Italia Lavoro offre 640 stage retribuiti

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nell’intento di promuovere il contratto di apprendistato come mezzo principale per l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, ha messo a punto il progetto AMVA – Apprendistato e Mestieri a Vocazione Artigianale.

Attraverso questo progetto sono stati messi a disposizione 640 stage retribuiti per i giovani disoccupati che vogliono imparare un mestiere nell’ambito dell’iniziativa Botteghe di Mestiere, alla quale hanno aderito le imprese artigiane di oltre 100 provincie italiane che metteranno a disposizione dei giovani 3300 posti di lavoro su tre cicli. Il primo ciclo prevede l’inserimento di 640 stagisti.

I tirocini avranno la durata di di 6 mesi e la retribuzione prevista è di 500 Euro al mese.

Il primo ciclo prevede l’attivazione di tirocini nelle seguenti regioni: Abruzzo (2); Basilicata (3); Campania (1); Emilia Romagna (3); Friuli Venezia Giulia (5); Lazio (4); Liguria (3); Lombardia (6); Marche (7); Piemonte (12); Puglia (3); Sardegna (4); Sicilia (2); Toscana (1); Trentino Alto Adige (1); Umbria (1); Valle d’Aosta (1); Veneto (5).

Per partecipare alle selezioni è necessario inviare la domanda di iscrizione a Italia Lavoro (con scadenza il 4 luglio 2013 per il primo ciclo e l’11 luglio 2013 per secondo ciclo) seguendo le istruzioni che si trovano alla pagina dedicata al progetto del portale di Italia Lavoro.

Assunzioni Alitalia

 Lavorare per Alitalia è una grande opportunità per tutti coloro che cercano un’occupazione nel settore del turismo. Essendo la compagnia di bandiera italiana costituisce un importante valore aggiunto per il proprio curriculum vitae.

Al momento Alitalia è alla ricerca di nuovo personale di terra da impiegare presso l’ Aeroporto Intercontinentale Leonardo da Vinci (aeroporto di Roma Fiumicino), il più grande scalo italiano e il settimo per grandezza e numero di passeggeri in transito in Europa.

Le ricerche di personale di terra dell’Alitalia sono necessarie al progetto di espansione previsto da Alitalia per questo periodo, durante il quale le destinazioni della compagnia di bandiera si arricchiranno di ben 9 nuove destinazioni.

Si tratta di lavoro stagionale, che occuperà le risorse selezionate per il periodo estivo nel quale è previsto un aumento considerevole del traffico di passeggeri. Le ricerche al momento sono concentrate sugli addetti al check in, ma in futuro potrebbero essere aperte le selezioni anche per personale di scalo.

Per candidarsi alla posizione di personale di terra presso l’aeroporto di Fiumicino e per conoscere tutte le posizioni aperte dalla compagnia di bandiera italiana visitare la pagina Invio CV del sito di Alitalia.

Per Squinzi un miliardo per il lavoro non basta

 Il Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi ha in queste ultime ore commentato l’ iniziativa del Governo Letta di erogare il primo miliardo di euro per promuovere l’ occupazione giovanile e ridare una ventata di ossigeno all’ intero mondo del lavoro italiano. 

Arriva 1 miliardo per l’ occupazione dei giovani

 Il Presidente del Consiglio Enrico Letta ha confermato, in una intervista rilasciata ieri nel corso della trasmissione condotta da Lucia Annunziata, che nella giornata di mercoledì il Consiglio dei Ministri discuterà della prima proposta per risollevare il mondo dell’ occupazione italiana. Soprattutto quella giovanile. 

Le spese auto del lavoratore autonomo

 L’Agenzia delle Entrate si mette al servizio dei contribuenti accogliendo le richieste di chiarimenti inoltrate tramite il sito internet FiscoOggi. Una nota interessante è stata ultimamente dedicata alle spese relative all’auto, che possono essere scaricate da un lavoratore autonomo.

Per le auto aziendali doppio giro di vite

La domanda è molto semplice. Il contribuente chiede:

“Svolgo attività di lavoro autonomo. La franchigia di 40 euro, prevista ai fini della deducibilità dal reddito complessivo del contributo al Servizio Sanitario Nazionale relativo al premio RC auto, la posso far rientrare, tra i costi relativi al veicolo a uso promiscuo?”

Il primo chiarimento riguarda la percentuale di deducibilità. Dopo l’introduzione della Legge di stabilità, la deducibilità dal reddito delle spese e dei componenti negativi legati ai veicoli usati per l’attività d’impresa ma non solo come beni strumentali, è passata dal 40 al 20 per cento.

Le polizze RCA più convenienti d’Italia

Tra i costi che possono essere scontati dalle tasse quali costi deducibili rientrano i carburanti e i lubrificanti, la tassa di proprietà, i pedaggi autostradali, le spese di manutenzione, l’IVA indetraibile per l’acquisto della macchina e l’assicurazione RC Auto.

Sulle polizze per responsabilità civile, il contributo SSN è applicato su base percentuale e serve per compensare tutti i costi sostenuti per l’assistenza alle vittime degli incidenti stradali. Questo contributo è obbligatorio per legge e fa parte degli oneri deducibili ma con la legge Fornero è stato stabilito che per il 2012 sarà deducibile solo la parte che eccede 40 euro.

Abitazione principale e decreto fare

 Uno dei primi atti del governo letta è il Decreto legge n. 69 del 21 giugno 2013, noto alla stampa e ai cittadini come “Decreto fare“. Si tratta più precisamente delle “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia, pubblicate già nella Gazzetta ufficiale.

Ci sono delle importanti novità, spiegate molto bene dall’Agenzia delle Entrate, relative alle misure sulla riscossione mediante ruolo. Si tratta di un pacchetto di aiuti pensati per i contribuenti che in questo momento non hanno una grande liquidità a disposizione o che sono in difficoltà economica.

Decreto del fare: come cambiano le scadenze degli adempimenti fiscali

Un provvedimento molto importante è relativo all’impossibilità di pignoramento dell’abitazione principale. Il Decreto fare, in questo modo, va a modificare una disposizione presente nell’articolo numero 76 del Dpr n 602/1973.

Il vecchio articolo prevedeva che l’agente preposto alla riscossione del debito potesse procedere all’espropriazione immobiliare nel momento in cui l’importo del credito concesso dalla banca o da un altro attore, superasse complessivamente i 20 mila euro.

Le novità per i mutui del decreto del fare

Adesso, invece, è stato stabilito che se il debitore possiede un unico immobile e questo è l’abitazione principale, non è possibile effettuare il pignoramento. L’unica eccezione riguarda gli immobili di lusso, oppure quelli classificati nelle categorie catastali A/8 e A/9 che possono essere pignorati.

In tutti gli altri casi, cioè, quando l’abitazione da pignorare è quella principale, l’importo del credito offerto da una banca deve superare i 120 mila euro e l’espropriazione si può avviare soltanto se è stata iscritta l’ipoteca e sono passati sei mesi senza che il debitore abbia estinto il pegno.

Software online per gli studi di settore

 E’ stato pubblicato online il software relativo agli studi di settore, uno strumento predisposto dall’Erario per dare la possibilità ai contribuenti di giustificare le anomalie riscontrate dal fisco.

L’Agenzia delle Entrate, in questo momento, sta cercando di capire meglio cos’è successo alle dichiarazioni nelle annualità 2009, 2010 e 2011, ma vuole rendere la comunicazione con i contribuenti interessati alla verifica, più snella e veloce.

Come si presenta il modello Unico

L’Erario ha quindi reso disponibile da venerdì 21 giugno, il software per la “Comunicazione anomalie 2013“. Si tratta di un programma che si può scaricare gratuitamente dal proprio sito internet dell’Agenzia delle Entrate. A partire dal 26 giugno, dunque, i contribuenti e gli intermediari, potranno offrire chiarimenti e precisazioni sulle anomalie segnalate dal fisco in relazione agli studi di settore per il triennio 2009-2011.

Online i modelli di dichiarazione semplificati

Con la procedura indicata si potranno, segnalare imprecisioni ed errori nei dati riportati nella comunicazione inviata al contribuente o all’intermediario e poi si possono indicare i motivi che hanno determinato l’anomalia più tutte le informazioni utili per capire cos’è successo.

Inviare telematicamente la comunicazione, è molto semplice perché è sufficiente avere un pin code, un codice personale per usare i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Si deve avere anche l’autorizzazione ad accedere al servizio Entratel.  La richiesta può essere fatta online o presso gli uffici territoriali dell’Erario.

Se il destinatario della cartella è assente

 Se si deve notificare una cartella esattoriale ad un contribuente, è possibile usare più di una soluzione di notifica. E’ arrivato il 10 giugno scorso il chiarimento della Corte di Cassazione con l’ordinanza 14575. Il sunto del documento è il seguente.

Se l’agente postale che deve notificare al destinatario una cartella esattoriale, non trova il destinatario perché temporaneamente assente, può sia affiggere alla posta d’ingresso dell’abitazione l’avviso di deposito del documento presso l’ufficio postale, oppure può inserire il documento stesso nella cassetta della corrispondenza dell’abitazione del destinatario, dell’ufficio o dell’azienda.

Gli interessi di mora sono più consistenti

Tutte e due le forme di notifica sono da considerasi equivalente. Il chiarimento arriva dopo la contestazione di un contribuente toscano che ha effettuato il ricorso contro la Commissione tributaria provinciale di Lucca spiegando che la cartella di pagamento per IRPEF, IVA e IRAP con tutte le sanzioni, relativa agli anni d’imposta 2002 e 2003, doveva essere considerata invalida.

Nessuna cartella esattoriale per le imprese creditrici delle PA

Il contribuente, infatti, sosteneva che gli avvisi non erano mai pervenuti e quindi non aveva potuto impugnarli per decadenza dei termini. In pratica si lamentava della mancata notifica dei documenti.

La notifica degli avvisi, invece, era avvenuta e l’agente postale, in due casi, aveva documentato la situazione, spiegando di aver inserito l’avviso nella cassetta della posta, e poi provveduto ad inviare la comunicazione sul deposito del plico.

Recuperate le agevolazioni sulle case non più abitazione

 Adesso che è stata reintrodotta la tassa sulla casa, l’IMU per intenderci, con tutte le modifiche e gli aggiustamenti introdotti dalle diverse dirigenze finanziarie, anche sulle agevolazioni legate all’abitazione principale c’è una maggiore attenzione dell’Erario.

L’ultima notizia sull’argomento riguarda il recupero delle agevolazioni nel momento in cui un’abitazione principale ha subito una variazione catastale in “ufficio”. Se dunque un immobile ha una funzione diversa rispetto a quella prevista dalla legge per l’agevolazioni, si possono recuperare gli sconti effettuati.

I vantaggi per i giovani lombardi

La Corte di Cassazione, il 5 giugno 2013, con la sentenza 14173, ha deciso che se un immobile acquistato con i benefici “prima casa” non è usato come abitazione principale, le agevolazioni possono decadere e i proprietari degli immobili possono essere chiamati alla cassa per il versamento delle imposte.

Per le agevolazioni sulla prima casa vale il dato anagrafico

Le tasse saranno nella misura della differenza tra imposte ordinarie e imposte pagate in misura ridotta, cui si dovrà aggiungere una sanzione del 30 per cento. La variazione urbanistica dell’immobile, nel caso specifico alla base della sentenza, prevedeva il passaggio di un’unità da casa ad ufficio.

All’inizio, il primo grado di giudizio, aveva dato un parere sull’argomento favorevole al contribuente, poi il Ctr Lombardia, accogliendo l’appello dell’ufficio ha ribaltato la sentenza e dato ragione all’amministrazione tributaria.

Chiarimento sulla detrazione IVA per il fotovoltaico

 Ci sono delle regole che disciplinano la cessione di elettricità da parte di un privato, in relazione alla costruzione e allo sfruttamento dell’impianto fotovoltaico. La Corte Europea, di recente, ha deciso di intervenire con un chiarimento sull’articolo 4 della sesta direttiva 77/388/CEE.

La radice del chiarimento è in una controversia che ha opposto l’amministrazione fiscale austriaca e un contribuente. Il motivo del contendere è una detrazione dell’IVA fatta a monte e relativa ad un impianto fotovoltaico costruito sul tetto di una casa privata, usata come abitazione.

Pronta la proroga per i bonus energia

La Corte europea ha chiarito quindi l’interpretazione dell’articolo 4 della sesta Direttiva 77/388/CEE. In base a questa normativa si considera soggetto passito chiunque eserciti una delle attività economiche indicate nel paragrafo 2 dell’articolo, indipendentemente dalla finalità e dal rendimento dell’attività.

Le attività citate sono quelle di produttore, commerciante e prestatore di servizi, tra cui rientrano anche l’attività estrattiva, quella agricola, le attività professionali liberali o le altre attività assimilate. Queste attività diventano “economiche” nel momento in cui lo sfruttamento di un bene materiale o immateriale, assicura un rendimento stabile nel tempo.

I prestiti più convenienti per le ristrutturazioni

L’amministrazione finanziaria austriaca, poiché il contribuente aveva un impianto non dedicato all’immagazzinamento dell’energia, con la conseguente cessione dell’energia alla rete generale da cui poi la ricomprava, ha pensato che la sua attività non potesse essere considerata economica.

La Corte europea ha sovvertito questa interpretazione. L’introito è infatti una qualunque contropartita economica.