Energia: come funzionano gli sconti sulle ristrutturazioni

 Nell’ambito dell’aumento degli sconti fiscali per il risparmio energetico si parla di sconti sulle ristrutturazioni. Ma come funzionano?

Per quanto riguarda questo preciso frangente, la misura del bonus rimane al 50% con una proroga sino al 31 dicembre 2013. In altri termini si tratta di altri sei mesi di interventi agevolati con tetto massimo di 96mila euro.

Non siamo dunque davanti ad una semplice proroga. A sottolinearlo è il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi. La novità principale concerne l’estensione degli sgravi anche all’arredamento. Chi ristrutturerà casa disporrà di un bonus aggiuntivo di 10mila euro (in confronto agli ordinari di 96mila euro) da spendere per l’acquisto di mobili riguardanti l’appartamento da ristrutturare.

La somma di diecimila euro si configura come “l’imponibile” complessivo sul quale si calcola la detrazione del 50%. In pratica, in altri termini, viene concesso uno sgravio massimo di 5.000 euro, da dilazionare poi in dieci quote annuali.

Lupi ha poi messo in evidenza anche la conferma della possibilità di usare gli incentivi del 50% anche per l’adeguamento antisismico degli edifici (“una priorità del Governo”), estesi dal Dl 174/2012 anche ai soggetti colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012, compresi gli stabilimenti produttivi.

Sconti fiscali per il risparmio energetico

 Aumenta lo sgravio fiscale al fine di ottemperare alle riqualificazioni necessarie all’efficienza energetica.

L’aumento è dal 55 al 65%, con una doppia proroga. La proroga, infatti, è di un anno per i condomini e di sei mesi per famiglie e privati cittadini.

A spiegare bene le distinzioni tra le due proroghe è Flavio Zanonato. Il ministro per lo sviluppo ha dichiarato che il doppio bonus è connesso all’eventualità di accedere ai finanziamenti del fondo Kyoto gestito da cassa depositi e prestiti. Si tratta di un fondo rotativo per il finanziamento delle misure di diminuzione delle emissioni dei gas a effetto serra, destinate all’attuazione del protocollo di Kyoto.

Ai finanziamenti agevolati è applicato un tasso di interesse dello 0,50%, al quale occorre aggiungere le commissioni applicate dalla banca convenzionata.

Lo scopo della differente durata dell’eco-bonus stabilita oggi è legata proprio alla durata del fondo. Nel contempo, come è stato fatto notare, gli interventi medi che sono passibili di realizzazione per un condominio superano in termini di rilevanza e durata quelli che possano riguardare un singolo appartamento.

Il ministro dell’Ambiente Orlando ha spiegato che “La norma era stata già utilizzata molto per i singoli appartamenti, e poco per i condomini.

Ciò consente dunque un salto di qualità perché tetti, parti comuni e facciate sono gli elementi che consentono di aumentare di più le performance energetiche degli edifici.

Zanonato ha poi concluso dicendo che in Italia vi sono edifici colabrodo che consumano fino a 162 kWh per mq all’anno ed edfici modello da 16 kWh di consumi all’anno: “I primi rappresentano il 35%, contiamo di spostare una quota consistente degli edifici più energivori tra quelli capaci di consumare di meno”.

Le spese detraibili al 19% dalla dichiarazione dei redditi

 Il governo ha appena emanato un decreto per prorogare la scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi valida per l’anno 2012 ai Caf, necessario per far fronte all’aumentato carico di lavoro dei centri di assistenza generato dal blocco del pagamento della prima rata dell’Imu.

► Pubblicato il decreto che proroga al 10 giugno il termine di presentazione del modello 730

Molti contribuenti, infatti, avevano già presentato il modello 730, nel quale avevano sfruttato la possibilità di compensare i debiti Imu con i crediti Irpef.

Per loro, quindi, tutto da rifare e i Caf, quindi, hanno chiesto e ottenuto una proroga di dieci giorni per la scadenze. Il Modello 730 dovrà essere presentato entro e non oltre il 10 giugno 2013.

► Calendario scadenze dichiarazioni dei redditi

Nella presentazione del Modello 730, valido per la dichiarazione dei redditi del 2012, è possibile detrarre il valore di alcune spese sostenute con un’aliquota del 19%. Vediamo quali sono queste spese.

Spese detraibili al 19% dalla dichiarazione dei redditi

Asili nido

Si possono detrarre dalla dichiarazione dei redditi le spese sostenute per l’asilo nido, sia per i quelli pubblici che per i privati, con limite massimo di spesa detraibile pari a 632 euro per ogni figlio a carico.

La detrazione è possibile solo in presenza delle relative quietanze di pagamento.

Assicurazioni sulla vita

Il limite massimo di detrazione per le assicurazioni sulla vita è di 1.291,14 euro, sia nel caso di assicurazione sulla vita del dichiarante che di famigliare a carico.

Attività sportive

Per le attività sportive il limite massimo di spesa detraibile è di 210 euro e comprende solo le spese di iscrizione effettuate per ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni che siano fiscalmente a carico del dichiarante.

Canone di affitto di alloggi universitari

Il canone di affitto per l’alloggio universitario è detraibile al 19% – entro un limite massimo fissato a 2.633 euro – solo se la sede universitaria dista più di 100 chilometri dalla residenza, sia nel caso che la spesa sia sostenuta dal richiedente che per un familiare fiscalmente a  carico.

Per ottenere la detrazione è necessario allegare il contratto di affitto e le quietanze di pagamento.

Corsi di istruzione

La detrazione è possibile solo se si tratta di corsi di istruzione secondaria o universitaria,  scuole di specializzazione post universitaria e di perfezionamento, corsi di formazione avanzata e master, erogati da università pubbliche o private riconosciute dal Ministero dell’Istruzione.

Intermediazione immobiliare

Le spese di intermediazione immobiliare sono detraibili solo se sostenute per l’acquisto dell’abitazione principale con un limite massimo di 1.000 euro e solo in presenza della fattura di pagamento emessa dall’agente immobiliare.

Interessi passivi

Si possono detrarre dalla dichiarazione dei redditi gli interessi passivi e gli oneri accessori che si sostengono in presenza di mutuo ipotecario per l’acquisto dell’abitazione principale, per un massimo di 4.000 euro.

Anche nel caso di prestiti e finanziamenti accesi per la costruzione/ristrutturazione si può beneficiare della detrazione, ma con limite massimo pari a 2.582,28 euro.

Spese funebri

Sono detraibili tutte le spese funebri – onoranze funebri, trasporto e  sepoltura – sostenute nell’anno di imposta con un limite massimo di 1.549,37 euro per ogni defunto, ivi compresi familiari affidati e affiliati anche non a carico fiscalmente.

Spese per disabili

Le spese per i disabili che possono essere detratte – sia per il dichiarante che per il famigliare a carico – competono le spese sostenute per l’acquisto di mezzi di accompagnamento, sussidi tecnici e informatici, autoveicoli e motoveicoli adattati.

Solo per autoveicoli e motoveicoli adattati è prevista la detrazione unica annuale con un tetto massimo di 18.075,99 euro.

Spese per l’assistenza a persone non autosufficienti

Si tratta delle spese che il contribuente sostiene per le badanti. Si possono detrarre solo se il reddito complessivo dell’assistito è inferiore a 40.000 euro e per un limite massimo di 2.100 euro.

Per essere detratte queste spese devono essere accompagnate da certificato medico che attesti la reale non autosufficienza della persona e da quietanza firmata da soggetto che presta l’assistenza.

Beneficia della detrazione il familiare che sostiene la spesa anche in caso di assistito non fiscalmente a carico.

Spese sanitarie

Sono detraibili dalla dichiarazione dei redditi tutte le spese mediche sostenute (spese chirurgiche, analisi, medicinali e le spese sostenute per visite mediche generiche o specialistiche) sia che siano state sostenute dal dichiarante o da un famigliare a carico, solo però se documentate da fattura o con scontrino parlante.

Non ci sono limiti di importo e la franchigia è di 129,11 euro.

Spese veterinarie

Si possono detrarre le spese sostenute per visite veterinarie e per i medicinali per gli animali detenuti per la pratica sportiva o per compagnia regolarmente registrati.

Il limite massimo della detrazione è di 387,34 euro, con franchigia di 129,11 euro.

Riscatto della laurea

Per questa detrazione – che si può ottenere per i familiari a carico – non sono previsti limiti di importo. È possibile beneficiare della detrazione anche nel caso in cui chi ha riscattato la laurea non abbia ancora iniziato a lavorare e non è iscritto a nessun ente previdenziale.

Se, invece, il riscatto avviene in caso di lavoratore che paga regolarmente i contributi, sono detraibili questi ultimi.

I consumatori premiano il ‘Made in Italy’

 Gli italiani si fidano delle aziend italiane e le premiano acquistando da loro. In sostanza si riduce a questa considerazione l’indagine condotta dall’Istituto tedesco qualità e finanza. Ad esempio, le Librerie Feltrinelli soddisfano nove clienti su dieci. Gli italiani sono dunque contenti del servizio offerto loro dalle imprese, fra le 274 aziende analizzate dall’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza, su dati rilasciati dalla società di ricerca Value Service.

Classifica

1 Feltrinelli (91,7%);

2 Amazon (91,2%)

3 Calzedonia (88,4%);

4 eBay (88,3%);

5 Intimissimi (88%);

6 Media World (85,7%).

Molto bene anche i supermercati nazionali. Su tutti vince Esselunga, al decimo posto, seguita da  Conad (diciottesimo), Despar (sessantaseiesima) e Coop (settantaduesima).

Il metodo per valutare la soddisfazine è molto semplice, e consta di due domande. La prima è: se sono state clienti o no dell’azienda negli ultimi tre anni e se si sono trovate molto bene oppure no.

Ad essere valutata è l’esperienza emotiva del servizio, non l’offerta oggettiva, sottolineano i curatori. Inoltre risponde alla seconda domanda solo chi, degli intervistati, è stato cliente dell’azienda citata: per alcune imprese più persone, per altre meno. Ma questa è la maggiore indagine condotta finora in Italia sulla customer satisfaction, la soddisfazione del cliente. Ha il pregio di essere la prima e di avere trovato un metro comune per confrontare i settori più diversi. Può essere uno stimolo ad altre ricerche e all’economia, mentre la Legge annuale sulla concorrenza, che l’Antitrust invoca «al fine di garantire la tutela dei consumatori», giace fra le incompiute di governo.

 

 

 

Le nuove professioni Web

 Il mercato del lavoro, si sa, è in continuo movimento. Attualmente il web si configura come una grande ricchezza per le imprese.

Per capirlo è sufficiente pensare a coloro i quali attraverso internet hanno potuto crescere e rinnovarsi creando nuove opportunità di business oppure a chi dal web è nato e sta sviluppando la propria azienda. Oppure ancora chi adotta la rete per supportare le proprie azioni di marketing o per farsi conoscere in mercati prima difficilmente raggiungibili; le porte che è in grado di aprire questo strumento sono infinite. Ma come diventare un esperto del campo? E per le aziende, come identificare le risorse più adatte ai propri obiettivi?

Tralasciando i sempre più numerosi addetti al settore web – esperti di digital coordinato in tutte le multiformi declinazioni, agenzie web e di comunicazione – che si muovono in modo agile tra le mansioni e i processi e quindi tra le professioni ad esse connesse, dagli annunci di lavoro che si possono trovare sparsi un po’ ovunque sul web pare ci sia parecchia confusione da parte delle aziende/agenzie che ricercano personale adatto a svolgere determinate azioni di marketing o di comunicazione sul web.

Il mercato in effetti è ricco e molto complicato, in più i confini tra una professione e l’altra sono molto labili, difficile quindi orientarsi e destreggiarsi. Risulta però sempre più importante spiegare determinate “etichette” come ad esempio il web analyst oppure l’e-reputation manager in profili precisi, sia perché le aziende possano identificare al meglio le risorse da inserire nel proprio organico sia perché i giovani – ma non solo – alla ricerca di lavoro possano destreggiarsi al meglio, considerando quanto il web sia un mercato dalle enormi opportunità di sviluppo.

Nuove professioni web

– content curator
– search engine optimizer
– community manager
– transmedia web editor
– digital pr
– all-line advertiser
– e-reputation manager
– web analyst

Per le banche centrali l’uscita dalla crisi è un’illusione

Per capire i movimenti della finanza di tutto il pianeta occorre dare un’occhiata a Tokyo e Washington, alla Banca del Giappone e alla Federal reserve. Sono questi i due punti nevralgici per un’analisi più chiara e approfondita.

Intanto, l’Europa dell’euro ha fatto le sue azioni, con la Banca centrale europea nel ruolo di garante della stabilità del sistema, ed aspetta che le elezioni tedesche di settembre permettano alla cancelliera Angela Merkel un ruolo più attivo.

Ma l’uscita definitiva dalla crisi resta un’illusione.

Da Washington, infatti, fanno sapere che dopo la politica di iperespansione monetaria, tassi a zero più quantitative easing – acquisto di titoli sul mercato per immettere liquidità – occorre attendere l’inizio della fase declinante. Wall Street ha reagito male, confermando quanto in molti hanno sempre dichiarato, e cioè che la serie recentissima di record degli indici Dow Jones e S&P è stata più un risultato della grande liquidità fornita dalla Banca centrale che non un segnale di forte ripresa. Come a dire che si tratta di un fatto di natura finanziaria e non di un andamento positivo dell’economia reale.

Piedi per terra, dunque. Dalla crisi, dicono alla Fed, si potrà effettivamente uscire ma i tempi sono lunghi. Molto lunghi. Una dichiarazione, quest’ultima, fatta più per placare gli animi che per una convinzione interna.

 

Il contrabbando in Italia è in aumento

 I primi cento anni di contrabbando in Itala. Non un bel racconto per la Guardia di finanza, che ne ha parlato durante un incontro al Palazzo Terragni di Como. Anni fa, al confine, si commerciavano zucchero, caffè e riso, quando la guerra imponeva generi di conforto a basso prezzo. Attualmente, secondo gli esperti, il contrabbando è in una nuova epoca. I maggiori affari riguardano le sigarette ma “l’ultima frontiera – come dichiara il generale Bruno Buratti – e’ il contrabbando di valuta e oro. Nel 2012, i sequestri di denaro sono aumentati del 14%”.

La crisi economica, stando alle parole del generale, capo ufficio operazioni del comando generale della Gdf, non va sottovalutata. “In un momento come questo e’ necessaria l’attenzione ai movimenti di ricchezza verso i paradisi fiscali. Registriamo un traffico di valuta in aumento – spiega – soprattutto dalla Svizzera: il confine e’ un tradizionale veicolo di transito dei capitali”. E qui, la fantasia dei contrabbandieri non ha limiti: dalle banconote rotolate nei pacchetti di sigarette, ai vani modificati delle auto per contenere banconote.

Nel 2011 sono stati 14 i miliardi di euro di gettito proveniente dalle sigarette, di cui oltre 10 mld da accise e oltre 3 mld dall’Iva. “Si capisce – dice Buratti – che si tratta di un mercato molto redditizio”. Il problema diventa quindi la fiscalita’ eccessiva, che puo’ favorire la diffusione del reato. Le tasse sono “assolutamente determinanti. Le rotte del traffico – dice – si spostano individuando come paesi di destinazione quelli dove la tassazione e’ più elevata”.

Così, anche la collaborazione a livello di Unione europea deve essere determinante. “I contrabbandieri sono degli imprenditori, rapidi e reattivi nell’adattarsi al mutarsi delle condizioni economiche. La realta’ è che noi dobbiamo contrastare questo fenomeno in una matrice transnazionale. L‘asimmetria tra normative puo’ determinare gli illeciti”.

Non è da escludere che in futuro pure le sigarette elettroniche possano diventare merce di contrabbando.

Condé Nast cerca stagisti

 Condé Nast è una grande casa editrice attiva a livello internazionale. Tra le sue testate più famose ci sono VogueGlamourVanity Fair, Allure, Details e GQ, riviste di moda e di costume famose in tutto il mondo.

Da sempre attenta alle nuove tendenze, la Condé Nast ha lanciato un apposito programma di scouting per trovare le nuove leve che lavoreranno nelle sue redazioni. Il programma si chiama Condé Nast Next ed è dedicato a giovani e brillanti laureati da formare nei settori marketing e comunicazione.

Condé Nast Next è un tirocinio formativo che prevede l’assunzione con un contratto di stage di 10 giovani – la retribuzione prevista è di 300 euro al mese più buoni pasto – della durata di 100 giorni per imparare i segreti del mestiere prima con una formazione in aula e poi direttamente sul campo.

Per poter partecipare alle selezioni per il programma Condé Nast Next non bisogna aver superato i 27 anni di età e avere ottenuto il titolo di studio – la laurea – da non più di 12 mesi.

Chi volesse partecipare alle selezioni deve inviare il proprio curriculum vitae e un video di presentazione, che non deve superare il minuto di durata, all’indirizzo e-mail [email protected].

La scadenza per l’invio della candidatura è il 31 maggio. Per tutte le ulteriori informazioni consultare il sito di Condé Nast.

Cercasi magazzinieri

 Se, come tanti in questo periodo, siete rimasti senza lavoro e siete alla ricerca di una nuova occupazione, la Provincia di Roma vi offre un’interessante possibilità. E’ stata aperta, infatti, la selezione alla ricerca di magazzinieri.

La ricerca è aperta dal Comune di Monterotondo. Le risorse necessarie sono dieci e si occuperanno della sistemazione e della logistica delle merci in uscita e in entrata per diverse sedi del territorio del comune.

Per questo impiego viene offerto un contratto a tempo determinato della durata di cinque mesi con orario di lavoro part-time e retribuzione commisurata all’impegno.

I requisiti per candidarsi alla posizione di magazzinieri per il Comune di Monterotondo sono:

– avere un’età compresa tra i 18 e i 55 anni;

– essere in possesso almeno del diploma di scuola media;

– precedente esperienza nel ruolo, almeno tre anni;

– possesso della patente di guida (categoria B o C);

– essere disoccupati o cassaintegrati.

Per partecipare alle selezioni è necessario consegnare il proprio curriculum vitae presso uno dei CPI dei Roma e Provincia. Per essere valide le candidature devono pervenire entro e non oltre il 31 maggio 2013.

Per ulteriori informazioni visitare la pagina dedicata all’annuncio del sito della Provincia di Roma.

Chiesti due anni e mezzo per Dolce e Gabbana colpevoli di evasione fiscale

 Stefano Dolce e Domenico Gabbana potrebbero finire in carcere con l’accusa di evasione fiscale. La condanna è stata richiesta dalla procura di Milano dal Pm Gaetano Ruta che ha accusato i due stilisti di dichiarazione infedele e omessa dichiarazione dei redditi.

I due e mezzo di reclusione, però, sarebbero solo per il reato di omessa dichiarazione dei redditi, in quanto quello di dichiarazione infedele sarebbe già caduto in prescrizione.

La richiesta di condanna è stata formulata anche verso altre cinque persone, alle quali viene imputato lo stesso reato. Si tratta di Alfonso Dolce (2 anni), Cristiana Ruella (2 anni e 6 mesi), Giuseppe Minoni (2 anni), del commercialista Luciano Patelli (3 anni) e di Antoine Noella, considerata dalla Procura una prestanome, per la quale, però, è stata chiesta l’assoluzione.

L’ammontare dell’evasione fiscale, secondo la procura, sarebbe di circa 420 milioni di euro per ognuno dei due stilisti, ai quali si sommano altri 200 milioni di euro che sarebbero stati trasferiti per mezzo della società lussemburghese Gado e sui quali, quindi, i due stilisti hanno pagato le tasse al Lussemburgo e non all’Italia.

A questa società, secondo il pm, i due stilisti avrebbero ceduto marchi come Dolce&Gabbana e D&G Dolce e Gabbana che hanno un valore di mercato stimato intorno ai 1.193 milioni di euro.