Regolamento definitivo dell’Inps per gli incentivi all’assunzione di disoccupati over 50

 La Legge Fornero (legge 92/2012) ha introdotto delle agevolazioni, che sono entrate in vigore all’inizio dell’anno, per le aziende e le imprese che assumono disoccupati oltre i 50 anni di età.

In questi ultimi giorni si è  discusso molto per cercare di comprendere come funziona l’accesso alle agevolazioni previste – sconto del 50% del carico contributivo del datore di lavoro per gli assunti over 50 – e chi sono i beneficiari di questo provvedimento.

► Come usufruire degli incentivi Inps per l’assunzione di disoccupati over 50

Qualche giorno fa, con la Circolare 111/2013, l’Inps ha fornito tutti i dettagli relativi.

Nella circolare si legge che potranno accedere al beneficio tutti i datori di lavoro, ivi comprese anche le cooperative che instaurano con soci lavoratori un rapporto di lavoro in forma subordinata e le imprese di somministrazione.

L’Inps ha fissato in 18 mesi la durata massima dell’agevolazione in caso di assunzioni con contratto a tempo indeterminato e in 12 mesi quella per i contratti a termine, sia full time che part time.

 Chi può usufruire degli incentivi Inps per l’assunzione di disoccupati over 50

Rimangono fuori dall’accesso alle agevolazioni per l’assunzione di disoccupati over 50, come precisa la Circolare dell’Inps, i rapporti di lavoro domestico, intermittente, ripartito e accessorio.

La richiesta dell’incentivo va fatta per via telematica attraverso il modulo 92-2012 che sarà a breve disponibile sul sito dell’Inps e può essere fatta per tutti i rapporti di lavoro iniziati dopo il 1 gennaio 2013.

Come comportarsi sul cambio euro dollaro

 Il mondo Forex è senz’altro uno dei più facili da interpretare anche se attualmente tra dati del PIL e crisi imperante, bisogna fare più di una riflessione prima di mettere in atto una strategia d’investimento efficace. A parte quello che sta succedendo nel Regno Unito dove la sterlina reagisce tutto sommato debolmente alle buone notizie sul prodotto interno lordo, molti si concentrano sul cambio tra euro e dollaro.

Dobbiamo preparare gli investimenti per la sterlina

Saxo Bank, grazie all’interpretazione fornita da Alan Collins, prova a suggerire una direttrice da seguire. Molti ritengono che il profit taking è declino da mercoledì ed è durato fino alla fine della settimana. Il declino, però, come la maggior parte dei trend, è limitato nel tempo, soprattutto adesso che c’è di mezzo la formazione Ichimoku Cloud che punta a rinverdire la domanda delle valute considerate.

Vince Abe e cala lo yen

I guadagni legati dunque alla coppia euro/dollaro, sono forti. Si pensi soltanto che le perdite registrate mercoledì per il calo del profit taking, sono state surclassate dai guadagni messi a segno nelle precedenti cinque settimane. Adesso però non si può prevedere una battuta d’arresto del trend, visto che ci sono parecchi guadagni e si potrebbe arrivare anche ai massimi di giugno.

Il cambio euro/dollaro si muove verso i 1.3350 e i parametri di riferimento, entry e stop per il trade, sono rispettivamente area 1.3260-85, 1.3227.

Guida alla rateazione dei debiti contributivi per accorpamenti Inpdap e Enpals

 L’Inps, con la Circolare 108/2013, ha dato notizia dell’entrata in vigore, a partire del 12 luglio 2013, delle nuove direttive per la rateizzazione dei debiti contributivi in fase amministrativa. Nella stessa circolare è specificata anche la procedura per la rateizzazione per i contribuenti debitori delle gestioni Inpdap e Enpals, ormai accorpate all’Inps.

► Le novità per i debiti contributivi, la rateizzazione breve

Quindi, per i contribuenti iscritti alle gestioni previdenziali Enpals e Inpdap, sussistono gli stessi principi di tutti gli altri contribuenti. Una volta che si sia verificata la presenza di debiti o sanzioni a carico del contribuente (che possono essere verificati anche con le nuove procedure telematiche dell’Inps), questi deve presentare una sola domanda telematica di rateizzazione, pena l’annullamento della richiesta, nella quale sono riassunti tutti i debiti accumulati.

È possibile rateizzare tutte le somme dovute per omissione o evasione, le somme dovute a titolo di ritenute previdenziali e assistenziali a carico dei lavoratori e anche gli eventuali crediti vantati dall’Inps.

 Guida all’iter unico per la rateizzazione dei contributi non pagati

La rateizzazione standard ha durata di massima di 24 mesi. Nel caso in contribuente al quale siano stati contestati debiti contributivi in fase amministrativa non possa far fronte al pagamento in questo numero di rate, attraverso specifica domanda da inoltrare al Ministero del Lavoro, la rateizzazione può essere portata anche a 36 o 60 rate.

Come funziona l’indennizzo per i ritardi delle pubbliche amministrazioni

 L’articolo 28 del decreto 69/2013 ha introdotto la possibilità, per chi ha rapporti con le Pubbliche Amministrazioni, di ricevere un indennizzo in caso di ritardi, da parte dell’Istituzione alla quale ci si è rivolti, nella conclusione dei procedimenti amministrativi.

L’indennizzo al quale si avrà accesso – in questa fase sperimentale della sperimentazione l’indennizzo è riservato a procedimenti amministrativi riguardanti l’avvio e lesercizio di attività di impresa – consta di 30 euro per ogni giorno di ritardo, per un massimo di 2 mila euro (quindi 66 giorni di ritardo).

► Altri 10 miliardi per i debiti della Pubblica Amministrazione

L’indennizzo formalizzato dal Governo non sarà corrisposto automaticamente, ma spetta all’imprenditore fare la richiesta entro sette giorni dalla data di scadenza dei termini per la conclusione del procedimento amministrativo, direttamente al titolare del potere sostitutivo (ossia la pubblica amministrazione coinvolta nel procedimento amministrativo, che dovrà provvedere ad indicare chi è sul suo sito internet).

L’indennizzo, inoltre, non sarà corrisposto in denaro, ma attraverso delle detrazioni su eventuali risarcimenti per altri tipi di danni o comunque attraverso modalità che dovranno essere indicate dalla PA coinvolta.

In caso di contenziosi tra l’imprenditore o il cittadino e la Pubblica Amministrazione riguardo a possibilità, modalità e termini dell’indennizzo, si può fare ricorso al Tar, ma, se il tribunale giudica inammissibile l’indennizzo, il ricorrente sarà costretto a pagare una somma da due a quattro volte il contributo unificato a vantaggio della pubblica amministrazione.

Carta Diners Professionisti

 La Carta Diners Professionisti è nata per coloro i quali sono liberi professionisti. Si tratta di una carta in grado di semplificare e migliorare la gestione amministrativa dividendo le spese professionali da quelle private in virtù del rilascio automatico e gratuito di una Carta Personale. E’ disponibile anche nella versione Diners Alitalia Premium.

Caratteristiche

Quota Associativa annua

Classic € 103,00

Premium € 129,00

Nessun limite di spesa prefissato.

Sicurezza e Protezione totale per le spese

Il servizio Safe è il primo servizio che tutela dalla clonazione e dall’uso fraudolento della Carta i possessori, con l’invio immediato di messaggi sms sul proprio cellulare che li informano immediatamente sul luogo e sull’importo della spesa. L’iscrizione al servizio è completamente gratuita. Si deve semplicemente chiamare il numero verde 800.61.41.61 e fornire i propri dati (numero carta di credito e numero del proprio cellulare). L’ attivazione del servizio è gratuita e si attiva con un messaggio di benvenuto. Il costo degli sms è invece a carico del Socio (Servizio in collaborazione con Acotel).

Gestione di due conti correnti separati

La Carta Professionisti e la Carta Personale possono essere connesse a due conti correnti differenti in modo da distinguere le spese professionali dalle spese private.

Vantaggi per i Frequent Flyer

La Carta Professionisti è inoltre disponibile nella versione realizzata in collaborazione con Alitalia e Europecar. Tre soluzioni che integrano i servizi di pagamento e di viaggio consentendo ad ogni Frequent Flyer di scegliere la Carta che risponde meglio alle proprie esigenze. Tra i servizi più interessanti menzioniamo:

– Priorità in lista d’attesa (esclusivamente quando il volo è operato da aeromobile Alitalia)

– Check In presso i banchi Business Class o Magnifica anche viaggiando in economica (esclusivamente quando il volo è operato da aeromobile Alitalia)

– 8 ingressi gratuiti ogni anno per accedere alle sale VIP Alitalia in Italia (esclusivamente quando il volo è operato da aeromobile Alitalia)

Accesso illimitato alle Sale Diners nel mondo

– 10 kg extra di bagaglio (esclusivamente quando il volo è operato da aeromobile Alitalia. Ad eccezione dei voli da e per USA, Canada; Caracas, San Paolo e i voli domestici in Italia, per i quali la franchigia bagaglio è considerata a collo)

– Condizioni esclusive di noleggio di vetture in Italia e all’estero con Europcar

Costo annuo deducibile

Diners fornisce la documentazione utile per la detrazione fiscale delle spese effettuate con la Carta Professionisti dal proprio reddito di lavoro autonomo. Infatti il costo della Carta è fiscalmente deducibile e gli estratti conto sono validi anche per la certificazione IRPEG.

Copertura Infortuni Viaggi

Automatica e gratuita per infortuni di viaggio, ritardo o annullamento del volo, smarrimento del bagaglio, responsabilità civile verso terzi secondo le condizioni previste in polizza. Massimali più elevati per le Carte Diners Alitalia.

Carta di credito Diners Classic

 Carta Diners Classic altro non è che la carta di credito personale che non presenta limiti di spesa prefissati. Si tratta di una carta sicura e accettata in tutto il mondo, capace di offrire vantaggi esclusivi a tutti i Soci del Club.

Con Carta Diners Classic ogni consumatore è libero di effettuare ogni tipo di acquisto in oltre 185 paesi in 14 milioni di esercizi convenzionati nel mondo. Inoltre, egli è assolutamente sicuro di poter prelevare denaro contante presso uno dei 650.000 ATM facenti parte del circuito.

Tutti i vantaggi di una Carta di credito Diners Classic:

La Carta Diners Classic offre servizi esclusivi e riserva attenzioni speciali ai suoi possessori.

Diners VIPremia: il programma loyalty che consente ai possessori di ottenere i prestigiosi regali del catalogo Diners Club.

Sicurezza: dalle assicurazioni viaggio automatiche e gratuite al servizio Diners Safe per ricevere una sms di notifica ad ogni acquisto, a Cards Online, per avere sempre tutto sotto il più stretto controllo.

Accesso alle Diners VIP Lounge presso i maggiori aeroporti internazionali a condizioni vantaggiose.

Servizio Clienti attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

 

Carta di credito Diners

 Diners Club Italia è un progetto incluso in Diners Club Europe, azienda leader nell’offerta di servizi finanziari e di pagamento personalizzati, nonché nel network Diners Club International, presente in tutto il globo.

In virtù della preziosa esperienza internazionale, della enorme flessibilità con cui agisce sul mercato, dell’utilizzo delle più avanzate tecnologie, Diners Club è il primo sistema integrato multiprodotto e multicanale che completa il mezzo di pagamento con una gamma di servizi di enorme valore aggiunto al fine di rispondere alle specifiche esigenze dei privati e delle aziende.

Tale sistema ruota intorno al cliente, assicurando in qualsiasi occasione la massima soddisfazione mediante un’offerta globale di soluzioni personalizzate e all’avanguardia, in continua evoluzione, disponibile anche on-line nel portale DinetClub, la dimensione virtuale del mondo Diners.

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A ciò si aggiunga che le Carte tematiche Diners non si configurano solo come semplici Carte di Credito, bensì come uno strumento di pagamento facile e sicuro che informa di continuo sulle promozioni e servizi personalizzabili che soddisfano i tuoi interessi, la tua voglia di viaggiare, muoverti, vestire, conoscere.

Non ci sono limiti di spesa prefissati e sono accettate da oltre 300.000 esercizi commerciali in Italia e da 8.000.000 esercizi nel mondo.

I politici che guadagnano di più

 Il 27 luglio 2013 il la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha diramato una comunicazione – Trasparenza: pubblicata la sezione “Organi di indirizzo amministrativo” – con la quale rende noto che è stata resa disponibile on line la situazione patrimoniale dei politici italiani.

Ad essere resi noti i dati patrimoniali del Presidente del Consiglio Enrico Letta, del Vice Presidente e Ministro dell’Interno Angelino Alfano, del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi e dei Ministri senza portafoglio Enzo Moavero Milanesi (Affari europei), Graziano Delrio (Affari regionali e Autonomie), Carlo Trigilia (Coesione territoriale), Dario Franceschini (Rapporti con il Parlamento e coordinamento attività di Governo), Gaetano Quagliariello (Riforme costituzionali), Cécile Kyenge (Integrazione) e Gianpiero D’Alia (Pubblica amministrazione e semplificazione).

I politici più ricchi

Cecile Kyenge: 38.538

Andrea Patroni Griffi: 70.377;

Gaetano Quagliariello: 70.377;

Carlo Trigilia: 98.036;

Graziano Delrio: 98.848;

Angelino Alfano (vicepremier, ministro dell’Interno, avvocato): 106.618;

Enrico Letta : 125.252;

Enzo Moavero Milanesi (Affari Europei) : 186.735;

Dario Franceschini: 228.448 euro (provenienti anche dall’attività forense e da quella di scrittore.

Da notare che il Presidente del Consiglio Enrico Letta non ha fatto investimenti finanziari e non possiede auto, mentre Angelino Alfano, il suo vice, ha una situazione patrimoniale molto diversa con  106 mila euro di reddito imponibile a fronte di 38 mila euro di imposta lorda, la proprietà di due terreni agricoli e di due fabbricati ad Agrigento e tre automobili.

Amazon è in perdita

 Il mondo della borsa è stato scosso dalle notizie e dai risultati messi a segno, o meglio, non raggiunti da Amazon che per star dietro alla concorrenza nel settore dell’e-commerce, ha in effetti chiuso l’ultimo trimestre con un rosso. Una campagna promozionale andata male o dei guai strutturali da riparare al più presto?

Il cartello Apple sugli eBook

Il dilemma è difficile e per sbrogliarlo è opportuno riferirsi ai dati disponibili. Il secondo trimestre di Amazon si è chiuso in rosso, un buco da 7 milioni di dollari che è diametralmente opposto ai 7 milioni di dollari di profitti dello stesso periodo del 2012.

Se si considerano gli utili per azione si nota che c’è stata una perdita di 2 centesimi a titolo contro il centesimo di guadagno del trimestre aprile-giugno del 2012. I ricavi, invece, sono cresciuti passando da 12,83 a 15,70 miliardi di dollari.

Youtube lancia i servizi a pagamento

Quello che delude maggiormente di Amazon è l’outlook negativo e la previsione dei risultati operativi con una perdita di circa 100 milioni di euro e un profitto che sarà pari a 275 milioni di euro, ben distante dai 390 milioni attesi dagli analisti.

Molto dipende dalle aspirazioni di Amazon che dall’essere un negozio online si sta trasformando in una vera realtà tecnologica, offrendo dispositivi e servizi di cloud computing. La concorrenza nel settore, però, è spietata.

 

Record di utili e calo delle vendite per Samsung

 Samsung continua ad essere un’impresa da record soprattutto per quanto riguarda gli utili, perché poi, a ben considerare gli altri dati, si nota che c’è stata una battuta d’arresto nella vendita degli smartphone. Ecco cosa si teme per il gigante della tecnologia.

Gli ultimi dati disponibili riguardano il periodo che va da aprile a giugno del 2013, tre mesi in cui Samsung ha chiuso portando a casa un vero e proprio record di profitti con le vendite dei cellulari Galaxi S4 leggermente sottotono a dimostrare che anche sul fronte tecnologico qualcosa non fila per il verso giusto.

Perché Huawei vuole la Nokia

I record, quando poi non si traducono in un incremento di utili, lasciano il tempo che trovano. Apple, per esempio, da considerarsi alter ego di Samsung, è riuscita a far fronte ai piccoli intoppi societari mantenendo un volume alto di vendite di iPhone.

Apple contro Samsung ma vince la seconda

Il gigante coreano, invece, non ha saputo fare lo stesso ed ora si trova a considerare con maggiore lucidità il rallentamento nelle vendite degli smartphone. I profitti netti trimestrali di Samsung, infatti sono cresciuti fino a 7770 miliardi di won che equivalgono a circa 6,96 miliardi di dollari.

Le consegne del Galaxy sono state determinanti in tale senso ed hanno determinato una crescita anche nei profitti operativi e nel fatturato. Tutto secondo le attese. Eppure le vendite di smartphone, Galaxy incluse, dovevano raggiungere i 75 milioni di unità e si sono fermate soltanto a 70 milioni. Il mondo rallenta.