Air Berlin e Reanult pronte a tagliare posti di lavoro

 Partiamo da Air Berlin. Il colosso tedesco ha annunciato che, per mettere un freno alle perdite che da anni affliggono i conti della società dal 2008, ha intenzione di mettere in atto un piano di ristrutturazione che porterà al taglio di circa il 10% del personale (circa 900 posti di lavoro) e di dismettere 16 aeroplani della sua flotta.

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Il tutto dovrà avvenire entro la fine del 2014. Questo piano porterà ad un risparmio di circa 400 milioni di euro, con i quali si potrà coprire un anno di conti in rosso della società (le perdite annuali della Air Berlin, infatti, si attestano intorno ai 350 milioni di euro). Ad essere tagliati per primi saranno piloti e co-piloti, poi toccherà al personale di terra e a quello amministrativo.

Passiamo ora alla situazione della Renault. L’azienda francese ha annunciato ai sindacati che intende ridurre il numero dei dipendenti di 7.500 unità entro fine 2016. Si tratta, quindi, di una riduzione del 15% del totale del personale. Anche in questo caso il risparmio aziendale sarà di circa 400 milioni di euro.

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Renault, però, vorrebbe evitare i licenziamenti e per questo ha chiesto ai sindacati la massima collaborazione, che si traduce nel non osteggiare i prepensionamenti che salverebbero molti altri posti di lavoro.

 

Arrivano le prime assunzioni Mc Donald’s

 E’ partito il piano di assunzioni McDonald’s. La promessa di creare circa 3000 posti di lavoro per i 100 ristoranti che il colosso americano ha intenzione di aprire sul territorio italiano inizia dall’Emilia Romagna.

Sarà in questa regione che verranno aperti i primi nuovi punti vendita: due a Bologna, uno a Parma e uno a Rimini, per i quali si necessita di almeno 35 persone di staff ognuno. Le prime assunzioni saranno a Parma, dove l’apertura del ristorante è prevista per il marzo 2013, mentre per le altre sarà necessario attendere almeno fino alla seconda metà dell’anno.

Le figure professionali che servono per ogni ristorante sono Crew, Hostess o Steward, Manager e Store Manager, ognuna delle quali richiede diversi requisiti e responsabilità. In base al tipo di mansione svolta è previsto un diverso tipo di retribuzione e di contratto: per i più giovani si offrono contratti di apprendistato o di lavoro part time, per le posizioni di maggiore responsabilità, invece, in alcuni casi è anche offerto un contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Per chi vuole candidarsi ad una delle posizioni aperte per la regione Emilia Romagna o anche per le prossime che saranno aperte per altri ristoranti si deve inviare il proprio curriculum vitae attraverso l’apposito form che si trova nel sito di McDonald’s alla pagina Lavora con Noi.

Supermercati tagliano l’IVA alle famiglie in difficoltà

 Il Gruppo Carrefour ha deciso di seguire le orme di Esselunga e di proporre degli sconti sulla spesa alle famiglie in difficoltà. Esselunga l’ha proposta per la prima volta questa estate con un bonus di 8 euro ogni 50 euro di spesa, che adesso si può ottenere anche con solo 40 euro di spesa.

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Carrefour segue le orme ma  a modo suo. Dal 18 gennaio e fino al 31 marzo, infatti, in tutti i 1.204 punti vendita del gruppo (Iper, Market, Express) sarà lo sconto dell’IVA per gli anziani con oltre 65 anni di età e per le famiglie con più di cinque componenti (in quest’ultimo caso è necessario presentare almeno un’autocertificazione).

I prodotti sui quali sarà applicatolo sconto sono macelleria, pescheria, frutta, verdura, salumi, formaggi e pane fresco, circa il 65% dei prodotti che rientrano in una normale spesa famigliare. Lo sconto dovrebbe essere di circa il 7% sul prezzo di vendita dei prodotti elencati, con un risparmio medio di 150-200 euro l’anno per gli over 65 e di 350-500 euro l’anno per le famiglie numerose.

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Al momento della presentazione dell’iniziativa, l’ad di Carrefour Italia Giuseppe Brambilla di Civesio ha sottolineato che non si tratta di un’operazione con finalità di marketing, ma di una volontà di andare incontro alle persone bisognose. Anche perché questa operazione costerà al Gruppo Carrefour circa 12 milioni di euro in un anno.

 

Richiesta mutui in calo del 42%

 Per la richiesta di mutui il 2012 è stato un anno record. Le richieste sono diminuite del 42% come dimostra il Crif, l’Istituto specializzato nello sviluppo e nella gestione di sistemi di informazioni creditizie. Lo stesso istituto mostra come rispetto al 2008 la richiesta di mutui è scesa del 49% e come anche la richiesta di prestiti è diminuita nel 2012 del 4%.

Questi sono probabilmente gli effetti della crisi economica, che si vedono anche nella diminuzione dei consumi e nelle difficoltà ad accedere al credito.

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Il dato sui mesi del 2012 vede una diminuzione più bassa a dicembre con il 27%. Che ci sia una inversione di tendenza nella richiesta dei mutui e il peggio sia passato? È presto per dirlo, ma nei mesi si è passati dal -43% di settembre, al -40% di ottobre. Al -32% di novembre e quindi al -27% di dicembre.

Lo studio del Crif ha affermato che nel breve periodo lo sviluppo del credito alle famiglie è fortemente condizionato dall’evoluzione macroeconomica che determina i comportamenti sia dell’offerta sia della domanda.

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Sulla domanda di mutui in diminuzione, secondo l’indagine

riflette anche l’andamento pesantemente negativo delle compravendite di immobili residenziali che nel corso dell’anno appena concluso si sono di fatto riposizionate su volumi nemmeno lontanamente paragonabili a quelli registrati negli anni di picco, tra il 2004 e il 2008. Le richieste di prestiti, invece, scontano la contrazione dei consumi di beni durevoli di importo più rilevante come auto, moto, arredamenti, elettrodomestici tipicamente sostenuti dall’accensione di un finanziamento.

Nuovo massimo storico debito pubblico

 I dati sul debito pubblico nel mese di novembre mostrano come si sia registrato un nuovo massimo storico. Il debito pubblico italiano è arrivato a 2 mila 020,7 miliardi di Euro. L’aumento rispetto al mese precedente è di 6 miliardi.

Nel supplemento al bollettino statistico di Finanza Pubblica della Banca d’Italia si afferma che questo aumento del debito pubblico è dovuto soprattutto al fabbisogno che è pari a 4,4 miliardi. La Banca d’Italia parla anche degli effetti degli scarti di emissione e dell’andamento del cambio che sono pari a 0,7 miliardi di Euro.

► Record del debito pubblico italiano

I dati di dicembre dovrebbero riportare il debito pubblico sotto i 2 miliardi di Euro, visto l’avanzo del settore statale e il decumulo della liquidità del Tesoro.

I dati dei primi undici mesi dell’anno mostrano un aumento del debito pubblico di 113,9 miliardi di Euro che è dovuto soprattutto al fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche all’incremento delle attività del Tesoro presso la Banca d’Italia e all’emissione di titoli sotto la pari. Anche il sostegno ai Paesi dell’Eurozona in difficoltà, che comprende la quota di prestito che l’Italia ha erogato, ha influito su questa crescita.

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C’è poi il fatto che le entrate fiscali sono aumentate a novembre del 3,3% e che in generale sono aumentate nel confronto con l’anno precedente del 3,1%.

Cos’è il prestito tramite carte revolving

 I prestiti erogati dalle finanziarie possono essere di diverso tipo. Abbiamo sicuramente messo bene in evidenza le peculiarità della cessione del quinto, spiegando come funziona la cessione del quinto e caratteristiche e vantaggi della cessione del quinto. 

Adesso si tratta di considerare invece il funzionamento delle carte revolving avvalendoci delle spiegazioni date da PrestitiOnline. Si tratta di carte di credito che offrono liquidità e in cambio consentono al richiedente di fare dei pagamenti dilazionati nel tempo.

L’Assistenza clienti e l’esperienza nel settore di PrestitiOnline è in grado di supportare i cittadini che vogliono richiedere ed ottenere una carta di credito revolving, scegliendo tra le soluzioni più adatte alle loro esigenze. Sicuramente ci sono dei vantaggi in questo strumento.

I pro delle carte revolving sono riassunti in quattro punti: il risparmio di tempo nella ricerca dell’offerta migliore, la convenienza del servizio di PrestitiOnline offerta in forma gratuita, la tempestività della risposta e la possibilità di ottenere la carta, così come i prestiti della cessione del quinto, inoltrando la domanda comodamente da casa.

Su PrestitiOnline è dunque necessario compilare un modulo in forma anonima sul sito per la verifica dei requisiti, dopodiché si possono confrontare le offerte disponibili sulla base delle richieste e quindi fare la richiesta online e ricevere subito l’esito.

L’unica possibilità a tasso fisso è surrogare con BNL

 I mutui a tasso fisso sono le soluzioni privilegiate dagli utenti che desiderano pianificare con metodo e dovizia di particolari il bilancio famigliare. In realtà esiste un’alternativa al mutuo tradizionale che è la surroga che comporta qualche spesa in meno, benché i tassi finiti non appaiano troppo competitivi.

I migliori mutui su MutuiOnline

Secondo Mutuisupermarket.it, l’unica soluzione di surroga a tasso fisso è quella di BNL – Gruppo BNP Paribas che propone un tasso finito al 6,67% che, per un mutuo d’esempio di 140 mila euro di capitale, si traduce  in una rata mensile di 880,30 euro.

► Mutuo variabile BNL in promozione fino al 18/01

I vantaggi della surroga a tasso fisso di BNL sono tutti nella possibilità di avere informazioni e dettagli del prodotto nelle numerosi filiali dell’istituto di credito distribuite sul territorio nazionale, nell’assenza di spese notarili, come il processo della surroga vuole e nell’esclusività online del prodotto.

► BNL: anche il fisso in promozione fino al 18/01

Il tasso di partenza è molto vicino al TAEG visto che è del 6,45 per cento. Non ci sono spese iniziali per l’istruttoria o per la perizia e non è previsto il pagamento dell’imposta sostitutiva. Al contrario l’aspirante mutuatario che scelga BNL dovrà fare i conti con un bel po’ di spese ricorrenti. Si tratta di quasi mille euro, per l’esattezza 957,60 euro che comprendono il pagamento dell’assicurazione obbligatoria per scoppio e incendio.

Il variabile di Webank di nuovo tra i migliori

Webank è un istituto di credito molto competitivo che si è conquistato negli anni la fiducia dei mutuatari offrendo loro la possibilità di approfittare di prodotti molto competitivi.

 Soltanto alla fine dell’anno scorso, tra le migliori offerte recensite dai maggiori intermediari del settore, questa banca aveva fatto un passo indietro nella classifica. Adesso è tornata alla carica e il suo prodotto variabile è il primo  nella lista dei  migliori mutui stilata da Mutuisupermarket. 

Partiamo quindi dalla considerazione del costo del mutuo variabile Webank, espressa tecnicamente dal TAEG, cristallizzato sul valore del 3,27 per cento. Questa percentuale contiene sia il tasso che è del 3,2 per cento sia tutte le altre spese, evidentemente ridotte all’osso. Per “altre spese” s’intendono quelle iniziali, quelle ricorrenti e l’imposta sostitutiva.

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L’incremento minimo del tasso per la composizione del TAEG dipende dal fatto che non ci sono spese iniziali e ricorrenti ma al mutuatario è chiesto soltanto di corrispondere l’imposta sostitutiva che è di 350 euro o al massimo pari allo 0,25% dell’importo erogato in caso di acquisto della prima casa, oppure è pari al 2 per cento in caso di operazione riguardante la seconda casa.

I vantaggi del prodotto sono presto detti: zero spese, assicurazione gratuita e zero spese per il conto corrente. 

Caratteristiche e vantaggi della cessione del quinto

 Chiedere un finanziamento al giorno d’oggi è diventato la normalità anche se è sempre molto faticoso trovare una finanziaria in grado di offrire prodotti veramente aderenti alle richieste degli utenti. Per questo è molto importante prendere confidenza con YEScredit di PrestitiOnline che illustra come funziona la cessione del quinto.

Adesso, però, considerati alcuni esempi specifici, come Quintocè di Fiditalia, passiamo a vedere più in generale le caratteristiche e i vantaggi di questo strumento.

Le caratteristiche della cessione del quinto non sono molto diverse da quelle di un prestito personale, un finanziamento a tasso fisso con rimborso delle rate costanti. Una differenza importante rispetto agli altri prestiti è nel fatto che la richiesta non è fatta direttamente dall’interessato ma passa per le mani del suo datore di lavoro o dell’istituto previdenziale di riferimento che fornisce alla finanziaria la busta paga del lavoratore.

Si capisce quindi che si tratta di un prestito riservato ai dipendenti pubblici o statali, ai dipendenti privati e ai pensionati. Nel caso dei lavoratori dipendenti il legame tra azienda e lavoratore deve essere nella forma di contratto a tempo indeterminato.

Il vantaggio è nel fatto che il datore di lavoro è una specie di garante del creditore e questo fa sì che l’istituto di credito sia più “elastico” nella considerazione dei requisiti.

Come funziona la cessione del quinto

 La cessione del quinto è un modo per ottenere un prestito in modo veloce, cedendo un quinto della pensione o dello stipendio alla finanziaria di riferimento. Molti intermediari hanno studiato dei modi molto accattivanti per trovare il prodotto più adatto alla clientela.

► Pitagora offre liquidità in cambio del quinto

Per esempio su PrestitiOnline è disponibile YEScredit che ha come obiettivo quello di scovare dei tassi competitivi sulla base delle indicazioni offerte dal cliente, grazie ad un modello operativo che gli sviluppatori definiscono rivoluzionario.

YEScredit serve in generale per gestire a distanza il processo di cessione del quinto garantendo al cliente sempre il massimo controllo, la trasparenza nelle operazioni e la velocità della risposta. Al cliente, alla fine dei conti, spetta soltanto il compito di raccogliere i documenti necessari per la finanziaria, avvalendosi dell’aiuto e del supporto di un consulente dedicato durante la richiesta di finanziamento.

Quintocè di Fiditalia

I vantaggi di YEScredit, spiega PrestitiOnline sono nel risparmio di tempo nella ricerca del prestito migliore in circolazione, nella convenienza del servizio visto che è gratuito e propone prestiti a tassi competitivi, nella tempestività della risposta e nella gestione da remoto della richiesta di finanziamento.

Il servizio di PrestitiOnline è articolato in quattro passi: l’inserimento dei parametri iniziali, la scelta della combinazione preferita, la compilazione del modulo e la firma del contratto.