Pramerica Critical Illness Plus

 Pramerica offre soluzioni diverse per i clienti che desiderano da un lato tutelarsi da incidenti ed eventi che potrebbero causarne la morte o la perdita dell’autosufficienta e dall’altro mettere al sicuro i risparmi tutelandosi da eventuali prelievi forzosi.

Le soluzioni temporanee di Pramerica

Il caso di Cipro, infatti, ha dimostrato che anche in banche, nei conti deposito dei paesi considerati paradisi fiscali, non si sta bene, per questo è sempre meglio usare soluzioni alternative.

La prima che viene in mente è sempre il materasso ma risulta molto più vantaggiosa una polizza assicurativa. Quella che presentiamo oggi, la Pramerica Critical Illness Plus è una polizza di protezione a capitale e premio annuo che consente la liquidazione annuale del capitale versato in caso di: infarto miocardico, ictus cerebro-vascolare, cancro, innesto di by-pass, insufficienza renale o trapianto di organo.

Pramerica e le soluzioni a vita intera

La soluzione è pensata per tutti coloro che vogliono avere una somma di denaro da parte e temono l’insorgenza di gravi patologie. I vantaggi di questa soluzione sono tre: il pagamento garantito in qualsiasi momento, a partire dalla diagnosi della patologia entro la durata del contratto; la flessibilità rispetto a durata e capitale assicurato; la liquidazione entro 30 giorni del capitale assicurato.

Pramerica Long Term Care

 La compagnia assicurativa Pramerica offre numerose soluzioni per i clienti che desiderano mettersi al sicuro e mettere al sicuro i propri risparmi, investendo in un’assicurazione che non può essere pignorata nemmeno in caso di crisi economica.

Fino a questo momento abbiamo visto le polizze a vita intera e le polizze temporanee, poi siamo passati alle soluzioni risparmio ed in particolare a Tempo e denaro a premio unico e Risparmio crescente.

Lovia Decrescente

Adesso ci occupiamo di una soluzione ideata per la tutela della salute dei cittadini, una polizza assicurativa a vita intera a premio annuo costante. Questa assicurazione prevede la liquidazione della rendita vitalizia nel caso in cui l’assicurato non muore ma ha una malattia o un incidente che lo rendono non autosufficiente. Essere non autosufficienti, per Pramerica, vuol dire non poter eseguire almeno 4 delle 6 operazioni considerate primarie: lavarsi, vestirsi, alimentarsi, spostarsi, recarsi ai servizi ed essere incontinenti.

Le soluzioni temporanee di Pramerica

I vantaggi del prodotto sono nella copertura nell’autonomia economica, nella flessbilità e nella fiscalità.

La copertura è vantaggiosa perché assicura una rendita vitalizia adeguata al pagamento dell’assistenza, in più offre un’autonomia economia importante. La flessibilità riguarda l’età dell’assicurato che può variare dai 20 ai 70 anni. Per fiscalità, invece, s’intende la possibilità di detrarre il premio versato fino ad un massimo di 1291,14 euro, e la possibilità di essere al sicuro dalle imposizioni fiscali.

Risparmio crescente con Pramerica

 Pramerica è l’assicurazione che maggiormente in questi ultimi anni ha saputo rispondere alle esigenze crescente dei clienti. Le soluzioni proposte sono di diverso tipo. Insieme abbiamo visto sia le soluzioni temporanee che quelle a vita intera, ma adesso ci stiamo concentrando sulle soluzioni risparmio, quelle che comportano sia un investimento, sia la sottoscrizione di una polizza. Insieme abbiamo visto la soluzione Tempo e denaro a premio unico di Pramerica, adesso passiamo alla soluzione Risparmio crescente.

Le soluzioni temporanee di Pramerica

Questa è una polizza assicurativa di risparmio a vita intera con il capitale che può essere rivalutato ogni semestre. Tutto dipende dall’andamento del Fondo Pramerica Financial. E’ una soluzione a premio unico che consente di far crescere il proprio capitale in base agli obiettivi personali che ogni assicurato delinea in fase di contratto o rinegozia con l’assicurazione.

Pramerica e le soluzioni a vita intera

Tra i destinatari di questa polizza ci sono tutti coloro che non vogliono correre rischi e pensano di avere bisogno di un capitale crescente, di un piccolo gruzzoletto che si rivaluta nel tempo. E’ una soluzione adatta per chi ha un po’ di denaro da parte e vuole metterlo al sicuro. I vantaggi del prodotto, sono nel rendimento minimo garantito del 2 per cento per i primi dieci anni, nella possibilità di fare versamenti integrativi a partire dai 2000 euro, dalla possibilità di riscattare il premio versato, dalla rivalutazione semestrale, dalla fiscalità e dal capitale impignorabile.

Tempo e denaro a premio unico di Pramerica

 Pramerica è una delle compagnie assicurative maggiormente in voga nel nostro paese perchè insieme a Reale Mutua Assicurazioni, sa offrire soluzioni diversificate che consentono di tutelare tutta la famiglia ma anche d’investire nel rendimento del capitale versato.

Oggi prendiamo in esame un prodotto che fa parte della linea Risparmio e quindi punta a coniugare da un lato le esigenze di sicurezza e protezione delle famiglie, dall’altro le esigenze d’investimento di piccole somme.

Professionista sicuro con Reale Mutua Assicurazioni

I prodotti risparmio, infatti, consentono di accumulare capitale senza dover sottostare a tassazioni improvvise e oscillazioni del mercato finanziario. Una delle soluzioni più interessanti è Tempo e denaro unico premio. Si tratta di una polizza assicurativa di risparmio a vita intera con capitale rivalutabile ogni sei mesi, ma a premio unico.

Pramerica e le soluzioni a vita intera

Il capitale può essere gestito dall’assicurato in modo flessibile, quindi facendo dei versamenti aggiuntivi, oppure riscattando delle somme. I vantaggi di questa soluzione sono il rendimento minimo garantito del 2 per cento per i primi 10 anni, la flessibilità che consiste nella scelta di versamenti integrativi a partire dai 2000 euro, il riscatto, la rivalutazione semestrale, il bonus che si consegue al decimo anno pari al 2 per cento del premio unico, la fiscalità e il capitale.

 

Le nuove soglie di usura su mutui e prestiti

 Il ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato i tassi d’interesse effettivi globali medi e si nota un decremento pressoché costante di tutte le soglie. In base alla legge sull’usura del 1996 e le sue successive modifiche, trimestralmente sono definite le nuove soglie antiusura, quelle valide dal primo aprile al 30 giugno 2013, che sono valide per tutte le operazioni di credito e finanziamento, quindi sono valide per i mutui ma anche per i prestiti, per i conti correnti e per le operazioni di leasing.

I tassi di usura sono stati aggiornati

Pariamo dai mutui. La soglia antiusura per i mutui a tasso fisso è scesa dal 10,78 al 10,77 per cento e per i mutui a tasso variabile è passata invece dal 9,07% al 9,012%.

Tra i mutui agli stranieri boom di richieste rumene

Per i prestiti cambiano i tassi di soglia ma in generale si osserva anche in questo caso una flessione. Per esempio per i prestiti d’importo superiore ai 5000 euro c’è un passaggio dal 17,01% al 16,81 per cento mentre per i prestiti con importi inferiori a quella cifra, il calo è più contenuto e c’è un passaggio dal 19,37 al 19,36 per cento.

Per quanto riguarda i conti correnti, invece, la soglia del tasso d’usura è salita sia per i conti con depositi superiori a 5000 euro, sia per quelli inferiori a tale cifra.

Pressione fiscale in aumento nei paesi dell’Ocse

 Nei paesi dell’Ocse la pressione fiscale sul lavoro è in aumento. Tutte le statistiche aggiornate saranno diffuse il mese prossimo quando andrà in stampa il “Taxing Wages 2013”. In questo documento, si dimostra che gli oneri di sicurezza sociale l’imposta media sui redditi da lavoro dipendente sono cresciuti dello 0,1 per cento nel 2012 per arrivare, mediamente, al 35,6 per cento.

Sempre più pesante il fisco sui salari italiani

In pratica le imposte sui salari sono aumentate in 19 paesi su 34 che compongono l’Ocse e sono cresciuti soprattutto in Olanda, in Polonia, in Spagna, nella Repubblica slovacca e in Australia.

Nel 2012 c’è stato il record storico della pressione fiscale

Se però si considerano tutti i paesi, allora si scopre che la pressione fiscale sul reddito da lavoro dipendente, dal 2010 ad oggi, è cresciuta in 26 paesi su 34. Diverso era nel triennio 2007-2010 quando in diversi paesi dell’Ocse si faceva la corsa alla riduzione delle imposte.

La pressione fiscale, per quanto riguarda i lavoratori single senza figli è alle stelle in Belgio dove arriva anche al 56 per cento ed è al minimo in Cile dove è appena del 7 per cento. L’Italia si piazza al sesto posto con il 47,6 per cento, preceduta anche da Francia, Germania ed Ungheria.

Online l’annuario del contribuente

 Siete interessati a conoscere tutto quello che il fisco vi riserva? Allora non avete strumento migliore dell’Annuario che è pensato come una guida per i contribuenti che ogni anno devono effettuare la dichiarazione dei redditi e vogliono farlo senza problemi.

Qualche elemento importante sull’UNICO Mini 2013

La guida dell’Agenzia delle Entrate è stata aggiornata ed ora è anche più ricca di contenuti visto che ha dovuto prendere in carico la spiegazione delle novità introdotte in materia fiscale: per esempio l’Ivafe, il redditometro oppure la mediazione finanziaria.

Compilare il 730 in autonomia

Le parti dell’Annuario del contribuente che sono state aggiornate sono sostanzialmente 3: la parte dedicata alla Rendite finanziarie e alla tassazione dei beni di lusso (parte IV), la parte V dedicata alle misure contro l’evasione e la parte VIII dedicata al contenzioso e agli strumenti per evitarlo.

Prendiamo adesso in esame le misure contro l’evasione, quelle della parte V, modificata sulla base del decreto legge numero 201/2011. In pratica è stato definito che tutti gli istituti di credito e le agenzie finanziarie devono comunicare all’Agenzia delle Entrate i movimenti finanziari dei loro clienti. L’Agenzia ha definito già la scadenza per l’invio delle pubblicazioni ed ha già parlato del tipo di informazioni da trasmettere.

La scadenza è stata fissata al 31 ottobre 2013 ed entro quella data dovranno essere inviati i dati relativi al 2011, poi tutti i dati acquisti dovranno essere conservati per i controlli fino al 31 dicembre del 2014.

Compilare il 730 in autonomia

 E’ stata avviata la stagione delle dichiarazioni dei redditi e già si parla di precompilati e di dichiarazione dei redditi in autonomia. La verità è che mentre il modello Unico è un po’ ostico anche per il contribuente che abbiamo la contabilità semplificata, al contrario il modello 730 è di facile comprensione ed utilizzo.

Le spese mediche detraibili dal 730

In più da qualche anno è possibile usare un computer e un lettore pdf per avere un rapporto sereno con il fisco. L’applicazione messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate è molto intuitiva ma si addice soprattutto a coloro che ormai usano il computer per scrivere qualsiasi cosa.

La versione aggiornata del software 730/2013 editabile, è online sul sito dell’Erario. Con un buon computer e un programma in grado di visualizzare e stampare i documenti ottenuti in formato pdf, il gioco è fatto. Basta compilare la dichiarazione dei redditi, firmarla e quindi presentarla al datore di lavoro entro il 30 aprile, oppure ad un Caf entro il 30 maggio.

Gli sconti sull’IRPEF dell’affitto degli studenti

E’ sempre disponibile online anche il modello 730-1 che serve per operare la scelta della destinazione dell’8 e del 5 per mille dell’Irpef. Interessante l’aggiornamento dei beneficiari dell’8 per mille. Anche questa scheda si può compilare direttamente al computer. Il programma, alternativo al modulo cartaceo, non è tarato per effettuare le verifiche sulle informazioni inserite.

Come USA e Giappone sostengono le borse

 Abbiamo già visto insieme come spingono la crescita gli Stati Uniti e il Giappone e la risposta, da diversi mesi è la stessa: a colpi di svalutazione del dollaro e dello yen. Questo atteggiamento ha influito sul mercato valutario ma non ha praticamente avuto effetto sul mercato, inteso come borse.

In Giappone aumenta il Nikkei e perde lo yen

Anzi, le scelte compiute dalle amministrazioni giapponese e americana, in qualche modo, hanno tenuto a galla i mercati. In America la Fed ha deciso di porre fine al QE facendo presagire che l’economia del paese è in ripresa. Poi è arrivato anche l’annuncio di Obama riguardo gli investimenti pubblici.

Come spingono la crescita gli Stati Uniti e il Giappone

A questa notizia si è aggiunta quella relativa alla Bank of Japon che ha offerto nuova liquidità al paese, svalutando lo yen, nella speranza di far riprendere l’economia. Così la borsa di Tokyo ha toccato i livelli di crescita che non raggiungeva dal 2008.

Anche Wall Street, in questi giorni, sta toccando i suoi massimi livelli. Il tutto mentre l’Europa entra in una nuova fase d’incertezza per via della fragilità dei debiti sovrani. Si attendono però i dati sul mercato del lavoro americano. Oggi saranno pubblicati i numeri sui sussidi di disoccupazione.

Piazza Affari, tanto per fare uno zoom sul mercato italiano, guadagna lo 0,6 per cento e prosegue nella “giusta direzione” come Francoforte, Londra e Parigi. Lo spread è sceso sotto la soglia critica dei 300 punti con i titoli che hanno un rendimento pari al 4,3 per cento.

Come spingono la crescita gli Stati Uniti e il Giappone

 Il Giappone e gli Stati Uniti hanno deciso con le loro rispettive banche mondiali, di partire all’assalto dell’economia internazionale e di svalutare yen e dollaro per sostenere l’economia interna. Una scelta che è stata considerata discutibile dai loro partner, tanto che in Europa si è arrivati a parlare di guerra di valute.

La Fed condiziona il mercato Forex

Il fatto è che l’Europa, dal punto di vista monetario, sembra essere rimasta a guardare quello che fanno gli altri. Lo stesso Draghi ha lasciato invariati i tassi ma non ha detto se ci sono altre azioni preventivate da qui alla fine dell’anno.

Secondo il Fondo Monetario, a questo punto, si può parlare di un mondo a tre velocità che lascia però perplessi molti leader. Il primo tra tutti è Barack Obama che non si rassegna a considerare morente l’Europa. Queste “considerazioni”, però non influiscono sull’andamento dei mercati.

In Giappone aumenta il Nikkei e perde lo yen

Per esempio in Europa, le varie “piazze affari” sono sospinte dall’entusiasmo. Lo spread italiano in calo è preso come simbolo di questa euforia. Poi, nel caso particolare dell’Italia c’è la speranza che entro 50 giorni si formi il nuovo governo.

La banca di Tokyo, intanto, spinge per risollevare l’economia locale che da almeno 20 anni sembra intorpidita da una gestione poco lungimirante delle finanze nazionali.