Il debito pubblico italiano sale a 2.075 miliardi

 Per la Banca d’ Italia il debito pubblico del nostro Paese ha raggiunto nel mese di giugno 2013 un nuovo livello record. Il rosso dello Stato italiano ha infatti superato i 2.075 miliardi, con una aggiunta di 600 milioni di euro. 

Le novità sulle procedure di Equitalia nel Decreto del Fare

 Con la conversione del Decreto del Fare in legge, arriveranno per tutti i contribuenti italiani anche delle interessanti novità dal punto di vista fiscale. Il Parlamento ha infatti posto all’ interno del Decreto una serie di misure che andranno a modificare le procedure fino a questo momento impiegate da Equitalia, la società di recupero crediti che opera in stretta collaborazione con l’ Agenzia delle Entrate. 

La Grecia avrà bisogno di altri aiuti nel 2014

 Secondo quanto riportato dal settimane tedesco Der Spiegel, la Grecia, entro il 2014, avrà bisogno di altri aiuti internazionali. Il settimanale tedesco cita infatti un documento emesso dalla Banca Centrale Tedesca, la Bundesbank, il cui tema è appunto quello della necessità, per la Grecia, di altre risorse provenienti dai partner europei.

Inflazione stabile a luglio 2013

 Nel mese di Luglio 2013 l’ inflazione aumenta di un solo punto percentuale  – cioè dello 0,1% – nei confronti del mese precedente, mentre resta stabile su base annua all’ 1,2%. A rilevarlo è l’ Istat, che registra anche come non vi siano stati cambi rilevanti su base congiunturale per i prodotti di maggior consumo, quelli che le persone acquistano più frequentemente, che rispetto al mese di giugno 2013 diminuiscono solo dello 0,2%. Su base annuale, invece, il cosiddetto carrello della spesa degli italiani sale dell’ 1,2%.

Inflazione e spesa a giugno

A conti fatti, dunque, l’ inflazione si mantiene stabile su un valore dell’ 1,2%, molto vicino al previsto 1,1% delle proiezioni dei mesi precedenti, e c’ è la sensazione che questi valori continueranno a presentarsi anche per i restanti mesi dell’ anno.

> Salgono i prezzi a giugno 2013

Questa relativa stabilità dell’ inflazione, secondo l’ Istat, deve essere addotta alla contemporanea presenza di spinte inflazionistiche di segno opposto, che mentre fanno calare il prezzo di una vasta gamma di servizi, fanno salire ad esempio quello dei beni energetici non regolamentati.

I beni che subiscono i maggiori rincari a luglio 2013 sono soprattutto, dunque, quelli energetici e quelli relativi ai trasporti, mentre calano prodotti freschi come frutta e verdura di stagione e alimentari non lavorati.

Nessuna espropriazione di Equitalia sui beni essenziali

 Il Parlamento italiano ha recentemente imposto nuovi vincoli alle modalità e alle procedure fino ad oggi utilizzate da Equitalia, la società di recupero crediti che lavora in collaborazione con l’ Agenzia delle Entrate, per la riscossione dei debiti maturati dai contribuenti. 

Nuovi modelli F24 in vigore da luglio 2013

 A partire dal 1° Luglio 2013 sono entrati in vigore dei nuovi Modelli F24 – Modello F24, Modello F24 Accise, Modello F24 Semplificato e Modello F24 Enti Pubblici – per il pagamento delle tasse e dei tributi locali.

La principale novità rispetto alle precedenti versioni riguarda appunto l’ inserimento, all’ interno della sezione dedicata all’ IMU e agli altri tributi locali, di un campo denominato “Identificativo Operazione“, all’ interno del quale andrà riportato il codice identificativo del tributo fornito dai diversi Comuni.

Niente pignoramenti di Equitalia sui veicoli strumentali

 Dal mondo del Fisco arrivano delle buone notizie per i contribuenti. Questi ultimi, infatti, avranno una tutela in più nei confronti di Equitalia, la società di recupero crediti che lavora in collaborazione con l’ Agenzia delle Entrate, qualora svolgano attività d’ impresa.

Le borse scommettono sull’Italia

 I mercati finanziari non hanno tenuto in grande considerazione il downgrade operato dalle agenzie di rating ai danni del nostro paese. Anzi, hanno dimostrato di voler puntare tutto sul nostro paese, di scommettere sulla ripresa del tricolore nello scacchiere internazionale.

La ripresa è vicina secondo la BCE

Se lo spread bastasse a confermare o smentire questa speranza, allora dovremmo fare un gran bel sorriso visto che il differenziale tra Btp e Bund è sceso in questi giorni sotto la soglia dei 250 punti. Proprio mentre le preoccupazioni sulla stabilità del governo Letta sono state messe in discussione dall’atteggiamento del PdL, legato alle scelte in materia fiscale e alle decisioni relative all’ex premier Silvio Berlusconi.

Piazza Affari crede nella ripresa economica

I segnali di ripresa, come quello sullo spread relativo all’Italia, interessano tutto il Vecchio Continente e infatti i paesi periferici dell’Eurozona stanno tirando un sospiro di sollievo poiché si sono allentate anche le preoccupazioni degli investitori che spostano i capitali dalla Germania verso gli stati prima considerati “a rischio” come Italia e Spagna.

Il rendimento dei titoli di stato italiani, intanto, è in calo come lo spread. In settimana i Btp avevano un rendimento in calo al 4,18 per cento e il differenziale ha sfiorato i punti minimi oscillando intorno alla soglia dei 250 punti. Piazza Affari comunque resta piatta, come Parigi. Soltanto Londra avanza leggermente.

Nuove proposte sull’IMU da Saccomanni

 L’Imposta Municipale sugli Immobili è sicuramente una delle tasse più odiate dagli italiani e il governo, quasi a voler aumentare il potere d’acquisto delle famiglie nella stagione estiva, aveva pensato di rimandare il pagamento della rata dell’IMU di giugno.

Uno slittamento fiscale che non poteva non essere accompagnato da una revisione relativa all’imposta. Proprio prima di Ferragosto, quindi, è arrivato il ragionamento del ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni che ha detto di essere perplesso sull’abolizione della tassa sulla prima casa, ma ha spiegato di avere in serbo almeno nove ipotesi.

Il discorso sull’IMU degli immobili della Chiesa

L’abolizione dell’IMU sulla prima casa, secondo le stime del governo, vale circa 4 miliardi per lo Stato e non averli in cassa, questi soldi, potrebbe voler dire una condanna alla regressione economica. Tra l’altro dell’abolizione dell’IMU trarrebbero vantaggio soprattutto i più ricchi, quelli che hanno più di una proprietà.

Si discute ancora di modifica dell’IMU

Un’altra ipotesi, molto gettonata, è l’abolizione della rata di giugno dell’IMU, che toglierebbe dalle casse dello Stato circa 2,4 miliardi di euro. Un gettito importante che però non scoraggia i sostenitori della seconda ipotesi. Sul sito del ministero è possibile prendere visione di tutte le proposte.

Saccomanni, per esempio, valuta l’opportunità di rendere deducibile la tassa per le imprese. In questo modo infatti si perderebbero “soltanto” 1,2 miliardi di euro.

Possibile downgrade per Telecom

 Le aziende di un paese in crisi sono esse stesse in crisi. L’equazione non fa una piega e nel caso dell’Italia inizia a trovare conferme nel rating che le agenzie attribuiscono ai colossi del nostro tessuto industriale. La mente corre subito all’affare Telecom

Telecom Italia doveva fare moltissimi passi avanti grazie all’accordo per l’integrazione di Tre Italia. Poi tutta la trattativa è saltata e questo ha destabilizzato gli investitori. Moody’s non ci ha pensato due volte ed ha deciso di “minacciare” l’industria telefonica italiana.

Telecom si lascia sfuggire l’accordo con H3G

Telecom Italia e il suo titolo azionario, adesso, saranno sorvegliati speciali. L’ex monopolista, infatti, dovrà rendere più chiari il deterioramento delle finanze e i cosiddetti margini domestici. Insomma, dovrà fornire delle indicazioni relative al suo stato di salute visto che l’economia è in una fase molto delicata e critica, in più la concorrenza nel ramo telefonico è aumentata sensibilmente.

Consumi TLC in calo nel nostro paese

Fitch aveva detto senza ripensamenti che Telecom Italia aveva le finanze dissestate e aveva effettuato il downgrade del titolo. Adesso è la volta di Moody’s che addita soprattutto il deterioramento dei ricavi nel contesto della crisi economica europea.

Moody’s ha preso in esame i conti semestrali dell’azienda che sono stati chiusi con un rosso di 1,5 miliardi di euro, in seguito alle svalutazioni da avviamenti.