Bollettino mensile BCE: Europa ancora in recessione

 L’Europa si trova ancora in una difficile fase economica, anche se si iniziano a vedere i primi segnali di stabilizzazione.

 

► La ripresa ci sarà dal 2014

La prima parte dell’anno continuerà ad essere caratterizzata dal rafforzamento degli indicatori di stabilità economica, per arrivare alla seconda parte del 2013 con un’economia che inizierà, realmente, a riprendersi, soprattutto grazie al ruolo centrale che giocherà l’export, sulla scia della crescente domanda mondiale.

Questa la sostanza del bollettino mensile emanato oggi dalla BCE, che però evidenzia come l’attività economica sarà molto influenzata dagli aggiustamenti di bilancio necessari nei settori pubblico e privato dei vari stati membri. E su questo punto la BCE lancia un invito ai paesi membri per i quali il risanamento dei bilanci deve essere

parte integrante di un programma di riforme strutturali organico inteso a migliorare le prospettive per la creazione di posti di lavoro, per la crescita economica e per la sostenibilità del debito.

Le prove dei miglioramenti sul fronte della stabilità economica sono dati anche dai mercati: quello obbligazionario, infatti, ha manifestato un’ottima reazione alle aste regolari dei Tesori italiano e spagnolo.

 

► Germania contro la Banca Centrale Europea

Dato particolarmente importante che ha portato la Banca Centrale a esprimere un giudizio molto favorevole sul nostro paese: gli sforzi fatti dall’Italia per correggere il deficit pubblico potranno a breve essere premiati con la chiusura della procedura per deficit eccessivo aperta nei confronti del paese.

 

 

Calano consumi e occupazione nel settore alimentare

Anche il settore alimentare comincia a pagare gli effetti di una crisi che perdura ormai da troppo tempo. I consumi alimentari risultano infatti diminuiti di molto. Sono 20 i miliardi di euro persi in 5 anni, mentre l’occupazione configura una perdita di circa 5000 posti di lavoro durante lo scorso anno. Ciò si evince dai dati di Federalimentare inerenti all’andamento dell’industria alimentare nel 2012.

Dati

I dati parlano di tagli alla spesa alimentare relativi agli ultimi 12 mesi. Tagli del -3%, e dunque di circa 7 miliardi di euro.

I tagli arrivano al -10% se si prende in considerazione l’ultimo cinquennio.

Pagata la crisi

L’ultimo anno, per l’industria alimentare, è stato quello in cui la crisi si è fatta sentire maggiormente. Quello è che il secondo settore più produttivo, dopo il manifatturiero, paga la recessione dei consumi italiani.

Export

Le sfide sul mercato estero sono sempre più impegnative, anche se l’export tiene duro ed è ancora al + 8%. Senza dubbio, il Made in Italy continua ad avere il suo fascino in tutto il mondo, ma i problemi relativi all’intero sistema economico hanno colpito l’alimentare.

Di conseguenza, è stato inevitabile anche il crollo occupazionale. Il 2013, con ogni probabilità, non sarà foriero di cambiamenti in meglio. Non resta che stringere la cinghia e sperare che il settore alimentare regga l’urto.

 

Il mutuo “casa bella” del Credito Cooperativo

 Chi desidera una casa, spera che sia il più possibile aderente ai propri desideri, per questo spera proprio che sia bella. La banca del Credito Cooperativo di San Calogero ha intenzione di assecondare i bisogni dei suoi utenti partendo proprio da questo bisogno elementare.

La presentazione del prodotto che si fa sul sito è abbastanza scarna e tutti i dettagli più interessanti sono lasciati ai fogli informativi. In generale si ribadisce che questo tipo di mutuo è finalizzato al Recupero del patrimonio urbanistico, quindi al rifacimento delle facciate dell’abitazione, piuttosto che all’acquisto o alla sostituzione degli infissi esterni. Insomma, la casa bella da vedere, all’esterno.

Con la BCC San Calogero si finanziano ditte e prima casa

La durata del finanziamento deve essere superiore ai 18 mesi ma il finanziamento consente di avvalersi del regime fiscale agevolato. La durata massima del mutuo è definita in 7 anni e l’importo massimo finanziabile è di 25 mila euro. Le modalità di rimborso possono essere multiple: rate mensile, bimestrali, oppure trimestrali e semestrali, oppure ancora costanti e posticipate.

Con la BCC San Calogero la casa è bella, nuova o ecologica

Il TAEG proposto è dell’8,627 per cento per i clienti della BCC e per i non clienti sale al 9,841 per cento. Si tratta di un mutuo di tipo chirografario per il quale non sono previsti parametri d’indicizzazione o spread ma una proposta unica per il tasso che considera anche un periodo di pre-ammortamento.

Strategie per uscire dalla crisi

 Per uscire dalla crisi ci sono diverse strategie che, sulla base del governo in carica e sulla base della situazione contingente, possono essere considerate di destra o di sinistra, conformi all’imperativo dell’austerità, oppure in linea con l’idea di sviluppo della produzione.

Il primo approccio, quello che è collegato ad un clima e alle proposte di austerità, è stato duramente contestato dal premio Nobel per l’Economia Paul Krugman che in questo caso ha ritenuto importante la proposta che per l’Italia ha portato avanti il Movimento 5 Stelle.

L’Italia declassata dall’agenzia Fitch

Il sistema dell’austerità si basa su una considerazione estrema, riassuntiva, della situazione del portafoglio di un paese: lo stato ha più spese che incassi e il disavanzo è diventato insopportabile o sostenibile sul lungo periodo. La risposta a queste considerazioni si trova in strumenti talvolta applauditi, tal altra considerati sciagurati, come ad esempio la spending review oppure la riduzione del deficit.

► Non si cresce se scende soltanto l’inflazione

Il secondo approccio, quello maggiormente focalizzato sulla produttività economica, è sintetizzato nell’approccio di “stimolo”. Il suo obiettivo è diametralmente opposto visto che punta ad alimentare la spesa ed “allargare” in qualche modo il deficit per far fronte alla disoccupazione e per far sì che i consumatori abbiano una maggiore dote di liquidità da spendere sul mercato.

La situazione ungherese e quella inglese a confronto

 L’Europa non è un continente solido in questo momento, visto che a parte qualche tensione di natura politica, sta affrontando una crisi economica che finora non era stata opportunamente considerata.

L’euro sta soffrendo e la natura di questa sofferenza si lega alla stabilità dei governi e alle relazioni che il Vecchio Continente intrattiene con l’economia americana e con quella cinese. Affrontiamo ora, più nel dettaglio, il problema ungherese, prima di effettuare un piccolo parallelismo con l’Inghilterra.

Confermata la crisi del settore auto UE

L’Ungheria è il prossimo problema da risolvere per l’Europa, adesso impegnata nella scelta del salvataggio di Cipro, prima che siano pubblicati i dati sulla ricchezza delle famiglie europee. Il neo premier ungherese, Viktor Orban, per esempio, è riuscito ad avere il sostegno del Parlamento, necessario per un cambiamento della Costituzione, ma allo stesso tempo, dalle Camere, ha ottenuto l’invito a chiudere i ponti con l’Europa.

L’euro non è stato un buon affare per la Slovacchia

Una scelta che per questo paese potrebbe essere anacronistica ed antieconomica. Lo sostengono numerosi analisti promotori dell’euro che scoraggiano ogni stato che decida di valutare l’uscita dalla moneta unica.

In piazza le proteste verso la condotta del premier sono state vigorose e anche Bruxelles ha ribadito più di una volta che la politica di chiusura del premier Orban rischia di essere “perseguita”. Un giro di vite autarchico si è avuto anche quando il presidente ha nominato governatore della banca centrale un suo fedelissimo.

Il parallelo con l’Inghilterra è semplice nel momento in cui si considera che il paese è estraneo all’euro, ma allo stesso tempo si augura di stipulare accordi bilaterali con Bruxelles che gli diano una posizione di rilievo, un po’ come è successo alla Svizzera.

Il Regno Unito in crisi lo spiega Osborne

 L’Economist è sempre stato attento alla situazione finanziaria del Regno Unito ma in questo periodo, in cui tutto il Vecchio Continente è sotto la lente d’ingrandimento, è di primaria importanza tenere a mente tutti gli appuntamenti e le variazioni che interessano i paesi che fanno parte dell’Eurozona.

 L’Europa è il continente adatto su cui investire

L’economia britannica, storicamente, ha vissuto un momento di crisi nel 1857, anno in cui la domanda delle esportazioni ha subito un crollo verticale e c’è stata la distruzione del sistema bancario. È inutile poi citare nel novero dei danni economici e finanziari, gli effetti delle guerre mondiali che hanno incenerito le infrastrutture inglesi.

 Londra contro il tetto ai superstipendi

Oggi, la Gran Bretagna procede a rilento, con qualche incremento annuo della produzione ma mantenendosi al di sotto del picco che la Bank of England ha registrato nel 2007. È probabile, dicono gli analisti, che si arrivi di nuovo ad un risultato di questo tipo, ma è necessario attendere almeno il 2015. La crisi, infatti, sta limitando moltissimo il potere d’acquisto dei cittadini che vedono crescere l’inflazione ma fanno i conti con dei salari che possono essere definiti scarsi.

La crisi è confermata a livello valutario da una decrescita della sterlina e dall’aumento del pessimismo dei cittadini britannici che nella maggior parte dei casi, nel futuro prossimo, vedono soltanto il peggioramento delle loro condizioni patrimoniali.

Nuove selezioni per Emirates Airlines

 Emirates Airlines è una delle più importanti e blasonate compagnie aeree al mondo. 152 velivoli attualmente disponibili -in arrivo ce ne sono altri 200- per un totale di oltre 40.000 impiegati nella varie mansioni, per garantire ai viaggiatori 108 destinazioni in 65 Paesi diversi.

Una grande compagnia, dunque, che sta organizzando in tutto il mondo, e anche in Italia, delle giornate di selezione per Assistenti di Volo che saranno assunti nel corso di quest’anno. Si tratta dei Cabin Crew Open Day, durante i quali i responsabili del settore Risorse Umane della compagnia faranno una prima selezione dei futuri Stewart e Hostess. 

I requisiti necessari per partecipare ai prossimi Cabin Crew Open Day sono:

– età minima 21 anni
– idoneità fisica
– assenza di tatuaggi in parti visibili del corpo
– ottima padronanza della lingua inglese, sia scritta che parlata

Gli appuntamenti dei prossimi Cabin Crew Open Day della Emirates Airlines:

– Napoli, 15 marzo 2013 ore 9.00;
– Bologna, 15 marzo 2013 ore 9.00;
– Trento, 15 marzo 2013 ore 9.00;
– Reggio Calabria, 23 aprile 2013 ore 9.00;
– Milano, 27 aprile 2013 ore 9.00.

Per maggiori informazioni su come partecipare ai Cabin Crew Open Day della Emirates Airlines sono disponibili alla pagina Carriere del sito della compagnia.

 

Lo sguardo sulle partite IVA a gennaio 2013

 Quello delle partite IVA è un argomento caldo nell’agenda finanziaria, visto che sulla base dell’apertura di queste posizioni si fanno delle valutazioni sulla vitalità finanziaria del nostro paese. L’Osservatorio delle partite IVA ha presentato online, sul sito del Dipartimento delle Finanze, la sintesi relativa al mese di gennaio 2013.

Il monitoraggio ha preso in considerazione le attività “imprenditoriali” che sono state aperte e chiuse, da un mese all’altro e le ha raggruppate secondo criteri diversi: per esempio in base alla natura giuridica, piuttosto che sulla base della ripartizione territoriale, piuttosto che considerando il settore produttivo o i dati demografici.

IVA, IMU e Accise le tasse più remunerative

In linea generale si fa presente che soltanto a gennaio 2013 sono state aperte ben 85.087 partite IVA che, confrontate con quello che accadeva soltanto un anno prima, dimostrano che c’è stata una flessione del 4,8 per cento. Le partite IVA intestate a persone fisiche rappresentano il 78,90 per cento del totale, cui si aggiunge il 13,4 per ceno delle partite IVA associate a società di capitali. Le prime sono in calo dell’8,2 per cento e le altre, invece, sono in aumento del 19,3 per cento.  

IVA agevolata sui controlli alle caldaie

A livello geografico il maggior numero di aperture di partite IVA si registra nel nord Italia , a seguire ci sono le aperture al Sud e alle Isole e in terza posizione il Centro Italia.

Banca Ifis assume in tutta Italia

 Il gruppo Banca Ifis, che fa parte del segmento Star ed è quotata in Borsa, si occupa principalmente di credito commerciale, finanziario e fiscale.

Solida realtà del settore bancario, Banca Ifis è stata fondata nel 1983 da Sebastien Egon Fürstenberg, che tutt’ora è il principale azionista di riferimento, ed ha 28 filiali in Italia distribuite in Veneto, Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Puglia e Sicilia. 

Al momento Banca Ifis è alla ricerca di:

Addetto Servizio Legale per Venezia Mestre,

Operational Risk Manager per  Venezia,

Junior Risk Manager per Venezia,

Project Manager Organizzazione per Venezia,

Addetto Compliance per Venezia,

Junior Credit Analyst per Venezia,

Sales Manager per Torino, Bologna e Gallarate (Va),

Junior Credit Manager per Cuneo,

Credit Risk Manager per Venezia,

Senior Credita Manager per Roma,

Senior Internal Auditor per Venezia,

Avvocati Per Attività Di Domiciliazione per  Bari, Firenze, Genova, Milano, Palermo, Torino e Venezia.

Per avere maggiori informazioni sui requisiti richiesti da Banca Ifis per ogni posizione professionale aperta e per l’invio della propria candidatura, consultare il sito del gruppo alla pagina Lavora con noi.

Qualche elemento importante sull’UNICO Mini 2013

 Per la dichiarazione dei redditi delle persone fisiche, oltre al modello UNICO 2013, è disponibile una variante: il Modello UNICO Mini 2013 che è valido soltanto per alcune categorie di contribuenti che presentano una contabilità semplificata.

► I modelli 730-4 per le dichiarazioni

Ma quali sono le novità contenute nel modello? Vediamone insieme qualcuna. Sicuramente si tratta di un modello di dichiarazione che può essere presentato soltanto dai contribuenti residenti nel nostro paese che non hanno subito una variazione del domicilio fiscale dal primo novembre dell’anno precedente a quello della dichiarazione. In più il Modello Unico Mini è pensato per chi non è titolare di partita IVA, per chi non ha l’obbligo di presentare dichiarazioni integrative o correttive, per chi ha un domicilio nella propria residenza anagrafica e per chi non è un tutore legale, per chi vuole dedurre le spese per i famigliari a carico e per chi ha percepito redditi da terreni e fabbricati.

► La comunicazione dati IVA del 2012

La platea è molto vasta, quindi, e tutti dovranno scegliere tra una modalità di presentazione della dichiarazione diretta, attraverso i servizi dell’Agenzia delle Entrate, oppure indiretta tramite gli intermediari abilitati, siano essi CAF, commercialisti convenzionati o sostituti d’imposta di qualche tipo.

Riguardo le scadenze, l’UNICO Mini deve essere presentato entro il 30 settembre per chi sceglie la trasmissione telematica, oppure dal 2 maggio al primo luglio se si sceglie la spedizione del formato cartaceo presso gli uffici postali.