Torna a crescere il mercato dell’auto in Europa

 Secondo gli ultimi dati diffusi dall’ Acea, nel mese di aprile scorso il mercato dell’ auto è tornato a crescere nell’ Unione Europea a 27 Paesi comprensiva dei Paesi Efta, dove le nuove immatricolazioni hanno fatto registrare un dato positivo dell’ 1,8% rispetto ai dati che è stato possibile rilevare nel corso dell’ anno precedente e si sono attestate sul 1.081.307 di unità.

>In aumento i veicoli privi di assicurazione RCA

Si tratta di un dato alquanto straordinario per il mercato dell’ auto che negli ultimi tempi aveva vissuto ben 18 cali consecutivi. Ad ogni modo, i problemi del settore non sono ancora completamente risolti, dato che nei primi quattro mesi dell’ anno si è potuto registrare, complessivamente, ancora un altro calo del 7%, con sole 4.176.690 di unità vendute.

>Fiat investirà 7 miliardi in Brasile

Per quanto riguarda infatti il mercato italiano, il nostro Paese rimane ancora ancorato ai numeri negativi. Si è potuto registrare, anche in occasione della ripersa europea un calo del 10%. Una nota del Lingotto ha quindi commentato che il Gruppo Fiat “continua ad essere pesantemente penalizzato dal risultato negativo del mercato italiano”, anche se può vantare una propria quota di mercato in debole crescita, rispetto al mese di marzo 2013, con un +6,3%. Tra i modelli maggiormente competitivi della Fiat è soprattutto la nuova Ypsilon a mietere i migliori risultati.

Assunzioni Deborah

 Deborah è un’istituzione quando si parla di bellezza. Con più di cento anni di storia alle spalle e una costante attenzione alle esigenze del mercato e alle nuove tendenze, adesso Deborah è un grande gruppo che offre una lunga serie di marchi per andare incontro alle esigenze di chi fa particolare attenzione alla cura della bellezza e della persona.

Tra i vari marchi che Deborah può annovera nel suo gruppo ci sono Deborah Milano, Deborah Bioetyc, Deborah Nailspace, Dermolab, Bioetyc Uomo, Hydracolor, Debby, Rouge Baiser, Hitech Cosmetics, senza contare la Max Factor, della quale è partner commerciale dal 2007.

Al momento Deborah è alla ricerca di nuovo personale per potenziare l’organico dei suoi store. Vediamo quali sono le offerte attive al momento.

Addetti alle vendite per le sedi di Mantova, Cremona, Reggio Emilia, Brescia e Milano

Store manager per le sedi di Mantova, Cremona, Reggio Emilia, Brescia

Per avere tutte le informazioni sui requisiti necessari per partecipare alle selezioni Deborah e per proporre la la propria candidatura consultare il sito del gruppo alla pagina Lavora con Noi.

Raggiunto l’accordo tra i Sindacati e Gucci

 Nel pomeriggio è stato raggiunto l’accordo preventivo per l’assunzione di 230 impiegati in GRG e per il reintegro di almeno 47 addetti a tempo indeterminato nei servizi accessori di manifattura.

A dare la notizia sono Filctem-Cgil Femca-Cisl Uiltec-Uil. L’accordo contempla anche percorsi possibili di pensionabilità, volontarietà e outplacement.

I sindacati spiegano che il loro lavoro è stato finalizzato il più possibile alla rioccupazione al fine di minimizzare le ricadute sociali che il fallimento della Ginori ha lasciato.

Per i sindacati, il risultato “è complessivamente positivo e sarà sottoposto all’Assemblea dei lavoratori, convocata per domani mattina in azienda a Sesto Fiorentino, chiamata a validare l’ipotesi d’accordo raggiunto”.

Durante le trattative Gucci ha ribadito “l’obiettivo dell’operazione e la volontà di valorizzare il Made in Italy, la qualità e l’artigianalità italiana e del territorio fiorentino nel mondo, le radici storico-artistiche toscane di Richard Ginori e l’obiettivo di preservare il patrimonio di competenze e conoscenze e di valore della storica manifattura fiorentina”.

Gucci ha rammentato di aver effettuato un’attenta analisi sulla fabbrica Richard Ginori, rilevando che “il corretto dimensionamento della manifattura sarebbe pari ad un organico di centottanta persone. Gucci ha cercato di fare uno sforzo al fine di garantire l’occupazione di ulteriori cinquanta addetti, con l’obiettivo, palesato sin dal principio, di minimizzare il piu’ possibile le ricadute occupazionali, dichiarandosi disponibile a verificare, congiuntamente alle parti sociali, la fattibilita’ di costruire un percorso articolato e teso ad esplorare soluzioni volte a massimizzare i livelli occupazionali complessivi e a minimizzare gli impatti sociali, anche attraverso il coinvolgimento di consolidati partner di comprovata esperienza e serietà”.

Gucci, nel corso delle trattative,”ha preso atto dell’interesse delle Organizzazioni Sindacali a continuare insieme nel suddetto percorso e nella concreta analisi della fattibilità di adottare tutti gli strumenti necessari a permettere di assicurare i più alti livelli occupazionali complessivi possibili”.

L’ipotesi di accordo statuisce che, condizionatamente e subordinatamente al perfezionamento dell’atto di trasferimento dell’Azienda Richard Ginori dal Fallimento Richard Ginori a Gucci, i 230 lavoratori, parte dell’organico individuato, verranno assunti nuovamente con un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, a condizioni economico-normative coerenti con quelle attualmente godute e con riconoscimento convenzionale dell’anzianita’ accumulata presso la Richard Ginori.

 

Operatori di sportello cercasi in tutta Italia

 Tante opportunità per chi cerca un lavoro in banca. A darvi la possibilità di fare un po’ di esperienza come operatore di sportello bancario è Page Personnel, multinazionale inglese specializzata nella ricerca e selezione di personale per ruoli impiegatizi, che ha aperto una grande campagna di recruitment per questa estate in tutta Italia.

La ricerca è per 150 operatori di sportello bancario per diversi istituti di credito che lavoreranno nelle sedi di Sicilia, Campania , Sardegna, Lazio e Abruzzo.

I requisiti richiesti per partecipare alle selezioni di operatore di sportello sono il possesso della laurea o del diploma e l’aver avuto almeno un anno di esperienza nel ruolo.

Le mansioni previste sono: operazioni di cassa, attività di back office e attività commerciale, come la  proposizione commerciale dei prodotti bancari di base.

Page Personnel, per conto degli istituti per i quali sta cercando personale, offre contratto di lavoro in somministrazione della durata di 3 mesi, con ticket restaurant come benefit, per il periodo di giugno, luglio ed inizio agosto.

Per candidarsi alla posizione di operatore di sportello bancario per il periodo estivo consultare il sito di Page Personnel.

Combattere la crisi con il Marketing Social Oriented

 Durante l’European Socialing Forum tenutosi a Milano a Palazzo delle Stelline si è parlato della crisi che affligge il sistema economico e che predomina in Italia e in tutto il resto del Vecchio Continente. Sorge, dunque, la necessità di ripensare all’impresa come concetto e di ripensare al rapporto vigente tra ambiente e impresa stessa.

Così, gli esperti durante l’incontro hanno parlato di “Socialing“. Si tratta di una delle nuove forme di bio-economia che possono replicare in maniera efficace alla crisi dei modelli tradizionali che imperversano in un vecchio mondo ormai stantio.

A spiegare cos’è il socialing è il professor Andrea Farinet, docente di Economia e Gestione presso l’Università Cattaneo di Castellanza. Dopo aver condotto per anni ricerche insieme a Giancarlo Roversi, Farinet asserisce che il socialing verte sulla responsabilità sociale delle imprese italiane e sulla crisi del marketing tradizionale.

L’analisi ha dato vita ad un nuovo concetto di marketing socialmente orientato, tale da poter rendere trasparente il rapporto con i cittadini-consumatori. Continua Farinet: “Il frutto di questo lavoro è stato trovato in quattro principi fondamentali: dignità, naturalità, integrità e fertilità. In merito a questi quattro principi è stata scritta la Carta Universale dei Diritti della Terra Coltivata che verrà presentata in sede europea e che proporremo ai Paesi presenti a Expo 2015”.

L’appuntamento, per gli esperti, si configura come una grande occasione non solo per promuovere il sistema imprenditoriale italiano bensì anche per far capire come andrebbero tutelati i consumatori finali. Farinet infatti crede che “I consumatori siano in primis cittadini e come tali hanno diritto ad essere tutelati”. Peranto, all’Expo verrà presentata la Carta di concerto con le altre due proposte denominate ‘Dal Chilometro Zero al Chilometro Verde’ e ‘Dieci filiere per salvare il mondo’, con l’auspicio che si arrivi presto a un primo protocollo firmato dai paesi più importanti in modo tale da dare la più ampia visibilità a questo documento”.

Abrogati gli stipendi da ministro

 E’ stato approvato oggi dal Consiglio dei Ministri il decreto che ha dato l’ ok per la sospensione ufficiale della rata IMU sulla prima casa prevista per giugno e per il rifinanziamento della Cig, la cassa integrazione in deroga, per la quale è stato stanziato un miliardo di euro.

>Ecco il decreto per la sospensione dell’IMU

>Stanziato per decreto 1 miliardo per la Cassa Integrazione

Ma questi, sebbene siano stati i più attesi, non sono gli unici provvedimenti contenuti all’ interno del decreto. Un terzo provvedimento, infatti, riguarda la riduzione dei costi della politica. E’ stato dunque ufficialmente abrogato il doppio stipendio per ministri e sottosegretari che già percepiscano l’ indennità parlamentare o il normale stipendio da dipendenti pubblici.

>Le risorse per il rifinanziamento della Cig

Tale misura, che era già stata annunciata dal Governo e dallo stesso Presidente del Consiglio, fornirà allo stato italiano un totale di 60o mila euro, che verranno subito impiegati per finanziare le spese per interessi derivanti dalle anticipazioni ai Comuni, che, sempre sulla base dello stesso decreto, perderanno per il momento il gettito previsto dal pagamento dell’ IMU.

Il premier aveva inizialmente ipotizzato che il taglio alle spese della politica potesse servire a finanziare la Cig, per la quale sono state tuttavia annunciate altre coperture.

Pensioni: come sono adesso e come potrebbero diventare

 Occupazione giovanile e pensioni vanno di pari passo. Se si innalzano i requisiti anagrafico e contributivo l’Inps e i vari enti previdenziali risparmiano, ma i giovani non hanno modo di accedere al mondo del lavoro. Che fare?

► Le proposte del governo per il rilancio dell’occupazione giovanile

I ministri Giovannini e Saccomanni propongono più flessibilità, da entrambe le parti. E’ possibile?

Forse sì, l’importante è capire come intervenire e il nodo cruciale è la pensione anticipata.

Ad oggi, dopo l’entrata in vigore della Riforma Fornero, per andare in pensione anticipata è necessario un monte contributivo troppo alto: 42 anni e 5 mesi per gli uomini e 41 e 5 mesi per le donne. Se questo requisito è raggiunto dopo che si sono compiuti i 62 anni di età allora si può accedere alla pensione piena, ma se si decide di andarci prima si incorre in una decurtazione dell’assegno (1% della quota di pensione calcolata con il sistema retributivo per ogni anno di età mancante tra i 60 e i 62, al 2% per ogni anno di età mancante ai 60).

La dimostrazione che questo sistema non ha funzionato sta nei dati dell’Inps: dall’entrata in vigore della riforma delle pensioni solo 8.000 lavoratori in totale – tra chi aveva anche 62 e chi no – hanno deciso di uscire dal lavoro prima di avere accesso alla pensione di vecchiaia.

► Pensioni, Governo lancia turnover tra senior e giovani

Che fare quindi?

Allo studio del Parlamento c’è già un disegno di legge che ha dei requisiti meno stretti per l’accesso alla pensione anticipata: il requisito anagrafico rimane lo stesso, 62 anni, ma si abbassa sensibilmente il requisito contributivo, che scenderebbe a 35 anni. La penalizzazione prevista è del 2% in meno per ogni anno che manca al raggiungimento dei 66, quindi al massimo l’assegno si abbasserebbe dell’8%.

 

Iniziare un’attività con il prestito d’onore

 Mettersi in proprio, di questi tempi, è difficile. Molti tentano di farlo, avviando un’attività e provando ad essere indipendenti. Per alcuni si tratta di un passo da ponderare a lungo, con cautela. Non si può improvvisare una professione dall’oggi al domani.

Il problema principale è quello di trovare fondi sufficienti per avviare un’azienda.

Una delle possibilità è quella di richiedere un prestito d’onore.

Tecnicamente si tratta di un’agevolazione al credito che viene attribuita a chi ha tra i 18 e i 35 anni ed ha voglia di intraprendere una nuova attività di natura imprenditoriale. Il finanziamento totale è suddiviso in due parti:

– per un 50% e’ concesso a fondo perduto;

– l’altra metà è stata erogata sotto forma di prestito a tasso agevolato.

Requisiti

Il finanziamento viene dato a seguito dell’approvazione dell’Agenzia Nazionale per l’Attrazione d’Investimenti e lo Sviluppo d’Impresa (Invitalia), incaricata di verificare la rispondenza delle domande per il finanziamento ai requisiti necessari.

Non tutti possono aspirare al prestito d’onore. Ecco quali sono i requisiti: coloro che risiedono in Italia da almeno sei mesi:

– devono avere almeno 18 anni;

– devono essere cittadini extracomunitari;

– devono possedere carta o permesso di soggiorno valido almeno per l’anno successivo alla presentazione dell’istanza;

– devono essere in possesso dello status di disoccupato o inoccupato in cerca della prima occupazione;

– devono aprire un’attività in proprio in forma di ditta individuale e stabilirne la sede in Italia

– devono scegliere mantenere l’azienda viva per almeno un quinquennio dalla data di ammissione all’agevolazione, senza cederla e rinunciando a sottoscrivere un contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Oltre a ciò il finanziamento deve essere richiesto al fine di avviare un’attività nei seguenti settori:

– servizi;

– commercio;

– produzione di beni;

Saranno rifiutate le domande inerenti ad aziende operanti nell’acquicultura, dell’agricoltura e nel settore ittico.

Vantaggi

Coloro ai quali verrà assegnato il prestito godranno:

– di un contributo a fondo perduto sugli investimenti, pari al 50% degli oneri sostenuti , riconosciuto fino al raggiungimento del limite massimo pari a 15.500 euro;

– di un finanziamento quinquennale a tasso agevolato (il 70% in meno in confronto al tasso ordinario al momento della stipula del contratto), per far fronte a tutti gli oneri finanziabili;

– di un contributo a fondo perduto pari a 5,165 euro previsto per la gestione aziendale.

Dove andare per guadagnare di più e vivere meglio?

 Sì, c’è anche l’Italia, ma è in fondo alla classifica dei 15 paesi votati da 2.146 professionisti altamente qualificati di 90 Paesi intervistati in merito dalla società di recruiting Hydrogen. Il rapporto si chiama Global professionals on the move 2013 e ci restituisce una mappa delle preferenze dei cosiddetti professionisti mondiali, ossia di persone con un alto livello di istruzione che lavorano nei seguenti settori: legale, finanza, tecnologia, energia, scienze naturali, commercio, consulenza.

► Le professioni giuste per ottenere un mutuo

Le motivazioni che spingono questi professioni a spostarsi riguardano in primo luogo la professione: la scelta ricade sui paesi che danno le maggiori opportunità di fare carriera nel proprio settore specifico e che propongono le retribuzioni più alte.

Ma nella decisione della destinazione del proprio trasferimento, che spesso è lungo termine, ci sono anche altre caratteristiche della meta che influenzano la scelta, prima tra tutte la qualità della vita.

Nella classifica stilata dai professionisti globali, la meta più desiderata sono gli Stati Uniti, nonostante le difficoltà che il paese sta attraversando, seguita da Gran Bretagna e Australia.

I 15 paesi dove si guadagna di più e si vive meglio

1) Stati Uniti (24% delle preferenze)

2) Gran Bretagna (13%)

3) Australia (13%)

4) Singapore (9%)

5) Canada (8%)

6) Svizzera (6%)

7) Francia (5%)

8) Hong Kong (5%)

9) Emirati Arabi Uniti (5%)

10) Germania (4%)

11) Cina (3%)

12) Brasile (3%)

13) Italia (2%)

14) Spagna (2%)

15) Nuova Zelanda (2%)

Bill Gates è di nuovo l’uomo più ricco del mondo

 Dopo cinque anni di assenza, Bill Gates torna in vetta alla classifica degli uomini più ricchi del mondo.

Il fondatore di Microsoft e dell’organizzazione non profit Bill&Melinda Gates Foundation riconquista il prestigioso traguardo con un patrimonio di 72,7 miliardi di dollari.

Negli ultimi dodici mesi Bill Gates ha incrementato i suoi averi del 15,9% in virtù dei risultati in Borsa dell’azienda che ha lanciato Windows 8.

Gates non era primo dal 2007. Attualmente supera per 600 milioni di dollari il magnate messicano Carlos Slim che era in prima posizione fino a poco tempo fa e che ora vanta un patrimonio di 72,1 miliardi di dollari, calato del 4,1% in confronto al maggio del 2012.

A fornire i dati e consacrare nuovamente Gates sul trono è il Bloomberg Billionaires Index .

Tra i primi venti posti troviamo altri quattro magnati del settore hi-tech. All’ottavo posto si piazza, con 41,6 miliardi di dollari Larry Ellison, amministratore delegato di Oracle che rispetto a dodici mesi fa ha incrementato la sua fortuna del 5,9%.

Al quindicesimo posto si trova invece Li Ka-shing, presidente di Hutchison Whampoa. Possiede 27,8 miliardi di dollari, ma fa registrare un calo del 2,6 per cento. Tra i primi cento anche gli italiani Ferrero e Del Vecchio.