La Ferrari corre più veloce di tutti

 Tutti gli anni Brand Finance -azienda che si occupa della valutazione dei vari band nel mondo- stila una classifica dei 500 marchi più noti a livello internazionale. Quest’anno la medaglia d’oro per fama e popolarità è toccata alla Ferrari.

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Un grande riconoscimento, soprattutto per il fatto che il marchio Ferrari è riuscito a battere una concorrenza composta da nomi eccellenti della finanza internazionale. Il Cavallino di Maranello è riuscito a scalzare dal primo posto del podio aziende di grandi dimensioni e fatturati plurimiliardari come Google, Coca-Cola, PwC ed Hermes.

Infatti, pur se a livello di dimensioni e di fatturato la Ferrari non può competere con queste altre aziende, Brand Finance stila la sua classifica su altri parametri che permettono di fare un confronto relativo e non assoluto: nello stilare la classifica, infatti, vengono considerati altri criteri quantitativi come il margine netto, il ricavo medio per cliente, la spesa in marketing e pubblicità, la simpatia e la fedeltà al marchio.

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Il Presidente della Ferrari Luca di Montezemolo ha espresso una grande soddisfazione per questo riconoscimento che evidenzia ulteriormente il fatto che in Italia, uno dei paesi in cui la crisi ha fatto maggiori vittime, si riesca ancora a creare dei prodotti di eccellenza capaci di competere -e vincere- anche con delle realtà molto più grandi.

Oggi il cda di Telecom per decidere sull’offerta di Della Valle

 Diego Della Valle ha scombinato le carte in tavola con la lettera che ha inviato negli scorsi al presidente di Telecom Italia Franco Bernabè. Nella missiva una proposta di cordata di imprenditori italiani disposti a fare un’offerta per l’acquisizione di La7.

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Una sorta di fulmine a ciel sereno che sarà discussa nel cda di telecom Italian previsto per oggi pomeriggio alle 18. Ordine del giorno, oltre alla lettera del patron di Tod’s, la valutazione delle offerte presentate dall’imprenditore Urbano Cairo, concessionario per la pubblicità di La 7 fino al 2019, e dal fondo Clessidra di Claudio Sposito.

Si prevede già una spaccatura del cda, tra chi vorrà decidere entro oggi cosa fare e che, invece, vorrà rimandare il tutto al dopo elezioni, posizione, questa, che, oltre ad essere spalleggiata da larga parte del mondo politico, sembra essere tra le preferenze anche di una buona parte dei consiglieri, non soddisfatti di quanto proposto finora, nonostante gli offerenti originari abbiano rivisto al rialzo le loro offerte.

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Che anche chi sostiene che Della Valle potrebbe allearsi con Cairo, anche se la notizia non è stata confermata da nessuna delle parti in gioco. I due offertni, a differenza di Clessidra, sono però interessati solamente all’acquisizione della emittente e non alla gestione dei multiplex, come invece previsto dall’offerta di Sposito.

 

Come ottenere la pensione supplementare

 La pensione supplementare si configura come una prestazione economica liquidata, dietro richiesta, al lavoratore che può far certificare una contribuzione versata all’Inps non sufficiente a soddisfare il diritto ad un’altra pensione (pensione di anzianità o assegno ordinario di invalidità) con i requisiti contributivi normalmente richiesti.

Pensione supplementare: a chi spetta

Possono richiedere la pensione supplementare queli lavoratori titolari di un conto assicurativo presso l’Inps, i quali sono già titolari di un’altra pensione a carico di un Fondo sostitutivo, esclusivo o esonerativo dell’Assicurazione Generale Obbligatoria, come ad esempio Stato, Inpdap, Fondi Pensioni integrativi e sostitutivi.

La pensione supplementare, spetta altresì a coloro che:

– sono in possesso di una pensione a carico del fondo di previdenza del Clero secolare per i ministri del culto delle confessioni religiose diverse dalla cattolica;

– sono titolari di assegni vitalizi erogati in sostituzione della pensione, dall’Inadel ai dipendenti degli enti locali, dall’Enpas ai dipendenti dello Stato, dall’Opera di previdenza per il personale delle ferrovie e dall’istituto postelegrafonici ai dipendenti delle amministrazioni corrispondenti;

– sono i familiari superstiti dei lavoratori suddetti.

Lavoratori iscritti all’Enpals

Per quanto riguarda i lavoratori iscritti all’Enpals è prevista la pensione supplementare in caso di contribuzione versata in una o più gestioni speciali dei lavoratori autonomi qualora il richiedente sia il titolare di pensione a carico dell’Enpals. Pensione che, dunque, deve essere riconosciuta in virtù delle norme che regolano i rapporti tra Inps ed Enpals.

Pensione supplementare: a chi non spetta

Non hanno, invece, diritto alla pensione supplementare nell’Assicurazione Generale Obbligatoria le seguenti tipologie di lavoratori/titolari di pensione:

– titolari di pensione a carico di Casse e Fondi per liberi professionisti: parliamo dunque di medici, avvocati e ingegneri;

– titolari di pensione a carico dell’Enpals dal momento che le norme regolanti i rapporti tra Inps ed Enpals contemplano l’emissione di un unico trattamento pensionistico per tutta la contribuzione versata presso i due enti;

– titolari di pensione estera di uno Stato che non intrattiene convenzionato con l’Italia;

– titolari di pensione estera di un Stato convenzionato, dal momento godono del diritto alla totalizzazione dei periodi di lavoro svolti all’estero o nel nostro Paese e alla conseguente liquidazione della pensione pro-rata.

– titolari di pensione a carico della Gestione Separata dei lavoratori parasubordinati.

Per quanto concerne, invece, i lavoratori parasubordinati iscritti alla gestione separata dell’Inps, costoro possono richiedere la pensione supplementare nella loro gestione nel caso in cui non abbiano raggiunto i requisiti per il diritto ad un’autonoma pensione nella gestione stessa, qualora titolari di una pensione a carico dell’assicurazione generale obbligatoria, delle modalità esclusive e sostitutive della medesima, delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi e ancora delle gestioni previdenziali obbligatorie dei liberi professionisti.

Requisiti per ottenere la pensione supplementare

Possono ottenere la pensione supplementare coloro che:

– sono già titolari di liquidazione o sono in procinto di ricevere liquidazione, una pensione principale a carico di un Fondo sostitutivo, esclusivo o esonerativo dell’Assicurazione Generale Obbligatoria;

– posseggono almeno un contributo settimanale o mensile versato nell’Assicurazione Generale Obbligatoria;

– non sono in possesso dei requisiti di assicurazione e di contribuzione richiesti per ottenere la pensione autonoma.

Casi particolari

Inoltre, per quanto riguarda la pensione supplementare di vecchiaia c’è bisogno di

– essere in età pensionabile: aver compiuto, cioè, l’età prevista per la pensione di vecchiaia nel fondo dove si chiede la pensione supplementare;

– aver terminato il rapporto di lavoro dipendente.

Per ottenere la pensione supplementare di invalidità occorre, oltretutto:

possedere il requisito sanitario richiesto per ottenere l’assegno ordinario di invalidità: si tratta dunque della capacità lavorativa ridotta a meno di un terzo a causa di infermità fisica o mentale).

 

LA DOMANDA

 

La domanda può essere inoltrata esclusivamente in via telematica attraverso uno dei seguenti canali:

Web – avvalendosi dei servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN attraverso il portale dell’Istituto, www.inps.it

telefono – contattando il contact center integrato, al numero 803164 gratuito da rete fissa o al numero 06164164 da rete mobile a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico

patronati e tutti gli intermediari dell’Istituto – usufruendo dei servizi telematici offerti dagli stessi

Pensione supplementare: quando spetta

La pensione supplementare decorre:

– dal primo giorno del mese successivo a le mese in cui viene presentata la richiesta, qualora la domanda di pensione supplementare di vecchiaia sia stata presentata entro il 31 di dicembre del 2007;

– tenendo in considerazione le finestre di accesso, nel caso di pensione supplementare di vecchiaia presentata in data successiva al primo gennaio 2008.

– dal primo giorno del mese successivo al mese in cui viene presentata la domanda o il riconoscimento del requisito sanitario, nel caso di pensione di invalidità;

– dal primo giorno del mese successivo al decesso, in caso di pensione supplementare ai superstiti.

Pensione supplementare: quanto spetta

Per determinare l’importo della pensione viene attuato un sistema di calcolo, che può essere:

retributivo: nel caso in cui la contribuzione versata nell’Assicurazione Generale Obbligatoria si riferisceaa periodi solo antecedenti il primo di gennaio del 1996;

misto: una quota viene calcolata con il sistema retributivo e una quota viene calcolata con il sistema contributivo nel caso in cui il lavoratore possa far certificare la contribuzione versata nell’Assicurazione Generale Obbligatoria sia per periodi antecedenti il primo gennaio del 1996 sia per periodi successivi al 31 dicembre del 1995.

contributivo: nel caso in cui la contribuzione si riferisca esclusivamente a periodi successivi al 31 dicembre del 1995.

 

Le indicazioni fiscali dell’Ocse per l’Italia

 Ci sono delle regole da rispettare, dei passi da compiere, per portare avanti l’Italia e debellare al massimo il neo del nostro paese: la corruzione mista ad evasione fiscale. L’OCSE propone una ricetta pronta al Belpaese nel rapporto “Obiettivo crescita”. 

 Ocse paradisi fiscali

L’organizzazione parigina, infatti, ritiene che l’Italia debba in primo luogo rinforzare il settore professionale, quindi avviare una campagna di assunzioni e rendere più flessibile l’ingresso e l’uscita dal mercato del lavoro. In più è necessario offrire maggiori tutele rispetto al posto di lavoro e al reddito del lavoratore e dove possibile ridurre la tassazione.

Le riforme strutturali sono necessarie per stimolare la crescita del Paese e garantirne il benessere. A livello fiscale, l’OCSE raccomanda di non affidarsi allo strumento del condono che è una misura temporanea e spesso inefficace, mentre è più intelligente e remunerativo sul lungo periodo, ridurre le distorsioni e gli incentivi all’evasione.

Le indicazioni dell’OCSE all’Italia

Insomma, se l’Italia vuole che tutti paghino le tasse, deve abbassare le imposte. Il Going for Growth 3013 è chiaro da questo punto di vista. La riforma del lavoro e la riforma del fisco sono gli unici strumenti a disposizione del management e dei cittadini.

L’OCSE bacchetta un po’ l’Italia sull’introduzione dell’IMU e auspica una revisione del sistema di tassazione degli immobili.

L’India vuole un chiarimento con Finmeccanica

 Giuseppe Orsi avrebbe pagato delle tangenti ai politici indiani per ottenere l’appalto per la costruzione di un particolare tipo di elicotteri. Queste dichiarazioni seguite alle sue dimissioni e all’avanzare dell’inchiesta, hanno invogliato i leader indiani a richiedere una spiegazione, un approfondimento, un chiarimento.

► L’inchiesta su Orsi e le caratteristiche di Finmeccanica

Gli indiani sono stati chiamati in causa dall’azienda di Orsi che adesso, tramite una nota di AgustaWestland, prova a rasserenare gli animi degli investitori e degli attori coinvolti in questa storia. Il management indiano, però non ci sta a lasciar cadere tutto in questo modo e sembra sia pronta una delegazione in partenza per Roma.

Il sottosegretario indiano alla Difesa sta preparando un viaggio. Tutta la questione è stata rimessa sulla piazza mediatica dalla polizia investigativa. Già lunedì ci dovrebbero essere delle novità Intanto AgustaWestland fa sapere che le operazioni finora concluse sono state portate a termine in modo conforme alla legge.

Insomma, quella delle tangenti, è una questione esplosa con l’arresto di Orsi che ha portato alla Presidenza di Finmeccanica vacante, ma è già in forse per mancanza di prove certe. La risposta indiana, in prima battuta, è stata forte con la proposta unilaterale di cancellazione del contratto che vale ancora mezzo miliardi di euro.

Adesso, ci saranno 7 giorni di tempo per riparare i danni. I capi di Finmeccanica sono fiduciosi.

 

Della Valle ci prova per La7

 Il patron di Tod’s fa sul serio riguardo il suo ingresso nel mondo dei media. Il settore del lusso, soprattutto in finanza, è andato molto bene e l’azienda di Della Valle, insieme a Ferragamo e pochi altri, ha guidato gli scambi a piazza Affari.

Se le banche d’affari hanno già individuato otto motivi per investire nelle azioni Tod’s, non faranno fatica a capire se l’offerta dell’imprenditore è congrua o no con quanto si aspettano la rete e Telecom da lui. In questo momento, tra l’altro, sembra che Della Valle abbia chiesto l’intervento di una banca d’affari internazionale.

 Ferragamo e Tod’s trascinano in alto le borse

Nelle prossime settimane partirà una valutazione concreta dell’offerta. Per il momento si sa che è stata inviata una lettera da Della Valle a Franco Bernabè, presidente di Telecom Italia, per spiegare la volontà di fare un’offerta concorrenziale per La7, oggi controllata da Ti Media. L’impegno di riservatezza c’è ma occorre aspettare il resoconto degli avvocati. Poche settimane che dovrebbero essere sufficienti anche a convincere altri imprenditori del made in Italy ad investire nella rete.

Le indiscrezioni parlano di cinque o sette persone che potrebbero unirsi a Della Valle nell’impresa che non esclude, in questo momento, nemmeno la partecipazione di alcuni volti noti della rete. In questo senso si fanno i nomi di Enrico Mentana e Michele Santoro.

 

Aumenta la cedola ENI

 Paolo Scaroni ha annunciato che quest’anno il dividendo per gli azionisti aumenterà del 4 per cento rispetto all’esercizio passato. La società sta bene ed è giusto premiare chi crede in lei. Gli azionisti dell’ENI avranno quindi un dividendo per azione di 1,08 euro, rispetto a 1,04 euro pagati per il 2011. Una parte del dividendo 2012 è già stata data in acconto, si parla di 0,54 euro per titolo.

Indagato l’ad di Eni, che ne sarà del titolo?

Il gruppo petrolifero ha dato questa interessante notizia dopo l’approvazione del preconsuntivo 2012. L’azienda, praticamente, è cresciuta in modo costante nel contesto europeo caratterizzato da una forte battuta d’arresto del comparto energetico.

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Per l’ENI il dividendo accresciuto è soltanto uno dei tanti passi in avanti. Anche l’utile operativo dell’azienda è cresciuto, con un rialzo del 14,6 per cento su base annua, arrivando a quota 19,75 miliardi . Molto di questo successo, secondo Scaroni, si deve alla divisione Exploration & Production.

Per quanto riguarda l’utile netto, anche questo dato continua a crescere con un rialzo che si sostanzia nel +2,7 per cento che lo porta a quota 7,13 miliardi di euro. Scaroni, commentando tutti i dati in questione, sottolinea che almeno per la sua azienda il 2012 è stato un anno da record. I risultati ottenuti in Mozambico, nell’Africa Occidentale, in Indonesia e nel Mare di Barents, sono a dir poco entusiasmanti.

La scelta ancora valida della cedolare secca

 L’imposta sostitutiva sui contratti d’affitto già registrati a partire dal 7 aprile del 2011, indicata nel modello Unico 2012 l’anno scorso, oppure indicata nel modello di dichiarazione 730, non deve essere replicata anche quest’anno compilando il modello 69.

E’ questa la precisazione dell’Agenzia delle Entrate che è intervenuta sull’argomento dopo che migliaia di cittadini avevano reclamato pensando di essere in procinto di perdere i vantaggi di questa procedura. In realtà una risposta era già stata data l’anno scorso, in seguito ad un quesito posto dai lettori del Sole 24 Ore.

 L’epilogo della cedolare secca

Quanto detto dall’Agenzia delle Entrate riguarda soprattutto i contribuenti che hanno una casa di proprietà affittata ed avevano scelto di segnalare la situazione avvalendosi della possibilità di pagare  l’imposta sostitutiva che era del 19 o del 21 per cento, invece che far riferimento alle aliquote ordinarie IRPEF. Tutti i contratti già dichiarati erano quelli registrati fino al 7 aprile 2011, giorno in cui la legge sulla cedolare secca è entrata in vigore.

Per tutti i contratti registrati dopo questa data, di precisa, valeva il fatto che l’opzione indicata nel modello 69 oppure nel modello Siria, doveva durare fino alla fine del contratto.

 Come si esercita l’opzione della cedolare secca

Quindi, riassumendo, l’opzione per la cedolare secca vale dalla data della presentazione, fino alla fine del contratto di locazione, salvo una revoca espressamente comunicata. Quest’ultima evenienza non è plausibile visto il risparmio che si ottiene con la cedolare secca.

Euro Master Studio cerca personale per vacanze studio

 Tour Operator  tra gli operatori internazionali più grandi del settore, Euro Master Studio organizza ogni anno vacanze studio per l’INPDAP – Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica per le quali è alla ricerca di diverse figure da impiegare per la prossima stagione.

Le posizioni aperte sono:

Assistente per disabili. Richiesta età minima di 24 anni, laurea in Psicologia o Pedagogia, diploma di Dirigente di comunità o altri titoli equivalenti, preferibilmente con esperienza

Group Leader per soggiorni all’estero, con età minima di 24 anni e massima di 42

Group Leader per soggiorni in Italia, tra i 21 e 40 anni con esperienza

Infermieri qualificati e iscritti all’Albo professionale

Medici

Responsabili attività sportive con diploma Isef o laurea in Scienze Motorie con età minima di 23 anni. .

Responsabili Attività Teatrali con diploma dell’Accademia di Arte Drammatica, laurea in DAMS o titoli di studio equivalenti con esperienza pregressa

Trasfertisti per l’accompagnamento dei gruppi di minorenni su tratte nazionali che si occuperà della gestione dei documenti e dell’assistenza dei ragazzi. Età superiore ai 24 anni.

Per candidarsi ad una delle posizioni aperte da Euro Master Studio e per tutte le informazioni  si rimanda alla pagina lavora con noi del gruppo.

Cercasi Animatori

 Darwinstaff, società con oltre venti anni di esperienza nel settore dell’intrattenimento, specializzata nella selezione e formazione di personale per servizi di animazione nelle strutture turistiche, è alla ricerca di ben 108 animatori da inserire nel proprio organico per la prossima stagione estiva.

Tra le varie destinazioni possibili ci sono villaggi turistici, parchi di divertimento e agriturismi di diversi paesi come Italia, Spagna, Croazia, Tunisia, Canarie, Grecia, Egitto, Capoverde, S.Domingo, Messico, Bahamas, Maldive, Mauritius e Kenya. La ricerca è rivolta sia a candidati con esperienza che senza esperienza che saranno distribuiti su posizioni diverse in base alle esigenze e alla predisposizione personale.

Per i candidati senza esperienza è previsto un corso di formazione organizzato da Darwinstaff. La retribuzione può variare in base all’esperienza e al ruolo ricoperto. 

Le candidature, complete di fotografia a formato intero, dovranno pervenire in formato cartaceo a

Darwin SRL – Ufficio risorse umane, Piazza del Pesce 1 – 50122 Firenze

oppure via email all’indirizzo [email protected].