L’austerity colpisce anche la corruzione

 La situazione dell’Europa è critica. La crisi, e la conseguente recessione, stanno mettendo a dura prova tutti i paesi, anche quelli, come la Germania, che ancora stanno vivendo una situazione piuttosto tranquilla. Sono state tante le misure proposte, meno quelle realmente attuate, per cercare di risollevare le sorti di un continente in serio pericolo, e spesso sono state misure che hanno toccato i cittadini.
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Quindi le misure di austerity hanno portato più malcontento che reali benefici, almeno a breve termine, ma, come rivela uno studio effettuato dalla Hertie School of Governance l’austerity ha anche un lato positivo: la riduzione della corruzione. Com’è possibile?

Secondo quanto riportato dal Die Welt queste misure, infatti, hanno tolto molto spazio alla corruzione, riducendo al minimo i fondi disponibili per la corruzione. In effetti il ragionamento è molto semplice: i soldi sono pochi e, in un momento di particolare tensione e controllo come questo, non sono utilizzati per chiedere e ottenere favori.

La crisi della corruzione è più evidente nella zona meridionale dell’Europa, in coincidenza di quei paesi che, appunto, stanno vivendo le situazioni più difficili.

La mancanza di fondi per il finanziamento della corruzione riguarda tanto il settore privato che quello pubblico.

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Interessante, poi,  la classifica dei paesi più corrotti secondo la Hertie School of Governance: al primo posto c’è la Romania, seguita Grecia e Cipro. L’Italia è fuori da questo triste podio, ma si aggiudica comunque un settimo posto, dopo paesi come la Repubblica Ceca, la Polonia, l’Ungheria, la Lettonia e la Slovenia. Tra i paesi meno corrotti ci sono Finlandia, Belgio, Germania, Francia, Svezia, Olanda, Lussemburgo e Danimarca.

Il credito agrario

 Il credito agrario è una particolare forma di finanziamento, erogata anche dalla Tercas, la banca di cui in questi giorni abbiamo illustrato numerosi servizi. Abbiamo presentato della Cassa di risparmio di Teramo, sia le diverse tipologie di conto corrente, sia le diverse tipologie di finanziamenti.

Finanziamento chirografario ordinario variabile

Il credito agrario è una forma di finanziamento che si può ottenere anche accedendo ad agevolazioni tramite leggi regionali e bandi che sono emanati da diversi enti. Il contributo in conto capitale o in conto interessi, oppure ancora i fondi di terzi, possono andare a finire nel credito agrario che può essere a breve, medio e lungo termine.

Il finanziamento in questione ha la particolarità di essere chirografario o ipotecario. Le operazioni possono essere assistite da una garanzia sussidiaria, cioè dalla sottoscrizione di un’assicurazione a tutela della banca per i finanziamenti qualificati come operazioni agrarie.

Finanziamento chirografario ordinario fisso

Il finanziamento in questione è diverso da tutti gli altri finora indicati, perché è destinato alle imprese agricole, sia in forma di ditta individuale, sia in forma societaria o cooperativa. Serve sostanzialmente a coprire e finanziare gli investimenti per le attività dell’azienda.

Il tasso d’interesse per questo tipo di credito può essere sia fisso che variabile.

Per i tassi medi è utile consultare le schede informative dei vari finanziamenti Tercas.

I crediti personali secondo la Tercas

 Il credito personale è una forma di finanziamento con cui è erogata dalla banca una somma concordata con il cliente, al cliente stesso che, da parte sua, s’impegna a restituirla secondo un piano d’ammortamento che, in genere, è a tasso fisso, a rate costanti e a scadenze concordate.

Finanziamento chirografario ordinario fisso

Il finanziamento, erogato dalla Tercas, può essere accompagnato o comunque assistito da una serie di garanzie. Le operazioni legate al fido possono essere finalizzate all’acquisto di beni e servizi, tra cui rientra anche la rateizzazione di premi assicurativi come RC Auto, danni all’abitazione, infortuni e via dicendo. La banca può chiedere che contestualmente all’erogazione del credito sia stipula una polizza assicurativa che serve a tutelare la banca dai rischi legati alla morte o all’inadempienza del debitore.

Finanziamento chirografario ordinario variabile

Tra i principali rischi legati all’operazione del “credito personale” rientrano l’impossibilità di beneficare di fluttuazioni al ribasso dei tassi qualora il prestito sia a tasso fisso; e poi l’eventualità di subire le conseguenze economiche di una variazione sfavorevole del prezzo del conto, se previsto dal contratto stipulato tra banca e cliente.

I clienti, che in questo caso, sono soprattutto dei consumatori, possono avere come riferimento per obblighi e diritti, la normativa sul “credito al consumo”.

La carta prepagata con IBAN

 La carta prepagata con IBAN è uno strumento di pagamento che incorpora una somma corrispondente al valore dei fondi che costituiscono la provvista. L’importo spendibile con la carta prepagata, per sua natura, è scelto dal cliente che determina la base di partenza e provvede a scegliere il valore della carta di volta in volta, usandola per i pagamenti online oppure per i prelievi di contanti.

Il conto Business50

La carta con IBAN, come particolarità, ha quella di essere ricaricabile e riservata alle persone fisiche che hanno l’esigenza di effettuare le operazioni bancarie principali, senza però aprire un conto corrente. La carta in questione consente di fare pagamenti, prelievi di contanti, accredito dello stipendio, ma anche bonifici in entrata e in uscita. Essendo munita di IBAN è emessa dalla banca sia ai titolari di conto corrente sia a chi non ha bisogno di un conto corrente Tercas.

Il conto Business10

La carta può essere usata sia per il prelievo, previo l’inserimento del PIN, attraverso gli sportelli ATM, e può essere usata per i pagamenti negli esercizi commerciali convenzionati che hanno il contrassegno Pagobancomat, sempre previa la digitazione del PIN.

La carta è rilasciata gratuitamente ma poi è necessario corrispondere un canone annuo di 10 euro e pagare una serie di servizi. In particolare si pagano i servizi fruiti tramite gli ATM degli altri istituti di credito.

Il conto Business50

 Il conto corrente Business50 è un contratto molto particolare che la banca Tercas stipula con i suoi clienti affinché abbiano un conto corrente attraverso il quale custodire i propri risparmi e gestire il denaro attraverso una serie di servizi importanti: prelievi, versamenti, tutti nei limiti del saldo disponibile sul conto in questione.

Il conto Business10

La sicurezza del conto Business50 è il primo punto che la cassa di risparmio tende a sottolineare spiegando che al massimo, i rischi, sono quelli della banca che potrebbe non avere sempre la disponibilità di rimborsare tutti i soldi di tutti i correntisti qualora decidessero collettivamente di non volere più avere rapporti con la Tercas. Insomma, la banca ci tiene ad avere clienti fidelizzati.

Il conto corrente di base di Tercas

Per l’apertura del conto non devono essere sostenute delle spese, è tutto gratuito mentre esistono delle spese relative alla gestione della liquidità. Per esempio c’è un canone mensile da corrispondere di 50 euro, poi ci sono 300 operazioni a trimestre gratuite con il conteggio di interessi e competenze altrettanto gratuito.

Infine ci sono 15 euro da pagare per il canone annuo della carta bancomat e la possibilità di ottenere anche una carta di credito, gratuito per i primi 12 mesi. Gratis anche il servizio di internet banking.

Abbattere le barriere economiche europee per far crescere l’Europa

 Il danno causato dai dazi doganali e dai vari altri ostacoli che impediscono la libera circolazione delle merci ammonta, secondo quanto riportato dal Rapporto 2013 sulle barriere al commercio e agli investimenti della Commissione europea ad una cifra che oscilla tra i 90 e i 130 miliardi di euro.Sono tanti gli ostacoli che frenano lo sviluppo economico: si va dai classici dazi doganali ai controlli eccessivi, passando per le assicurazioni obbligatorie e i divieti che ogni paese mette alle merci in entrata come a quelle in ufficio. Secondo gli esperti della Commissione Europea l’eliminazione di queste barriere porterebbe ad evidenti ed immediati benefici, il primo fra tutti la crescita del pil di circa 2 punti percentuali, pari a circa 25o miliardi di euro.

Più merci che si muovono liberamente tra i 27 paesi che fanno parte dell’Unione Europea, il che sarebbe possibile se tutti gli accordi e i trattati per il libero scambio venissero ratificati, vuol dire più ricchezza e, quindi, anche più lavoro: la Commissione Europea stima che i nuovi posti di lavoro potrebbero essere circa 2 milioni.

Tra i trattati in via di ratificazione presi in considerazione dal rapporto ci sono quello con l’India, con il Canada, e infine,anche se le trattative sono iniziate da poco tempo, quelli con gli Stati Uniti e il Giappone.

Il conto corrente di base di Tercas

 Il conto Business10 è soltanto una delle soluzioni messe a disposizione dalla Tercas per i clienti che vogliono gestire i loro risparmi affidandosi a questa banca. Ma abbiamo visto insieme anche delle soluzioni diverse, finanziamenti chirografari e mutui ipotecari.

Il conto Business10

Ma quali sono le caratteristiche del conto di base? Per legge ogni banca deve offrire una soluzione di base ad un costo base, per tutti i consumatori. Come spiega bene la Tercas nel foglio illustrativo:

Mutuo ipotecario a tasso variabile

“Il presente conto corrente (conto di base) è destinato al cliente consumatore in ottemperanza alla Convenzione tra Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del Tesoro, Associazione Bancaria Italiana, Poste Italiane Spa, Associazione Italiana Istituti di Pagamento e di moneta elettronica (di seguito Convenzione), per la definizione delle caratteristiche di un conto di base, avendo riguardo a quanto disposto dall’art. 12 commi 3, 4, 5, 6, 8 e 9 ultimo periodo del Decreto Legge 6/12/2011 n. 201 convertito con modificazioni dalla Legge 22/12/2011 n. 214. Il prodotto prevede le seguenti quattro tipologie di conto, differenziate in base ai destinatari e/o ai profili di utilizzo, come previsto dalla Convenzione:

– ORDINARIO destinato a clienti consumatori senza ulteriori specifiche

– ISEE destinato a clienti consumatori che hanno un indicatore ISEE inferiore a 7.500 euro

– PENSIONATI OPZIONE A destinato a clienti consumatori percettori di trattamento pensionistico fino a 1.500 euro mensili con profilio di operatività ALTO

– PENSIONATI OPZIONE B destinato a clienti consumatori percettori di trattamento pensionistico fino a 1.500 euro mensili con profilo di operatività BASSO.”

Il conto Business10

 Tercas offre ai suoi clienti anche numerosi conti correnti. Uno molto interessante è il conto Business10, si tratta di un contratto tra la banca e il cliente che deve custodire i risparmi e gestirli secondo alcuni servizi, quindi facendo versamenti, prelievi e pagamenti nei limiti del saldo disponibile.

Mutuo ipotecario Tercas a tasso fisso

Il conto corrente è un prodotto considerato da Tercas molto sicuro e il rischio principale in questo “contratto” è quello corso dalla banca che potrebbe non essere in grado di rimborsare il correntista qualora quest’ultimo decida di chiudere il conto. Per questo ci sono delle soluzioni assicurative ad hoc che la banca adotta per mettersi al sicuro.

Mutuo “Europa” a tasso variabile

Il conto Business10 è collegato anche al Fido disponibile per chi mette al sicuro i suoi risparmi. L’ISC è del 18,97 per cento. Il canone mensile proposto è di 10 euro e non devono essere sostenute spese per l’apertura del conto, così come gratuito è il conteggio degli interessi e delle competenze. Il numero delle operazioni gratuite ogni trimestre è parti a zero. Pagando 15 euro si può ottenere anche il rilascio di una carta Bancomat.

Zero anche i costi per l’internet banking che, qualora dovesse sfociare nel trading, allora comporterebbe una spesa aggiuntiva di 2,5 euro.