Le modifiche apportate ai contratti atipici dal Decreto del Fare

 Con la pubblicazione della legge di conversione del Decreto del Fare, sono state introdotte delle interessanti novità per i contratti atipici, intendendo con questo termine tutti quei contratti di diversa natura che prevedono una collaborazione definita nel tempo a titolo subordinato.

Le novità introdotte dal Decreto del Fare e le varie modifiche apportate al testo in fase di redazione della legge di conversione, mirano a tutelare i giovani e i meno giovani che si trovano esclusi o in posizioni marginali del mondo del lavoro, soprattutto attraverso lo strumento degli incentivi all’assunzione.

Le agevolazioni all’assunzione dei precari del Decreto del Fare

Tra le agevolazioni presenti nel Decreto del Fare ci sono il regime agevolato per il pagamento dei contributi per apprendisti in mobilità, le agevolazioni per l’assunzione di giovani disoccupati, quelle per le l’assunzione di donne disoccupate over 50.

Per ottenere i requisiti le assunzioni, anche quelle dei giovani disoccupati, dovranno avvenire entro e non oltre il 30 giugno 2013.

Il Governo ha anche rimesso mano ai contratti flessibili. Molte le novità in questo campo, che comprendono delle agevolazioni alle imprese che assumono gli associati in partecipazione, la proroga del rapporto acausale fino a 12 mesi.

Da segnalare, inoltre, che la legge di conversione del Decreto del Fare prevede anche l’esenzione dall’obbligo di rispettare un tetto massimo di 400 giornate lavorative presso lo stesso datore di lavoro nell’arco di un triennio per i settori del turismo, dei pubblici esercizi e dello spettacolo.

Cos’è il contratto di associazione in partecipazione

 Cos’è l’associazione in partecipazione?

Come si legge nell’articolo n. 2549 del Codice Civile, l’associazione in partecipazione è una tipologia di lavoro autonomo che prevede che una delle due parti, chiamata l’associante, attribuisca all’altra, che è l’associato, una parte degli utili derivanti dalla sua impresa in cambio di un corrispettivo da parte dell’associato che può essere prestato sia sotto forma di valore patrimoniale o di prestazione lavorativa.

► Come funzionano gli incentivi per l’assunzione degli associati in partecipazione

Un lavoratore che si associa in partecipazione, quindi, partecipa tanto degli utili quanto dei rischi dell’impresa, in una percentuale determinata all’atto della stipula del contratto. Il contratto di associazione in partecipazione si differenzia dal contratto di società in quanto l’attività di impresa, con i diritti e gli obblighi che ne competono, è demandata all’associante esclusivamente.

Diritti e doveri dell’associazione in partecipazione

Chi stipula un contratto di associazione in partecipazione con una azienda o una impresa, oltre che a partecipare degli utili e dei rischi, ha il diritto a partecipare della gestione dell’attività che l’impresa svolge, con poteri di controllo da definire in fase di redazione del contrato.

Allo stesso tempo, l’associante in partecipazione non può stipulare lo stesso tipo di contratti con terzi senza il permesso all’associato.

 Vademecum Riforma Lavoro – Il Contratto Di Apprendistato e Contratto Di Associazione In Partecipazione

Copertura previdenziale e assicurativa dell’associazione in partecipazione

In caso di contratto di associazione in partecipazione, il carico previdenziale da corrispondere all’Inps o alla cassa di categoria è totalmente a carico dell’associante, che può chiedere una rivalsa sull’associato nella misure previste dalla legge.

L’apertura di una posizione assicurativa presso l’Inail è a discrezione dell’associante, sul quale grava totalmente.

Come funzionano gli incentivi per l’assunzione degli associati in partecipazione

 Il testo del Decreto del Fare approvato dal Senato presenta alcune differenze rispetto all’originale, alcune delle quali riguardano il campo del lavoro e, soprattutto, le tante tipologie di contratti a tempo e atipici presenti in Italia. Tra questi le novità riguardano anche il contratto di associazione in partecipazione.

Cos’è l’associazione in partecipazione

Il testo, nello specifico, riporta due novità per questi contratti, una riguardante la legislazione in merito ai contratti e uno, che molto probabilmente non sarà accolto molto bene, che riguarda gli incentivi all’assunzione.

Da quando la legge entrerà in vigore, grazie all’integrazione dell’articolo 2549 del Codice civile che regola il lavoro di associazione in partecipazione, non saranno più possibili sanzioni per gli associati nell’ambito di imprese mutualistiche individuati mediante elezione dell’assemblea, nonché i rapporti tra produttori e artisti, interpreti ed esecutori, volto alla realizzazione di registrazioni (sonore, audiovisive, visive).

Gli incentivi all’assunzione degli associati in partecipazione prevedono l’estinzione di tutti gli eventuali illeciti amministrativi e la cancellazione di eventuali debiti con gli enti previdenziali e assicurativi.

 Vademecum Riforma Lavoro – Il Contratto Di Apprendistato e Contratto Di Associazione In Partecipazione

Per ottenere questo conveniente incentivo, le imprese devono pagare un contributo previdenziale straordinario, il 5% della quota a carico degli associati nel periodo di vigenza del rapporto pregresso, e depositare l’accordo stipulato con gli associati in partecipazione interessati all’assunzione a titolo di lavoro subordinato, che prevede che questi ultimi non possano essere licenziati per motivi economici nei sei mesi successivi alla firma del contratto.

Retribuzioni pubblico impiego bloccate fino al 2014

 Il Consiglio dei Ministri ha approvato il regolamento, stilato in occasione della spending review per la Pubblica Amministrazione, che prevede il blocco della contrattazione e degli automatismi stipendiali per i pubblici dipendenti fino al 2014.

Solo dal 2015 i dipendenti delle pubbliche amministrazioni potranno rivedere i contratti e sperare in un miglioramento del trattamento economico.

► Bloccati gli stipendi dei manager fino al 2014

Il regolamento prevede che saranno estesi dal 2013 al 2014 i seguenti blocchi degli automatismi stipendiali dei dipendenti delle PA:

– i trattamenti economici individuali;

– la riduzione delle indennità corrisposte ai responsabili degli uffici di diretta collaborazione dei ministri e l’individuazione del limite massimo per i trattamenti economici complessivi spettanti ai titolari di incarichi dirigenziali;

– il limite massimo e la riduzione dell’ammontare delle risorse destinate al trattamento accessorio del personale;

– meccanismi di adeguamento retributivo, classi e scatti di stipendio, le progressioni di carriera comunque denominate del personale contrattualizzato e di quello in regime di diritto pubblico.

► Quanto costano le auto blu

Con questo regolamento il Governo tenta di duplicare i buoni risultati ottenuti con il blocco del turn over nella Pubblica Amministrazione, che, nel periodo 20122/2012 ha portato ad un risparmio complessivo nell’amministrazione pubblica di 6,6 miliardi al lordo dei contributi. Un risultato ottenuto grazie alla diminuzione del numero dei dipendenti (-120 mila unità, pari al -3,5%) e alla riduzione delle retribuzioni (-,6% per il 2012 e -0,7% per il 2011).

Prorogati i finanziamenti dell’ABI per le PMI

 Fino al 30 giugno 2014 tutte le piccole e medie imprese italiane potranno accedere a ulteriori possibilità di ottenere un finanziamento. L’ ABI, l’ Associazione Bancaria Italiana ha infatti prorogato fino a giugno prossimo i termini di scadenza per richiedere i finanziamenti relativi al progetto “Progetti Investimenti Italia” dedicato appunto alle PMI, per le quali è stato già accantonato un plafond da 10 miliardi di euro.

In calo le partite IVA nel primo semestre del 2013

 Il dipartimento delle Finanze del Ministero dell’ Economia ha fornito gli ultimi bilanci in merito alle aperture delle Partite Iva nel corso del primo semestre del 2013. Le statistiche dimostrano che, rispetto al primo semestre del 2012, queste ultime hanno subito un calo del 6,5%. 

Collaborazione occasionale con ritenuta d’acconto, ecco come funziona

 Ai giovani che cercano di entrare nel mondo del lavoro vengono offerti, nella maggior parte dei casi, dei contratti atipici, ossia contratti che poco hanno a che fare con il caro e vecchio contratto di lavoro a tempo indeterminato.

► Guida alla compilazione della ricevuta di compenso con ricevuta d’acconto

I giovani si devono arrangiare tra contratti di collaborazione, contratti a termine e molte altre tipologie e non sempre si sa bene come funzionano e cosa prevedono. Occupiamoci in questo articolo del contratto di collaborazione, che quasi sempre viene chiamato contratto con ritenuta d’acconto.

► Come si calcola la base imponibile per la ritenuta d’acconto?

Si tratta di un contratto di lavoro autonomo, almeno in teoria, che prevede che i datori di lavoro trattengano dal compenso del lavoratore il 20% a titolo di acconto Irpef. Il contratto di collaborazione occasionale può essere stipulato con lavoratori autonomi non provvisti di partita Iva per compensi annui ottenuti dallo stesso datore di lavoro non superiori ai 5.000 euro lordi.

► I redditi soggetti a ritenuta d’acconto

Quindi, in breve, si tratta di un contratto che si usa in caso di rapporto di lavoro non continuativo, limitato nel tempo e nel compenso, svolto da un lavoratore equiparato ad un professionista, no si è in presenza di subordinazione, anche senza il possesso di Partita Iva.

► Come e quando si paga la ritenuta d’acconto?

All’atto del pagamento del compenso il lavoratore deve produrre una ricevuta che il datore di lavoro provvederà a saldare attraverso un mezzo tracciabile.

 

Come si calcola la base imponibile per la ritenuta d’acconto?

 Un’azienda o un’impresa che decida di avvalersi di un collaboratore esterno, senza che quindi tra i due ci sia un rapporto di subordinazione, può pagare per il lavoratore tramite ricevuta con ritenuta d’acconto. Ciò vuol dire che il sostituto d’imposta, il datore di lavoro, paga una parte dell’Irpef a carico del lavoratore che, in fase di denuncia dei redditi, avrà già versato una parte delle tasse sul suo reddito complessivo.

► Collaborazione occasionale con ritenuta d’acconto, ecco come funziona

La ritenuta d’acconto deve essere calcolata sulla base dell’importo imponibile del lavoratore, con aliquota e percentuale di reddito da considerare nel calcolo diversa in base alla tipologia di prestazione fornita e all’età del lavoratore.

► Guida alla compilazione della ricevuta di compenso con ricevuta d’acconto

Per il calcolo della base imponibile ai fini del pagamento della ritenuta d’acconto vanno considerati i redditi da compensi professionali, rimborsi per spese di viaggio, vitto e alloggio e spese documentate anticipate dal professionista.

Calcolo della base imponibile e aliquota della ritenuta d’acconto

Compensi per prestazioni di lavoro autonomo anche occasionale: base imponibile 100%, aliquota 20%;

Soggetti di età superiore a 35 anni: base imponibile 75%, aliquota 20%;

Soggetti di età inferiore a 35 anni: base imponibile 60%, aliquota 20%;

Compensi per l’assunzione di obblighi di fare, non fare e permettere: base imponibile 100%, aliquota 20%;

► I redditi soggetti a ritenuta d’acconto

Compensi ad associati in partecipazione che apportano solo lavoro: base imponibile 100%, aliquota 20%;

Partecipazione agli utili di soci fondatori o promotori: base imponibile 100%, aliquota 20%;

Compensi di qualsiasi natura per prestazioni di lavoro autonomo anche occasionale corrisposti a soggetti non residenti: base imponibile 100%, aliquota 30%;

Compensi per cessione di opere d’ingegno, brevetti industriali, marchi d’impresa, formule, ecc. corrisposti a soggetti non residenti: base imponibile 100%, aliquota 30%.

► Come e quando si paga la ritenuta d’acconto?

Assunzioni Best Western per impieghi nel settore alberghiero

 Best Western International si configura come uno dei principali gruppi alberghieri del mondo, con oltre 4.000 hotels in più di 100 Nazioni. Nel 1982 ha dato vita a Best Western Italia, gruppo nato dall’idea vincente di un gruppo di albergatori di affiliarsi ad un colosso alberghiero in grado di soddisfare i bisogni di un mercato sempre più esigente e complesso. In breve tempo le affiliazioni si sono moltiplicate fino ad arrivare, nel marzo 2010, a 180 hotel con 12.000 camere in 120 destinazioni business e leisure.

Attualmente, Best Western Italia seleziona personale per le proprie sedi di Roma, Milano e Torino ed ha pubblicato moltissime offerte di lavoro e stage. I profili cercati sono vari, ma per tutti si richiede una buona conoscenza della lingua inglese nonché, in alcuni casi di una seconda lingua. Ecco le opportunità di impiego presso gli hotel della catena Best Western in questo periodo:
Pricing & Online Distribution Specialist, Milano;
Front Office Manager, Torino;
Seconda Governante, Milano;
Impiegato / Impiegata Front Office, Milano;
Addetto Front Office, Torino;
Segretario di Ricevimento, Roma;
Portiere di Notte, Milano;
Addetto al Ricevimento, Milano;
Cameriere di Sala, Milano Sesto San Giovanni;
Tirocinanti Bar/Sala/Ricevimento, Roma.

Come candidarsi alle offerte
Coloro i quali sono interessati alle future assunzioni Best Western e alle offerte di lavoro e stage sono invitati a consultare la pagina web Lavora con noi del gruppo, dove è possibile prendere visione dei dettagli delle singole offerte, dei requisiti e delle modalità di candidatura.

Assunzioni Maisons du Monde

 Maisons du Monde, celebre catena francese di arredamento ha pubblicato nuove offerte di lavoro in vista di assunzioni a tempo indeterminato e determinato in Liguria, Umbria, Lombardia, Puglia, Toscana, Piemonte, Lazio e Veneto.

Maisons du Monde è un brand francese di arredamento e articoli per la casa, nato a Bordeaux nel 1996 grazie a un’idea di Xavier Marie, attuale Presidente dell’azienda. Il brand è in forte fase di ampliamento, al punto da contare 15 – 20 nuove aperture di punti vendita all’anno, ed è presente con oltre 220 negozi in Francia e in Europa. Maisons du Monde possiede anche 14 negozi a insegna “La maison” nella Francia occidentale, e serve 12 paesi grazie allo store online disponibile in 6 lingue: francese, tedesco, spagnolo, italiano, olandese e inglese.

Il marchio francese dell’arredamento ha indetto nuove selezioni di personale in diverse regioni italiane per assunzioni a tempo indeterminato e determinato. Ecco le opportunità di lavoro in corso in questo periodo:

Addetti vendita
Sedi di lavoro: Savona, Roma Fiumicino
La ricerca è rivolta a candidati con esperienza significativa nel commercio al dettaglio di 2/3 anni, preferibilmente maturata nel settore dell’oggettistica /complementi d’arredo.+

Referente di magazzino
Sede di lavoro: Perugia, Casamassima, Vicenza
Si richiede esperienza pregressa nel ruolo e ampia disponibilità oraria, anche per il lavoro notturno. Inserimento in punti vendita di prossima apertura.

Cassieri

Visual Merchandiser
Sedi di lavoro: Casamassima, Perugia, Vicenza
Si ricercano candidati preferibilmente con esperienza, disponibili a lavorare su turni anche nei week end, da inserire in punti vendita di prossima apertura.

Venditori responsabili multiprodotto
Sedi di lavoro: Busnago, Cesano Boscone
Capi reparto
Sedi di lavoro: Prato, Casamassima, Vicenza
La selezione è rivolta a candidati con significativa esperienza nel commercio al dettaglio, che abbiano già gestito un team di lavoro.

Store Manager
Sedi di lavoro: Settimo Torinese, Vicenza
I candidati ideali sono diplomati e laureati, con esperienza di almeno 5 anni in ruolo analogo, idealmente anche nella GDO.

Come avviene la selezione del personale?

Il processo di selezione cambia in funziona del profilo. Dopo aver inviato la candidatura, i responsabili Risorse Umane contatteranno i candidati ritenuti idonei. Il primo colloquio si svolge con il responsabile HR per i ruoli in sede mentre per mansioni nei negozi, questo passaggio non è sistematico. Sono contemplati dunque uno o più colloqui con il potenziale diretto superiore. Superate queste fasi vi è la proposta di assunzione in azienda. Maisons du Monde è una società giovane e dinamica che favorisce lo sviluppo delle carriere dei dipendenti.

Come candidarsi all’offerta
Coloro i quali sono interessati a lavorare in Maisons du Monde e alle future assunzioni possono candidarsi visitando la pagina dedicata alle offerte di lavoro del gruppo, e registrando il curriculum vitae nell’apposito form. E’ possibile (e consigliato) inviare una candidatura spontanea in vista di future ricerche nel caso in cui non vi fossero posizioni in linea con il proprio profilo.