Ottimo risultato per l’Ipo della Borsa di Mosca

Il Moscow Times, il quotidiano in lingua inglese, ha parlato della raccolta dell’operazione di quotazione lanciata nei giorni scorsi dalla Borsa di Mosca. L’Ipo, Initial public offering è la più grande offerta pubblica lanciata in Russia dal 2008, cioè dopo la crisi . La raccolta è stata di 500 milioni di Dollari con il prezzo delle azioni di 55 Rubli. Questa operazione mostra come il valore della capitalizzazione della Borsa russa è di circa 4 miliardi di Dollari.

Ocse paradisi fiscali

Le domande raccolte sono il doppio delle offerte e gli investitori sono soprattutto stranieri, su tutti Germania, Paesi scandinavi, Stati Uniti e paesi asiatici. Il più grande acquirente è stato comunque  il fondo russo per gli investimenti diretti con un investimento di 80 milioni di dollari.

C’è anche la Cina tra i grandi investitori. Una controllata Fondo sovrano cinese, la Chengdong Investment Corporation, ha investito molti fondi. Gli investitori privati sono circa mille.

Per Dmitri Pankin, capo del servizio federale per i mercati finanziari, questo “E’ l’inizio di un lungo viaggio, e ci sono molti obiettivi che la Borsa deve completare. Ma ci sarà una vera competizione con Londra, Francoforte e New York”.

Lavorare nel turismo con Veratour

 Il settore del turismo riserva sempre delle grandi opportunità per chi è alla ricerca di un lavoro stagionale. Oggi ci occupiamo dell’offerta di Veratour, che sta cercando personale per le strutture turistiche italiane ed estere.

Veratour è un tour operator specializzato nel settore dei villaggi. La sua attività è iniziata nel 1990, anno dal quale l’azienda ha registrato una crescita costante con una sempre maggiore quota di mercato e nuove mete che si sono aggiunte all’offerta. Al momento Veratour è presente in Italia, Canarie, Baleari, Caraibi, Egitto, Grecia, Turchia, Oceano Indiano, Tunisia ed Estremo Oriente.

Per la prossima stagione turistica, Veratour è alla ricerca di personale da impiegare nelle strutture di competenza in diverse mansioni. Vediamole nel dettaglio.

Cucina

– Chef di cucina
– Cuochi capo partita
– Commis di sala
– Pasticceri

Gestione delle strutture

– Economi
– Maitre di sala
– Responsabili bar
– Responsabili ricevimento
– Governanti
– Addetti al ricevimento
– Addetti al bar
– Assistenti Bagnanti (brevetto di salvataggio/brevetto F.I.N)
– Manutentori (elettricisti, idraulici, meccanici, falegnami)
– Direttori
– Resident Manager
– Responsabili Food & Beverage

Per tutte le informazioni sui requisiti richiesti da Veratour per la candidatura alle diverse posizioni lavorative aperte e per sapere le possibili destinazioni consultare la pagina annunci del sito dell’azienda, dove è anche possibile inviare il proporio curriculum vitae in formato telematico.

Per l’auto calo di vendite in Europa

Secondo i dati dell’Acea, l’associazione dei produttori europei, la vendita di auto in Europa è in diminuzione. Nei Paesi europei il calo è dell’8,5% a Gennaio, con un dato che è il peggiore dal 1990. Il mercato dell’auto in Europa è quindi in crisi.

Anche Peugeot Citroen in crisi

In Italia il calo delle vendite è sostanzioso con il -17,6%, mentre le vendite della Fiat in Europa sono diminuite del 12,4% nel confronto con il mese di Gennaio dello scorso anno. Le immatricolazioni per la Fiat scendono del 4%. Scendono anche le quote di mercato per il gruppo Fiat in Europa che in un anno sono passate dal 6,9% al 6,6%, mentre per il marchio Fiat c’è un aumento dal 4,9% al 5,1%.

Renault guadagnerà di più producendo in Francia

In particolare, il Gruppo Fiat cresce nel Regno Unito con i volumi che aumentano del 6,9%. Ci sono miglioramenti anche nei mercati minori, come in Belgio e Lussemburgo, dove c’è la crescita più alta che è del 63,2%, o in Svezia con il 18,4%, in Austria con l’8,9% e in Danimarca con l’8,4%.

Le automobili della Fiat più vendute si confermano la Panda e la 500, che fanno parte del segmento A e hanno rispettivamente 15,6% e il 12,3% di quota. La 500L fa un ottimo risultato arrivando al secondo posto nel suo segmento con il 14,85% di quota. Bene anche la Punto e la Freemont che sono tra i primi dieci dei loro segmenti.

Assunzioni Stefanel

 Stefanel è uno dei marchi di moda Made in Italy più importanti a livello internazionale. Stefanel S.p.A, azienda che nasce come Maglificio Piave per iniziativa di Carlo Stefanel nel 1959, ora è una grande realtà con un’ottima rete di distribuzione sia con il marchio Stefanel che con Interfashion.

La caratteristica dei prodotti Stefanel è il design abbinato alla qualità dei materiali e della fattura, ma tutto ad un prezzo molto accessibile.

Al momento l’azienda è alla ricerca di diversi profili professionali da inserire presso i vari punti vendita in Italia o nella sede centrale. Di seguito i dettagli delle posizioni ricercate e le sedi di lavoro.

Addetti alla Vendita per le sedi di Milano, Verona, Varese, Venezia, Conegliano, Padova, Roma, Napoli. Si richiede età compresa tra i 25 e i 35 ani e almeno due anni di esperienza in analoga mansione.

Addetti Contabilità Consociate Estere. L ricerca è rivolta a laureati in materie economiche con esperienza pluriennale nel ruolo, preferibilemnte svolto con società tedesche o austriache.

Responsabili Negozio. Si richiede conoscenza della lingua inglese e esperienza in store con target di clientela medio-alta.

Per candidarsi ad una delle offerte attive in questo periodo consultare la pagina offerte del sito del gruppo Stefanel.

Draghi vede più stabilità ma l’economia reale non migliora

In una audizione al Parlamento europeo, Mario Draghi ha parlato della situazione economica nell’Eurozona. Per Draghi la situazione è più stabile, ma non ci sono ancora miglioramenti per quanto riguarda l’economia reale. Il fatto che l’economia reale non migliora riguarda anche l’Italia, con le banche che stanno soffrendo gli effetti della recessione.

Draghi fa il quadro della situazione monetaria Ue

Draghi ha spiegato che si deve continuare con il consolidamento portandolo ad essere più leggero. In particolare, bisogna diminuire l’imposizione fiscale che in Europa è molto alta. Ecco le parole di Mario Draghi: “’Il 2013 e’ iniziato con un quadro più stabile rispetto agli ultimi anni grazie alle riforme dei governi ma servono sforzi più importanti perché la Ue possa emergere dalla crisi e ricreare fiducia e crescita”.

Inflazione e stabilità dei prezzi nel discorso di Draghi

I riferimenti di Draghi sono anche ai rischi sulle prospettive economiche della zona euro e sulla fiducia che non mostra ancora segni di ripresa. La ripresa è comunque prevista per la metà dell’anno anche se sarà all’interno di una economia ancora debole e sarà graduale.

La Bce si concentra sulla ripresa dell’economia reale, che ancora non migliora, e studia un modo per fare arrivare i prestiti fatti alle banche alle piccole e medie imprese. Draghi ha detto: “Il consolidamento è necessario, sappiamo che ha effetti sulla contrazione economica a breve termine ma non si deve abolire o attenuarlo ma si possono mitigarne gli effetti, ad esempio costruendo un consolidamento basato meno sull’aumento delle tasse, che nella zona euro sono già molto alte’”.

Bruxelles pronta a mettere un tetto ai bonus dei manager

 La decisione sembra ormai presa, anche se sono in molti gli oppositori. Al centro del contenzioso la decisione dell’Unione Europea di mettere una soglia massima ai bonus dei manager, che non potranno più superare l’ammontare del salario fisso.
► Top manager inglesi: stipendi più alti del 27%

Una sorta di tragedia per i tanti banchieri dell’Unione europea che vedono ogni anno lievitare i propri guadagni proprio grazie a questi bonus. Le maggiori rimostranze sono arrivate da Londra. A parlarne diffusamente in questi giorni è proprio il quotidiano di riferimento della City, il Financial Times. 

La decisione dovrebbe essere presa al massimo entro la fine di questa settimana dal Parlamento europeo, al momento presieduto dall’Irlanda. Diverse le posizioni dei paesi dell’Unione. Per la Francia sarebbe opportuno che i bonus non superino il salario annuale (con rapporto di uno a uno); la Gran Bretagna prova a proporre un tetto più alto che possa arrivare ad essere il doppio della retribuzione fissa annuale.

► Il meccanismo unico di risoluzione della BCE

A cercare di mediare le posizioni la Germania che cercherà di equilibrare le richieste dei vari paesi e allo stesso tempo di non far inasprire troppo il clima a Bruxelles, dove, in questi ultimi tempi, si discute abbondantemente della riforma del sistema bancario europeo e di un ruolo più incisivo della BCE.

 

 

Su Mps si indaga sui rapporti Pd-Pdl

Si approfondisce l’indagine sui rapporti tra la banca Monte dei Paschi di Siena e la politica. Ora si indaga su una ipotesi che riguarda una possibile spartizione tra il Pd e il Pdl. In particolare, i pm indagano sui rapporti tra Verdini e Ceccuzzi.

La Consob apre al reato di manipolazione del mercato Mps

Gli interrogatori del segretario regionale del Pd Andrea Manciulli e del Coordinatore di Fli Angelo Pollina riguardano i presunti accordi tra il Pd e Denis verdini del Pdl. L’ipotesi è che ci sia stata una spartizione con posti nei consigli di amministrazioni e finanziamenti a imprese amiche in cambio di minore opposizione nei rapporti fra la maggioranza e l’opposizione. Si lavoro per vedere l’autenticità di un documento che rappresenterebbe una sorta di patto tra l’onorevole Franco Ceccuzzi e il coordinatore del Pdl Denis Verdini. Nel documento ci sarebbero i dettagli dell’accordo con le controllate e i rapporti politici. I due nomi figurano nel documento, ma non ci sono le firme e quindi si sta valutando se sia autentico.

Per i cittadini Mps è stata colpita dalla politica

L’onorevole Ceccuzzi ha smentito di avere fatto accordi con Verdini e si mette a disposizione dei magistrati.

È stato confermato l’arresto di Gianluca Baldassarri, l’ex capo area finanza di Mps, da parte del gip di Milano Alfonsa Maria Ferraro. Nell’ordinanza il gp ha scritto: “I vertici di Mps erano consapevoli delle operazioni in derivati che stavano portando avanti e ne hanno nascosto i contratti nel corso delle ispezioni della Banca d’Italia”.