Aiuto garantito ai terremotati danneggiati

 Sono stati inseriti nella legge di Stabilità 2013, approvata con atto del Senato 3584, due emendamenti che vanno a favore dei contribuenti e delle imprese che hanno subito un danno economico in relazione al sisma del maggio 2012. I destinatari del provvedimento sono i soggetti che hanno la loro residenza o il domicilio fiscale in uno dei territori coinvolti dal terremoto.

Gli emendamenti, che si possono anche leggere online sono il 20.01000 e il 2.0.1000/1000 prevedono tra le altre cose che non siano applicate sanzioni per i pagamenti dovuti fino al 30 giugno del 2013.

I destinatari del provvedimento inserito nell’emendamento. Chi può accedere alle agevolazioni definite dalla Legge di Stabilità? Sicuramente i titolari di un reddito d’impresa, le aziende e coloro che sono titolari di un’attività agricola; ma anche i titolari di reddito da lavoro autonomo. E’ importante però che tutti abbiano la sede operativa o il domicilio fiscale in uno dei comuni colpiti dal sisma o che svolgano il loro business nel territorio terremotato.

Cosa fare per ottenere l’agevolazione. Occorre dimostrare di aver subito un danno economico diretto che si possa legare all’evento sismico. La dimostrazione deve passare dalla verifica della riduzione del volume d’affari, dalla scelta dell’impresa di ridurre il personale dipendente e di ricorrere alla cassa integrazione, dalla riduzione dei consumi e dalla riduzione dei costi variabili legati alla produzione.

La bozza del modello 770/2013

 Basta andare sul sito dell’Agenzia delle Entrate e navigare poi nella sezione dedicata ai modelli. In fondo alla pagina, sulla destra, si possono trovare già i “modelli in bozza“, validi per l’anno prossimo. Da qualche giorno sono stati aggiunti alla lista anche il 770/2013 ordinario e semplificato, sempre in bozza.

Le bozze dei modelli sono sempre accompagnate dalle istruzioni e le novità sono anche difficili da percepire completamente. Di certo c’è solo che le news sono relative alla tassazione dei redditi finanziari e la tassazione sui redditi da lavoro legati alla prima occupazione.

Il modello 770/2013 semplificato è usato dai sostituti d’imposta che devono comunicare le informazioni fiscali che riguardano i cittadini in relazione all’anno d’imposta 2012 che sta per concludersi. Le novità introdotte in questo modello sono le stesse valide per il modello CUD 2013 dove si prende in esame se il lavoratore dichiarante è alla prima occupazione e gli si applica una deduzione più ampia. E’ stata poi introdotta una nuova misura della quota esente relativa ai redditi da lavoro dipendente prestato nelle zone di frontiera dai cittadini italiani.

Il modello 770/2013 ordinario deve essere usato invece dai sostituti d’imposta per la comunicazione dei dati correlati alle operazioni rilevanti per il fisco che riguardano proventi da partecipazioni, redditi di capitale erogati e via dicendo.

Gli errori sul versamento IMU

 Il versamento IMU è stato ormai archiviato, tranne per coloro che per ragioni varie hanno deciso di avvalersi del ravvedimento operoso. Ad ogni modo può capitare che nella compilazione del modello siano stati fatti degli errori, chi se ne occupa?

La risoluzione n. 2/DF, pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate spiega bene che sono i comuni, da adesso in poi, gli interlocutori unici dei contribuenti per ogni procedura che riguarda l’IMU e quindi anche per gli errori commessi nella compilazione del modulo e nel pagamento dell’imposta.

Con la risoluzione del dipartimento delle Finanze sono stati chiariti i dubbi sui rimborsi e sui conguagli delle somme versate sia all’Ente locale che allo Stato. Facciamo un esempio.

Un anziano che per motivi di salute abbia deciso di trasferire la propria residenza in una casa di riposo, ha pagato comunque l’acconto dell’IMU sulla sua casa di proprietà, considerandola seconda casa. Dopo il pagamento però ha preso atto che il Comune ha assimilato la casa di proprietà all’abitazione principale ed elevando le detrazioni l’imposta è stata praticamente annullata.

La somma versata può essere chiesta indietro ma è necessario presentare un’unica istanza all’Ente locale di riferimento che si riserva di valutare l’idoneità della richiesta, anche se una somma dell’IMU è stata versata al Comune.

Genialloyd: la tutela della persona ed altre garanzie

 Genialloyd offre ai suoi clienti la possibilità di “completare” la polizza optando per una serie di coperture aggiuntive che esulano dall’RC auto classica obbligatoria e dalle sue estensioni gratuite. Abbiamo visto già le garanzie obbligatorie e quelle a tutela del veicolo, passiamo ora in rassegna le garanzie legate alla tutela della persona e le altre garanzie.

Nell’area “Tutela della persona” rientrano le coperture assicurative per implementare la protezione personale, vale a dire: infortuni del guidatore, tutela legale e protezione patente. Tra le “Altre garanzie”, invece, Genialloyd annovera l’Assistenza stradale di base e l’Assistenza stradale Plus.

La tutela legale fornisce assistenza e copertura delle spese legali necessarie per ottenere un risarcimento dei danni subiti in caso di coinvolgimento in un incidente. La protezione patente, invece è un rimborso anche parziale delle spese sostenute dall’Assicurato per seguire i corsi necessari al recupero dei punti persi con il sinistro e al rilascio della nuova patente.

Molto più articolata è la tutela che copre gli infortuni del guidatore visto che l’assicurato può scegliere tra diverse franchigie che oscillano tra il 3 e il 10 per cento a copertura di un capitale variabile.

L’assistenza stradale di base e quella Plus infine completano la copertura assicurativa scelta per il proprio veicolo implementando tutto quello che non può fornire la tutela a terzi e le sue estensioni.

Genialloyd: la tutela del veicolo

 Chi compra un’assicurazione Genialloyd deve sottoscrivere la polizza obbligatoria RC auto con una serie di estensioni gratuite, di cui abbiamo già parlato, ma può anche optare per altre polizze legate essenzialmente alla tutela del veicolo.

In questo caso il prezzo delle garanzie varia sulla base delle variabili che in richiedente inserisce, legate alla situazione anagrafica e al tipo di veicolo da assicurare. Nell’area Tutela del veicolo rientrano le assicurazioni: Incendio e Furto, Estensioni Furto e Incendio, Eventi Naturali, Collisione con veicolo identificato, Estensione kasko completa, Cristalli e Atti vandalici e sociopolitici.

La garanzia Incendio e Furto prevede il rimborso dei danni subiti nei casi indicati dalla polizza e pagando un piccolo sovrapprezzo è possibile assicurare anche gli optional, quindi apparecchi audio-fono visivi e optional vari. La garanzia di cui stiamo parlando copre anche i danni parziali causati al veicolo.

L’estensione della garanzia Incendio e Furto copre le spese di rimozione e parcheggio, le eventuali spese di ripristino del box parcheggiato, le spese si lavaggio e disinfestazione, le spese per sottrazione e smarrimento delle chiavi e le spese per la procura speciale a vendere, ma comprende anche il valore a nuovo, la deroga al degrado d’uso e i danni diretti.

Per tutte le altre condizioni elencante e non approfondite si può consultare la pagina Genilloyd dedicata all’argomento.

 

Bankitalia sanziona Bpm e Amici

Sono arrivate a distanza di quasi un anno dalla lettera di contestazione (presentata lo scorso 12 gennaio) le sanzioni per i vertici dell’Associazione Amici della Bpm.

Il loro reato è quello di aver firmato un patto parasociale senza averlo dichiarato a Bankitalia.

Le sanzioni sono pari, complessivamente, a 600 mila euro e penalizzano i componenti del Comitato di Controllo, nonché quelli del Consiglio direttivo.

Per loro è in arrivo una multa di 30.000 euro, i quali diventeranno il doppio per l’ex presidente Dall’Asta.

Dall’Asta infatti si è rifiutato di rispondere alla richiesta di informazioni formulata da Bankitalia.

Per giustificare le sanzioni la Banca d’Italia ha rammentato a titolo di esempio lo svolgimento dell’assemblea del giugno 2011, in cui fu rifiutata la richiesta perorata da Via Nazionale di portare sino a 5 il numero delle deleghe possibili per i soci non dipendenti.

Secondo Bankitalia la prassi associativa superava i limiti e i dettati dello Statuto.

Bankitalia, pertanto, punisce i condizionamenti rilevanti all’interno della Bpm e la malagestione dovuta all’influenza dell’Associazione Amici. Fatti gravissimi, sanzionati a dovere dall’Istituto Bancario.

Draghi: “Ripresa economica debole”

Ripresa economica: Mario Draghi, Presidente della Bce, è tornato sull’argomento. Nel 2013 sarà “debole”, ma la ripresa (per quanto graduale) ci sarà ed avverrà a fine anno. L’opinione del capo della Banca Centrale Europea rassicura qualcuno e lascia preplessità in molti.

L’Europa paga il dazio di un anno positivo ma non troppo. A livello europeo, grazie alle riforme, sono stati fatti alcuni progressi e i mercati si sono stabilizzati. Qualcosa è cambiato (in meglio) rispetto al 2011, ma la strada è ancora lunga e per giunta è in salita.

Draghi considera incoraggiante questo processo di risanamento in corso. Va sottolineata la crescita dell’export di merci e di servizi. Una crescita che premia Italia, Spagna, Irlanda e Portogallo. Quattro Paesi che per Draghi si stanno impegnando tanto anche per quanto riguarda il mercato del lavoro.

Draghi ha parlato a Bruxelles, durante un audizione al Parlamento Europeo, facendo riferimento ai dati messi a disposizione da Eurostat, inerenti a costo del lavoro e a commercio. Le istanze conducono a buoni effetti circa la crescita e la creazione di sempre più numerosi nuovi posti di lavoro.

Draghi applaude dunque l’export italiano e le riforme che portano a dei frutti. Premia lo sforzo dei cittadini, i quali saranno presto (si spera già entro fine 2013) gratificati dai sacrifici che stanno facendo.

 

Genialloyd: tutela dei terzi

 Tutte le compagnie assicurative devono proporre ai clienti una garanzia di legge obbligatoria che è la Responsabilità Civile che taluni chiamano anche Tutela dei terzi. In quest’ultima categoria rientra anche Genialloyd che dedica una pagina importante del sito alle garanzie che compongono la polizza sottoscritta con la compagnia.

Nella Tutela dei Terzi rientrano la Responsabilità Civile, il Traino Rimorchio, la Responsabilità Civile personale dei trasportati e quella per fatto di figli di minori, il Soccorso vittime della strada, la Rinuncia alla rivalsa, il Ricorso Terzi da Incendio, la Limitazione della rivalsa per guida in stato di ebbrezza a il Bonus protetto.

La Responsabilità Civile è la garanzia obbligatoria per il risarcimento dei danni che l’auto dell’assicurato può fare a terzi. Il massimale è stabilito dalla polizza stesso e l’assicurazione è valida anche nelle zone private che non siano aeroporti civili e militari.

Tutte le altre polizze sono estensioni di quella principale. Alcune sono estensioni gratuite dell’RC  e altre estensioni gratuite dell’RC per massimali da 6/6 milioni di euro in su, per esempio il Ricorso a terzi da Incendio o la Limitazione della rivalsa per guida in stato di ebbrezza.

L’unica polizza che non rientra nell’elenco precedente è il Bonus Protetto che assicura il mantenimento della propria classe anche in caso di sinistro a patto che in contratto non sia stato assegnato alla 12esima classe o a classi inferiori, oppure a patto che non si siano verificati sinistri nei due anni precedenti.

Gli italiani pagano l’Imu con i risparmi di una vita

Il 17 dicembre 2012 passerà alla storia come il giorno in cui gli italiani hanno messo mano al portafoglio per il pagamento di una tassa del tutto nuova, introdotta dal Governo Monti e riguardante la seconda casa.

L’Imposta Municipale Unica, senza dubbio il tratto distintivo dell’esecutivo tecnico Monti, è sinonimo di sacrificio per le famiglie del Belpaese.

Mentre il Ministro Vittorio Grilli crede nella risalita grazie alle entrate provenienti dall’imu, gli italiani fanno i conti con i risparmi nel loro portafoglio e nel loro conto in banca.

Già, perché, l’Imu comporta un aggravio procapite di 780 euro all’anno, che fa dell’Italia il primo Paese in Europa per quanto concerne la tassazione sugli immobili.

Nei giorni scorsi alcune analisi hanno messo nero su bianco i numeri riguardanti le utenze, i rincari, il valore medio degli affitti. La media nazionale è altissima, e le famiglie non riescono a sostenere una tale spesa.

Così, tre italiani su cinque corrono a estremi rimedi per il pagamento dell’Imposta sulla seconda casa. Si affidano ai risparmi di una vita, così da tenere il più possibile in attivo il bilancio familiare, destinato a cedere viste le numerose tasse che si aggiungeranno.

Se nel 2010 erano 2 milioni, due anni dopo le famiglia in serio disagio, le quali spesso presentano arretrati per via dei mutui, dei canoni e delle bollette sono salite circa a tre milioni.

Una stima che fa preoccupare. E non poco.

Ecco perché tre italiani su cinque sono ricorsi ai risparmi realizzati negli scorsi anni per pagare l’imposta.

Grilli crede nella risalita e punta sull’Imu

Il Ministro Vittorio Grilli si è soffermato sul saldo dell’Imu, all’indomani della scadenza dei termini di pagamento.

Il saldo dell’Imposta Municipale Unica, fatti i dovuti conti, porterebbe ad un gettito pari a quasi 15 miliardi di euro. Sommati ai 9 miliardi di euro pagati nello scorso giugno e valevoli come acconto, l’Incasso per l’Italia sarebbe pari a 23 – 24 miliardi di euro.

Si verifica, pertanto, un surplus di 3 miliardi rispetto alla stima iniziale, fatta su 21 all’interno del Decreto Salva Italia.

Arpe – Federproprietà, Confappi e Uppi (Associazioni dei proprietari riunite nel Coordinamento Unitario) hanno elaborato uno studio di concerto con Eures, il cui calcolo finale porta appunto al gettito complessivo suddetto.

Si parla di una spesa media a famiglia di 1.216 euro. Nel 2011 erano 437. Un grosso aggravio di costi, dunque, che conferma le previsioni della vigilia. L’aggravio è pari a 780 euro.

Vittorio Grilli si è soffermato, a latere di una riunione per la Legge di Stabilità svoltasi in Senato, sulle entrate. Per Grilli, qualora dovessero essere superiori alle previsioni si tratterebbe di una boccata di ossigeno salutare.

Grilli non si è sbilanciato in ulteriori previsioni. Attende i dati definitivi e commenta i parziali.

In conclusione, la risalita dell’Italia che tenta in tutti i modi di uscire dalla Crisi passa anche attraverso le entrate provenienti dall’Imu.