A chi spettano le ritenute certificate

 Quando un contribuente si rivolge ad un sostituto d’imposta, in genere, sa che deve sempre controllarne l’operato perché la responsabilità dei documenti che il sostituto trasmette, resta a carico del contribuente. Eppure ci sono dei casi in cui questa specie di “scarica barile” non funzione.

► Con i registri introvabili è bancarotta fraudolenta

Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha spiegato infatti che il liquidatore di una Srl che non versa le imposte risponde al reato di dichiarazione fraudolenta, come reato imputato al liquidatore e non alla società. Questo accade anche nel caso in cui del versamento delle imposte sia stato incaricato il commercialista.

► Se la fattura è falsa non c’è alcuno sconto di pena

L’ordinanza che contiene questa spiegazione è del 7 gennaio 2013 e nasce da una sentenza in cui un liquidatore di una Srl è stato condannato alla reclusione. Il reato a lui imputato è quello di non aver versato le imposte risultanti dalla certificazione rilasciata ai sostituti, entro il termine ultimo della dichiarazione annuale dei sostituti d’imposta.

La Corte d’Appello ha confermato la prima sentenza ma l’accusato ha deciso di ricorrere alla Cassazione per due motivi: primo perché la sentenza sarebbe stata emessa contro di lui e non a carico dello stesso in qualità di liquidatore della società e secondo perchè non ci sarebbero responsabilità riguardo al reato da parte del sostituto d’imposta.

La Cassazione ha esattamente smontato queste due convinzioni.

Il pacchetto IVA è pronto

Ogni anno la prassi vuole che l’Agenzia delle Entrate, dopo aver presentato i modelli dichiarativi in bozza, passi alla pubblicazione dei modelli definitivi che raramente presentano delle differenze sostanziali dalle loro anticipazioni.

Il 2013 si è aperto con la nuova compilazione fatture 2013.

Finito il collaudo e trascorso qualche tempo nel web, è l’Erario stesso ad annunciare il passaggio. In questi ultimi giorni è finito il periodo di limbo per il pacchetto IVA che comprende sia i modelli che le istruzioni per IVA/2013, IVA base/2013 e IVA 26Lp/2013.

Per quanto riguarda la Comunicazione annuale dati IVA e l’IVA 74-bis sono state approvate soltanto le istruzioni perché sia i modelli che le specifiche tecniche restano quelli della versione 2012. Anche il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha ribadito che i modelle definitivi non presentano novità essenziali con riferimento alle bozze.

► Tenete a mente le scadenze IVA

Per quanto riguarda l’IVA/2013, si specifica che deve essere usato dai soggetti passivi che autonomamente presentano la dichiarazione annuale, sia da coloro che decidono di presentarla obbligatoriamente, insieme all’UNICO 2013. In tutti e due i casi, comunque, per semplificare la dichiarazione si può anche usare il modello base, mentre il modello 26Lp è per le liquidazioni periodiche delle società controllate del gruppo.

In un secondo provvedimento si parla della Comunicazione annuale dati IVA e si specifica che serve allo Stato per capire quanto versare al bilancio comunitario e deve essere quindi presentata entro febbraio da tutti i contribuenti che fanno la dichiarazione annuale IVA.

Notizie dell’ultimo minuto per gli ex minimi

 Il nuovo regime dei minimi studiato dal governo per aiutare i lavoratori giovani o in mobilità, ha subito delle restrizioni che hanno rilegato moltissimi possessori di partita IVA in un regime fiscale che a tanti appare con un limbo: il regime degli ex minimi per il quale sono previsti benefici e agevolazioni ridotte.

Rinfreschiamoci le idee sui superminimi

Chi non ha i requisiti per aderire al nuovo regime dei minimi, dal 2012, è rientrato nei ranghi del regime agevolato. Si tratta di coloro che hanno aperto la partita IVA prima dell’inizio del 2008, di coloro che da almeno tre anni hanno iniziato l’esercizio dell’attività artistica, professionale e d’impresa, di coloro che già in precedenza svolgevano l’attività in forma di lavoro autonomo o dipendente, di coloro che hanno comunque un bilancio che supera i 30 mila euro all’anno.

Tenete a mente le scadenze IVA

Chi aderisce al regime degli ex minimi non deve più tenere le scritture contabili, è esonerato dalle liquidazioni e dai versamenti periodici dell’IVA e non deve pagare l’Irap. In questo nuovo contesto tributario ci sono però degli obblighi da rispettare: la conservazione dei documenti ricevuti ed emessi, la fatturazione e la certificazione dei corrispettivi, la comunicazione dati IVA, la dichiarazione Irpef ed IVA, il versamento annuale IVA, l’acconto e il saldo dell’addizionale Irpef, lo spesometro, gli studi di settore e la comunicazione delle operazioni black list.

Con i registri introvabili è bancarotta fraudolenta

 La normativa fiscale è stata aggiornata con una nuova sentenza della Corte di Cassazione, la numero 769 dell’8 gennaio del 2013, dove si parla del reato di bancarotta fraudolenta.

Bancarotta

I porporati hanno ribadito che nel caso in cui il titolare di una ditta individuale sopprima il libro giornale il libro degli inventari obbligatori, oppure faccia in modo che la curatela non possa ricostruire la situazione patrimoniale del contribuente, allora non si parla di bancarotta documentale semplice ma di bancarotta fraudolenta documentale.

La vicenda che sta alla base del pronunciamento risale al 2010 circa, quando è stata la Corte d’Appello di Palermo a confermare la conclusione del giudice per le indagini preliminari che aveva accusato la titolare di una ditta individuale, fallita nel 2004, per bancarotta fraudolenta.

Piano Alitalia per evitare la bancarotta

L’imputata aveva fatto ricorso chiedendo di essere giudicata per bancarotta documentale semplice, spiegando che non aveva commesso il reato che la corte le imputava, quello di falsificazione, distruzione o occultamento dei registri contabili obbligatori, perché nei tre anni precedenti al fallimento aveva operato nel regime di contabilità semplificata e per questo non aveva tenute le scritture contabili.

Nei primi due gradi di giudizio era stata giudicata colpevole nonostante le argomentazioni, per cui si è fatto ricorso alla Cassazione che però ha confermato i pronunciamenti precedenti.

Il canone RAI è un appuntamento per tutti

 Gennaio è un mese molto interessante dal punto di vista fiscale perché ci sono alcune scadenze, come il pagamento del canone RAI che interessano tutti i contribuenti, o almeno quelli che in casa hanno un apparecchio radiotelevisivo.

L’abbonamento alla radiotelevisione italiana deve essere effettuato entro il 31 gennaio 2013 e quest’anno, l’importo da scrivere sul bollettino, sarà di 113,50 euro. Le televisioni stanno spingendo molto sull’argomento, ribadendo che indipendentemente dall’uso della televisione, l’imposta è legata al possesso dell’apparecchio e va pagata.

► Fisco: le prime otto scadenze dell’anno

In pratica si fa riferimento ad una sentenza della Corte Europea di Strasburgo che nel 2009 ha ribadito che l’abbonamento RAI è una tassa che va pagata anche se poi il contribuente non guarda mai i programmi della RAI. La sintonizzazione, infatti, non influisce sul possesso.

Il costo dell’abbonamento è stato definito dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che ha ritoccato leggermente al rialzo questa tassa. Per il 2013, infatti, si pagherà 1,5 euro in più rispetto all’anno scorso. I contribuenti potranno decidere di pagare tutto in un’unica soluzione, oppure possono optare per la rateizzazione, che è trimestrale o semestrale.

► Tutti i rincari del 2013

Sbirciando sul sito della RAI si scopre inoltre che nel DL è spiegato anche come l’abbonamento debba essere pagato per tutti gli “apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle radioaudizioni”. E per chi paga in ritardo? Se il bollettino è effettuato entro 30 giorni dalla scadenza il sovrapprezzo è di 4,47 euro, ma la penale può arrivare anche a 8,94 euro dopo sei mesi, oppure all’1 per cento dopo il compimento del semestre di ritardo.

Partito progetto ‘Piano Città’

 Aperti finalmente i cantieri del Piano città. Sono stati infatti selezionati, su un totale di 457 proposte, i 28 progetti, dislocati in 17 regioni italiane, nelle quali saranno avviati programmi di riqualificazione urbana per un investimento totale di 4,4 miliardi di euro di questi 318 milioni di euro arrivano dal cofinanziamento nazionale.

► Fiat riassorbirà tutti i dipendenti in quattro anni

L’obiettivo è di terminare le opere entro il prossimo anno. I prossimi governi dunque avranno in eredità ulteriori progetti non selezionati in questa tranche di stanziamento dei fondi. Si tratta di ben 429 progetti, per un valore di 18 miliardi di euro. Per realizzarli toccherà trovare 10 miliardi, dal momento che 8 sono già disponibili da parte dei Comuni.

► Monti vuole abolire Redditometro

LA SODDISFAZIONE DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO

Il Ministro dello Sviluppo Corrado Passera ha affermato che è stato mantenuto un impegno importante. Il rispetto dei tempi prefissati rappresenta un incentivo a far meglio.

► Accordo Fiat-Mazda per nuovo Spider Alfa Romeo

Il Piano città è stato sviluppato nello scorso giugno con il primo decreto sviluppo. Tutto è partito da un’idea lanciata dall’Ance.

Non resta che sviluppare un portafoglio di progetti formidabile.

 

Accordo Fiat-Mazda per nuovo Spider Alfa Romeo

 Il titolo Fiat lievita a Piazza Affari di circa un punto percentuale in seguito all’accordo firmato con l’azienda giapponese Mazda. Raggiunta l’intesa con Mazda, per intercessione del primo azionista, l’americana Ford, verrà prodotta in Join Venture una spider a due posti per Alfa Romeo.

L’auto sarà realizzata nello stabilimento Mazda di Hiroshima in Giappone fra poco meno di due anni. Dovremo attendere dunque il 2015 per il nuovo spider Alfa Romeo, il quale sarà sviluppato per il mercato globale in virtù dell’architettura dell’MX-5 di prossima generazione.

► Fiat riassorbirà tutti i dipendenti in quattro anni

In linea con l’accordo, Mazda e Fiat realizzeranno due automobili a trazione posteriore, differenti nel design, con icone chiaramente riconoscibili del proprio marchio.

Ognuna delle due varianti Mazda e Alfa Romeo sarà inoltre dotata di motorizzazioni specifiche per il brand.

Per Mazda l’accordo rappresenta una succosa opportunità per migliorare l’efficienza delle proprie attività di sviluppo e produzione, così da ridare slancio al segmento delle spider a livello globale. Per Fiat l’intesa significherà invece una possibilità in più per dare un’interpretazione moderna e tecnologicamente avanzata del classico spider Alfa Romeo, capace di contribuire al raggiungimento degli obiettivi del marchio entro il 2016.

Camusso accusa Berlusconi e difende Monti su crisi

 Susanna Camusso è indemoniata. Ha un ‘nemico’ e un ‘amico’. Il primo si chiama Silvio Berlusconi. Il secondo è Mario Monti. Per quanto riguarda il progredire della crisi, la colpa secondo la Camusso è del ‘Cavaliere’, non del ‘Professore’: “È l’economia senza lavoro, quella finanziaria, che ha provocato la crisi. Si tratta soltanto una a base di lavoro ce ne tirerà fuori.

CGIL VS FIAT

Ma di quale lavoro si parla? La Camusso non intende “Quello senza prospettive offerto da McDonald’s, né quello faticoso e incerto dei dipendenti Fiat”.

MONTI? NON C’ENTRA

Susanna Camusso fa nuovamente riferimento alle polemiche degli ultimi giorni. L’occasione le viene offerta dal dibattito di ieri mattina con gli studenti dell’Istituto tecnico Federico Caffè di Roma, all’interno del quale il segretario della Cgil ha dato il via al ciclo di incontri dal titolo “La crisi economica spiegata ai ragazzi”. Un’iniziativa importante.

Susanna Camusso scagiona Monti: “La responsabilità della situazione non è di Monti”.Queste le prime parole pronunciate in merito all’argomento della discussione dalla sindacalista.

“L’INCANTATORE DI SERPENTI”

“I tecnici non hanno risolto i problemi, ma la colpa è delle politiche dei governi Berlusconi”. Monti lo ha definito un pifferaio magico, come lo ha definito il premier uscente. La Camusso ci va giù ancora più pesantemente, definendo Berlusconi un “incantatore di serpenti”.

Piano Cars2020 Fiat per l’Europa

 Sergio Marchionne ha in mente un piano significativo per l’Europa. Prende quota in un momento storico molto importante. Un piano al passo con il modello di business moderno. Fiat vuole lanciare un messaggio di impegno e speranza.

CARS2020

Il piano Cars2020, presentato al Quattroruote Day riguarda il ‘Vecchio Continente’.

► Fiat riassorbirà tutti i dipendenti in quattro anni

Per l’automobile europea dal punto di vista delle vendite il 2013 non sarà molto differente dal 2012. Marchionne, dunque, guarda alle news provenienti da Bruxelles, le quali segnano una discontinuità significativa in confronto ai diversi bocconi amari trangugiati negli ultimi anni, sin dal famoso accordo con la Corea del Sud, conclusosi a favore dei costruttori di Seul.

L’Oriente è l’unica zona uscita vincitrice dal punti di vista delle vendite in Europa al termine di un anno disastroso. Marchionne lo dice con un pizzico di amarezza. Per consolarsi parla di Cars2020, un progetto tutto ancora da scoprire che tuttivia mira ad aumentare dal 16 al 20% il peso dell’auto sul Prodotto Interno lordo europeo.

AUTO ECO

Prima di metterlo in atto, Marchionne vuole fare le opportune valutazioni. Poi sarà la volta degli accordi di libero scambio, così da portare significative innovazioni. Una su tutte? Marchionne e Fiat hanno intenzione di spingere sulle vetture ecologiche con tutti i carburanti alternativi, compreso il metano di cui Fiat è leader.

Assunzioni Max Mara

Max Mara, ad oggi, è uno dei più importanti punti di riferimento sia in Italia che all’estero per quanto riguarda l’abbigliamento, con 41 società e oltre 5.000 dipendenti. Nata come una piccola società a conduzione famigliare, l’azienda è riuscita a conquistare i clienti italiani e quelli stranieri grazie al suo ottimo rapporto qualità prezzo.

In questo periodo Max Mara è alla ricerca di diversi profili professionali da inserire nell’organico delle sue sedi sia in Italia che all’estero.

Nello specifico le posizioni ricercate sono:

Area manager Junior (Italia e Estero)

Store Manager (Italia)

Assistente al Responsabile della Comunicazione (Milano)

Visual Merchandiser 

Shop Supervisor

Addetto di controllo gestione

Auditor Senior

Per maggiori informazioni sui requisiti richiesti per le posizioni aperte da Max Mara e per l’invio della propria candidatura  visitare il sito dell’azienda alla pagina Offerte.