Ecobonus e ricostruzione in Abruzzo finanziati dall’aumento delle tasse

 Il Governo sta predisponendo una redistribuzione del carico fiscale per trovare le risorse per il finanziamento degli sgravi fiscali per la ristrutturazione edilizia e la riqualificazione ambientale degli immobili e anche per gli interventi privati di ricostruzione in Abruzzo.

► Prolungati i bonus ristrutturazioni

Una redistribuzione delle tasse e del loro ammontare che colpirà i cittadini con l’aumento del prezzo di alcuni prodotti di largo consumo e dell’imposta di bollo per atti e ricevute. Aumenti pesanti e applicati su prodotti e imposte così comuni diventano una ottima fonte per le casse dello Stato.

Ad essere colpiti dall’aumento delle tasse per questi finanziamenti saranno bevande e merendine acquistate ai distributori automatici, sui quali sarà aumentata l’Iva dal 4% attuale al 10%, per garantire allo Stato una entrata extra stimata in circa 100 milioni di euro all’anno (l’aumento Iva è previsto per 10 anni).

Aliquota Iva alle stelle anche per i gadget che si acquistano in edicola con giornali e riviste. Questi oggetti non saranno più categorizzati come prodotti editoriali e, quindi, l’aliquota Iva applicata sarà quella standard del 21%, e non quella agevolata dell’editoria (4%). Lo Stato conti di ricavare 125 milioni di euro all’anno.

► L’aumento dell’IVA peserà sulle famiglie più numerose

Ultimo aumento, questo finalizzato alla detassazione degli interventi di ricostruzione privata in Abruzzo, è quello dell’imposta di bollo che si paga per ricevute e atti (da 1,81 a 2 euro per l’una e da 14,62 a 16 euro per gli altri). Questo aumento dovrebbe portare allo Stato 197,2 milioni di euro per ogni anno dal 2014 al 2019 e quasi 100 milioni per i restanti mesi del 2013.

La staffetta generazionale non risolverà il problema della disoccupazione

 L’Italia ha un grande problema: la disoccupazione, figlia della crisi. Mario Monti e i suoi tecnici hanno provato a migliorare la situazione, riformando il mercato del lavoro per renderlo più flessibile e creare un maggior ricambio, ma i risultati stentano ad arrivare.

► Zanonato sulle misure per il rilancio dell’occupazione

Adesso, poi, che c’è un nuovo governo, si parla di rivedere nuovamente la Riforma del Lavoro, per cercare di risolvere le falle della precedente che non hanno portato ai risultati sperati, partendo dall’introduzione della staffetta generazionale.

Ma, secondo il Rapporto sul mondo del lavoro 2013 elaborato dall’ILOInternational Labour Organization, neanche questa iniziativa sarà sufficientemente incisiva da risolvere il problema. L’Italia è il paese dove la disoccupazione e la recessione hanno avuto gli effetti più brutali, soprattutto per i giovani.

Secondo l’Ilo la disoccupazione giovanile in Italia ha raggiunto il livello record del 41,9% e, in più si è assistito ad un aumento crescente del precariato (32% di precari involontari nel 2012).

► I 5 punti di Van Rompuy per l’occupazione

E a nulla potrebbe servire, in questo scenario drammatico, la staffetta generazionale, con la quale si rischierebbe di dare lavoro ai giovani togliendone agli adulti. Secondo l’Ilo, ciò che serve all’Italia sono investimenti e innovazione (incentivandoli con sgravi fiscali), più che la riduzione del costo unitario del lavoro e suggerisce al nuovo esecutivo di ricercare altre strade per rilanciare l’occupazione giovanile, come gli incentivi all’assunzione e un sistema di formazione che favorisca lo ‘skills matching’.

Zanonato sulle misure per il rilancio dell’occupazione

 Il Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato è tornato in questi ultimi giorni a parlare di occupazione, puntualizzando sui provvedimenti presi dal Governo per il suo rilancio e sulle misure a favore che sono in programma nell’ immediato futuro.

>I 5 punti di Van Rompuy per l’occupazione

Il Ministro ha infatti ricordato in primis i provvedimenti già attuati dal Governo Letta per favorire, anche in via indiretta, il rilancio dell’ occupazione in Italia, come il pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione, che hanno dato un po’ di ossigeno alle imprese, il rinvio della rata IMU sulla pirma casa, per il mercato dei privati, il rifinanziamento della Cassa Integrazione in deroga (CIG), nonché il varo dell’ ecobonus.

La Corte dei Conti boccia lo spesometro

 Altro che nuovi strumenti per la lotta all’evasione fiscale: secondo la Corte dei Conti il redditometro e lo spesometro, le due nuove armi in dotazione del fisco per far emergere l’economia nascosta, rischiano di ottenere gli effetti contrari.

► Conto alla rovescia per il Redditometro

In un momento in cui anche l’Europa si sta dotando di nuovi mezzi per la lotta all’evasione fiscale, in Italia non sembrano esserci dei veri progressi su questo fronte e, secondo la Corte dei Conti, le strategie messe in campo dal Governo Monti allo scopo hanno andamenti ‘ondivaghi e contraddittori’.

Lo dicono i magistrati contabili nel loro ultimo rapporto sulla finanza pubblica che analizza quanto fatto dalla precedente legislatura e  che dà vita ad uno scenario ben poco positivo: troppi provvedimenti e spesso in contraddizione tra loro che non hanno altro risultato se non quello di disperdere le energie senza ottenere nessun beneficio.

Il mirino della Corte dei Conti è puntato soprattutto su spesometro e redditometro.

Lo spesometro, ossia la rilevazione sistematica delle operazioni verso i consumatori finali di importo pari o superiore a 3.600 euro, potrebbe, invece che portare alla luce eventuali frodi o evasioni, indurre ”effetti negativi sui consumi o, peggio, possano avere incrementato la propensione ad effettuare acquisti di beni e servizi ‘in nero’.

► L’evasione fiscale europea vale 1000 miliardi l’anno

Nessun vantaggio neanche dal redditometro: il nuovo meccanismo di ricostruzione sintetica dei redditi ha potenzialità ben più limitate da quanto suggerito dal clamore mediatico alla sua presentazione.

 

Ryanair cerca Hostess e Steward

 Si è aperta la stagione degli Stewart e delle Hostess, che in questo periodo hanno diverse occasioni per trovare un lavoro. Due le compagnie aeree che stanno cercando nuovo personale per i loro velivoli: la prestigiosa Emirates Airlines e la compagnia low cost RyanAir.

La RyanAir è una compagnia giovane ma di grande successo che ha rivoluzionato il mondo delle tariffe dei biglietti aerei: i prezzi sempre bassi e le tante offerte sono state, infatti, il segreto del suo grande sviluppo. La RyanAir, che non ha ancora 30 anni di vita, copre più di 1100 tratte toccando 26 stati tra Europa e Nordafrica.

Il calendario dei Cabin Crew Day di RyanAir

Roma: 26 giugno 2013;
Milano e Bergamo: 27 giugno 2013;
Bologna: 3 luglio 2013;
Bari: 11 luglio 2013;
Cagliari: 18 luglio 2013.

I requisiti richiesti dalla RyanAir per partecipare alle selezioni sono: aver compiuto la maggiore età, altezza minima di 157 centimetri, abilità natatorie e ottima conoscenza della lingua inglese.

Per partecipare ai Cabin Crew Day della RyanAir è necessario registrare il proprio curriculum vitae nella pagina dedicata ai Recruitment Days del sito della compagnia aerea.

Emirates Airlines cerca assistenti di volo

 Emirates Airlines, una delle più grandi compagnie aeree del mondo, sta cercando dei nuovi assistenti di volo, anche nel nostro paese. 

Sono stati annunciati, infatti, i nuovi Cabin Crew Opern Day, ossia le giornate di recruitment organizzate dalla Emirates Airlines allo scopo di pre-selezionare i nuovi steward e le nuove hostess che accompagneranno i viaggiatori in una delle 108 destinazioni in 65 Paesi diversi sulle quali viaggi la compagnia con i suoi 152 aerei.

Il calendario dei Cabin Crew Open Day di Emirates Airlines

Catania, 22 giugno 2013 ore 9.00, UNA Hotel Palace;
Venezia, 29 giugno 2013 ore 9.00, Nh Laguna Palace (Mestre);
Roma, 4 luglio 2013 ore 9.00, Hilton Rome Airport (Fiumicino).

Per partecipare ai Cabin Crew Open Day di Emirates Airlines è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti: aver compiuto almeno 21 anni, avere un’ottima conoscenza dell’inglese parlato e scritto, idoneità fisica e non avere tatuaggi in parti visibili del corpo.

Per poter partecipare ai Cabin Crew Open Day di Emirates Airlines è necessario registrarsi nella pagina del sito della Emirates Airways dedicata alle Carriere.

Il Tasso variabile di BPM in offerta

 Mutuionline, come molti altri intermediari creditizi online, ha aggiornato l’elenco delle banche che offrono mutui a tassi promozionali ed ha nuovamente incluso nella lista anche il gruppo Bipiemme. Quello che contraddistingue l’offerta della Banca popolare di Milano sono le condizioni promozionali, la gratuità del salto rata e le spese ridotte per l’accensione del mutuo stesso.

I tempi dettati da Bipiemme

I destinatari del prodotto a tasso variabile, considerato uno dei più convenienti del momento, sono le persone fisiche che alla scadenza del mutuo non hanno superato i 75 anni di età e vogliono impiegare i soldi per l’acquisto della prima o della seconda casa, oppure per la ristrutturazione dell’immobile.

Mixa il conto e ottieni il massimo rendimento

Il tasso, come abbiamo annunciato in partenza, è un variabile. Il loan to value è fissato all’80 per cento del minore tra importo di acquisto e valore di perizia. Le durate previste per il piano d’ammortamento sono comprese tra 10 e 30 anni.

Il tasso variabile si calcola aggiungendo all’Euribor di periodo, uno spread del 2,90% per i mutui ripagati in 25 anni, oppure uno spread del 3 per cento per i mutui rimborsati in un periodo che varia dai 26 ai 30 anni. L’offerta è valida fino al 28 giugno del 2013 per i mutui erogati entro il 30 settembre dello stesso anno.

Significato della CDP

 La CDP, ovvero la Cassa Depositi e Prestiti è protagonista dell’affare Telecom Italia, interviene cioè nelle operazioni di scorporo della rete. Ma di cosa si tratta? Che significato economico e finanziario racchiude l’acronimo CDP?

Lo scorporo della rete Telecom

La Cassa depositi e prestiti, nell’operazione riferita alla compagnia telefonica, potrebbe rientrare arrivando a detenere una partecipazione pari al 30 per cento dell’azienda. Si tratta di un valore corrispondente a 4 miliardi di euro circa. Alcuni analisti, quindi, a ragione citano la CDP come partecipante all’operazione Telecom, altri, più scettici, aspettano di vedere i soldi sul piatto della bilancia e dicono di aver individuato un potenziale partecipante all’affare.

La fiducia degli italiani sta peggiorando

L’intervento della CDP è considerato da più lati come un intervento dello stato nell’economia del paese, visto che la Cassa Depositi e Prestiti è un organismo al tempo stesso pubblico e privato che ha delle partecipazioni con diverse aziende tricolore.

La Cassa infatti, tra le attività principali, ha quella di prestare soldi agli Enti locali e di raccogliere al tempo stesso soldi dagli uffici postali. La struttura nasce come metà pubblica e metà privata nella forma giuridica di Società per azioni dove le quote sono distribuite tra Ministero del Tesoro e Fondazioni bancarie.

200 poltrone libere nelle società pubbliche

 Per le amministrazioni pubbliche, ed in particolare per le società, i consorzi, le agenzie, gli istituti, le Autorità e le Fondazioni che, in un modo o nell’ altro, fanno comunque capo allo Stato, è tempo di rinnovi. Rinnovi, cioè, delle ambitissime cariche al loro vertice e dei rispettivi consigli di amministrazione: una torta da circa 200 poltrone che aspetta solo di essere equamente – si spera – spartita.

>Le novità del decreto legge sui debiti delle pubbliche amministrazioni

Aggiornamenti sullo stipendio italiano

 La situazione economica italiana è ancora sotto osservazione perché nonostante tantissimi sforzi effettuati per migliorare l’andazzo dell’economia, resistono delle sacche di povertà imbarazzanti. Di recente, però, sono state aggiornate le statistiche riferite agli stipendi degli italiani ed ecco cosa si è scoperto.

Come si usa lo stipendio degli italiani

Ad aggiornare i dati ci ha pensato il ministro dell’Economia che ha pubblicato una statistica riferita all’analisi delle dichiarazioni dei redditi effettuate dai nostri connazionali, comprensiva degli studi di settore. I dati presi in esame sono stati quelli dell’anno scorso e quindi il riferimento è ancora più lontano, al 2011.

Gli stipendi più leggeri dei manager internazionali

Il ministero ha accorpato tutti i dati sulle dichiarazioni dei redditi dei cittadini italiani ed ha provato ad indicare gli stipendi medi dividendo i cittadini per tipologie di lavoro svolto. Quindi ci sono i lavoratori dipendenti, i lavoratori autonomi e via dicendo.

La statistica dimostra che ci sono moltissimi lavoratori dipendenti che hanno un reddito medio dichiarato superiore a quello di moltissimi lavoratori autonomi. Qualcuno teme che la statistica sia eccessivamente affidata alla responsabilità fiscale dei nostri connazionali.

Mediamente, un lavoratore dipendente guadagna nel nostro paese 20.200 euro all’anno. Muratori e imbianchini, dunque, sarebbero gli unici ad avere redditi superiori a quelli dei lavoratori dipendenti.