In crescita il business delle ecomafie

 La criminalità organizzata in Italia non sembra conoscere la recessione che ha colpito il resto dell’economia. Solo nel 2013, secondo il rapporto annuale di Legambiente “Ecomafia 2013”, il fatturato totale delle attività criminali è stato di 16 miliardi e 700 milioni di euro.

La maggior parte delle attività si concentrano nelle regioni che da sempre sono state teatro prediletto per queste attività: Campania, Sicilia, Calabria e Puglia. Nel rapporto, inoltre, Legambiente ha evidenziato come in questi ultimi tempi le attività criminali in Italia siano in aumento: rispetto allo scorso anno è aumentato il numero dei clan coinvolti (da 296 a 302), i comuni sciolti per infiltrazioni mafiose (da 6 a 25) e il numero degli gli incendi boschivi (+4,6%).

Salgono anche i numeri delle attività legate all’edilizia: se nel 2012 le costruzioni illegali erano il 9% del totale, nel 2013 si stima che questa percentuale possa arrivare al 16,9%. Per Legambiente si tratta di una questione di costi, le costruzioni illegali, infatti, hanno un costo di circa 66 mila euro, contro i 155 mila di quelle legali.

Il rapporto di Legambiente mette in evidenza anche come la criminalità organizzata sia in grado di cogliere tutte le nuove opportunità. Un esempio sono i materiali che dovrebbero essere destinati al riciclo e che, invece, vengono mandati in paesi come  Corea del Sud, Cina, Hong Kong e Indonesia. Le aziende pagano per il loro smaltimento, tutti soldi che, invece, vanno nelle tasche dei criminali.

L’Imu è la tassa più odiata dagli italiani

 A confermare che l’Imu, la nuova tassa sugli immobili, sia stata la meno apprezzata dagli italiani ci ha pensato un sondaggio fatto da di Voices from the blogs, l’Osservatorio Internet dell’Università Statale di Milano.

► Ciascun italiano paga 1000 euro di tasse al mese

Secondo il sondaggio, è il 36,3% degli italiani che ritiene l’Imu la tassa meno giusta da pagare, una percentuale largamente superiore ottenuta da tutte le altre tasse italiane: Irap (8,8%), Irpef (8%), Iva (7,2%) e Tarsu (o Tares) (4,3%).

Il sondaggio dell’Università di Milano mette inoltre in evidenza che per il 29,9% degli italiani, data l’inefficienza dello stato e la mancanza di servizi adeguati alle tasse che vengono pagate, l’evasione è un comportamento giustificabile, per il 17,4% degli intervistati la cattiva distribuzione del carico e il superamento di soglie critiche di pressione fiscale possono essere un alibi all’evasione.

Ma la maggior parte degli italiani, il 52,1% del totale, ritiene l’evasione sempre e comunque ingiustificabile.

Quello che chiedono gli italiani è una rimodulazione e una redistribuzione della pressione retributiva (34,7%), e un migliore utilizzo delle risorse che arrivano alla stato dalla tassazione per un innalzamento del livello dei servizi offerti ai cittadini dalle amministrazioni pubbliche.

► Il Tax Freedom Day si allontana sempre di più

Solo il 3,1% degli intervistati ha dichiarato che l’attuale pressione fiscale italiana sia equa e giustificata.

Al via il G8 in Irlanda del Nord

 E’ attualmente in corso in Irlanda del Nord il raduno degli Otto più potenti della Terra, che oggi e domani si confronteranno, ospitati dal premier britannico David Cameron, in un ameno golf resort sulle rive di un lago. 

Assunzioni Euronics

 Euronics è un gruppo europeo specializzato nella distribuzione e commercializzazione di prodotti di elettronica e telefonia. Nato ad Amsterdam, il gruppo è presente in Italia dal 1999 con quattro diversi marchi Euronics XXL, Euronics, Euronics City ed Euronics Point.

Il gruppo, al momento, è alla ricerca di nuovo personale da inserire nell’organico dei punti vendita già presenti su tutto il territorio italiano che per quelli d nuova apertura.

Le offerte di lavoro di Euronics.

Addetti Vendita e Cassieri per San Giorgio Delle Pertiche (Pd) – Nuova apertura
Cassieri, Addetti Al Magazzino, Addetti Vendita e Capi Reparto per Bologna – Nuova apertura
Direttore Punto Vendita e Capi Settore per Lanciano (CH)
Dirigenti, Impiegati, Addetti Vendita e Addetti Alla Vigilanza per Bari (Santa Caterina) – Nuova apertura

Direttori di Punto Vendita Category Manager Audio/Video per tutta Italia

Euronics, inoltre, offre anche la possibilità di stage su tutto il territorio nazionale. Gli stagisti saranno impiegati come addetti vendita, cassieri e magazzinieri in percorsi formativi della durata variabile da 4 a 24 mesi, in base alla tipologia di candidati.

Per tutte le informazioni sui requisiti richiesti da Euronics per partecipare alle selezioni per le posizioni di lavoro e di stage attualmente aperte, consultare la pagina Lavora con Noi del sito del gruppo.

Zara assume in tutta Italia

 Zara è una nota marca di abbigliamento che fa parte, come anche Bershka, Massimo Dutti, Oysho, Pull&Bear, Stradivarius, Zara Home e Uterque, del gruppo Inditex, uno dei più grandi gruppi di abbigliamento al mondo.

Al momento il gruppo INditex è alla ricerca di nuova forza lavoro da inserire nel proprio organico per gli store presenti in Veneto, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Friuli venezia Giulia, Toscana, Emilia Romagna, Lazio, Puglia e Sardegna.

Ecco il dettaglio delle posizioni di lavoro aperte presso Zara con le relative sedi di lavoro.

Commessi per le sedi di Varese, Verona, Trieste, Firenze, Cuneo, Sassari, San Martino Buon Albergo (VR), Rimini

Offerta di lavoro valida sia per candidati con esperienza che senza.

Responsabili di negozio per le sedi di Taranto, Roma, Bergamo, Trieste, Bolzano, Torino, Firenze, Triveneto

Si selezionano candidati con almeno due anni di esperienza pregressa nel ruolo.

Coordinatori/Merchandiser per le sedi di Trieste e Vicenza

Si richiedono almeno due anni di esperienza nella mansione e disponibilità full-time.

Per tutte le informazioni sui requisiti richiesti da Zara per partecipare alle selezioni di nuovo personale e per l’invio della propria candidatura consultare la pagina dedicata alle Offerte di lavoro del sito del brand.

 

Le compagnie accusate di cartello per i prezzi dei traghetti ricorrono all’Antitrust

 Circa 8 miliardi di euro. È questo l’ammontare della multa che l’AGCM – Agenzia Garante della Concorrenza e del Mercato – ha deciso di far pagare a MobySnavGnv Marinvesto per  essersi associate in un cartello con lo scopo di aumentare i prezzi dei biglietti dei traghetti che vanno dalla terraferma alla Sardegna nell’estate del 2011.

Le compagnie, secondo quanto riporta l’Antitrust nel suo dossier, avrebbero deciso di aumentare i prezzi senza nessun motivo che giustificasse questa azione, se non quello di aumentare i propri guadagni.

► L’Antitrust multa i traghetti per la Sardegna

Nello specifico l’Antitrust ha deciso che Moby, la compagnia alla quale è stata riservata la multa più alta, dovrà pagare di 5,46 milioni, Grandi Navi Veloci 2,3 milioni, Snav 231 mila e Marinvest 42mila euro.

Ma Vincenzo Onorato, numero uno di Moby, non intende pagare e ha dichiarato che farà ricorso al Tar, perché nessuna delle sue condotte può essere ascritta in una volontà di violazione delle norme della libera concorrenza.

Nessuna delle altre compagnie coinvolte, al momento, si è ancora espressa su come intende comportarsi nei confronti dell’Antitrust, quello che è certo,  però, è che se anche tutte decidessero di pagare quanto deciso dal Garante, non ci sarà nessun beneficio né per i cittadini sardi né, tanto meno, per i passeggeri che hanno pagato i biglietti a prezzo maggiorato: la multa, infatti, dovrà essere pagata con il modello F24 che il Garante ha allegato alla notifica e il tutto finirà nelle casse dello Stato.

Verso nuove semplificazioni

 Si discuterà ancora una volta di semplificazioni nel corso del primo Consiglio dei Ministri che si terrà questa settimana, ovvero mercoledì prossimo, 19 giugno, e di semplificazioni che riguarderanno un gran numero di ambiti, dalla privacy ai beni culturali, dall’ ambiente all’ istruzione. 

Tre miliardi per l’ edilizia nel decreto del fare

 Buone notizie per il mondo delle infrastrutture e dell’ edilizia italiane. Il cosiddetto ” decreto del fare”, che proprio nel corso della scorsa settimana è arrivato al proprio varo, contiene infatti circa 3 miliardi di euro di risorse da destinarsi proprio a questo settore. 

Caos tribunali fra chiusure e salvataggi

 Non si placano le polemiche relative alla prossima chiusura – si parla dell’ autunno prossimo – di numerose sedi di tribunali della nostra penisola. Continuano ad essere infatti discordanti, quando non proprio opposti, i pareri dei parlamentari in merito alla spinosa faccenda.