Per i tedeschi la seconda casa è in Italia

 Se a partire dal 2009 ad oggi, ovvero negli anni pieni della crisi economica, il mercato immobiliare italiano interno, cioè quello che si rivolge essenzialmente agli italiani, ha fatto registrare un drammatico calo negli acquisti, la stessa cosa non si può dire per quello che si rivolge alla clientela straniera.

> I tassi medi dei mutui di maggio

A partire dal 2009, infatti, in Italia si è potuto registrare un vero e proprio boom delle vendite nel settore delle seconde case destinate agli stranieri e il volume d’ affari sarebbe aumentato addirittura del 25%.

Mercato immobiliare italiano: il peggio è passato

Gli immobili preferiti dalla clientela straniera sono soprattutto quelli situati in località di pregio storico – artistico e in zone a vocazione turistica, e a comprarli, sono, almeno per il 40%, soprattutto acquirenti tedeschi.

Sono infatti i nostri vicini della Germania a preferire in Italia la seconda casa per le vacanze, comprando immobili soprattutto nel Lazio e in Puglia, stando a quanto rivela un monitoraggio effettuato da  Scenari Immobiliari.

Solo nel 2012, ad esempio, gli immobili venduti a stranieri sono stati 4.600, per un importo complessivo di 2,1 miliardi di euro. E il mercato sembra promettere bene anche per il resto del 2013, con una crescita del 10% delle transazioni.

Oltre a Lazio e Puglia, tuttavia, luoghi di investimento per gli stranieri continuano ad essere anche Toscana e riviera adriatica, con una particolare predilezione per le abitazioni di pregio, come grandi ville.

Saxo Bank spiega il disastro euro

 Il CEO di Saxo Bank Lars Seier Christensen, presente ad un evento molto importante per il mercato finanziario, tenutosi a Londra, spiega che non è mai stato protagonista di un periodo economico così turbolento ma al tempo stesso interessante sotto il profilo analitico. Il riferimento è alla crisi dell’euro.

C’è chi crede nella fine dell’euro

Perché non funzionano l’euro e l’Europa? La prima domanda cui il CEO di Saxo Bank deve rispondere è questa. La risposta sembra semplice: l’euro è un disastro e la sua situazione non è destinata a migliorare nel giro di pochi mesi. Bruxelles da sempre promette di essere sulla strada del recupero ma negli ultimi sei mesi non ci sono stati segnali positivi nel Forex all’indirizzo della moneta unica.

I titoli sloveni sono considerati tossici

Quando la crisi interesserà anche la Slovenia e Malta che sono sul punto di crollare, sarà evidente che la metà dei paesi dell’area euro, sono andati in rovina proprio dopo aver adottato l’euro nel quale avevano riposto le migliori speranze. L’euro, oggi, più che essere una moneta, è da considerare un costrutto politico senza fondamento economico e fiscale.

Visto l’impegno politico nel mantenimento dell’euro è molto probabile che si continui a fare di tutto per tenere in vita la moneta unica ma l’euro, ormai è spacciato e su questo non ci sono dubbi. Il fatto è che l’unità politica necessaria al sostentamento dell’euro, si pensava potesse essere costruita con l’unione monetaria. Ma così non è stato.

Si può ottenere un prestito senza busta paga?

 Anche senza una busta paga o un reddito da pensione si può ottenere un prestito. Infatti, come succede anche per la concessione di mutui, le banche hanno allentato i requisiti di garanzia necessari all’accesso al credito, sia per poter continuare a vendere i loro prodotti finanziari sia per andare incontro, in un periodo così difficili, alle persone che si trovano senza liquidità.

► Si può ottenere un mutuo anche con un contratto atipico?

Quindi, con un po’ di fortuna e con le dovute garanzie – le banche devono comunque tutelarsi – si può ottenere un piccolo prestito da qualsiasi istituto.

Per rendere il tutto più agevole questa tipologia di prestiti è stata suddivisa in più categorie, che differiscono fra loro per tipologia di appartenenza dei destinatari, garanzie richieste e limite erogabile: Prestiti a Disoccupati, Prestito a Casalinghe, Prestiti a persone Senza Reddito e perfino Prestiti a persone senza nessuna garanzia.

In generale a chi sta richiedendo un prestito la banca può richiedere due diversi tipi di garanzia: un garante coobligato – come accade per i mutui – o la presenza di una casa di proprietà, che può essere anche affittata, in questo caso è il canone mensile a costituire il reddito del richiedente e quindi la sua garanzia.

► Le nuove soglie di usura su mutui e prestiti

In caso di concessione del prestito con garante si possono presentare due situazioni:

1. contratto di fidejussione con beneficio di escussione, per cui, in caso di insolvenza del beneficiario, la banca si rivarrà solo sul garante;

2. debitore e fidejussore obbligati in solido, per cui la banca ha diritto a rivalersi su entrambe le parti.

Torna la fiducia nella casa

 La ripartenza del mercato immobiliare è il sintomo più evidente della ripresa dell’economia in generale. Il fatto che i consumatori riprendano a cercare e comprare casa non è tanto legato alla concessione di mutui a tassi più vantaggiosi, quanto al recupero della fiducia nel mattone, da sempre considerato l’investimento per eccellenza.

Per le case i prezzi sono in calo

Una recente analisi, condotta da Immobiliare.it su un campione di 12 mila utenti, dice che nell’ultimo trimestre sono cresciuti i cittadini che hanno pubblicato un annuncio immobiliare o che hanno fatto una ricerca per una casa. Insomma, rispetto all’immobiliare è cambiata la percezione dei cittadini.

L’analisi di Immobiliare.it cerca di focalizzare l’attenzione sulla fiducia dei consumatori nel primo trimestre del 2013. La propensione all’acquisto ha sfondato la soglia del 50 per cento definita nel 2012 ed è arrivata al 55 per cento nel 2013.

Mutui più convenienti per gli ecologisti

Nel campione d’intervistati ci sono un buon numero di persone che ritengono che adesso non sia più il momento di vendere. Questo insieme di intervistai è in crescita e sono il 72 per cento in più dell’anno scorso. Il 12 per cento degli intervistati, poi, ritiene che adesso ci sia possibilità di vendere le case a buon mercato mentre il 10 per cento ritiene sia meglio aspettare almeno un anno, per far sì che si trovino i prezzi migliori.

Si può ottenere un mutuo anche con un contratto atipico?

 Quando si ha un contratto atipico, ossia un contratto di lavoro che non presuppone il tempo indeterminato o il possesso di una partita Iva, quindi i contratti a tempo determinato, le collaborazioni occasionali, i contratti a progetto o gli apprendisti, è sicuramente difficile trovare una banca che conceda un mutuo.

► Da oggi è possibile sospendere il mutuo

Ma in un periodo come questo nel quale questa tipologia di lavoratori ingrossa sempre di più le sue fila, anche le banche, che dai mutui, come da tutti i prodotti finanziari che offrono, ottengono dei guadagni, si stanno adeguando a questa realtà e hanno conseguentemente allentato i criteri per l’ottenimento di un mutuo.

Il primo, e fondamentale, passo da fare per ottenere un mutuo anche in presenza di contratto atipico è di trovare un garante. Il garante è la persona, che non per forza deve essere un parente del richiedente, che sia disposto a prendersi carico delle rate del mutuo in questione se il richiedente si dimostra insolvente.

Il requisito fondamentale è che il garante abbia un reddito tale da poter pagare le mensilità.

► Le professioni giuste per ottenere un mutuo

Quindi, seppur difficile, non è impossibile che le banche concedano un mutuo anche a chi non ha un contratto a tempo indeterminato, ma va evidenziato, però, che dal momento che questi lavoratori possono dare meno garanzie, anche in presenza di un garante, gli istituti di credito concedono i mutui a tassi più elevati.

 

 

 

Come sospendere le rate del mutuo

 Siete dei mutuatari in difficoltà? Consumatori di tutte le età che alla lunga hanno subito gli effetti devastanti della crisi economica? Allora siete il target ideale della nuova moratoria sui mutui che consente di sospendere il rimborso delle rate del finanziamento fino ad un massimo di 18 mesi.

Un periodo di garanzia per i mutui

La moratoria sui mutui parte dalla considerazione che chi acquista la prima casa, per una difficoltà economica che non aveva considerato, si trova davanti ad un’impennata del prezzo del finanziamento. Chiaramente si tratta dell’ipotesi più vicina a chi accende un mutuo a tasso variabile.

Per loro ma anche per chi ha perso il lavoro e non può pagare le singole rate, è stato riattivato il fondo di solidarietà. Un istituto ormai operativo da alcuni anni che è stato rifinanziato con 20 milioni di euro dal decreto Salva Italia. I mutui che possono usufruire della moratoria sono quelli il cui importo non supera i 250 mila euro ma ci sono anche altre condizioni da rispettare per entrare nel programma d’aiuti.

Rinnovato il Fondo di Solidarietà sui mutui

Per prima cosa è necessario che l’intestatario del mutuo si trovi in una condizione di disoccupazione e nei tre anni precedenti la richiesta sia stato licenziato. Il mutuo, poi, non deve essere stato acceso da meno di un anno e non deve superare i 250 mila euro. Infine il reddito ISEE del nucleo famigliare del richiedente non deve superare i 30 mila euro.

La richiesta non può essere inoltrata dai lavoratori autonomi, dai dipendenti che si sono licenziati volontariamente e da coloro che hanno ritardato nei pagamenti per più di 90 giorni.

L’INPS fa il punto della situazione sugli esodati

 Alla giornata di ieri, 9 Maggio, risale la notizia che l’ INPS ha ufficialmente accolto le richieste di salvaguardia presentate dai primi 62 mila esodati,  su un totale di 65 mila casi previsti, di cui più di 7 mila sono già stati formalmente “liquidati”.

> Sono 62 mila i primi esodati “salvaguardati”

A seguito di questa operazione, che era stata presentata come della massima urgenza anche dal neo Governo Letta, ha fatto quindi seguito, da parte dell’ INPS, la pubblicazione dei dati ufficiali e di una circolare, la Circolare Inps n. 76/2013, che ha fatto il punto generale sulla situazione e ha riepilogato le condizioni delle operazioni di salvaguardia che, a mezzo di una serie di appositi decreti, saranno messe in atto nel prossimo futuro.

Per Saccomanni le priorità sono gli esodati e la Cig

Il primo decreto di salvaguardia, quello appena attuato, riguarda dunque un totale di 65 mila lavoratori, oltre i 62 già salvaguardati, tra i quali ancora 3 mila dovranno essere sottoposti ad accertamenti dei requisiti.

Il secondo decreto, invece, prevede la reintegrazione di un secondo contingente da 55 mila lavoratori, che dovranno però presentare istanza di accesso al beneficio della salvaguardia entro il 21 Maggio 2013.

Il terzo decreto di salvaguardia riguarderà, infine, 10.130 ulteriori lavoratori, che dovranno aspettare però la futura pubblicazione dello stesso per l’ inoltro delle domande entro 120 giorni.

I tassi medi dei mutui di maggio

 I tassi medi dei mutui sono molto importanti per chi si accinge ad accendere un finanziamento perché riescono a dare l’idea del costo diffuso per i prodotti a tasso fisso e variabile. Mutuionline, all’inizio di ogni mese, fa una panoramica delle migliori offerte di mutuo. Ecco quelle di maggio 2013.

I migliori mutui del mese di aprile

In generale, spiega il portale d’intermediazione, si registra un ribasso dei tassi fissi che contraddistingue nel mese di maggio per tutte le migliori offerte. Il metro di paragone è aprile. Rispetto al mese precedente si registrano dei ribassi per tutte le durate dei piani d’ammortamento e soprattutto per le proposte ventennali.

Il tasso fisso medio per i mutui a 20 anni, infatti è sceso dello 0,12 per cento fino al 4,96%. I ribassi per le altre durate sono stati più contenuti. Per esempio per i mutui a 30 anni a tasso fisso si parla di un ribasso dello 0,09 per cento fino a quota 5,16%. Per i mutui a tasso fisso a 25 anni, invece, il miglior tasso è al 4,75 per cento.

 I migliori mutui a tasso fisso a 30 anni

Il mese di maggio non presenta variazioni per quel che riguarda i migliori tassi variabili. Ci sono dei ribassi lievissimi fino allo 0,01 per cento. In generale, per tutte le durate del piano d’ammortamento l’ISC è compreso tra il 3,19 per cento e il 3,50 per cento.

Stage P&G

 Se siete dei giovani laureati e siete in cerca della vostra prima opportunità per entrare nel mondo del lavoro non lasciatevi scappare i nuovi stage messi a disposizione da Procter & Gamble, la grande azienda che si occupa di produzione e commercializzazione di prodotti di largo consumo.

Giusto per fare qualche esempio la P&G si occupa di tutti i prodotti di marchi come Dash, Duracell, Gillette, Pampers, Wella, Infasil, Pantene, Max Factor e tanti altri ancora.

Al momento l’azienda è alla ricerca di nuove leve da formare nelle sue sedi italiane e in quelle all’estero tramite dei tirocini formativi. Vediamo quali sono le posizioni di stage aperte presso Procter & Gamble.

Stage Consumer & Market Knowledge

Stage Customer Business Development

Stage Finance

Stage Risorse Umane

Stage Information & Decision Solutions Analyst

Stage Manufacturing Engineer

Stage Marketing Assistant Brand Manager

Inoltre, se il vostro desiderio è quello di fare una esperienza di lavoro all’estero, la P&G offre anche la possibilità di candidarsi agli stage semestrali nel settore acquisti che potranno essere svolti nelle sedi dei seguenti paesi: Svizzera, Germania, Belgio, Portogallo, Grecia, Svezia, Regno Unito, Italia, Francia, Paesi Bassi, Finlandia, Irlanda, Spagna, Austria, Danimarca e Norvegia.

Per candidarsi ad una delle posizioni di stage aperte presso P&G consultare il sito dell’azienda alla pagina dedicata alle Carriere.

Jolly Animation cerca animatori

 Jolly Animation è una realtà che da anni si occupa del reperimento e della formazione del personale addetto all’animazione per le migliori strutture turistiche in Italia e all’estero.

Le sue offerte sono sempre molto interessanti, soprattutto per il fatto che Jolly Animation necessità di una grande quantità di personale: al momento, infatti, sta cercando ben 500 nuovi animatori.

Le nuove risorse che verranno selezionate sarà offerto un contratto di lavoro a tempo determinato della durata minima di 2 mesi e massima di 6 che comprende anche il vitto e l’alloggio e il viaggio andata e ritorno per la destinazione di lavoro.

Le figure ricercate da Jolly Animation per l’estate 2013 sono:

– responsabili équipe,
– scenografi,
– costumisti,
– tecnici audio/video/luci,
– coreografi,
– ballerini,
– torneisti,
– animatori di contatto,
– responsabili baby-mini-junior club,
– cabarettisti,
– pianobar,
– istruttori fitness, tennis, windsurf, vela, tiro con l’arco, canoa e nuoto,
– assistenti bagnanti,
– hostess.

I requisiti per partecipare alle selezioni di Jolly Animation sono la maggiore età e la padronanza di una lingua straniera (inglese o tedesco). Gradita esperienza pregressa nel ruolo.

Per candidarsi ad una delle 500 posizioni aperte da Jolly Animation è necessario inviare il proprio curriculum vitae corredato di immagine recente a figura intera all’indirizzo [email protected] e in copia a [email protected].