Facebook lancia Graph Search ma la borsa s’aspettava di più

 Le quotazioni dei titoli in borsa, soprattutto di quelli tecnologici, si nutrono delle aspettative create dai CEO e poi confermate o smentite nelle conferenze ufficiali. Il titolo Facebook, che dall’ingresso a Wall Street non hai smesso di correre su un piano inclinato, è emblematico.

► Gli opzionaristi e Wall Street

In generale è stato creato un alone di mistero attorno all’azienda di Menlo Park che avrebbe dovuto lanciare dei nuovi prodotti proprio all’inizio del nuovo anno. Per il 2013, quindi, ci si aspettava che fosse lanciato sul mercato il Facebook Phone o che addirittura fosse presentato il progetto d’introduzione dei messaggi a pagamento.

Niente di tutto ciò visto che Zuckenberg ha presentato “soltanto” Graph Search, il motore di ricerca di Facebook che, tra l’altro, non intende assolutamente mettersi in concorrenza con Google. Il prodotto è anche ben fatto visto che le chiavi di ricerca sono molto vicine al linguaggio naturale e visto che nel rispetto della privacy sono praticamente presentati significati e non solo contenuti, divisi per tipologia. Alla fine il risultato è molto personalizzato e dipende dalle variabili inserite dall’utente di Facebook che ottiene una pagina personalizzabile di risultati, da condividere con gli amici.

La novità piace poco a Wall Street dove ci si aspettava molto di più e il titolo, anziché restare in pareggio perde quasi un punto percentuale o meglio fa registrare un calo dello 0,90 per cento.

La paura del debito americano influenza le borse mondiali

 L’economia americana sta vivendo dei mesi da incubo: dopo il fiscal cliff, il Congresso si trova a decidere se innalzare o meno il tetto del debito e di nuovo, la contrapposizione tra Repubblicani e Democratici, rischia di paralizzare la politica a stelle e strisce.

► Cosa succede se il tetto del debito americano non verrà alzato

I mercati stanno reagendo male a questa situazione d’incertezza. La giornata di contrattazioni di ieri, da questo punto di vista è stata assolutamente emblematica. Le borse, infatti, sulla scia dei ribassi di Wall Street, hanno aperto molto contrastate e soltanto Milano ha trovato un grimaldello per invertire la tendenza generale e posizionarsi in territorio positivo.

► Individuate le cause del deficit americano

Nel caso dell’Italia è stata provvidenziale la promozione ottenuta dall’agenzia di rating Fitch che ha promosso il nostro paese in virtù degli sforzi e del lavoro compiuto sui conti pubblici durante l’ultimo anno. L’Italia, secondo Fitch, si è portata molto vicino alla stabilizzazione del debito, lo stesso che adesso minaccia l’equilibrio USA.

In America è stata determinante la pubblicazione dei dati sui prezzi alla produzione e sull’attività manifatturiera: i primi sono scesi per la terza volta consecutiva, mentre l’attività manifatturiera ha dimostrato di avere ancora molte difficoltà a decollare. L’indice Empire State è così inchiodato in territorio negativo.

Agli investitori dispiace molto anche la decisione di Obama e Bernanke di non alzare il tetto del debito, sono molti infatti quelli che cercano già altri territori d’investimento.

► Bernanke interviene su tetto del debito americano

Scopri il Mutuo Domus fisso della Banca CR Firenze

 La Banca Cassa di Risparmio di Firenze offre la possibilità di contrarre un mutuo a tasso fisso molto vantaggioso. Il prodotto è rivolto a tutti i consumatori che per ragioni non legate all’attività professionale vogliono coronare il sogno di possedere una “prima casa”.

La banca in questione finanzia anche l’acquisto della seconda casa con tasso fisso ma le condizioni non sono uguali a quelle del prodotto che vi stiamo presentando.

Il mutuo Domus Fisso finanzia richieste dai 30 mila euro in su fino all’80 per cento del minore tra valore d’acquisto e valore di perizia dell’immobile. Le durate previste per il piano d’ammortamento sono diverse e per ognuna è definito un tasso differente.

I rimborsi vanno dai 6 ai 30 anni. Il mutuatario che scelta un piano d’ammortamento molto breve, per esempio 6 o 10 anni, si vedrà applicato un tasso fisso rispettivamente del 4,60% o del 5,30 per cento. Poi il tasso continua a salire e diventa del 5,60% per i mutui a 15 anni, del 6,10 per cento per i mutui a 20 anni, del 6,20% per i mutui a 25 e 30 anni.

Le opzioni aggiuntive sono disponibili nella recensione di Mutuionline ma c’è da specificare che questi particolari tassi saranno validi per le richieste di mutuo inviate entro il 31 gennaio.

Il redditometro mette in crisi il mercato del lusso

 Il nuovo redditometro dell’Agenzia delle Entrate potrebbe colpire in particolar modo il mercato del lusso. Infatti, gli acquisti di beni di lusso, che vanno dai gioielli alle pellicce e alle auto fuoriserie, sono in diminuzione con un calo che è di circa il 30%.

Monti vuole abolire il redditometro

La base di questi dati è proprio il nuovo redditometro. Questo strumento è stato realizzato per stanare gli evasori e prevede 10 voci di spesa all’interno di 7 categorie. Dal mese di marzo l’Agenzia delle Entrate farà un confronto con i redditi dichiarati per vedere eventuali incongruenze. Queste, una volta riscontrate, dovranno essere poi spiegate altrimenti si passerà all’accertamento fiscale.

Come usare il redditometro

L’incrocio dei dati tra spese sostenute e redditi dichiarati sta portando molte persone a ponderare gli acquisti e a conservare le giustificazioni per eventuali richieste di chiarimenti.

I beni di lusso sono quindi quelli che maggiormente potrebbero risentire degli effetti del nuovo redditometro. C’è il rischio che chi ha possibilità di spendere dei soldi eviti di farlo per paura di eventuali indagini. E in Italia la crisi dei consumi, non solo quelli di lusso, è già presente con dati che dimostrano come questa sia anche in aumento. Dai gioielli alle pellicce, si lavora soprattutto con i clienti stranieri.

 

Crollo mercato auto dell’Ue: si scende ai livelli del 1993

 Il mercato dell’automobile in Europa è in crisi. I dati sulle vendite non lasciano spazio a dubbi. I dati sono stati pubblicati dall’associazione dei produttori Acea. Nel 2012 le vendite sono state poche e si è registrato il livello più basso dal 1995. In particolare, la diminuzione di vendite in Europa è stata dell’8,2%, il dato peggiore dal 1993.

Da cosa può dipendere la crisi dell’auto?

Tra i Paesi europei, in Italia il calo è stato del 19%, il dato più alto in tutta Europa, in Francia del 13,9% e in Spagna del 13,4%. Tiene la Gran Bretagna, in cui si registra un aumento del 5,3%, e diminuisce di poco la Germania con il 2,9%.

Auto, Cina pronta a sorpassare l’Europa nel 2013

Per quanto riguarda le immatricolazioni, a dicembre in Europa c’è stata una diminuzione del 16,3%. In Italia il dato è più alto con il calo del 22,5%. In Spagna la diminuzione delle immatricolazioni è stato del 23%, in Francia del 14,6% e in Germania del 16,4%. Le immatricolazioni sono aumentate in Gran Bretagna del 3,7%.

Fiat molto bene a dicembre negli Stati Uniti

Tra le case automobilistiche, la Volkswagen è prima, seguita da Peugeot Citroen e Renault. La Fiat è al settimo posto a poca distanza dalla Bmw che è sesta. La quota di mercato è del 6,4% per tutti e due.

Assunzioni nel settore turistico in Puglia, Sardegna e Calabria

 Eurecastyle Group srl in collaborazione con Porta Futuro, servizio di orientamento al lavoro istituito dalla Provincia di Roma, sono alla ricerca di nuovo personale da inserire nelle strutture turistiche e nei villaggi di Puglia, Sardegna e Calabria in previsione della prossima stagione estiva.

Tutte le posizioni aperte sono disponibili, in file in formato PDF, ai seguenti indirizzi:

Istruttori fitness

Animatori

Eurocaste Gruop

I requisiti generici indispensabili per candidarsi ad una delle posizioni aperte sono: possesso di almeno il diploma di scuola media superiore, conoscenza di una lingua straniera tra inglese, tedesco, russo e francese, possesso della patente di guida (categoria B) e età compresa tra i 18 e i 30 anni.

Le candidature devono pervenire alla casella di posta elettronica [email protected] o al numero di fax 06 676 677 61 entro e non oltre il 31 gennaio 2013. Il cv deve essere compilato in formato europeo e deve contenere l’autorizzazione al trattamento dei dati personali e il riferimento del codice identificativo della posizione per la quale ci si candida.

Graduate Programme Novo Nordisk

 Novo Nordisk è una tra le più grandi aziende del settore farmaceutico a livello internazionale. Nata nel 1923 dal genio di August Krogh, un professore dell’Università di Copenaghen vincitore del premio Nobel, la Novo Nordik ad oggi ha sedi in ben 75 paesi del mondo, per un totale di circa 34 mila dipendenti. I suoi prodotti sono commercializzati in 190 Paesi del mondo. La sua sede centrale si trova a Copenaghen.

Quest’anno la Novo Nordisk ha organizzato un Graduate Programme, ossia un percorso di formazione/lavoro, della durata di 2 anni, al quale potranno partecipare 48 neolaureati in business, management, finanza, IT, logistica o in discipline scientifiche.

Questo programma è finalizzato all’assunzione e, nel corso dei due anni, in candidati avranno la possibilità di svolgere incarichi diversi in diversi sedi della Novo Nordisk. Il graduate Programme si articola in 11 aree lavorative, che comprendono:

– Product Supply;
– International Operations Finance;
– Corporate Finance;
– European Finance;
– Business IT;
– European Business Managemente;
– Global Marketing;
– Business Processes;
– International Operations Business;
– Regulatory Affairs;
– Global Development.

Per la candidatura ad uno dei posti messi a disposizione dalla Novo Nordisk nel suo Graduate Programme, è necessario registrare il proprio curriculum vitae alla pagina Graduate Programme del sito del gruppo entro e non oltre il 10 febbraio 2013.

Due anni di CIG per la Fiat di Melfi

 Per Sergio Marchionne, ad di Fiat, la richiesta di due anni di cassa integrazione per i dipendenti della Fiat di Melfi è prassi normale e non c’è alcuna intenzione di chiudere gli impianti, anzi.

Questi due anni sono il periodo di tempo necessario per adeguare gli stabilimenti alla produzione dei nuovi modelli annunciati dalla casa produttrice lo scorso 30 ottobre. Si tratta di modifiche necessarie per la produzione dei due nuovi SUV (uno Fiat e l’altro Chrysler) che riguardano i reparti e le linee di produzione.

Fusione fiat – Chrysler

Marchionne assicura, inoltre, che non si prevede un blocco totale degli impianti, ma periodi in cui si continuerà a lavorare per la produzione della Grande Punto e periodi in cui, causa lavori, la fabbrica sarà ferma.

Dati cassa integrazione 2007-2012

In questi momenti ai lavoratori sarà data la possibilità di usufruire della cassa integrazione, che sarà equamente distribuita tra tutti i dipendenti. L’ad di Fiat ha inoltre confermato che in Italia non verranno chiusi altri stabilimenti di produzione, che sono stati salvati con la chiusura di quelli al di fuori del territorio italiano.

Fiat Auto Poland taglia 1500 posti di lavoro

Soddisfatti anche i vari sindacati. Luigi Angeletti (UIL), Roberto Di Maulo (Fismic) e Antonio D’Anolfo (UGL) concordano nell’affermare che questa cassa integrazione, per quanto dolorosa, deve essere accolta in modo positivo perché finalizzata al rilancio della produzione.

Banca Mondiale taglia stime crescita PIL

 Ieri sera la Banca Mondiale ha pubblicato il bollettino Global Economic Prospects, nel quale fa un’inversione di marcia e taglia le stime di crescita del PIL.

La causa di questo pessimismo sta nel fatto che, anche se il periodo peggiore della crisi economica mondiale iniziata nel 2008 sembra avviarsi verso la fine, il percorso per il risanamento dell’economia e per il ritorno ad una situazione di normalità è ancora lungo e pieno di insidie.

Fitch taglia l e stime di crescita dell’economia mondiale

Il Global Economic Prospects parla di un PIL che è cresciuto del 2,3% nel 2012, stessa percentuale che si stima anche per l’anno in corso, precedentemente definita al 3%. Il tasso di crescita del PIL dovrebbe iniziare a risalire a partire dal 2014, anno per il quale la previsione è del +3,1%, e nel 2015 con un +3,3%.

Obama preoccupato per il rischio default

A preoccupare di più la Banca Mondiale, oltre al generale rallentamento dell’economia, c’è anche il problema del debito pubblico americano. Se non si arriva all’accordo una delle maggiori economie mondiali collasserebbe, portando delle enormi conseguenze per tutti gli altri paesi.

La crisi economica europea nel 2013

Oltre all’economia americana, le preoccupazioni della Banca Mondiale sono rivolte anche alla situazione cinese, zona in cui si potrebbe verificare un rallentamento degli investimenti, e il problema dei paesi produttori di petrolio, i quali potrebbero interrompere le forniture.

RBS coinvolta nello scandalo Libor

 Dopo i primi scandali si fanno sempre più stretti i controlli sulle banche. Fanno scuola i casi della Barclays, che ha pagato una multa di mezzo miliardo di dollari e ha dovuto rivedere tutte le poltrone più importanti, e quello della UBS, il colosso svizzero, anche lei costretta ad una multa molto salata – un milione di euro – per i guadagni illeciti che sono riuscite ad ottenere con il rimaneggiamento dei tassi di interesse.

► Scandalo Libor: UBS pronta la patteggiamento che le costerà un miliardo di dollari

Stessa accusa per RBS, la Royal Bak of Scotland, che, secondo alcune testimonianze,  tra il 2007 e il 2010, avrebbe regolarmente alterato i tassi per aumentare i guadagni provenienti dai derivati. Diverse le indagini che sono state avviate per verificare quanto accaduto.

Se le indagini dovessero portare ad una conferma, anche alla RBS sarà comminata una multa, il cui ammontare dovrebbe essere intorno ai 500 milioni di sterline, più di 800 milioni di dollari.

► Deutsche Bank, perquisizione e cinque arresti per evasione fiscale 

Secondo quanto emerso dalle prime indiscrezioni, a partire dal 2007 e fino al 2010, diversi trader della banca hanno falsato il tasso Libor al fine di ottenere maggiori guadagni dalla transazioni legate a questo indice. Come noto, anche per delle variazioni infinitesimali del Libor, si possono ottenere rendimenti particolarmente alti.

► Scandalo tassi interbancari: come cambierà la situazione?

Dai vertici della Royal Bank of Scotland fanno sapere che alcune teste stanno già per cadere, mentre sarà chiesto anche il rimborso dei pagamenti effettuati verso tutti coloro che risulteranno coinvolti nelle indagini.