno successivo a quello in cui sono stati effettuati versamenti dei compensi. La certificazione deve essere allegata al Modello 770 dei sostituti d’imposta, e deve indicare: – l’importo delle somme corrisposte; – l’importo delle ritenute e delle detrazioni di imposta effettuate, dei contributi previdenziali e assistenziali; – altre eventuali informazioni non obbligatorie (esempio l’IVA).

► Come si calcola la base imponibile per la ritenuta d’acconto?

Le aliquote della ritenuta d’acconto

La ritenuta d’acconto viene calcolata sull’importo del compenso corrisposto al collaboratore con due differenti aliquote: in percentuale del 20% se il compenso è corrisposto a lavoratore residente in Italia e del 30% se il lavoratore risiede all’estero, in questo caso, però, non sarà a titolo di acconto Irpef.

► I redditi soggetti a ritenuta d’acconto

I redditi soggetti a ritenuta d’acconto

 Ci sono alcuni casi in cui il lavoratore stringe con il datore di lavoro un contratto che prevede una collaborazione non continuativa e non subordinata. In questi casi, all’atto del pagamento del compenso del lavoratore, il sostituto d’imposta deve trattenere dall’importo lordo una percentuale a titolo di anticipo Irpef del lavoratore.

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Il datore di lavoro deve farlo entro i termini stabiliti per legge e conservare la documentazione dell’avvenuto pagamento dell’imposta, in modo da poter produrre la certificazione all’atto della dichiarazione dei redditi.

► Guida alla compilazione della ricevuta di compenso con ricevuta d’acconto

I redditi sottoposti alla ritenuta d’acconto

Non tutti i compensi da lavoro autonomo sono sottoposti a ritenuta d’acconto. Oltre al fatto che non si paga in caso di professionista fornito di Partita Iva, la ritenuta di acconto deve essere pagata dal datore di lavoro nei seguenti casi:

– prestazioni di lavoro autonomo e occasionale, anche sotto forma di partecipazione agli utili;

– prestazioni rese a terzi o nel loro interesse;

► Come e quando si paga la ritenuta d’acconto?

– assunzione di obblighi di fare, non fare o permettere;

– compensi derivanti da utili di associazione in partecipazione, quando l’apporto dell’associato è solo  prestazione lavorativa;

– compensi derivanti da utili per promotori e soci fondatori di S.p.a., in accomandita per azioni e a responsabilità limitata;

– redditi relativi alla cessione di diritti d’autore da parte dello stesso autore;

– diritti per opere d’ingegno, ceduti da persone fisiche non imprenditori o professionisti che le hanno acquistate.

La ritenuta d’acconto non deve essere versata in caso di compensi inferiore ai  25,82 euro corrisposti da enti pubblici o privati.

► Come si calcola la base imponibile per la ritenuta d’acconto?

Assunzioni Eni nel settore dell’energia

 Eni offre nuove opportunità di lavoro nel settore dell’energia nell’ottica delle assunzioni per il 2013. Il colosso italiano ha aperto delle selezioni di personale per profili junior e senior.

Eni S.p.A, azienda leader del settore energetico offre numerose possibilità di inserimento in diverse aree professionali in Italia. Le assunzioni Eni 2013 sono rivolte sia a profili junior e senza esperienza, che a professionisti da inquadrare in ruoli senior, che saranno inseriti presso le sedi di San Donato Milanese (MI), Milano, Marghera (VE), Roma e Venezia.

Gli interessati alle offerte di lavoro Eni possono valutare le ricerche in corso in questo periodo. Ecco tutte le informazioni e come candidarsi.

Elenco delle opportunità di lavoro con Eni in questo periodo
– JUNIOR LOGISTIC ENGINEER, San Donato Milanese (MI);
– SUBSEA MECHANICAL & STRUCTURAL ENGINEER, Marghera (VE);
– OFFSHORE METHODS ENGINEER, Marghera (VE);
– PORTFOLIO ANALYST, San Donato Milanese (MI);
– ESPERTO DISMISSIONI BENI PATRIMONIALI, Milano;
– STATIC EQUIPMENT LEAD, San Donato Milanese (MI);
– SENIOR LOGISTIC ENGINEER, San donato Milanese (MI);
– SPECIALISTA TRASPORTI AEREI, San Donato Milanese (MI);
– PIPING & LAYOUT LEAD, San Donato Milanese (MI);
– TECHNICAL SAFETY/LOSS PREVENTION ENGINEER, San Donato Milanese (MI);
– ESPERTO INTERNAL AUDIT, Milano o Roma;
– ANALISTA FUNZIONALE PERFORMANCE MNGM, Milano;
– IT PROJECT MANAGER, Milano;
– ANALISTA FUNZIONALE, Milano;
– ESPERTO BUSINESS TRAVEL MANAGEMENT, Milano;
– ESPERTO GESTIONE PROGETTI DI SPACE PLANNING, Milano;
– ESPERTO CONTRATTI DI LOCAZIONE E COMPRAVENDITE IMMOBILIARI, Milano;
– ESPERTO BUYER PER APPROVVIGIONAMENTI INTERNAZIONALI, Milano;
– OPERATIONS GEOLOGIST, San Donato Milanese (MI);
– PROFESSIONAL METODOLOGIE ESERCIZIO IMPIANTI, San Donato Milanese (MI);
– IT GAS, POWER & EMISSION TRADING MANAGER, Milano;
– PROJECT MANAGER ICT – OIL TRADING, Milano;
– PROJECT MANAGER ICT – AREA OPENLINK, Milano;
– IT ENERGY TRADING RISK MANAGEMENT TECHNICAL ARCHITECT, Milano;
– IT PROGRAM MANAGER ERP, Milano;
– IT BUSINESS ANALYST COMMODITY TRADING MANAGEMENT, Milano;
– IT PROGRAM MANAGER MES, Milano;
– PROJECT MANAGER ICT – RISK MANAGEMENT & RISK CONTROL, Milano;
– IT PROJECT MANAGER ERP, Milano;
– IT SENIOR TECHINICAL ENGINEER, Milano;
– SENIOR GEOPHYSICIST, San Donato Milanese (MI);
– ESPERTI IN AMBITO COMPETENCE CENTER DI II LIVELLO, Milano;
– ESPERTO PETROLEUM SYSTEM MODELLING, San Donato Milanese (MI);
– SENIOR DEI SISTEMI SUBSEA, RISER E FLOWLINE, Venezia/San Donato Milanese (MI);
– INGEGNERIA DEI SISTEMI DI CONTROLLO SUBSEA SENIOR, Venezia/San Donato Milanese (MI);
– ESPERTO INSTALLATION ENGINEER, San Donato Milanese (MI);
– INGEGNERE DI PROCESSO SENIOR, San Donato Milanese (MI);
– PROJECT PLANER AND CONTROLLER, San Donato Milanese (MI);
– ESPERTO QUALITY CONTROL ENGINEER, San Donato Milanese (MI);
– IT PRODUCT SPECIALIST ETRM PLATFORM, Milano;
– IT BUSINESS ANALYST RISK MANAGEMENT E RISK CONTROL, Milano;
– FEASIBILITY ENGINEER, San Donato Milanese (MI);
– OPENLINK DEVELOPER, Milano;
– PROFESSIONAL RESERVOIR, San Donato Milanese (MI);
– PROFESSIONAL GEOMECCANICA, San Donato Milanese (MI);
– PROFESSIONAL RESERVOIR GEOLOGY, San Donato Milanese (MI);
– PROFESSIONAL RESERVOIR ENGINEERING, San Donato Milanese (MI).

Eni è anche alla ricerca di personale all’estero e sono aperte le selezioni per un Junior Refining & Supply a Monaco di Baviera, in Germania.

Come candidarsi all’offerta Eni

Coloro i quali sono interessati alle future assunzioni Eni 2013 e alle offerte di lavoro attive possono candidarsi visitando la pagina dedicata alle opportunità professionali del gruppo, e registrando il curriculum vitae nell’apposito form.

Assunzioni Mondadori nel settore dell’editoria

 Mondadori in vista per chi cerca un impiego nel settore dell’editoria. Il noto Gruppo editoriale italiano ha aperto nuove offerte di lavoro e stage.

La Arnoldo Mondadori Editore, meglio conosciuta come Mondadori, è una casa editrice italiana nata nel 1907 grazie ad Arnoldo Mondadori. Il Gruppo vanta oltre 50 società, italiane ed estere, controllate o collegate, ed è quotato alla Borsa Italiana.

Lavorare in Mondadori vuol dire entrare a far parte di uno dei colossi dell’editoria italiana, annoverato al 5° posto nella graduatoria Best Employer of Choice per il 2013. L’iter di selezione dei candidati si svolge prevalentemente attraverso colloqui individuali, e grande importanza viene conferita al curriculum studi, ad eventuali esperienze professionali e alle conoscenze informatiche e linguistiche.

Le professionalità ricercate sono diverse, ragion per cui le candidature sono aperte a risorse con differenti percorsi di studio, tuttavia particolare attenzione viene dedicata ai laureati in area umanistica, economica, ingegneristica e in ambiti inerenti al mondo del web. La porta è aperta sia per professionisti esperti in vari settori che per giovani laureati senza esperienza, ed i neolaureati vengono solitamente inseriti in azienda attraverso tirocini formativi retribuiti.

Gli interessati alle assunzioni Mondadori possono valutare le offerte di lavoro e stage attive in questo periodo, a cui l’azienda dà visibilità attraverso il proprio portale. Ecco tutte le informazioni e come candidarsi:

ADDETTO UFFICIO STAMPA EDITORIA PER RAGAZZI, Milano
Mondadori cerca laureati in discipline umanistiche, con almeno 6 mesi di esperienza nel ruolo, dotati di ottime capacita di scrittura, conoscenza della lingua inglese a livello avanzato e buona conoscenza dei principali social network.

STAGE RICERHE DI MERCATO PERIODICI, Segrate (MI)
Mondadori cerca brillanti laureati in Statistica o Economia ad indirizzo Marketing, con ottima padronanza del Pacchetto Office, in particolare di Excel e Power Point. Gradita una breve esperienza nell’ambito di riferimento.

STAGE DIGITAL ASSISTANT, Segrate (MI)
Mondadori cerca una figura junior, da inserire all’interno della struttura digital del team di grazia.it e tustyle.it, con buona conoscenza della lingua inglese e, preferibilmente, capacità di utilizzo di programmi di video editing.

STAGE MEDIAMOND
Mondadori cerca laureati (triennale) in Economia/Marketing, con ottima conoscenza del Pacchetto Office.

Come candidarsi all’offerta
Coloro i quali sono interessati alle future assunzioni Mondadori e alle offerte di lavoro attive possono candidarsi visitando la pagina dedicata alle posizioni aperte del gruppo, e registrando il curriculum vitae nell’apposito form.

Taglio del 25% agli stipendi dei manager pubblici nel Decreto del Fare

 Nel Decreto del Fare, il cui testo definitivo ha ricevuto solo pochi giorni fa il via libera da parte della Camera, si guarda anche al risparmio. L’ ottica della spending review è stata applicata, questa volta, alle retribuzioni dei manager delle amministrazioni pubbliche

Come richiedere il rimborso dei crediti d’imposta dell’UNICO

 Fino a poco tempo fa per i lavoratori che non presentavano il modello 730 per la dichiarazione dei redditi non era possibile richiedere in tempi rapidi il rimborso dei crediti di imposta maturati. Solo i contribuenti che erano tenuti alla presentazione del 730, infatti, potevano ottenere il rimborso del credito di imposta già nelle busta paga di luglio. 

Rimborso veloce per i crediti d’imposta da settembre

 A partire dal prossimo mese di settembre sarà più facile e veloce per i contribuenti italiani ritornare in possesso dei propri crediti di imposta. All’ interno del Decreto del Fare, infatti, che ha ricevuto nei giorni scorsi il sì definitivo da parte della Camera per la conversione in legge, è stato inserito un provvedimento che riguarda coloro che hanno maturato dei crediti di imposta ma, avendo solo redditi da lavoro, non hanno potuto presentare a tempo debito il 730.

Piano Casa – Le idee allo studio del governo per il rilancio del settore immobiliare

 Il mercato immobiliare italiano è in grave crisi: le banche non concedono mutui se non a fronte di ampie garanzie, ma le famiglie italiane, alle prese con la contrazione del mercato del lavoro, non ne possono dare. La situazione è ancor peggiore per i giovani, che non hanno un lavoro e, quando il lavoro, sono i contratti posti in essere che non piacciono alle banche.

Per questo il governo sta pensando ad un Piano Casa che risolva i principali problemi del settore immobiliare – credit crunch e mancanza di lavoro – con apposite garanzie a tutela dei cittadini e delle banche che dovrebbero produrre una crescita del 3-5% del mercato immobiliare, circa 2 miliardi di euro.

Sono già molti dubbi sollevati sull’effettiva efficacia di questo Piano, nonostante non abbia ancora visto la luce. Cerchiamo di capire il perché analizzando cosa dovrebbe prevedere il Piano Casa allo studio del Governo.

► Gli interventi incentivati dal Conto Termico 2013

Il ruolo della Cassa Depositi e Prestiti

Nell’ultimo anno in Italia si è dimezzata la quantità di denaro concesso dalle banche: nel 2011 le banche hanno erogato prestiti per 55 miliardi di euro, nel 2012 il credito si è ridotto a soli 26 miliardi.

Per questo nel Piano Casa allo studio del Governo Letta giocherà un ruolo fondamentale la Cassa Depositi e Prestiti. Da un lato, infatti, la Cassa metterà a disposizione due miliardi di euro per l’erogazione di nuovi mutui che abbiano la finalità dell’acquisto dell’abitazione principale, per la riqualificazione energetica e per le ristrutturazioni.

Le banche, inoltre, potranno finanziare i prestiti e i mutui per l’acquisto e le ristrutturazioni con obbligazioni bancarie garantite dalla Cassa Depositi e Prestiti

Il Piano Casa potrebbe anche prevedere ulteriori di due miliardi di euro in investimenti per l’housing sociale.

► Cosa incide sull’erogazione del mutuo

Fondo di garanzia per i mutui

Il Piano Casa prevede, al momento, anche uno stanziamento di 60 milioni di euro per il Fondo di garanzia per i mutui a favore di giovani coppie, genitori soli con figli piccoli, lavoratori atipici, un provvedimento che si pone a favore soprattutto dei giovani sotto ai 35 anni che non hanno un contratto a tempo indeterminato.

Molto probabilmente verranno introdotti dei requisiti per l’accesso al Fondo Garanzia per i Mutui, come un reddito Isee inferiore ai 40 mila euro e altri che riguarderanno la tipologia dell’immobile che si vuole acquistare: il prestito potrà essere di un massimo di 200 mila euro per un immobile, non di lusso, di un massimo di 95 metri quadrati.

Il Fondo di Garanzia per i Mutui andrà anche a sostegno di chi ha già acceso un mutuo ma non può più sostenerne le rate: il Governo dovrebbe finanziare 40 milioni per il pagamento degli interessi delle rate sospese, per un massimo di 18 mesi.

Anche in questo caso saranno previsti dei criteri per l’ammissione alla Garanzia: il mutuo deve gravare più del 30% del reddito che dovrà comunque essere inferiore a 30.000 euro; l’ipoteca deve rimanere sotto i 250 mila euro. Per ottenere l’aiuto, inoltre, si dovrà dimostrare di aver perso il lavoro o l’autosufficienza necessari al pagamento delle rate del mutuo.

► Perché sarà sempre più conveniente il tasso variabile

E chi paga l’affitto?

Gli inquilini, che ogni mese, come accade a chi ha un mutuo da pagare, hanno da versare l’affitto al padrone di casa, se si trovano in difficoltà potranno usufruire di due fondi di garanzia: uno è un fondo di circa 60 milioni di euro per l’erogazione di contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione, al quale potranno accedere i cittadini con reddito annuo complessivo non superiore a due pensioni minime Inps, ma solo se il canone è maggiore del 14% reddito; il secondo fondo, per il quale si prevede di stanziare 40 milioni di euro, servirà per la copertura della morosità incolpevole, per evitare che chi ha sempre pagato regolarmente l’affitto ma non può più provvedere perché disoccupato, in mobilità o in cassa integrazione subisca lo sfratto.

Stipendi statali bloccati fino alla fine del 2014

 Gli stipendi dei lavoratori del pubblico impiego non subiranno rinnovi contrattuali fino alla fine del prossimo anno. Il Consiglio dei Ministri ha infatti deciso che le retribuzioni dei lavoratori della Scuola, della Difesa e della Sanità rimarranno bloccate fino a dicembre 2014. Possibili rinnovi dei contratti, dunque, solo nel 2015. 

Spread e borsa italiana da record

La differenza tra il rendimento dei Bund e quello dei Btp è in calo e il premier Letta ha già promesso che ci sarà un ribasso ancora più consistente di quello attuale, fino a portare lo spread a -50 punti dal livello medio registrato in luglio. Una promessa che sarà facilmente mantenuta, stando alle ultime rilevazioni.

Risale lo spread e cala la borsa di Milano

Lo spread, in questo momento è fermo a 346 punti base e il rendimento dei titoli di stato italiani ammonta al 4 per cento. L’affidabilità del nostro paese è stata confermata anche dalle aste dei titoli di stato. Infatti, il Tesoro ha già piazzato sul mercato 7,5 miliardi di euro di titoli di stato con scadenza da un anno. Le borse sostengono questa fase positiva tricolore visto che Milano appare la borsa meno contrastata del Vecchio Continente.

Piazza Affari la migliore di oggi

Milano, dunque, è la migliore e l’estate, in questo momento, lontana dall’essere un periodo di rischio e volatilità, è la stagione migliore per i titoli quotati italiani. Le banche sono senz’altro le prime a sostenere
L’andamento positivo dello spread e di Piazza Affari fa da contorno all’allentamento delle tensioni sul debito pubblico del nostro paese.

In generale la borsa ha guadagnato il 15 per cento dalla fine di giugno ad oggi.