Le prime regole dell’Inps per il voucher baby sitter

 Con la riforma Fornero (legge n. 92/2012) si è cercato di dare alle neo mamme un aiuto per il rientro nel mondo del lavoro dopo la gravidanza e per sostenerle nel ruolo di madri e lavoratrici. In funzione di questo obiettivo, sono stati introdotti i voucher genitorialità, ossia dei contributi ai quali possono accedere le madri che rinunciano al congedo parentale. In sostanza si tratta di buoni lavoro per i servizi di baby sitting e contributi economici per il pagamento delle rette degli asili.

Con il messaggio n. 11344/2013 l’Inps ha dato le prime indicazioni. Vediamole nel dettaglio.

 Guida alla richiesta del Bonus Bebè 2013

Cos’è il voucher baby sitter

Le donne che non possono restare assenti per troppo tempo dal loro lavoro, grazie alla legge Fornero hanno la possibilità di rinunciare ad una parte del loro congedo parentale e trasformare il tempo del quale non godono in un beneficio monetario, che può essere utilizzato per il pagamento della baby sitter per il neonato.

Chi ha diritto al voucher baby sitter

Hanno diritto al voucher baby sitter tutte le madri lavoratrici – anche quelle adottive o affidatarie – sia che abbiano un lavoro dipendente o che siano iscritte alla gestione separata dell’inps.

► Vademecum dell’Inps sull’utilizzo dei buoni lavoro

A quanto ammonta il voucher baby sitter

Il voucher baby sitter è pari a 300 euro al mese, che possono essere erogati per un massimo di sei mesi in caso di lavoratrici dipendenti e per un massimo di tre per le madri lavoratrici autonome. Per accedervi è necessario farne richiesta attraverso l’apposito bando dell’Inps, dal quale, poi, viene stilata una graduatoria.

Come vengono emessi i voucher baby sitter

I voucher baby sitter sono emessi in formato cartaceo dall’Inps e possono avere un valore di 10 o di 20 euro. I voucher possono essere ritirati solo per un importo pari a 300 euro o suoi multipli e solo dalla madre lavoratrice, in una delle seguenti tre modalità: unico ritiro della quota spettante, ritiro frazionato (sempre per un valore di 300 euro o multipli) o, infine, con riotiro mensile.

Come cambiano i voucher maternità in caso di lavoratrice part time?

Se la madre lavoratrice ha un impiego part time, il valore dei voucher ai quali si ha diritto viene ridotto in proporzione alla minore entità dell’impegno lavorativo della donna. Anche in questo caso, comunque, rimangono invariate le modalità di ritiro dei voucher baby sitter.

I migliori investimenti per l’estate 2013

 Le borse si muovono velocemente e non per nulla agevole stare dietro a quanto succede. Ma se si ha intenzione di fare degli investimenti è necessario capire quali sono i titoli sui quali è meglio puntare per avere alti rendimenti e, soprattutto, per evitare di perdere quanto investito.

 Telecom cede terreno in borsa

Ci si può affidare a degli esperti della materia, ma per chi preferisce fare da solo gli esperti consigliano di puntare su quei titoli che, negli ultimi periodi, hanno mostrato una maggiore resistenza agli scossoni politici ed economici.

Tra questi, ci sono sicuramente alcuni nomi di società quotate in Borsa che hanno saputo reggere bene sul lungo periodo e che, quindi, si configurano come scelte privilegiate: Salvatore Ferragamo, Ansaldo Sts, Yoox e Tod’s, società che hanno dominato i listini degli ultimi tre anni.

Una seconda scelta di investimento sicura e redditizia sono i titoli bancari. Gli esperti, inoltre, consigliano di stare lontani dei titoli legati all’energia, sia i petroliferi che gli utility.

► Quali sono le banche più potenti al mondo?

Parlando di casi specifici, invece, gli analisti vedono molto bene gli investimenti sul titolo Fiat che è cresciuto del 42% da inizio anno e che, se l’acquisizione della Chrysler andrà a buon fine, è destinato a crescere ulteriormente.

Bernanke sulla stessa linea di Draghi

 La FED si allinea con la BCE in fatto di politiche monetarie accomodanti. E’ questo, infatti, il concetto che sta alla base delle ultime dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, davanti al Congresso Americano.  

Pagamenti online più semplici per Equitalia

 D’ ora in avanti, per tutti i cittadini italiani, indipendentemente dal loro luogo geografico di residenza, sarà più facile pagare le cartelle di Equitalia. Lo potranno fare, infatti, direttamente online dal  sito della Società, anche senza necessità di registrarsi, pagando poi con carta di credito.

Meno prestiti nel mese di giugno 2013

 Anche nel mese di giugno 2013 il perdurante problema del credit crunch, che sta interessando le finanze di famiglie e imprese italiane, non ha trovato ancora soluzione, ma gli ultimi dati mensili hanno confermato la situazione dei mesi precedenti.

Poveri in aumento in Italia nel 2012

 Aumenta nel 2012 il numero degli italiani poveri, che arrivano a superare i 9 milioni e mezzo.  Lo rileva, infatti, l’ Istat, l’ Istituto nazionale di Statistica, che ha recentemente pubblicato il suo Rapporto sulla povertà 2012

Guida al risparmio per le PMI – le soluzioni per l’ accesso al credito

 Come abbiamo puntualizzato in un post pubblicato in precedenza, uno dei grandi problemi che affligge il mondo imprenditoriale italiano è rappresentato da quello del credit crunch, ossia dalla possibilità per le PMI del Paese di accedere facilmente alla liquidità di cui hanno bisogno, attraverso la concessione di finanziamenti e prestiti.

Telecom cede terreno in borsa

 La compagnia Telecom inizia a perdere i pezzi e le azioni colano a picco raggiungendo livelli minimi e anche imbarazzanti per gli investitori. Si parla di 0,50 euro ad azione. La situazione è stata determinata dalle ultime notizie riguardo il CdA dell’azienda.

Telecom si lascia sfuggire l’accordo con H3G

Il Consiglio d’Amministrazione di Telecom, infatti, ha deciso di archiviare, o meglio, di sospendere lo scorporo della rete, dopo che l’Agcom ha scelto di rivedere le tariffe. Tutti gli altri operatori non hanno apprezzato le mosse di Telecom perché hanno accettato la decisione dell’Autority, operata secondo le regole.

A Piazza Affari, questo comportamento di Telecom non piace affatto e infatti il titolo perde quota. Lo scorporo della rete era atteso con grande entusiasmo dagli investitori che adesso si ritrovano con un pugno di titoli Telecom tra le mani, che hanno perso il 3 per cento del loro valore.

Consumi TLC in calo nel nostro paese

Le azioni Telecom, per l’esattezza, hanno subito una flessione del 3,6 per cento, mentre il listino di riferimento di Piazza Affari perdeva lo 0,4 per cento. Il problema è tutto nello scorporo della rete che è considerato fondamentale per lo sviluppo del sistema di telecomunicazioni tricolore.

Se la fattibilità di questo progetto è a rischio, per via dei dubbi dell’Agcom, le ripercussioni sull’azienda Telecom sono inevitabili.

La rete vuole più interventi per i giovani

 Per capire quali saranno i trend del futuro è molto importante, soprattutto per gli investitori nelle opzioni binarie, conoscere le leve del cambiamento, quegli indicatori che possono influenzare l’andamento dei titoli, che possono dar luogo alle riforme e quant’altro.

Olli Rehn tiene duro sulla questione deficit

Facciamo un esempio banale. Se in un paese si sa che quando parla l’ad di una certa industria, il governo prende delle decisioni importanti che influiscono anche sull’economia nazionale, l’ufficio stampa dell’industria in questione, sarà monitorato in modo esemplare per individuare i trend del futuro.

Oggi giorno, alla luce del cambiamento della società, bisogna valutare con maggiore sensibilità, l’apporto della rete alla fase decisionale dei governi. Se in Europa ha un senso parlare dei social network come strumenti di aggregazione e sviluppo del senso critico, bisogna prendere atto delle lamentele lanciate all’indirizzo di Bruxelles.

Per Squinzi andiamo peggio del previsto

I rilevamenti in tal senso sono stati fatti da Voices from the Blogs. Dopo aver analizzato il sentiment di ben 25 mila tweet si nota un antieuropeismo crescente che sfocia nella critica verso ciò che sta facendo l’Europa per il lavoro. In particolare sono giudicati insufficienti sia il miliardo e mezzo messo a disposizione dell’occupazione giovanile dall’UE, sia il provvedimento governativo dell’Italia.

Soltanto il 12,3 per cento dei tweet giudica gli interventi del governo “ottimi”.

Il Real Madrid supera in valore il Manchester United

 Se avete il pallino dello sport vi piacerà sicuramente investire nel mondo del calcio dove esistono tantissime squadra che hanno provveduto a quotarsi in borsa. Un club tra i più visibili dal punto di vista finanziario è il Manchester United.

La squadra londinese, però, è stata da qualche settimana, superata in valore da un altro club “meridionale”: il Real Madrid, vale a dire la squadra del calciatore da record Cristiano Ronaldo, ma anche la squadra che presto sarà allenata da un italiano. Sembra ormai ufficiale il passaggio al club spagnolo di Carlo Ancelotti.

Il calcio italiano non è più il migliore

A fare la classifica delle squadre con il valore maggiore ci ha pensato la rivista Forbes che attribuisce il balzo in avanti del Real Madrid ad un incremento dei ricavi e dei contratti pubblicitari. Oggi, il Real Madrid vale ben 3,3 miliardi di dollari. Dal 2011 al 2012 la squadra ha registrato una crescita dei ricavi del 62 per cento.

L’UE vuole tassare il calciomercato

In questa speciale classifica non va assolutamente bene il “campionato” italiano che non fa capolino nelle prime posizioni con uno dei club tricolore. La prima squadra italiana, infatti, è il Milan ma per vedere gli italiani in cima alla classifica bisogna spostarsi dal calcio all’automobilismo. Infatti il marchio sportivo italiano maggiormente quotato è la Ferrari che in graduatoria è 21esima.