Draghi risolleva le sorti della borsa

 La borsa, nella settimana che sta per concludersi, ha attraversato oscillazioni imbarazzanti per gli analisti e per gli investitori. Sicuramente sul volume e sulla frenesia degli scambi hanno inciso moltissimo quello che è accaduto in Egitto dove il militari hanno rovesciato il governo di Morsi, catturando il presidente ed effettuando un golpe il piena regola.

Il golpe egiziano manda nel panico le borse

Le contrattazioni non sono rimaste insensibili nemmeno a quello che è successo in Grecia e in Portogallo. Per quanto riguarda Atene pesa parecchio sullo sblocco degli aiuti l’ultimatum di Bruxelles. Il Portogallo, invece, è in crisi perché una parte della destra al potere ha iniziato a ribellarsi all’austerity imposta dall’alto che grava sulle condizioni economiche della popolazione.

La guerra portoghese contro l’austerity

Il resto del Vecchio Continente non si può dire in piena forma, soprattutto se si considera che paesi forti come la Finlandia e la Germania, pensano in continuazione a lasciare la moneta unica per riappropriarsi di una valuta forte anche sul piano internazionale. Le borse sono così precipitate in terreno negativo.

L’unica inversione di tendenza è stata registrata dopo le parole di Draghi che ha confermato la politica della BCE: i tassi d’interesse resteranno invariati allo 0,50%, le aspettative sull’inflazione saranno fissate al 2 per cento e legate al target della BCE, resta la consapevolezza delle precarie condizioni monetarie del resto dell’area euro.

Cosa è successo dopo il discorso di Draghi

 Draghi risolleva le sorti della borsa spiegando che la BCE non intende modificare in questo momento la sua politica monetaria. I tassi d’interesse resteranno invariati allo 0,50 per cento. In più le aspettative sull’inflazione saranno ancorate al target definito dalla BCE che resta al di sotto del 2 per cento. La banca centrale, infine, resta vigile su quel che accade nel resto dell’Eurozona dove le condizioni monetarie restano molto deboli.

Europa: Draghi pronto a partire

Mario Draghi ha detto la sua anche sulla politica economica adottata dagli Stati membri dell’UE, ribadendo che il Consiglio direttivo ha preso visione di tutte le iniziative europee di stimolo verso l’occupazione giovanile, di tutti gli investimenti e i finanziamenti che saranno erogati a favore delle medie imprese.

L’importante, spiega il presidente dell’Eurotower, è che le raccomandazioni che l’UE fa ai vari paesi siano rispettate da tutti e diventino prioritarie nella definizione del cammino di crescita del Vecchio continente. La BCE non può che prendere nota anche delle decisioni in merito all’unione bancaria che sembrano seguire la direzione corretta. In questo caso occorre effettuare al più presto delle implementazioni ma il cammino è avviato.

Una previsione molto positiva fatta dalla BCE che ha entusiasmato i mercati, riguarda le importazioni dall’Eurozona che dovrebbero beneficiare al più presto di un aumento della domanda a livello globale.

Per il FMI l’Italia ha ancora molto da fare

 Abbiamo appena archiviato la campagna elettorale, condita di una serie di promesse riguardo la tassa municipale sugli immobili, e si torna immediatamente sull’argomento. Il governo Letta, per aumentare anche temporaneamente il potere d’acquisto delle famiglie, ha deciso di sospendere il pagamento della prima rata dell’IMU ma non ha ritenuto possibile abolire l’imposta e contemporaneamente annullare l’incremento dell’IVA. L’imposta sul valore aggiunto salirà al 22 per cento (quindi +1%) a partire da settembre.

Aiuti greci a rischio per via del FMI

Le scelte operate dal governo Letta su IMU e IVA dimostrano che c’è una chiara intenzione politica rispetto a questi argomenti ma il giudizio internazionale sulla condizione italiana, oggi che il governo di larghe intese restituisce l’immagine di un paese più equilibrato, è sempre cauto.

L’economista greco Varoufakis sulla crisi

Il Fondo monetario internazionale, per esempio, ha concluso la missione annuale in Italia ed ha tagliato le stime sul PIL per l’anno in corso. Nel 2013, quindi , le stime sull’incremento del PIL sono state ridimensionate di -1,8 punti percentuali, poi dal 2014 si parlerà di un timido aumento della produzione pari allo 0,7 per cento.

Allarmante resta il problema della disoccupazione che sembra strutturale e legata alla difficoltà di gestione dei contratti di lavoro. Le imprese, infatti, secondo il FMI dovrebbero avere a disposizione soltanto un contratto unico e flessibile per tutti coloro che sono assunti per la prima volta.

In più restano da sanare la situazione del debito e i bilanci che con la riduzione delle tasse e l’aumento delle spese, quadrano con molta, moltissima difficoltà. Secondo Saccomanni il FMI è stato comunque in grado di riconoscere gli sforzi effettuati dagli italiani.

Ancora aumenti per le assicurazioni

 Tutti i cittadini consumatori, in vita loro, hanno stipulato almeno un contratto di assicurazione. Poco frequenti, se non come strumenti d’investimento, i contratti per le polizze vita, mentre sono fondamentali quelle per l’RC auto.

Gli effetti della liberalizzazione

In pratica, vista la diffusione massiccia delle autovetture è molto improbabile che una famiglia non possegga una macchina e almeno una volta abbia sottoscritto una polizza assicurativa. Peccato che l’ultima ricognizione del settore abbia confermato che fare un contratto di RC auto sia diventato troppo esoso.

A dirlo, tra l’altro, non sono le singole compagnie assicurative con i loro osservatori ma l’Ivass in persona che ha parlato di aumento dei costi dell’RC auto. In questo incremento sono particolarmente penalizzate le donne, soprattutto se neopatentate e i centauri. Avere una moto, quindi, consente di risparmiare tempo e denaro per il carburante ma non per la polizza .

Il risparmio per i viaggi parte da internet

I premi delle polizze, da un anno all’altro, sono cresciuti anche di 400 euro. Il caso emblematico, riportato anche da Supermoney, è quello di una donna patentata di Venezia che nel 2013 ha ricevuto la richiesta di un pagamento dell’assicurazione di 2600 euro quando, meno di un anno fa aveva rinnovato la stessa assicurazione con meno di 1200 euro.

In termini percentuali l’aumento dei costi delle assicurazioni è stato del 20 per cento.

 

Saldi estivi al via in tutta Italia

 Sono cominciati solo poche ore fa in tutte le regioni d’ Italia i tanto attesi saldi di inizio stagione. Il 6 luglio 2013 è infatti la data che la Confcommercio ha scelto per dare il via alla grande kermesse degli sconti, con la sola eccezione di tre realtà della penisola, ovvero la Basilicata, la Campania e il Molise, in cui i ribassi sono iniziati lo scorso 2 luglio. 

L’ associazione dei commercianti italiani ha quindi rilasciato in questi giorni le proprie previsioni e le proprie stime in merito all’ andamento delle promozioni, da cui si aspetta almeno un discreto rilancio dei consumi e degli acquisti. E i pronostici rilasciati dall’ Ufficio Studi della Confcommercio si sono dimostrati, in realtà, abbastanza ottimistici.

Gli analisti hanno infatti previsto che ogni famiglia italiana in occasione dei saldi estivi 2013 spenderà all’ incirca 299 euro, cioè più o meno 100 euro a testa, per un totale di 3 miliardi e 600 milioni di euro di acquisti.

Si prevede, inoltre, una leggera riduzione del tetto massimo degli scontrini, che si attesteranno su una media di circa 100 euro, ma in definitiva anche in un periodo di recessione il calo degli acquisti non sarà drastico.

Aumentano gli addetti del settore agricoltura

 Il settore agricolo italiano non sembra conoscere venti di crisi. Si tratta, infatti, dell’ unico settore della nostra economia in cui anche nel corso del 2013 è aumentato il numero degli occupati e, la buona notizia è che si tratta per la maggior parte di giovani.

Per il FMI l’ Italia deve continuare a lavorare

 Gli economisti del Fondo Monetario Internazionale – FMI – hanno concluso in questi giorni la tradizionale missione annuale in Italia, facendo il punto della situazione sulle condizioni economiche e finanziarie del Paese. 

Carta Diners AirOne

La Carta Diners AirOne è l’ultima arrivata tra le carte, realizzata a partire dalla collaborazione tra Diners, AirOne e Maggiore per rendere i viaggi una esperienza sempre più utile e vantaggiosa.

Quota associativa annua € 103,00 Vantaggi aggiuntivi: Servizi Airone

Priorità in lista di attesa

Sia in fase di prenotazione che di check-in

Sale riservate AirOne (di prossima apertura)

Presso gli aeroporti di Roma Fiumicino, Milano Linate e Torino Caselle senza limitazioni. L’accesso sarà consentito solo al Socio della Carta Diners AirOne munito di biglietto aereo AirOne.

Eccedenza bagaglio gratuita: 1 bagaglio supplementare del peso massimo di 16 Kg.

Pre-assegnazione del posto

Con prenotazione diretta presso l’Ufficio Prenotazioni Air One. Per informazioni telefonare al numero 06.48.88.00 (per Roma e cellulari) e al numero verde 8488.48.88.0 (per tutti gli altri distretti).

Sicurezza e Protezione totale per le spese

Il servizio Safe è il primo servizio che ti tutela dalla clonazione e dall’uso fraudolento della tua Carta con l’invio immediato di messaggi SMS sul tuo cellulare che ti avvisano immediatamente sul luogo e l’importo della spesa. L’iscrizione al servizio è completamente gratuita, basta chiamare il numero verde 800.61.41.61 e fornire i propri dati (numero carta di credito e numero del proprio cellulare). L’ attivazione del servizio è gratuita e si attiva con un messaggio di benvenuto. Il costo degli SMS è invece a carico del Socio (Servizio in collaborazione con Acotel).

Pagamento estratto conto agevolato

Per le Carte Personali pagamento a 15 giorni dalla data di emissione dell’estratto conto.

L’Oreal cerca 100 stagisti

 Se siete appassionati di cosmetica, lavorare in L’Oreal potrebbe rivelarsi una grande occasione. L’Oreal, infatti, è una delle più importanti aziende del settore a livello internazionale ed è in continua espansione. Al momento la L’Oreal può vantare ben 68.900 dipendenti attivi nelle sedi produttive, negli stabilimenti e nei centri di ricerca distribuiti in ben 130 paesi del mondo.

La L’Oreal, come anche molte altre grandi aziende, punta molto sulle nuove leve lavorative che forma al lavoro nei diversi settori aziendali tramite stage e tirocini: la maggior parte di coloro che vengono assunti come stagisti, infatti, arriva ad ottenere un posto di lavoro in azienda.

La campagna di reclutamento di nuova forza lavoro per la L’Oreal è attiva anche in Italia, dove l’azienda ha messo a disposizione 100 tirocini da svolgersi nelle sedi di Roma e di Milano. Gli stage hanno durata di sei mesi e prevedono rimborso spese, ticket mensa, parcheggio aziendale e possibilità di alloggio.

Gli stage della L’Oreal

Stage Scientifico e Regolamentare – Servizio Clienti;
Stage Marketing – Divisione Prodotti Professionali;
Stage Retail – Cosmétique Active Italia;
Stage Web Marketing Lancome – L’Oreale Luxe;
Stage Acquisti – Buyer;
Stage Marketing – Divisione L’Oreal Luxe;
Stage Pubbliche Relazioni Garnier;
Stage Business Development Divisione Mass Market;
Stage Marketing Divisione L’Oreal Luxe – YSL;
Stage Marketing L’Oreal Paris;
Stage Marketing Vichy – Cosmétique Active Italia;
Stage Commerciale – Divisione L’Oreal Luxe;
Stage Marketing – Divisione L’Oreal Luxe Profumi;
Stage Controllo di Gestione L’Oreal Luxe;
Stage Risorse Umane – HR Reclutamento;
Stage Marketing – Ricerche di Mercato;
Stage Trade marketing Lancome – Divisione L’Oreal Luxe;
Stage Finanza e Controllo di Gestione Divisione Prodotti Grande Pubblico;
Stage Marketing Gestione Divisione Prodotti Grande Pubblico.

Per tutte le informazioni sui requisiti richiesti e per l’invio della propria candidatura, consultare la pagina dedicata alle Carriere del sito della L’Oreal.