A Krugman non piace l’atteggiamento della FED

 L’ultimo meeting della FED ha dato respiro alle borse visto che si temeva un allentamento da parte della Federal Reserve nel momento in cui l’America sembra aver bisogno di sostegno. Le scelte della FED, però, non sono apprezzate universalmente, anzi c’è chi ritiene che ci sia stato un vero e proprio errore di valutazione.

I problemi monetari partono dalla BCE

Ancora una volta a parlare di quello che sta succedendo in Americo è il premio Nobel per l’economia Paul Krugman che sul suo blog, riferendosi all’ultimo meeting della FED, dice:

“Spero di sbagliare, ma questo potrebbe essere un gravissimo errore di proporzioni storiche”.

Una frase che va dritto al cuore di Ben Bernanke, il governatore della Fed che spiega che il piano d’acquisti noto al mondo finanziario come “quantitative easing”, potrebbe concludersi già il prossimo anno. Il mercato non ha sicuramente aspettato a reagire alla notizia: le borse sono colate a picco e tutti i tassi d’interesse sono schizzati ai massimi livelli.

Sale la disoccupazione in America

L’economia degli Stati Uniti, secondo Paul Krugman, è ancora lontana dalla ripresa. Si può avere la certezza di questo assunto semplicemente guardando il grafico della disoccupazione e poi anche quello dell’inflazione dove si nota l’indice molto al di sotto della aspettative.

La FED secondo Krugman dovrebbe aspettare che l’economia USA recuperi il terreno perduto con la crisi e dovrebbe far crescere l’inflazione prima di ogni altra cosa.

La Cina condiziona gli scambi

 Le borse europee, dopo aver perso terreno la settimana scorsa, adesso si trovano a recuperare qualche punto percentuali negli scambi anche se la situazione varia da est ad ovest. Per esempio, in Asia, ancora una volta, prevale il timore per le condizioni dell’economia cinese che ha dimostrato di avere una forte crisi di liquidità.

In Brasile si teme il crollo economico

Le aste dei titoli spagnoli e italiani, reagiscono negativamente alle notizie che arrivano dalla cina e c’è stato, infatti, un aumento dei rendimenti richieste dagli investitori. Soltanto per i tassi dei Ctz si parla di aumento del 50 per cento rispetto al mese di maggio.

Il credit crunch cinese non piace all’Europa

Per completare la carrellata molto generica, dovremmo considerare anche quel che sta succedendo negli Stati Uniti dove c’è soddisfazione per la decisione della Fed, che adesso sembra definitiva, riguardo la politica valutaria accomodante da mantenere ancora fino alla fine dell’anno e sicuramente anche nella prima parte del 2014.

I mercati del Vecchio Continente, ad ogni modo, sono sembrati i più reattivi, decisi a non farsi condizionare da quel che sta succedendo in Cina. Per questo si è profilato un mercato a due velocità. L’Asia e l’America sottoposte all’apprensione degli investitori e l’Europa, al contrario, marginalmente toccata da quel che accade nel resto del mondo finanziario.

Inditex assume in tutta Italia

 Inditex è un grande gruppo che si occupa della distribuzione e della commercializzazione di vari marchi di abbigliamento moda in tutto il mondo.

Tra i vari brand che fanno capo al Gruppo Inditex ci sono Zara, Bershka, Massimo Dutti, Oysho, Pull&Bear, Stradivarius, Zara Home e Uterque. Con questi marchi la Inditex è presente in circa 80 paesi del mondo per un totale di 5.000 punti vendita tra Europa, America, Asia ed Africa.

Al momento l’azienda è alla ricerca di nuovo personale per i punti vendita delle diverse marche di abbigliamento presenti sul territorio nazionale.

Queste le posizioni di lavoro aperte presso Inditex:

Responsabili Punto Vendita per Catania, Genova, Verona, Bologna, Torino, Pisa, Arezzo, Roma, Livorno, Napoli e Brescia
Per potersi candidare alla posizione di Responsabile di Punto Vendita per Inditex è necessario avere almeno due anni di esperienza nel ruolo e avere la residenza nelle provincie di riferimento.

Addetti alle vendite per Milano e hinterland

Gradita, anche se non necessaria, esperienza pregressa nel ruolo. Richiesto possesso di diploma o laurea e interesse per la moda.

Per maggiori informazioni sulle opportunità di lavoro presso i punti vendita del Gruppo Inditex in Italia, consultare la pagina dedicata alle Carriere del sito internet del gruppo.

Guida al Decreto Occupazione

 Nella giornata di ieri, 26 giugno 2013, il Consiglio dei Ministri ha approvato il cosiddetto Decreto Lavoro o Decreto Occupazione, il decreto legge all’ interno del quale sono compresi i primi provvedimenti che il Governo Letta ha deciso di introdurre per rilanciare il mercato del lavoro italiano, promuovere l’ occupazione, soprattutto quella giovanile, e sostenere così le famiglie in difficoltà.

Anche S&P taglia le stime italiane

 Se proprio nelle ultime ore il Centro studi della Confidustria ha rilasciato stime non troppo entusiasmanti sull’ andamento dell’ economia italiana nei prossimi mesi del 2013, anche sul fronte internazionale le cose non vanno poi così bene.

Limiti e esclusioni relativi all’ apprendistato 2013

 Il Decreto Legislativo 167/2011 (Testo Unico dell’ Apprendistato), la Legge n. 183/2011 (Legge di Stabilità 2012) e la Legge n. 92/2012 (Riforma Fornero o riforma del mercato del lavoro) hanno profondamente modificato e aggiornato, tra il 2011 e il 2012, i termini del contratto di apprendistato.

Nozione e disciplina generale dell’ apprendistato 2013

 In questo post forniremo alcune informazioni di base in merito alla nozione, alla disciplina generale, al quadro normativo di riferimento e alle finalità’  relative all’ apprendistato, così come è stato riformato nel corso del 2011 – 2012 ed è stato poi recepito anche dalla Circolare INAIL n. 27 del 23 maggio 2013, che ha fissato i punti salienti dell’ aggiornamento della materia giuridica.

E’ necessario e urgente rivedere i conti pubblici

 Quella di una completa revisione dei conti e degli apparati pubblici italiani è un’ urgenza ormai non più differibile. Lo ha affermato, proprio questa mattina, il Presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, nel corso della sua Relazione sul Rendiconto 2012.

Il contenuto della circolare INAIL n. 27 del 24 maggio 2013

 Il 2012 è stato un anno cruciale per l’ istituto giuridico dell’ Apprendistato all’ interno del quadro normativo di riferimento del mercato del lavoro italiano. Attraverso una serie di testi normativi, infatti, tra cui il Decreto Legislativo n. 167/2011 (Testo Unico dell’ Apprendistato), la Legge n. 183/2011 (Legge di Stabilità 2012) e la Legge n. 92/2012 (Riforma del Lavoro o Riforma Fornero) si è avuto un aggiornamento generale della materia.