Nel 2013 venti milioni di disoccupati nell’Eurozona

Sale in maniera esponenziale il numero dei disoccupati nell’area dell’Euro. Lo rivela un rapporto rilasciato quest’oggi dalla società di consulenza Ernst&Young, in base alla quale i dati sono allarmanti.

Lo studio contempla il numero di disoccupati nel 2013, destinato a crescere di gran lunga rispetto alle due ultime annate. Si parla di ben venti milioni di individui fuori dal mercato del lavoro.

La cifra è da record, negativo ovviamente.

2012

Nel 2012 la situazione nell’area dell’Euro era la seguente. Il numero dei disoccupati si attestava intorno ai 18,7 milioni.

2011

Due anni fa il rapporto Ernst&Young contava 15,9 milioni di disoccupati.

OGGI

Sono dunque cinque milioni in più i disoccupati rispetto al 2010. La crescita dell’anno scorso ha fatto ben sperare, ma quest’anno il mercato del lavoro, per via del calo dello 0,2% del Prodotti Interno Lordo europeo promette crisi nera.

La prognosi, per quanto ancora riservata, è assolutamente negativa circa le condizioni del ‘paziente’.

PAESI CON IL PIU’ ALTO TASSO DI DISOCCUPAZIONE

A preoccupare gli esperti sono soprattutto Grecia e Italia.

In Grecia il calo del Pil (quest’anno si porterà al -4,3%) unito alla mancata crescita (il rating greco è leggermente salito, ma non ci sarà un miglioramento delle condizioni economiche del Paese prima del 2015), fanno si che le proiezioni per il 2013 siano le seguenti: In percentuale i disoccupati sulla popolazione attiva rappresentano il 28%.

Preoccupa anche la situazione italiana. Le regioni del Mezzogiorno sono quelle che soffrono di più la disoccupazione, il cui tasso quest’anno supererà il 22%.

GERMANIA

Ottime, nel compenso, le condizioni di salute del mercato del lavoro tedesco. La Germania è fuori dalle classifiche negative, in virtù del fatto che il suo tasso di disoccupazione rimane stabile al 6,8%.

Sempre più vicini alla fusione tra Fiat e Chrysler

Il crollo del mercato delle automobili verificatosi nel 2012 ha scosso la Fiat, che prontamente cerca tutte le strade possibili per evitare il tracollo e per contrastare l’ascesa della Cina nel medesimo settore.

Sergio Marchionne, manager del gruppo torinese, ha ben chiaro qual è il cammino del Lingotto: la parola d’ordine è internazionalizzazione. Un primo step è stato già compiuto mediante la fusione avvenuta tra Fiat e Case New Hollande.

Il secondo grande progetto, in cantiere da tempo, è quello della fusione con Chrysler, per certi versi già avvenuta.

La prima mossa è quella di aver annunciato l’intenzione di acquistare una nuova quota partecipativa del capitale Chrysler tramite Veba. Si tratta di una seconda tranche di azioni, pari a circa il 3,3%. Totale in euro dell’investimento prossimo: 198 miliardi.

La strategia di Marchionne spianerà il cammino per la definitiva simbiosi tra Fiat e il colosso americano. Una fusione, quella con Chrysler, in grado di apportare notevoli benefici in termini finanziari e fiscali per l’azienda torinese.

Fiat, dunque, inizia l’anno facendo i conti, notando lo strapotere cinese e ponendo soluzioni per sopperire al crollo del settore automobili, mai così in basso dal 1979 ad oggi.

Senza ombra di dubbio, l’acquisto del 3,3% di capitale Crhysler è il primo segnale. Con tale acquisto, Fiat salirà quindi al 65,17% della quota partecipativa di Chrysler posseduta.

 

Idealista: sarà l’anno dell’affitto

 La salute del mercato immobiliare, in genere, riflette la salute dell’economia e delle finanze di un paese per questo avere sempre un quadro chiaro di quel che sta succedendo nel comparto delle compravendite d’immobili, aiuta nella preparazione al futuro economico. 

Oggi, ad illuminare in questo senso la strada, ci ha pensato un’indagine del portale Idealista.it che ha evidenziato come i prezzi delle case siano crollati nel 2012 in modo verticale. Si parte dal confronto dei dati dell’ultimo mese del 2011 con i dati del dicembre 2012.

I ribassi dei prezzi sono aumentati molto negli ultimi tre mesi dell’anno scorso fino a poter dire che interessano oltre il 70 per cento dei capoluoghi di provincia con casi evidenti come Roma, Bari e Padova. I prezzi tengono invece un po’ meglio a Milano e Napoli.

La tendenza generale, però, è quella dei prezzi calanti e nel 2013 probabilmente sarà confermata. L’analisi di Idealista.it sembra poggiare su basi solide visto che si parte dalla considerazione di oltre 44 mila annunci pubblicati sul portale.

In generale il calo medio del prezzi di richiesta è stato del 5 per cento, ma ci sono punte del -9,1% a Novara e Grosseto. Adesso, quindi è arrivato il momento di fare acquisti a buon prezzo, dicono gli esperti e la flessione dei costi degli immobili dovrebbe riflettersi anche nel settore affitti, pronto a diventare protagonista.

La Popolare di Sondrio e il tasso fisso a 15 anni

 La Banca Popolare di Sondrio di cui abbiamo presentato già alcuni servizi (ConTO Work, conto WORKinITALY e carta di credito American Express), offre anche dei mutui molto interessanti, come ad esempio il mutuo a tasso fisso da rimborsare in massimo 15 anni, ideale per chi non vuole stare dietro alle oscillazioni del mercato ed ha bisogno di piccoli mutui, oppure ancora ha una buona capacità di rimborso.

Il mutuo a tasso fisso della Popolare di Sondrio può essere usato sia per l’acquisto dell’abitazione, sia per la ristrutturazione della stessa ma anche per la costruzione di un nuovo immobile. La banca ci tiene a sottolineare che in tutti i casi è necessaria l’iscrizione di una garanzia ipotecaria.

Va da sé che il mutuo a tasso fisso in questione può essere anche usato per la creazione di liquidità, in modo che i debiti da rimborsare nel breve termine diventino debiti di medio e lungo termine.

Il mutuo a tasso fisso deve essere rimborsato in un periodo che varia dai 5 ai 15 anni ed occorre che l’aspirante mutuatario sia a conoscenza dei costi da sostenere oltre quelli per il rimborso della rata: le spese d’istruttoria e quelle di perizia, le spese notarili, le spese d’incasso rata, il premio assicurativo e l’imposta sostitutiva che in genere è del 2 per cento sul capitale erogato se si tratta di una prima casa.

 

 

Lavorare nella bellezza con Deborah

Debora è una delle principali aziende nel settore della cosmetica in ambito internazionale. Nata in Francia dal genio italiano dei fratelli Bonetti nel 1903. Da quel giorno è stato un crescendo continuo di successi, grazie anche al lavoro di ricerca costantemente fatto per proporre alla clientela prodotti all’avanguardia e di ottima qualità ma allo stesso tempo con un prezzo sempre accessibile.

Ad oggi Deborah ha dato vita a diversi marchi – Deborah Milano, Deborah Bioetyc, Deborah Nailspace, Dermolab, Bioetyc Uomo, Hydracolor, Debby, Rouge Baiser e Hitech Cosmetics – che sono stati studiati proprio per andare incontro ai diversi tipi di clientela e alle loro esigenze.

In questo periodo l’azienda è alla ricerca di personale da inserire nei punti vendita di Mantova, Cremona, Reggio EmiliaBrescia e Milano.

Nello specifico:

Addetti e addetti alla vendita per le sedi di Mantova, Cremona, Reggio Emilia, Brescia e Milano. L’esperienza nel settore delle vendite sarà titolo preferenziale.

Store manager per Mantova, Cremona, Reggio Emilia e Brescia. Richiesta comprovata esperienza in analogo ruolo.

Se interessati ad una delle posizioni di lavoro offerte da Deborah, tutte le informazioni sono alla pagina Lavora con noi del sito del gruppo, dove si trova anche il form per l’invio della propria candidatura.

Assunzioni da Leroy Merlin

La Grande Distribuzione Organizzata sta dando molte opportunità a coloro che sono alla ricerca di un lavoro. Anche Leroy Merlin, azienda leader nella distribuzione di materiale per l’edilizia, il bricolage, la falegnameria, il giardinaggio e la casa, sta cercando personale, da inserire nelle sedi di tutta Italia.

Leroy Merlin fa parte del Gruppo Adeo, il secondo gruppo in Europa per distribuzione sul territorio. Solo diLeroy Merlin si possono contare quasi 300 punti vendita in Italia,Francia, Spagna, Polonia, Brasile, Cina, Russia e Portogallo.

La nuova campagna di reclutamento si concentra sulle seguenti professionalità:

Consiglieri di vendita 

Sedi di lavoro: Nova Milanese (MI), Curno (BG), Solbiate Arno (VA).

– Hostess e steward per le relazioni con i clienti

Sede di lavoro: Baranzate (MI). Offerta rivolta a studenti disponibili per part time e giorni festivi.

– Capi settore Commercio

Sedi di lavoro: Nova Milanese (MI), Casalecchio (BO), Genova, Savignano sul Rubicone (RN). Richiesta esperienza in ambiti commerciali o gestionali.

Capo settore relazione con il cliente

Sedi di lavoro: tutta Italia. Requisiti minimo è il possesso della laurea o titolo equivalente.

– Allievi capo settore 

Sedi di lavoro: tutta Italia. Richiesta laurea o titolo equivalente.

Per chi fosse interessato a candidarsi ad una delle offerte di lavoro di Leroy Merlin il curriculm vitae deve essere inviato attraverso il form presente alla pagina posizioni aperte del sito del gruppo.

Milano male dopo i dubbi sull’accordo per il Fiscal Cliff

 Dopo i brindisi di ieri le Borse tirano il freno e chiudono con il segno meno. L’euforia per il raggiungimento dell’accorso sul Fiscal Cliff è durato poco. Diversi economisti e le agenzie di rating Standard & Poors e Moody’s hanno affermato che l’accordo non è sufficiente e i problemi per il futuro degli Stati Uniti e del suo debito sono ancora presenti.

Anche il Fondo Monetario Internazionale ha lanciato l’allarme sull’accordo raggiunto diminuendo l’euforia che c’era ieri. Per l’Fmi c’è ancora molto da fare e la ripresa economica negli Stati Uniti è ancora debole.

A Milano titoli bancari scendono dopo l’impennata di ieri, dove alcuni sono arrivati anche al +5%. Mps -0,17%, Bper -0,90%, Ubi Banca -0,11% e Intesa SanPaolo -0,15%. Segno più per Banca Popolare di Milano +0,56%, giù Banco Popolare e Unicredit +0,10%.

Negative anche Enel -0,86%, A2A -1,41% e Ansaldo -1,18%. Segno più invece per Finmeccanica +1,20%, Impregilo +2,44%, Lottomatica +1,25% e Pirelli +1,01%. Fiat aumenta dello 0,5% ed è sotto osservazione dopo i dati sulle vendite della Fiat 500 negli Stati Uniti che hanno fatto registrare un aumento del 121%.

Lo Spread, e cioè il differenziale tra i titoli di Italia e Germania a 10 anni arriva a 288 punti base dopo che ieri era sceso a 283 punti.

 

Fiat molto bene a dicembre negli Stati Uniti

 Ottimo successo della Fiat negli Stati Uniti nel 2012. A segnare questo successo è soprattutto la Fiat 500. Le vendite sono andate molto bene con 43.772 Fiat 500 vendute negli Stati Uniti. L’aumento delle vendite è del 121%.

In generale, a dicembre la Fiat ha aumentato le sue vendite negli Stati Uniti del 59%. Dieci mesi di vendite a livello record che dimostrano l’importanza della partnership con Chrysler. Il Chrysler Group ha comunicato questi dati ed emerge anche come la Fiat ha venduto più di 50 mila auto negli Stati Uniti, in Canada e in Messico. Una parte del mercato dove ora la Fiat è presente.

Negli Stati Uniti aumentano anche le vendite di Dodge del 26% a dicembre. La casa automobilistica continua a crescere come auto vendute e da cinque anni non aveva un dicembre con questi risultati. In crescita anche il marchio Ram Truck con il 16%.

Il marchio Chrysler ha avuto una crescita generale del 6% ed cresce da 18 mesi consecutivi. Nel 2012 il marchio è cresciuto del 39% rispetto all’anno precedente.

Nel mese di dicembre sono in diminuzione invece le vendite di Jeep del 9%. Rispetto all’anno precedente Jeep è comunque in crescita del 13% dopo anni in cui questo non avveniva.

WORKinITALY della Popolare di Sondrio

 Della Banca Popolare di Sondrio abbiamo già visto il conto per i ragazzi tra 16 e 30 anni in cerca di un’occupazione. Adesso dobbiamo considerare un conto che ha un nome simile, WORKinITALY, ed è un servizio bancario riservato alla clientela extracomunitaria della banca.

Il conto è disponibile sia nelle versioni di libretto di risparmio, sia di conto corrente ed ha come obiettivo quello di stimolare gli stranieri arrivati nel nostro paese per lavorare, all’uso dei servizi bancari. E’ chiaro che questo strumento è rivolto soprattutto agli extracomunitari in possesso di un regolare permesso di soggiorno.

I costi di gestione del conto prevedono la possibilità di avere una carta bancomat prepagata, il servizio di trasferimento del denaro all’estero senza spese per il beneficiario, il servizio di cambio valute e la polizza assicurativa Gente Serena che tutela il titolare del conto in caso di infortunio.

Per conoscere le specificità del prodotto ed aprire un conto corrente è necessario andare in filiale oppure mandare un’email all’indirizzo [email protected].

Intanto, dal foglio illustrativo disponibile sul sito in formato pdf, si evince che il conto corrente in questione è pensato per tutte le categorie di utenti, giovani, famiglie o pensionati stranieri ed in base all’operatività che fanno del conto, si possono avere costi differenti.

ConTO WORK della Popolare di Sondrio

 Il ConTO Work è un conto corrente della Banca Popolare di Sondrio che l’istituto di credito in questione annovera nei conti senza spese pensati per coloro che in questo momento si trovano in difficoltà economica ed occupazionale, non possono sostenere le spese di un conto corrente ma hanno la necessità di alcuni servizi bancari.

Il conto è rivolto dunque a tutti i ragazzi tra i 16 e i 30 anni che sono in cerca di lavoro ed offre, queste sono le sue caratteristiche: lo SCRIGNO Internet Banking, la polizza assicurativa Gente Serena per i risarcimenti in caso d’infortunio del titolare del conto, e poi il bancomat.

Per aprire questo conto è necessario entrare in una delle filiali della Banca Popolare di Sondrio, oppure scrivere ad un’email disponibile sul sito della banca: [email protected]

Dal foglio illustrativo si evincono i costi del conto corrente che generalmente dipendono dall’operatività del conto stesso. In pratica i giovani che fanno fino a 164 operazioni all’anno possono pagare fino a 68,5 se si recano allo sportello, oppure circa 10 euro in meno se usano i servizi online.

Il conto non è considerato adatto alle famiglie e ai pensionati indipendentemente dalla loro operatività. In più ai costi indicati occorre aggiungere la classica imposta di bollo di 34,20 euro.