A marzo negativo l’export italiano

 Primo rosso, a partire dal 2009, per le esportazioni italiane. L’ export italiano, infatti, anche all’ interno di un clima di totale recessione, aveva per diversi trimestri trainato la bilancia commerciale del Paese. Ma nel mese di marzo 2013 questa situazione favorevole sembra essersi arrestata: si è infatti registrata una flessione per le esportazioni pari al 6,0%, seguita subito, e in misura ancora più evidente, da quella delle importazioni, che hanno subito un calo del 10,6% rispetto ai valori che si erano potuti registrare nel mese di marzo 2012.

> L’export continua a dare soddisfazioni all’Italia

E’ l’ Istat a rilevare questi dati, precisando però che il mese di marzo 2013 ha forse sofferto della mancanza di un giorno lavorativo rispetto all’ analogo mese dell’ anno precedente. Ci si può consolare, dunque, al massimo, con i dati congiunturali: rispetto al mese di febbraio 2013, infatti, il flusso commerciale del nostro Paese ha fatto registrare, per l’export, un +1,2%, mentre per l’import un +0,2%.

Il protezionismo sta uccidendo l’export UE

Andando più nello specifico, le esportazioni italiane si sono rivolte principalmente ai mercati non UE, dove hanno ottenuto risultati migliori, mentre, a livello di acquisti il dato risulta invertito, con una flessione di questi ultimi e un aumento di quelli dai mercati UE.  A marzo 2013, tuttavia, il saldo commerciale è rimasto comunque positivo (+3,2 miliardi).

Le risorse per il rifinanziamento della Cig

 E’ atteso per domani, in Consiglio dei Ministri, il decreto legge che autorizzerà il rifinanziamento della Cig, la Cassa Integrazione in deroga. Ancora non è statoancora del tutto sciolto, tuttavia, il nodo rappresentato dalle coperture.

Giovannini fa il punto sul rifinanziamento della Cig

Il Governo sembra infatti disposto a mettere in campo, per rifinanziare l’ intero provvedimento, non meno di 800 milioni. I sindacati e alcuni parti politiche, tuttavia, avevano stimato il fabbisogno per la Cig in almeno 1,2 – 1,3 miliardi. I tecnici del ministero sono dunque ancora all’ opera per cercare di far salire il budget a disposizione, che nella giornata di ieri ammontava purtroppo a soli 500 milioni.

Venerdì il decreto su IMU e Cig

Il Governo italiano, infatti, in questo delicato periodo di uscita dalla procedura europea per deficit eccessivo non può toccare risorse messe precedentemente a bilancio, ma deve puntare su altre coperture. Proposti quindi il Fondo per le politiche per la formazione, il Fondo per la produttività, in vista di saldare il tutto attraverso la futura legge di stabilità.

Il nuovo esecutivo sembra quindi orientato verso una operazione in due tappe: una di rifinanziamento urgente a breve termine e una più lunga di revisione in cui saranno compresi anche altri ammortizzatori sociali.

Giovannini fa il punto sul rifinanziamento della Cig

 Per la giornata di domani, venerdì 17 Maggio, è attesa l’ approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri, del decreto relativo al rifinanziamento della Cig, la Cassa Integrazione in deroga, uno dei tempi principali all’ ordine del giorno. Il ministro del Lavoro Enrico Giovannini si è quindi espresso oggi dal Senato in merito alle possibilità di reperimento delle risorse che serviranno a rifinanziare il provvedimento.

Rimandata la sospensione dell’IMU sui capannoni

Il Ministro ha così affermato che il Governo sta in queste ore valutando le risorse disponibili a brevissimo tempo, ma che sarà parimenti necessaria anche una rivisitazione dello strumento della cassa integrazione, esigenza che è stata avvertita sia dalle Regioni che dalle parti sociali.

Venerdì il decreto su IMU e Cig

In merito a questo tema il Ministro del Welfare Enrico Giovannini ha quindi confermato che il Governo si impegna, a partire dalla giornata di domani a fornire le prime risposte attese sulla questione, in modo da capire le dinamiche di utilizzo del rifinanziamento della Cig, e ha personalmente accettato la richiesta di confronto sottoposta dal Segretario della Cgil Susanna Camusso, che ha inviato una lettera nei giorni passati.

Il Ministro ha quindi dichiarato alla stampa che una volta che il Governo avrà individuato le possibili proposte sulla occupazione giovanile ci sarà un confronto con i sindacati.

Le forze politiche discutono sull’IMU

 Si è appreso oggi, da fonti governative, che il Consiglio dei Ministri programmato per la giornata di domani, venerdì 17 Maggio, deciderà solo in merito alla sospensione della rata IMU di giugno relativa alla prima casa e non più in merito al congelamento di quella che grava sui capannoni industriali ed agricoli, come era stato annunciato in precedenza.

Rimandata la sospensione dell’IMU sui capannoni

La notizia della mancata sospensione dell’ Imposta Municipale Unica sugli immobili destinati alle attività produttive – rimandata, come hanno sempre fatto sapere fonti governative, ad un secondo momento – ha dunque suscitato le immediate reazioni delle diverse forze politiche, che hanno accolto in modo diverso la notizia in questione.

Venerdì il decreto su IMU e Cig

Questa mattina, ad esempio, i ministri e il sottosegretario del Popolo della libertà sono stati convocati nella sede di via dell’Umiltà, per una riunione dedicata proprio all’ ordine del giorno del prossimo Consiglio dei Ministri. I capogruppo del Pdl al Senato, Schifani e Renato Brunetta, hanno però poi precisato che non si è trattato di un gabinetto di guerra su uno dei temi più caldi della stagione, ma semplicemente del secondo di una serie di incontri già programmati, anche se hanno rammentato che il premier Letta si è assunto la responsabilità di affrontare questo tema.

Rimandata la sospensione dell’IMU sui capannoni

 Si apprende oggi, da fonti di governo, che la decisione dell’ esecutivo in merito alla questione del pagamento – o meno – dell’ IMU sui capannoni industriali ed agricoli dovrà attendere ancora qualche altro tempo. Nella giornata di domani, infatti, come anticipato anche in precedenza, il Governo Letta approverà probabilmente il decreto sull’ IMU, ma il testo riguarderà soltanto la sospensione dell’ Imposta Municipale Unica sulla prima casa.

Venerdì il decreto su IMU e Cig

Il Governo ha infatti deciso di approfondire il discorso relativo all’IMU degli immobili del settore produttivo e di decidere in merito ad essi solo in un secondo momento, mentre domani il Consiglio dei Ministri emetterà domani i primi provvedimenti a favore dei privati possessori di prima casa.

L’IMU sui capannoni subirà un aumento del 35%

Una delle regioni del rinvio potrebbe essere quello relativo al problema delle risorse: solo lo scorso anno l’Imposta Municipale Unica su capannoni industriali e fabbricati agricoli aveva fruttato allo Stato 6-7 miliardi di euro, una cifra davvero troppo alta da coprire in così poco tempo.

All’ ordine del giorno, però, per la seduta di domani, ci saranno comunque altri due temi di fondamentale importanza: il rifinanziamento della Cig, la Cassa Integrazione in deroga, e la decisione sugli stipendi dei ministri stessi.

Gli stranieri vogliono comprare le compagnie assicurative italiane

Le assicurazioni sono nel mirino dei magnati stranieri. Unipol è costretta a vendere per mano dell’Antitrust dopo le recenti disposizioni scaturite dall’acquisto di Fonsai da parte di Carlo Cimbri.

Così, parte la “Campagna italiana”. Axa, Allianz, Aviva e Zurich si fanno avanti. Restando in territorio nostrano anche Cattolica ha formulato un’offerta.

Le stesse compagnie sono in lizza per l’acquisto di Carige. Bankitalia chiede al gruppo una maggiore solidità.

Per Carige c’è un’offerta anche da parte di Munich Re.

Il rinnovato interesse da parte dei colossi d’Europa per i gruppi assicurativi italiani suscita alcune riflessioni. Il mercato nostrano delle polizze è nuovamente in auge. Il cambiamento del quadro di riferimento europeo ha sicuramente dimezzato i rischi, anche per ciò che concerne i portafogli dei titoli sovrani.

La ‘merce in vendita’ dunque è sicuramente considerata in maniera positiva.

Nel contempo, Fonsai come detto è stata rilevata da Unipol salvandola dal collasso.

Per il resto di «pezzi» che possono rendere meritevole lo shopping per uno approdo significativo o un rafforzamento nel nostro Paese, non sembra essercene molti. La Reale mutua, essendo per l’appunto una mutua non è sul mercato. Per la Cattolica, che è una cooperativa, vale più o meno lo stesso discorso; la Vittoria è gestita egregiamente dalla famiglia Acutis con il 60% e le voci che di tanto in tanto la indicano in vendita si disperdono in breve tempo.

Le compagnie petrolifere nel mirino di Bruxelles

Bp e Shell sono finite nel mirino dell’Unione europea. All’orizzonte si profila un’inchiesta sulla truffa del petrolio e, ahinoi, una nuova stangata sul costo della benzina.

A parlare è il ministro dell’Energia inglese Edward Davey, dal momento che la Gran Bretagna è implicata nello scandalo: “Se dovesse risultare che gli automobilisti e i consumatori sono stati toccati nel loro portafoglio a causa di manipolazioni di mercato, i responsabili la pagheranno”.

Queste le parole di Davey al Parlamento britannico. La Commissione europea ha aperto un’indagine su Shell, Bp e sulla compagnia petrolifera norvegese Statoil.

Il sospetto è che qualche compagnia abbia “truccato” la quotazione del Brent, che in altri termini è il greggio del Mare del Nord. Esso funge da punto di riferimento per il prezzo del petrolio internazionale e per il prezzo di prodotti quali la benzina e il gasolio.

Ad essere truffati non sarebbero solo i consumatori del Regno Unito. Lo scandalo, è il caso di dirlo, si allargherebbe a macchia d’olio e coinvolgerebbe anche cittadini di altri Paesi europei, italiani compresi.

Sarebbero in molti i consumatori che avrebbero pagato il prezzo del carburante in maniera maggiore rispetto a quanto indicava il listino.

Un’operazione che agevola le compagnie petrolifere e le agenzie di trading e che ora si trova nel mirino degli inquirenti.

Fitch alza il rating della Grecia

 Secondo l’ agenzia di rating statunitense Fitch è ormai possibile individuare in Grecia dei segnali di timida ripresa. Tanto che l’ agenzia rivede a rialzo anche i valori dell’ indice, che passano da CCC a B-. Fitch apprezza, infatti, in questo modo i chiari progressi fatti dalla nazione con lo scopo di eliminare il doppio deficit del Paese, fiscale e corrente, progressi che giustificano la promozione ad un rango più elevato.

La Grecia torna sul mercato dei bond

Vero è che per la prima volta è tornato, ad Atene, un debole avanzo primario, e nonostante ci sia ancora un tasso di disoccupazione al 27% e pensioni e stipendi abbiano subito un taglio del 25%, è stata completata la ricapitalizzazione delle banche.

Dopo cinque anni di profonda crisi, dunque, la Grecia non ha ancora risolto tutti i suoi problemi interni, ma tenta di allontanare sempre di più il rischio di un’ uscita dalla zona euro e di favorire la ripresa economica. Tanto che anche il Pil greco per il 2013 previsto da Bruxelles è stato rivisto a rialzo pur rimanendo sui numeri negativi: dal – 4,8% al -4,4%.

Atene, via libera per il taglio agli Statali

E i greci, a partire dal loro Ministro delle Finanze Yannis Stournaras, sono fiduciosi in una crescita economica già dal 2014, riponendo le più fervide speranze nella ripresa del turismo.

L’UE perquisisce gli uffici londinesi di BP e Shell

 Il sospetto era quello dell’ esistenza di una strategica manipolazione del prezzo del greggio: così gli ispettori della Commissione europea ieri mattina hanno perquisito gli uffici londinesi di due tra le più grandi compagnie petrolifere del mondo. Le multinazionali in questione sono, ovviamente, la BP e la Shell, sospettate di aver creato un cartello al fine di tenere sempre alto il prezzo del petrolio.

I prezzi del petrolio sono in calo

Ne hanno dato notizia, stamattina, le prime pagine dei più importanti quotidiani anglosassoni. Un eventuale manipolazione del prezzo del greggio, infatti, avrebbe il potere di creare un impatto e delle ricadute enormi sulle spalle dei consumatori europei.

> GDF indaga sulle società petrolifere per truffa a danno consumatori

A seguito delle ispezioni, tuttavia, i rappresentanti delle due multinazionali non hanno rilasciato commenti, anche se ammettono l’ esistenza di indagini in corso anche presso le altre sedi europee dei gruppi e la piena disponibilità aziendale nell’ agevolare la buona riuscita delle ispezioni stesse.

Dalla parte degli ispettori sta tuttavia il fatto che negli ultimi dieci anni il prezzo della benzina è cresciuto veramente a dismisura, tanto da far sospettare che non si basi su parametri reali, frutto delle oscillazioni del mercato. Il legittimo sospetto è dunque quello che siano stati inviati alle autorità europee dei parametri ritoccati a rialzo.

Mondadori cerca personale per la Mostra del Cinema di Venezia

 Mondadori è alla ricerca di personale che possa gestire l’afflusso di clienti delle sue librerie durante la Mostra del Cinema di Venezia.

Si tratta di un grande evento cinematografico che richiama tantissimo pubblico e la Mondadori Electa S.p.A., specializzata in pubblicazione di volumi di arte e della gestione degli eventi che si svolgono in musei e mostre, necessita di Addetti Bookshop che si occupino, per tutta la durata della Mostra, dell’allestimento e dei rifornimenti delle librerie, della gestione della clientela e dei magazzini.

I requisiti necessari per partecipare alle selezioni per le librerie Mondadori sono

– essere laureati o laureandi in Scienze dei Beni culturali, Scienze dello Spettacolo, Lettere e Filosofia, lauree umanistiche, Lingue;

– conoscenza dell’inglese e di una seconda lingua straniera,

– conoscenza e passione per il cinema,

– flessibilità negli orari,

– conoscenza dei principali applicativi per computer.

Per partecipare alle selezioni alla posizione di Addetto Bookshop Mondadori per la Mostra del Cinema di Venezia 2013 consultare la pagina Lavora con Noi della casa editrice.