I conti correnti Armonia del Creval

 Il Credito Valtellinese è una piccola banca di un altrettanto piccolo gruppo bancario che offre pochi prodotti ma presentati con chiarezza nelle specificità e nei destinatari. Per esempio la serie dei Conti Armonia, è molto accurata e si rivolge ad un numero variegato di clienti.

I mutui del Credito Siciliano

Descriviamo i prodotti in modo più dettagliato. Il conto Armonia Silver è un conto per chi ha un piccolo patrimonio che più che risparmiare vuole investire e fa un buon numero di operazioni ogni anno.

E’ pensato per tutti i giovani tra i 18 e i 27 anni, è completo e non prevede la corresponsione di alcun canone. In più, proprio perché rivolto ai giovani è gestibile anche online e prevede un trattamento agevolato per le prime necessità di spesa. Stiamo parlando del Conto Armonia Joung.

I tre migliori conti correnti per le famiglie

Il Conto Armonia Gold, invece è un conto oro e come fa immaginare la denominazione, si tratta di un prodotto full optional completo che serve a soddisfare le esigenze finanziare di chi vuole diversificare il trattamento dei risparmi e degli investimenti. Ci sono agevolazioni, ma anche molti servizi inclusi e una remunerazione interessante per i depositi.

Sul versante opposto, invece, troviamo il conto Armonia basic a canone zero con la garanzia dei servizi bancari di base come per esempio l’home banking, che non manca mai nel Creval. Un canone contenuto e competitivo e una serie di servizi bancari comuni, sono invece quelli del Conto Armonia Light che prevede anche bancomat e carta ricaricabile.

Lovia Decrescente

 Lovia Decrescente è una polizza vita temporanea che copre in caso di morte ed è offerta dalla compagnia Allianz. Un’assicurazione a capitale decrescente, disponibile in due versioni: a Premio annuo costante e a Premio Unico.

Taglia i costi della polizza auto

Per comprendere le specificità del prodotto è necessario analizzare cosa offre la compagnia: una protezione del nucleo famigliare quando uno dei genitori, quello che rappresenta la principale fonte di reddito, perde il lavoro. L’assicurazione offre una somma di denaro immediatamente disponibile per la famiglia, al fine di coprire i rischi finanziari legati alla situazione contingente, oppure decrescenti nel tempo. Per esempio con Lovia decrescente, in caso di perdita del lavoro, si possono continuare a saldare le rate di prestiti e mutui.

I vantaggi dell’assicurazione presentata sono nella flessibilità dei pagamenti, nella massima personalizzazione, nella semplicità della sottoscrizione e nei benefici fiscali e normativi che essa comporta. Per esempio, per quanto riguarda la flessibilità dei pagamenti con Lovia Decrescente a Premio anno costante ci sono rate mensili da corrispondere molto contenute. Ma con il Premio Unico, per chi ha qualche risparmio da parte, ci si toglie il pensiero in un’unica rata.

IL’assicurazione può essere personalizzata definendo i beneficiari della polizza, l’importo del capitale assicurato e la durata della copertura che può variare da 1 a 30 anni in funzione dell’età dell’assicurato.

Alla ricerca del miglior mutuo e della migliore surroga

 Sempre alla ricerca del miglior mutuo del momento? Allora è arrivato il momento di sbirciare tra le proposte di Mutuionline che propone le offerte più competitive e convenienti del momento.

Abbiamo già vistolo sconto di Webank sui mutui fissi di marzo, adesso passiamo a considerare tutti i migliori mutui, recensiti da Mutuionline, e le migliori surroghe del momento.

► Per risparmiare molti scelgono la surroga

Per quanto riguarda i mutui a tasso variabile, la proposta più competitiva è quella di Deutsche Bank con il tuo TAEG al 3,22 per cento. Al secondo posto la proposta di BNL e poi ancora quella di Webank che propongono rispettivamente TAEG al 3,23 e al 3,28 per cento. Il peso della rata può essere confrontato sul sito dell’intermediario di riferimento, Mutuionline, considerando che si tratta di una proposta esemplificativa di un mutuo di 100 mila euro da rimborsare in 20 anni.

Per quanto riguarda i tassi fissi, la proposta più conveniente è quella di Webank con il TAEG al 5,45%, a seguire ci sono Iw Bank con il tasso finito al 5,57% e poi BNL con il tasso al 5,79 per cento.

Per quanto riguarda le surroghe, invece, quelle a tasso fisso sono molto convenienti se ci si avvale di Iw Bank che propone un TAEG al 5,57 per cento. Lo stesso istituto di credito è molto risparmioso anche per le surroghe a tasso variabile, visto che offrono un TAEG al 3,28%.

Sconto di Webank sui mutui fissi di marzo

 Webank si conferma la banca più competitiva del momento, almeno per quanto riguarda i mutui a tasso fisso che a marzo sono offerti con uno sconto dello 0,20 per cento. Il mutuo a tasso fisso di Webank è pensato appositamente per le persone fisiche, residenti nel nostro paese da almeno tre anni che al momento della richiesta non abbiano superato i 60 anni.

Le banche straniere sono più convenienti

I vantaggi del prodotto sono nell’esiguità delle spese visto che sono pari a zero, così come è gratuita l’apertura del conto corrente e l’assicurazione obbligatoria all’acquisto degli immobili. Il mutuo sottoscritto deve essere usato per l’acquisto della prima e della seconda casa oppure per il pagamento delle spese di ristrutturazione.

Le migliori proposte di mutuo di Mutuisupermarket

Il tasso è fisso ma ci sono degli sconti, come quello del mese ed un tasso modulato sulla base dell’importo del mutuo e della durata del piano d’ammortamento. Entriamo nel dettaglio della proposta: il tasso finito è dato dalla somma tra l’IRS di durata e lo spread. Quest’ultimo cambia sulla base dell’importo del mutuo richiesto.

Per tutti i mutui fino a 125 mila euro, con piani di rimborso ventennali lo spread è del 3,10 per cento ma per piani di rimborso di 25 anni, il differenziale sale al 3,20 per cento. Per gli importi che superano i 125 mila euro, invece, con un piano di rimborso a 20 anni, lo spread è al 3 per cento e diventa del 3,10 per cento se si ripaga il mutuo in 25 anni.

La promozione valida per questo mese consiste in uno sconto dello 0,20 per cento sugli spread dei mutui richiesti entro il 31 marzo 2013 con l’impegno a rogitare entro il 30 giugno del 2013.

Pronto il risarcimento per alcuni assicurati

 Le assicurazioni sono sempre più care e questo dipende non solo dal fatto che i sinistri aumentano e che per il principio di ripartizione dei risarcimenti penalizza i territori dove ci sono pochi incidenti ma anche ad un gioco considerato scorretto e fatto dalle assicurazioni: il famoso cartello.

► La polizza moto e ciclomotori di Dialogo

Se le assicurazioni fanno cartello, quindi si uniscono per fare una proposta omologa, infatti, riescono a tenere i prezzi delle polizze alti al punto che i clienti non hanno scelta e devono sopportare un incremento del premio. Questo accadeva in modo indiscriminato fino a quando una recente sentenza della Corte di Cassazione, la numero 5327/12 depositata il 4 marzo del 2013, ha spiegato che è una pratica illecita.

Caratteristiche della polizza auto Dialogo

I diritti del consumatore tornano in prima pagina dopo due anni per tutelare la parte debole nei contratti assicurativi, quindi il cliente. La Corte di Cassazione legifera sulla cosiddetta “illecita intesa restrittiva della concorrenza posta in essere dal professionista”.

Tutto parte da un caso pratico, quello di un automobilista napoletano che si è rivolto all’autorità garante per dirimere una questione relativa alle polizze 1998/99. Appena un anno dopo, nel 2000 ci aveva pensato l’Antitrust a mettere in riga molte assicurazioni. La Cassazione, ha ripreso una sentenza sfavorevole all’automobilista e l’ha completamente ribaltata spiegando che il primo pronunciamento aveva trascurato il fatto che le assicurazioni sono “privilegiate”.

Finti maghi e ministri del culto alle prese col Fisco

 La Commissione tributaria regionale di Trieste è intervenuta sulla tassazione dei redditi non dichiarati dal ministro di un culto religioso che non è riconosciuto dall’ordinamento del paese.

► Gli interessi di mora sono più consistenti

La sentenza numero 66/08/2012 spiega che l’ufficio che, dopo diversi avvisi di accertamento, ha recuperato la tassazione sui redditi non dichiarati dal contribuente in questione, ha operato in modo legittimo. In realtà, il ministro del culto, che potrebbe anche un mago o un chiaroveggente, aveva contestato gli avvisi di accertamento emessi dalla Guardia di Finanza.

Le Fiamme Gialle, infatti, dopo una serie di indagini legate ai conti correnti bancari intestati al contribuente, avevano esaminato una serie di movimenti finanziari, legati a più anni d’imposta, che non corrispondevano al reddito dichiarato al fisco dal contribuente, che, tra l’altro, percepiva il trattamento pensionistico minimo.

► Anche se non c’è il difensore ci si può informare

La Guardia di Finanza ha quindi accusato il ministro del culto di omissione nella presentazione delle dichiarazioni fiscali. per la cronaca, “l’imputato”, era anche risultato proprietario di un terreno e di un fabbricato, usato come luogo di culto. In questo fabbricato, per esempio, erano distribuite bottiglie d’acqua considerata benedetta e ricavata da un pozzo che il contribuente aveva scavato in quella proprietà.

Molto importante, oltre all’analisi dei conti correnti, anche quella del sito internet del luogo di culto, in cui, tra i servizi, s’indicava anche quello di “chiaroveggenza”. La contestazione si è basata sull’indicazione delle somme incriminate come proventi di una libera donazione dei fedeli. La spiegazione non ha convinto la Finanza.

Lavoro stagionale con Cooperativa Doc

 Cooperativa Doc è una cooperativa sociale attiva dal 1988 che recentemente è stata anche certificata in base alla normativa europea UNI EN ISO 9001:2000 per l’erogazione di servizi educativi e di animazione per i giovani nei periodi delle vacanze.

Per la prossima stagione estiva Cooperativa Doc sta cercando 100 nuove risorse per l’organizzazione delle varie attività in programma, sia per quanto riguarda il personale amministrativo, il personale per la gestione dei servizi alberghieri e di ristorazione e il personale medico.

Per ogni tipologia di attività sono previste delle giornate di recruiting dedicate. Vediamole nel dettaglio.

1. Personale educativo (animatori socio-educativi; madrelingua inglese e russa; educatori per minori disabili; Istruttori sportivi e assistenti bagnanti).

Torino: 26 marzo 2013
Napoli: 15 marzo 2013
Bari: 16 marzo 2013
Milano: 3 aprile 2013
Palermo: 13 aprile 2013
Cagliari: 12 maggio 2013
Roma: 11 maggio 2013

2. Personale di segreteria

Torino: 7 maggio 2013

3. Personale ausiliario per servizi alberghieri e di ristorazione

Napoli: 15 marzo 2013
Milano: 3 aprile 2013
Bari: 16 marzo 2013
Palermo: 13 aprile 2013
Torino: 7 maggio 2013
Cagliari: 12 maggio 2013
Roma: 11 maggio 2013

Per candidarsi ad una delle posizioni aperte da Cooperativa Doc e avere così la possibilità di partecipare alle giornate di reclutamento visitare la pagina lavora con noi della società.

L’esenzione IMU degli enti no profit

 Sono state necessarie due risoluzioni del dipartimento delle Finanze, per spiegare meglio la questione dell’esenzione del pagamento dell’IMU per gli immobili usati dagli enti non commerciali. Le precisazioni hanno reso più elastica l’interpretazione della normativa in vigore.

Soddisfano le entrate avute dall’IMU

Il primo punto riepilogato dal dipartimento delle Finanze riguarda i termini entro i quali chiedere l’esenzione. Il primo appuntamento era stato fissato al 31 dicembre 2012, ma è stato sottolineato che questo termine non è da considerarsi perentorio. Vuol dire quindi che le associazioni no profit, come anche gli enti ecclesiastici, possono ottenere l’agevolazione anche se non si sono adeguati alla normativa entro il 31 dicembre, se cioè non hanno modificato statuto ed atto costitutivo al fine di rispettare i requisiti previsti dal Regolamento.

Dichiarazione unica IMU per gli enti non commerciali

I requisiti generali per accedere all’agevolazione sono stati ribaditi nella Risoluzione numero 3/Df. In primo luogo si specifica che gli utili non devono essere redistribuiti a meno che la legge non lo preveda, oppure possono essere distribuiti all’Enc (ente non commerciale) della struttura che svolge una o più attività istituzionali previste dalla normativa. Si spiega inoltre che gli avanzi di gestione devono essere reinvestiti per gli scopi istituzionali, e se l’associazione è sciolta, il patrimonio deve essere devoluto ad un altro ente non commerciale che fa un’attività analoga.

L’ultima precisazione fatta dal Dipartimento delle Finanze spiega che non si può considerare che l’immobile dato in comodato generi un reddito.

IVA agevolata sui controlli alle caldaie

 Condomini e privati, periodicamente, devono chiedere alla ditta fornitrice degli impianti, un check-up completo delle caldaie e quant’altro, ma l’IVA che deve essere applicata alle fatture, non è quella ordinaria al 21 per cento ma quella agevolata al 10 per cento.

Le novità dell’IVA per cassa

Chiaramente parliamo del check-up obbligatorio degli impianti di riscaldamento che sono istallati nelle unità abitative e servono sia i singoli appartamenti che i servizi dello stabile. L’IVA agevolata vale sia per i condomini, sia per i privati ma è limitata, spiega la risoluzione numero 15/E dell’Agenzia delle Entrate, agli interventi pro efficienza. Tutte la altre prestazioni o la copertura assicurativa verso terzi, non possono beneficiare di questo regime.

Sui redditi da lavoro imposizione unica UE

La precisazione è stata necessaria dopo la richiesta di chiarimenti fatta da una società che si occupa di assistenza e manutenzione delle caldaie a gas che sono nelle abitazioni private. Questa società, prendendo in esame l’articolo 31 di una legge del 1978, aveva dedotto che il bonus era da considerarsi esclusivo per gli impianti condominiali; gli interventi per i privati, invece, sarebbero dovuti essere al 21 per cento.

L’Agenzia delle Entrate, per rispondere a questa domanda, ha invece usato il Dpr 380/2001 in cui si parla di prestazioni agevolate anche per gli impianti installati in fabbricati a destinazione abitativa privata. Se un’azienda ha applicato l’IVA ordinaria, quindi, adesso dovrà risarcire i clienti e poi chiedere un rimborso al Fisco senza variare le fatture emesse.