La cessione del quinto su Poste Italiane

 Poste Italiane ha deciso di recente di aprire ai prestiti con cessione del quinto. I finanziamenti di questo tipo sono riservati, per natura, ai dipendenti e ai pensionati che vogliono ottenere un po’ di liquidità da investire. Nella spiegazione offerta da Poste Italiane si riepiloga che il prodotto è rivolto a pensionati, dipendenti pubblici e militari dell’Arma dei Carabinieri.

I prestiti di cui stiamo parlando possono essere richiesti direttamente agli sportelli postali. Il piano d’ammortamento sarà coperto grazie allo stipendio o alla pensione. Un quinto della quota versata dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico sarà usato per pagare le rate.

Ottenere un prestito senza busta paga

Il prodotto ufficialmente, prende il nome di Quinto BancoPosta e la cessione del quinto, in termini di durata, potrà avere un’estensione variabile dai 3 ai 10 anni. Il vantaggio di un prodotto di questo tipo è certamente nella possibilità di accedervi con la garanzia dello stipendio o della pensione, senza altri giri. L’unico neo, forse, è nei tassi applicati visto che il tasso d’interesse parte dal 6,5% e non è nemmeno completo delle spese accessorie.

La cessione del quinto fatta con Bipiemme

Si tratta di un tasso eccessivo rispetto alle altre tipologie di prestito presenti sul mercato. Di certo è un tasso che è conveniente se paragonato alle altre cessioni del quinto offerte dagli istituti di credito.

Il livello di dettaglio delle assicurazioni

 Ogni volta che si pensa ad un’assicurazione si cerca di scovare online o tra le compagnie maggiormente conosciute, il prodotto maggiormente ritagliato sulle nostre esigenze. Il problema è che spesso la copertura offerta dalle agenzie deve essere abbastanza generica per soddisfare le esigenze di tutti i richiedenti.

In realtà, molti consumatori si chiedono a che livello di dettaglio può arrivare una certa polizza. Per esempio, una domanda che è rimbalzata su molti siti internet che si occupano di assicurazione è se effettivamente si può coprire da infortuni e incidenti anche una sola parte del corpo.

► Gli effetti della liberalizzazione

Una richiesta non proprio usuale nel mondo comune, ma molto diffusa tra i VIP che spesso, proprio su una parte del loro corpo, costruiscono la fortuna. In generale tutte le persone che per la propria attività economica usano una parte del corpo, non vogliono che questa sia esposta ai rischi.

► L’assicurazione per chi ama sciare

L’esempio classico che si fa è quello del calciatore Ronaldo che quando era ancora “un fenomeno” stipulò una polizza sulle sue gambe. Queste polizze sono molto diffuse all’estero e in Italia sono spesso sostituite da assicurazioni sulla vita o sugli infortuni.

La conclusione è che si tratta di prodotti riservati ai ricchi. Per esempio il motociclista Valentino Rossi ha assicurato per 12 milioni di euro il propri polso.

Decreto Ministeriale sugli Incentivi INPS del 17/10/2012

 Il 17 ottobre 2012 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 243 il Decreto del Interministeriale del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero dell’Economia e delle Finanze – sull’ istituzione del Fondo per il finanziamento di interventi a favore dell’incremento in termini quantitativi e qualitativi dell’occupazione giovanile e delle donne, il quale ha appunto istituito l’ esistenza di un fondo che ammonta a oltre 230 mila euro per l’ erogazione di incentivi straordinari destinati alla stabilizzazione lavorativa di giovani con una età fino a 29 anni e di donne di qualsiasi età.

The Walking Dead diventa una carta prepagata

 Di carte di credito strane ne abbiamo viste davvero tante in questi anni. Molto istituti di credito s’ingegnano nella ricerca di un simbolo, di una storia, di un protagonista, andando a pescare nel mondo dei cartoons, dei supereroi o delle serie tv.

L’ultima trovata, fa davvero paura: The walking dead card e il riferimento, chiaramente, è alla saga dedicata agli zombie. Anzi, la potremmo definire una carta di credito a prova di zombie. Il gioco di parole è fin troppo facile, ma quali sono le condizioni del prodotto?

 Le città più visitate di Mastercard

In primo luogo è bene specificare che si tratta di una carta di pagamento ed è stata messa in commercio soltanto negli Stati Uniti. E’ una carta prepagata ad edizione limitata che s’ispira per i disegni e i colori ai fumetti che portano la firma di Robert Kirkman.

 Evitare le truffe con le carte di credito

I disegni della carta, però, sono stati realizzati da Charlie Adlard. L’emissione, invece è il risultato di un accordo tra la società ImageComics e l’azienda americana leader nel settore delle carte di credito Visa: Card.com.

In realtà le carte prepagate in questione sono accettate sia come carte Visa, sia come carte Mastercard. Nonostante la “frivolezza” della rappresentazione, si tratta di prodotto molto sicuro, la cui sicurezza è garantita dalla Federal Deposit Insurance Corporation.

Draghi pronto a partire

 Le borse crescono grazie a Draghi che ha dichiarato la disponibilità della Banca centrale europea ad intervenire sul mercato per mettere in ordine nel dissesto finanziario del Vecchio Continente. Ma cosa ha detto di preciso Draghi da riuscire ad entusiasmare gli investitori?

Il governatore ha spiegato che i conti pubblici si devono risanare senza opprimere i consumatori e quindi senza insistere sull’aumento delle tasse. Il reddito a disposizione dei cittadini, infatti, è il parametro che deve assolutamente crescere.

Mario Draghi ha ribadito che la BCE è stata sempre presente in Europa per tamponare la crisi, per rispondere alle esigenze crescenti della popolazione e degli Stati membri. Il suo obiettivo costante è stata la difesa della stabilità politica ed economica, nonché dell’unione monetaria.

BCE critica sull’atteggiamento tedesco

Evidentemente la crisi è più profonda di quanto si pensasse e gli interventi studiati non sono del tutto efficaci. Infatti Draghi ha ribadito di essere ancora pronto ad intervenire, qualora fosse necessario.

Il prerequisito per il ritorno sul canale della crescita, però, è la collaborazione dei governi che devono riformare il mercato del lavoro e correggere il tiro sulla fiscalità. Le parole di Draghi sono tanto più importanti se si considerano sviluppate dopo il congresso del CDU tedesco che tanto ha fatto pressione sulla Banca centrale europea.

Le borse crescono grazie a Draghi

 Mario Draghi, pur essendo “soltanto” il governatore della Banca Centrale Europea, ha dato una grossa mano con le sue dichiarazioni, all’andamento delle borse principali del Vecchio Continente. Ma cosa è successo ai listini di tutto il mondo?

Il primo dato di cui tenere conto è sicuramente il timore per la scarsità di liquidità della banca centrale cinese. La notizia, circolata già nei giorni scorsi, ha oppresso in modo pesante la borsa di Tokyo che infatti ha chiuso le contrattazioni in terreno negativo.

BCE critica sull’atteggiamento tedesco

In Europa, invece, l’effetto Draghi, la rassicurazione arrivata dall’Eurotower, è stato provvidenziale. Il governatore della BCE infatti, si è detto pronto ad intervenire sul mercato e questa dichiarazione d’intenti ha immediatamente alleggerito la pressione sul debito italiano legata al problema “derivati”.

Di che si discute tra BCE e Germania

Lo spread tra Bund e BTP si è mantenuto al di sotto della soglia dei 300 punti e il rendimento dei titoli a sei anni è salito fino ai livelli massimi registrati da febbraio ad oggi. Piazza Affari si muove comunque in rialzo de 2 per cento e a tenere testa, stavolta, sono i titoli bancari.

Importante per i listini, soprattutto per quelli Oltreoceano, i dati riferiti al PIL americano che, nonostante l’ottimismo dei mesi scorsi, appare molto ridimensionato. Gli Stati Uniti, infatti, cresceranno solo dell’1,8 per cento.

 

Per le tasse crolla la domanda di energia

 Nella relazione annuale dedicata alla richiesta di energia, il presidente dell’Aeeg ha rendicontato alla Camera un calo vertiginoso delle richieste nel periodo che va dal 1998 ad oggi. La richiesta, oggi che è sceso anche il divario nel costo del gas rispetto agli altri paesi europei, è quella d’investire nella gestione dell’acqua.

Scatta dal 1° aprile la diminuzione delle bollette

Il calo delle richieste energetiche si lega in questo momento all’aumento in bolletta delle tasse. L’autorità per l’energia, infatti, ha visto che per una famiglia tipo residente nel nostro paese, un terzo della quota della bolletta dell’energia elettrica è fatta di oneri e tasse. E questi componenti sono aumentati in quattro anni, del 10 per cento.

Più esteso lo sconto IRPEF per l’energia solare

Il presidente dell’Autorità, Guido Bortoni, ha mostrato preoccupazione per la situazione energetica del nostro paese, spiegando anche che oltre alle tasse, il 50 per cento del costo dell’energia è regolato in base all’andamento del bene richiesto sul mercato. Soltanto la restante quota è effettivamente relativa al servizio erogato, al trasporto e ai consumi.

Sempre più urgente, dunque, fare in modo che le bollette dei diversi operatori siano trasparenti, che siano chiari gli incentivi usati per alleggerire i costi a carico delle famiglie. L’ideale sarebbe incentivare l’uso delle fonti di energia rinnovabili ma il programma deve essere studiato attentamente a livello governativo.