Barclays Casa Più, il conto flessibile per le famiglie

 Barclays Casa Più è un conto corrente studiato per le famiglie e soprattutto per coloro che sono in procinto di acquistare una casa, come spiega bene la banca e vogliono un conto corrente a pacchetto molto flessibile che includa oltre ai servizi finanziari, anche ldelle offerte commerciali, così da essere appetibile per un pubblico più vasto.

Il conto Barclays Casa Più può essere nelle versioni Base, Free, Secure e Free&Secure.

Il modulo di base prevede il pagamento di un canone mensile di un euro, di un tasso d’interesse dello 0,50% fino a 10 mila euro e dell’1 per cento dai 10 mila euro in più. Nei costi elencati sono inclusi anche 2 bancomat, l’operatività allo sportello e l’accesso al servizio internet e phone banking.

Le opzioni da aggiungere modificano i costi ed ampliano i servizi. Per esempio il modulo Free comporta il pagamento di un canone di 3 euro che serve a dare la possibilità al cliente di usare la carta di debito in tutti gli ATM ovunque nel mondo e in qualsiasi istituto bancario.

L’opzione Secure, sempre al costo di un canone mensile di 3 euro, dà invece la sicurezza di essere avvisati con un SMS delle transazioni della carta di debito e delle operazioni sul conto corrente.

L’opzione Free&Secure comporta invece il pagamento di un canone mensile di 4 euro e cumula i vantaggi di tutte le soluzione descritte.

Il mutuo variabile con opzione di Barclays

 La Banca Barclays, per tanti mesi, è stata in cima alle classifiche dei mutui più convienti a tasso fisso e variabile, in effeti propone numerose soluzioni, tutte orientate alla chierezza delle condizioni, che riescono ad ingolosire un buon numero di aspiranti mutuatari.

Il mutuo variabile con opzione è un particolare finanziamento che propone una rata iniziale calcolata con tasso variabile, ma offre la possibilità di passare, quindi di optare per il tasso fisso per 2, 5 o anche 10 anni. La scelta deve essere fatta durante le due finestre annuali previste dall’istituto di credito.

In generale questo prodotto è indicato per chi vuole approfittare dei vantaggi del tasso variabile ma non vuole perdere l’occasione di rifugiarsi nella tranquillità di un tasso fisso quando le condizioni del mercato diventano svantaggiose.

Le finalità consentite per accedere a questo mutuo sono l’acquisto, la surroga, la ristrutturazione, la costruzione, la sostituzione, la sostituzione più liquidità, il consolidamento debiti, l’acquisto più ristrutturazione e la sostituzione più ristrutturazione.

Le durate del piano d’ammortamento oscillano da un minimo di 15 ad un massimo di 30 anni, periodo in cui si può rimborsare un credito che va da un minimo di 80 mila euro fino al 75 per cento del valore dell’immobile. Tra le altre spese da sostenere si devono considerare anche le spese per l’intervento del procuratore (150 euro), le spese di perizia (360 euro) e le spese amministrative (15 euro).

Il tasso è un variabile in cui lo spread si cumula all’Euribor a 3 mesi o all’IRS 2,3 o 10 anni (in caso di passaggio al fisso).

Approvati 68 studi di settore

 Sotto osservazione i maggiori settori produttivi italiani, almeno dal punto di vista fiscale dopo l’approvazione di ben 68 studi di settore dove la differenza sarà, per quest’anno, la territorialità dell’attività.

Gli esperti in materia fiscale, riuniti in Commissione, hanno dato il via libera a cinque decreti del ministero dell’Economia e delle Finanze che, pubblicati nei supplementi straordinari alla Gazzetta Ufficiale n. 303 del 31 dicembre 2012, rendono ufficiali ben 68 studi di settore per il periodo d’imposta 2012.

Gli studi di settore in questione sono stati revisionati. Dei cinque decreti che abbiamo nominato, quattro istituiscono dunque gli studi di settore, 12 per le manifatture, 23 per i servizi, 21 per il commercio e 12 per le professioni, il quinto, invece, parla della cosiddetta “territorialità del livello delle quotazioni immobiliare”.

In pratica il Mef ha elencato degli indicatori locali che servono a valutare l’incidenza dei prezzi degl iimmobili e dei canoni d’affitto in base al comune, alla provincia e alla regiione di residenza, nonché in base all’area produttiva. In pratica gli studi di settore saranno differenziati in base al luogo di svolgimento dell’attività economica.

La territorialità trova un riconoscimento importante che fa seguito alle riflessioni emerse dall’Osservatorio sul mercato immobiliare del 2010. La particolarità di questo principio giustifica anche l’impossibilità di applicare in modo retroattivo gli studi di settore pensati per il 2012.

 

Red Bull cerca giovani

Red Bull è il nome di una bevanda energetica famosa in tutto il mondo. Quello che non tutti sanno è che questa bevanda è prodotta dalla compagnia austriaca Red Bull GmbH di Salisburgo, fondata nel 1984 da Dietrich Mateschitz, e presente, ad oggi, in circa 160 paesi.

Un società giovane che punta sui giovani. Infatti, per questo 2013, la Red Bull Italia sta cercando giovani, studenti, diplomati e laureati, anche senza esperienza, per ricoprire diversi ruoli all’interno delle sedi della compagnia. Nello specifico la Red Bull in Italia sta cercando:

Milano

National Athletes Manager: richiesta laurea in Economia, Marketing o Comunicazione e 3/4 anni di esperienza preferibilmente nel settore dello sport e dell’organizzazione eventi.

Digital Manager: richiesta laurea in Economia, Marketing o Comunicazione e 3/4 anni di esperienza nei settori Digital Media o Interactive Marketing nel ruolo di project manager.

Bolzano, Venezia, Rovigo

Promoter Commerciale: laurea o diploma, conoscenza dei locali e delle discoteche e propensione al contatto con il pubblico.

Milano, Como, Brescia, Pavia, Genova, Torino, Bolzano, Firenze, Roma, Latina, Ancona, Pisa, Pescara, Perugia, Bari, Cosenza, Sassari, Cagliari, Lecce, Napoli, Catania

Sampling Team: nessuna esperienza richiesta. Necessaria, invece, patente Be ed età compresa tra i 20 e 25 anni.

 

Brescia, Milano, Ferrara, Roma, Palermo, Catania, Salerno, Bari, Brindisi, Lecce, Pisa

Student Brand Manager: offerta rivolta a studenti che partecipino alle feste e ai maggiori eventi al fine di comprendere le tendenze e le mode giovanili.

Le candidature devono pervenire attraverso la pagina Lavora con noi del sito della Red Bull.

Le spese vaghe non sono ammissibili

 Sarebbe una constatazione di buon senso quella di dire che le spese “vaghe” o “varie” che dir si voglia non possono contribuire come componenti negativi del reddito, invece la Corte di Cassazione è dovuta entrare nel merito della questione.

Con la sentenza n. 22661, pubblicata l’11 dicembre scorso, la Corte di Cassazione ha spiegato che l’imprenditore che voglia usufruire del beneficio fiscale della deducibilità dei costi di ammortamento, può farlo soltanto indicando le spese che ha sostenuto in modo analitico.

Contrariamente, se le spese inserite nel bilancio presentano un’indicazione troppo sintetica, non sono ritenute ammissibili. Anche questa sentenza nasce da un episodio reale.

Durante una controversia su un avviso d’accertamento Irpeg e Ilor, la Commissione tributaria ha accettato parzialmente l’appello della Srl alberghiera che, dopo un primo grado di giudizio sfavorevole, chiedeva di poter dedurre le quote di ammoratmento presentanto un’indicazione analitica delle voci contabili che erano state usate come ammortamento, ma erano state indicate soltanto sinteticamente.

L’Agenzia delle Entrate ha ribadito la necessità di avere nel bilancio delle voci spiegate in modo analitico ai fini del controllo di gestiore. Il giudice ha ribadito dunque la necessità di redigere il bilancio in modo chiaro, dimostrando la sussistenza, l’entità e l’inerenza dei componenti negativi.

Lavorare nella GDO con Penny Market

 Sono molto le offerte di lavoro che Penny Market sta proponendo per questo inizio 2012.

Penny Market è una grande catena di supermercati che nasce in Germania, per poi espandersi nel tempo contando, ad oggi, circa 2.800 punti vendita tra Germania, Repubblica Ceca, Austria, Italia, Ungheria, Romania e Bulgaria. In Italia i punti vendita Penny Market sono 300 supermercati distribuiti in 17 regioni (Piemonte, Lombardia, Trentino, Veneto, Friuli, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Lazio, Basilicata, Puglia, Campania, Calabria e Sicilia).

Di seguito i profili ricercati per sede di lavoro:

Agrigento: Direttore di Negozio

Matera e Bari: responsabile di zona

Trecate (Novara), Corbetta (Milano), Abbiategraso (MI): addetti alle vendite

Cernusco sul Naviglio (MI): stage ufficio marketing e stage ufficio sicurezza

Biella, Novara e provincia: assistente e direttore di negozio

Bari, Taranto: auditing commerciale sud Italia

Per coloro che sono interessati ad una delle posizioni aperte nei supermercati Penny Market, l’invio della candidatura deve avvenire tramite il form presente alla pagina Offerte del sito. Qui è anche possibile inserire il proprio CV anche per una candidatura spontanea per le prossime selezioni.

Congedi parentali e certificati medici: le novità del 2013

 La legislazione in materia di congedi parentali ha subito delle importanti modifiche con la riforma del lavoro e i decreti successivi (decreto sulla crescita, Dl 179/2012, convertito dalla legge 221/2012, e quello anti-infrazioni Ue, Dl 216/2012).

La prima modifica riguarda i certificati medici per malattia del figlio che, con il Dl 179/2012, dovranno essere inviati all’Inps direttamente dal medico curante del bambino per via telematica, che dovrà poi inviarli anche ai datori di lavoro – con lo stesso sistema in uso per i lavoratori dipendenti – e, infine, tramite posta elettronica, al lavoratore o alla lavoratrice che ne ha fatto richiesta.

Per quanto riguarda poi i congedi parentali – disciplinati dai contratti collettivi nazionali di lavoro e non possono fruibili contemporaneamente dai due genitori – si potranno chiedere cinque giorni lavorativi all’anno per ciascun genitore, non sono retribuiti ma conteggiati nell’anzianità di servizio.

L’altra novità che riguarda i congedi parentali è quella della possibilità di fruizione ad ore degli stessi a partire dal 1° gennaio 2013, secondo le regolamentazioni espletate dai diversi Ccnl per il calcolo della base oraria. In questo modo i genitori avranno la possibilità, come prevedono le direttive europee in materia, di ridurre l’orario lavorativo e avere così a disposizione un periodo di congedo proporzionalmente più lungo.

Tassazione: domani sarà in discesa

 Il governo Monti lascia in eredità all’Italia un bel mucchio d’imposte. A parte le nuove tasse c’è un dato di fatto legato all’aumento di un punto percentuale circa della pressione fiscale. Eppure chi investe in opzioni binarie non vede in maniera così negativa il bilancio raccontato nel documento dell’Esecutivo: “Analisi di un anno”.

Il governo Monti, offre una prospettiva nuova per il nuovo anno: la riduzione delle tasse come effetto diretto di una seriei di sacrifici chiesti a tutti gli italiani e soprattutto ad ogni contribuente. Chi investe in opzioni binarie sa quanto siamo importanti non solo i risultati reali ottenuti ma anche i trend possibili nel futuro.

Monti è fiducioso sull’uscita dalla crisi, o meglio, spiega che rispetto al momento in cui è stato chiamato alla guida del Governo tecnico, le prospettive per il futuro sono migliorate “in modo significativo”. I meriti sono suoi e del suo staff e i successi raggiunti sono tutti in elenco.

A livello finanziario è sufficiente ricordare la discesa dello spread e il miglioramento delle prospettive economiche degli italiani che di qui ad un anno dovrebbero ottenere la riduzione di un punto percentuale della pressione fiscale, a tutto vantaggio delle fasce deboli, che, come nel caso del fiscal cliff americano, rischiavano di essere i più penalizzati.

Multe: da gennaio scattano gli aumenti

 Se il costo della vita aumenta, aumenta anche il costo della guida disattenta e pericolosa. Il 2013, dunque, è condito da una serie di rincari legati anche al mondo dei trasporti. Vediamo i provvedimenti più importanti previsti dal Governo.

Le multe aumenteranno per quasi tutte le infrazioni, ma basta citarne alcune per rendersi conto dell’incidenza dei rincari: la sanzione pecuniaria per il divieto di sosta, ad esempio, passa dai 39 eai 41 euro; mentre passano da 159 a 168 euro le multe per eccesso di velocità comprese tra 10 e 40 km orari oltre il limite consentito; più caro lo scotto per chi non usa la cintura che sarà multato non più con 76 euro ma con 80 euro; chi telefona mentre è alla guida, invece dovrà pagare 8 euro in più che in passato.

Più o meno, dunque, ci saranno rincari del 5,7 per cento e sembra che questa decisione segua l’adeguamento biennale delle multe stradali all’indice inflazionistico. L’aumento è calcolato in base all’indice dei prezzi diffuso dall’Istat. Non subiscono modifiche invece le sanzioni di tipo amministrativo, almeno per il momento.

Sempre legate al mondo dell’auto ci sono novità che riguardano il noleggio lungo e i veicoli meno inquinanti: c’è un aumento del fondo per sostenere economicamente chi acquista veicoli con una bassa emissione di anidride carbonica e scatta l’obbligo di registrazione per chi noleggia veicoli per più di 30 giorni.

Imposte al debutto, consumatori preoccupati

 Il 2013 sarà l’anno delle nuove imposte, sembra che il nuovo anno sia destinato ad entrare nella storia proprio con queste premesse. Nonostante le nuove tasse siano poi legate strettamente al governo Monti, molti cittadini hanno accolto con soddisfazione la decisione dell’ex premier di candidarsi con una coalizione moderata di centro.

Le tasse al debutto sono ben tre anche se avranno un’incidenza importante anche gli sconti per i figli e la possibilità che il governo si sta costruendo di ridurre le imposte per le famiglie e per le imprese, recuperando i soldi della lotta all’evasione fiscale.

Nel 2012 a preoccupare il portafoglio degli italiani ci ha pensato l’IMU, adesso tutto è nelle mani della TARES, dell’IVIE e della Tobin Tax. Le ultime due, in realtà, non riguardano proprio tutti i cittadini visto che si riferiscono a chi detiene immobili all’estero e a chi opera sui mercati finanziari regolamentati e non.

L’IVIE è entrata in vigore il primo gennaio, mentre per la Tobin Tax ci sarà un ingresso soft a marzo con un incremento della tassazione poi a luglio.

Molto più preoccupante per gli italiani sembra la nuova tassa sui rifiuti che assorbe dal 2013 la Tassa di igiene ambientale, sommandola alla Tarsu. In tutto, la pressione fiscale, è destinata ad aumentare dal 44,7 al 45,3 per cento.