Cosa andrà bene sul mercato

 Non solo chi investe nelle opzioni binarie, anche chi vuole speculare sul mercato azionario, in questo scorcio di fine anno ha intenzione di conoscere le intenzioni del mercato, i possibili trend, le azioni che sicuramente avranno una vita migliore dei titoli sempre in rosso.

A parlare, in un’intervista al Sole 24 Ore è il gestore del fondo Oyster Italian Opportunities che spiega come nel 2012 abbia avuto molto successo il mercato obbligazionario, ma nel 2013 potrebbero tornare ad essere molto vantaggiosi gli investimenti in borsa.

E quali sono i titoli che “nascondono” un buon rendimento? In sostanza, verso quali lidi bisogna navigare? Sicuramente sarà molto vantaggioso restare in Italia o al massimo spostarsi in Spagna per una questione di prezzi, ma è da tenere in considerazione anche l’investimento sui titoli legati al mercato americano.

Gli USA, infatti, sono alle prese con una crisi senza precedenti ma hanno già trovato un modo per uscirne vivi, scacco matto che non è riuscito a tutte le economie industrializzate.

Se invece l’obiettivo degli investitori è conoscere i settori aziendali che maggiormente cresceranno nel prossimo anno, allora occorre dare uno sguardo ai titoli legati al mondo del lusso, alle banche e alle assicurazioni. Per esempio un buon investimento potrebbe essere la Novartis.

Piazza Affari e il dopo Monti che spaventa

 Il fine settimana della politica italiana è stato segnato dall’annuncio del premier Monti: dopo la palese sfiducia dimostratagli da Alfano in aula, il Professore alla guida del gabinetto tecnico incaricato di traghettarci fuori dalla crisi, ha deciso di gettare la spugna.

Monti, applaudito da molti cittadini, dice di dimettersi dopo l’approvazione della Legge di Stabilità. Il documento è ancora in fase di discussione e approvazione ma si preannuncia una tornata elettorale per la fine di febbraio o nella prima settimana di marzo.

Il fatto che Monti abbia deciso di andare via non piace affatto alle borse che temono il peggioramento delle condizioni economiche e finanziarie del Belpaese. Il Ftse Mib risente molto della crisi di governo e chiude al -2,2% dopo una giornata molto altalenante in cui l’indice ha perso anche il 3,8 per cento.

In rialzo il Dax di Francoforte che cresce lievemente e va bene anche il Cac 40 di Parigi. Resta invece molto esposta al debito la Spagna che quindi perde terreno, registrando il -0,56%.

L’unico titolo che a Piazza Affari si tiene a galla è quello Mediaset che guadagna il 2 per cento e sembra che l’entusiasmo legato alla nuova discesa in campo di Berlusconi. Male, poi, tutti i bancari che perdono oltre cinque punti.

Riguardo allo spread c’è da registrare il ritorno del differenziale sopra la quota limite di 350 punti.

Air France pensa ad Alitalia

 La maxifusione che dovrebbe portare Alitalia sotto il cappello di AirFrance è quasi pronta. Tutto si dovrà decidere entro un mese visto che il 12 gennaio 2013 scade il lock-up, vale a dire il divieto di vendere per i proprietari che quattro anni fa hanno “salvato” l’azienda sotto il vessillo patriottico.

Da allora, però, la situazione è cambiata molto e se prima si poteva ancora gestire il sistema Alitalia, adesso sembra inaccessibile a chiunque, a meno che qualche grande compagnia come AirFrance non decida di fornire ad Alitalia la liquidità di cui ha bisogno e un know-how per ripartire alla grande.

Il colosso aereo francese, in questo momento, non sembra essere intenzionato a comprare Alitalia ma pare sia nelle intenzioni la cosiddetta acquisizione su carta. AirFrance proporrà agli azionisti CAI di scambiare le loro quote dell’azienda con titoli della compagnia francese. Il prezzo dell’operazione non è stato ancora definito ma si sa del coinvolgimento della finanziaria Lazard.

Nonostante l’acquisizione su carta non sia vista di buon occhio, sembra essere anche l’unica strada praticabile, visto che i soci della compagnia CAI difficilmente tireranno fuori altri capitali per la compagnia di bandiera. Quest’anno, infatti, si concluderà con grosse perdite e anche il 2013 è previsto con un bilancio in rosso.

Risparmia sul mutuo, collega i conti!

 Abbiamo passato in rassegna numerosi prodotti dell’istituto di credito CheBanca! e vogliamo concludere la carrellata con la presentazione del Mutuo Risparmio. Chi volesse conoscere i prodotti assicurativi – la polizza Vita, quella Casa o quella che copre le spese in caso d’infortunio – o chi volesse sapere i costi della carta di credito proposta ai clienti, può visionare gli altri articoli del giorno.

Passiamo al Mutuo Risparmio, un mutuo a tasso variabile che si consiglia di collegare al Conto Corrente o al Conto Tascabile CheBanca! Il mutuo Risparmio offre la possibilità ai clienti dell’istituto di credito di combinare una linea di credito conveniente con un risparmio legato ai soldi depositati sul conto. Il che vuol dire che maggiore è il gruzzoletto che si riesce a mettere da parte, maggiore è la possibilità di ridurre l’entità della rata del mutuo.

Il denaro che si mette sul conto collegato al mutuo non è comunque vincolato, ma si può usare liberamente in ogni momento. I vantaggi di questo mutuo sono dunque nella possibilità risparmiare, ma è molto curioso ed interessante che al cliente si offra la possibilità di moltiplicare i risparmi chiedendo anche ad amici e parenti di collegare i loro conti al mutuo del richiedente. Anche questo contribuisce ad abbassare la rata. Si possono collegare fino a 4 conti.

Chiedi la carta di credito a CheBanca!

 CheBanca! offre ai suoi clienti un’interessante carta di credito che si può sottoscrivere pagando un canone annuo di soli 12 euro. Il prodotto si attiva via internet, in filiale o telefonicamente.

Le due caratteristiche essenziali della carta di credito CheBanca! sono la “libertà assoluta” e le “informazioni in tempo reale“. Libertà assoluta vuol dire che con questa carta si possono prelevare contanti ovunque e in ogni momento, poi la spesa è addebitata il 15 del mese successivo senza il pagamento degli interessi. Le informazioni in tempo reale, invece, fanno riferimento al fatto che per acquisti e prelievi superiori al minimo impostato si può ricevere un sms gratuito di conferma dell’operazione.

Costi della carta di credito. La carta di credito CheBanca! comporta il pagamento di un canone annuo di 12 euro. L’estratto conto online è visionabile gratuitamente così come sono gratis i prelievi su ATM CheBanca! Chi è interessato all’invio dell’estratto conto cartaceo, dovrà pagare 50 centesimi per ogni invio. Costano poi 2,5 euro i prelievi su ATM di altre banche. L’autostrada e gli altri servizi FastPay, più il rifornimento di carburante in Italia e all’estero sono sempre gratuiti.

I massimali della carta di credito. Ogni giorno in Italia e all’estero si possono effettuare prelievi di contanti per 500 euro al massimo. Si può anche ottenere un fido per le operazioni che sono fatte dal secondo giorno di un mese fino al primo del mese successivo, da un minimo di 1.500 ad un massimo di 20.000 euro.

Se vuoi conoscere le polizze Vita, Casa o Infortuni di CheBanca!, leggi i nostri articoli.

Assicurazione Infortuni di CheBanca!

 Tramite l’istituto di credito CheBanca! è possibile sottoscrivere una polizza che ci tiene al riparo dagli infortuni, evitando spiacevoli conseguenze economiche oltre i danni fisici. Il prodotto è annoverato tra le altre polizze, quella Vita e quella Casa, di cui abbiamo già parlato.

L’Assicurazione Infortuni proposta da CheBanca! è offerta tramite la compagnia Genertel e assicura il rimborso delle spese mediche, la diaria giornaliera e un rimborso proporzionale da aggiungere, calcolato sulla base della gravità dell’infortunio subito.

La polizza infortuni è personalizzabile come le altre, per cui il cliente può scegliere l’importo da assicurare fino ad un massimo di 150 mila euro e può attivare l’offerta su internet, per telefono o in una filiale della banca.

Le condizioni economiche del premio sono evidenti anche considerando che si può contare sullo sconto, o meglio sul blocco del prezzo per cinque anni.

Se si va alla scoperta dei vantaggi offerti da questa assicurazione si scopre che oltre alla protezione classica Genertel, offre: cure migliori, una diaria giornaliera, il riconoscimento d’invalidità, la garanzia integrativa, il tutto su misura, le condizioni economiche, i prezzi bloccati, la possibilità di gestione, le sicurezze generali, la trasparenza, la chiarezza e il supporto costante, che poi sono il classico di CheBanca!.

 

Assicurazione Vita di CheBanca!

 CheBanca! offre ai suoi clienti una polizza Vita utile a proteggere le persone case. Si tratta di un’assicurazione sottoscritta tramite il gruppo Genertel. In questo caso specifico abbiamo a che fare con una particolare declinazione della Genertellife pensata appositamente per i clienti della banca.

Con questo tipo di prodotto si assicura un capitale anche ai propri figli, i parenti più prossimi che ottengono in caso di decesso un piccolo gruzzoletto. Come per la polizza Casa, siamo di fronte ad un prodotto assolutamente personalizzabile anche se il monte massimo è di 250 mila euro.

La polizza può essere sottoscritta telefonicamente, recandosi in filiale o avviando il processo tramite internet. Molto interessante l’offerta che blocca il prezzo del premio da corrispondere fino  20 anni.

Tra i vantaggi della polizza sono elencate le caratteristiche del prodotto che offre la protezione “Genertellife“, la possibilità di personalizzare il premio, le condizioni economiche vantaggiose, a partire dai prezzi bloccati. La detraibilità fiscale, la possibilità di gestire ogni aspetto della polizza.

Da non sottovalutare anche la trasparenza, la chiarezza e il supporto costante del personale dell’istituto di credito. per effettuare il calcolo del premio, tramite la procedura online, è necessario indicare la data di nascita, il peso e l’altezza del sottoscrittore, il sesso e se si è fumatori, di quante sigarette al giorno.

E’ possibile quindi indicare la durata della polizza, assicurando una copertura per morte entro tot anni e il capitale assicurato per un determinato numero di anni.

Assicurazione Casa di CheBanca!

 Le banche annoverano nell’elenco dei prodotti finanziari a disposizione dei clienti, anche molti prodotti assicurativi che i consulenti propongono di sottoscrivere all’accensione di mutui o finanziamenti corposi. Vogliamo quindi proporvi l’Assicurazione Casa da sottoscrivere per CheBanca! tramite Genertel.

In pratica, in una filiale qualsiasi del gruppo CheBanca! si può sottoscrivere una polizza assicurativa Casa di Gerntel che offre una copertura per il proprio immobile, per se stessi, per la propria famiglia e per tutto ciò che avete di più caro. La premessa può sembrare anche banale, ma è sufficiente entrare nel dettaglio del prodotto per rendersi conto della convenienza.

In primo luogo è una polizza su misura che consente al cliente di scegliere l’importo da assicurare, purché non superi i 600 mila euro. Si può fare tutto via internet, tramite telefono o trascorrendo un po’ di tempo in filiale. Il secondo vantaggio è nel prezzo che resta bloccato per cinque anni.

Online sul sito della banca, quindi, si può effettuare il calcolo del premio, si possono scoprire tutti i vantaggi della polizza e si può anche scaricare il file aggiornato del fascicolo informativo. I vantaggi sono riassunti in alcuni slogan che possono essere approfonditi sul sito di CheBanca!, si parla ad esempio di “A prova di sci”, “A prova di bicicletta”, “A prova di Internet” e tanto altro ancora.

 

Dimissioni Monti spaventano mercati

Mario Monti si dimetterà dopo l’ok sulla Legge di Stabilità e, come previsto, i mercati reagiscono male. Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco riprende vertiginosamente la sua salita,chiude a quota 351 dopo essersi impennato oltre i 360 punti base, mentre Piazza Affari cede il 2,2% dopo essere arrivata a perdere il 4%.

Così, Monti, ci ha provato a tranquillizzare i mercati, con una serie di dichiarazioni, per certi versi sorprendenti:

«Le elezioni daranno all’Italia un governo responsabile».

Durante una conferenza stampa a Oslo, in cui è stato consegnato all’Ue il Nobel per la Pace, Monti ha detto:

«Non bisogna drammatizzare le reazioni dei mercati. Il governo è pienamente in carica, non ha lasciato».

Successivamente, il Premier ha proseguito dicendo:

«I mercati non devono temere un vuoto di decisione. Il governo è in carica in tutte le funzioni. Sarà in carica anche dopo che il capo dello Stato avrà deciso lo scioglimento delle Camere e resterà in carica finché non passerà le consegne al nuovo governo».

Monti si dice fiducioso del futuro che verrà:

«L’Italia avrà un governo responsabile. Sono molto fiducioso sul fatto che le elezioni italiane, quando si svolgeranno, qualunque governo daranno all’Italia, questo sarà altamente responsabile, orientato all’Unione europea: e ciò sarà in linea con gli enormi sforzi perseguiti dall’Italia».

Infine:

«Gli italiani non sono sciocchi, non credono a facili promesse. Niente mistificazioni in campagna elettorale da parte di nessuno sulle terapie attuate dal governo nell’ultimo anno. I mercati non devono temere, gli italiani non sono sciocchi. I cittadini italiani sono maturi e non tanto disposti a credere a facili promesse».

Monti ha poi speso due parole su una sua eventuale candidatura alle prossime elezioni:

«Non sto considerando questa questione. In particolare in questa fase tutti i miei sforzi sono concentrati nel completamento del tempo rimanente, che sembra limitato ma richiede applicazione intensa ed energia anche da parte mia».

 

Aiuti Ue, è derby Spagna-Italia

Quella che sta vivendo l’Italia è la più grande e profonda recessione dal Dopoguerra ad oggi. L’Europa non può non essere preoccupata per l’increscere della crisi. Lo Spread è schizzato oltre i 350 punti e le problematiche di natura politica (Elezioni si? Elezioni no?) spaventano i mercati.

Gli esperti, così, intervengono per fare un punto (nero) della situazione:

“Disoccupazione alle stelle, famiglie sempre più povere, futuro politico incerto, e spread oltre i 350 punti. Il mercato è in stallo e l’economia fatica a crescere: la ripresa, purtroppo, si farà attendere a lungo.Senza contare che il bagno di sangue dello spread tra Btp e Bund tedeschi e il crollo della Borsa di Milano il 10 dicembre, non ha fatto che acuire le preoccupazioni dei leader dell’Unione europea”.

Il Corriere della Sera analizza così la situazione:

“Per adesso, non si tratta di scosse destabilizzanti: secondo Goldman Sachs, ieri ci sono state soprattutto chiusure di posizioni al rialzo prese da hedge funds e grandi fondi sovrani o istituzionali all’estero. Non si è ancora rivista la speculazione al ribasso contro l’Italia”.

Eppure, c’è chi dice che la strada è ancora lunga. Sicuramente è anche sterrata, ovvero difficile e complicata da percorrere. Le conquiste dell’ultimo anno depongono a nostro favore. C’è però da tenere in considerazione che abbiamo un avversario (per una volta non solo calcistico) con il quale fare i conti: la Spagna:

“Basti pensare che il 1 gennaio 2012 l’Italia pagava uno spread sui bond decennali di ben 200 punti base sopra Madrid, mentre anche dopo la catastrofe del 10 dicembre era 75 punti base al di sotto. Ciò significa che durante la stagione Monti, il costo del debito a 10 anni è sceso quasi del 3% rispetto alla Spagna. Ma questi passi avanti, secondo gli operatori di mercato, sono destinati a non durare, azzerando presto lo scarto fra i due Paesi.

E così Madrid teme la crisi partita da Roma, come ha sottolineato il 10 dicembre il ministro delle Finanze Luis de Guindos. Anche la compagnia francese di assicurazioni Axa, in una nota, ha sostenuto l’ipotesi: «Potrebbe essere l’Italia a fornire l’innesco perché la Spagna chieda l’aiuto dell’Esm (il fondo salvataggi, ndr)».

La strategia che Monti opera da mesi potrebbe quindi scoppiargli in mano. Il Professore, infatti, aspettava che fosse il Paese iberico a sperimentare il pacchetto di aiuti Ue. Così da potere scegliere più consapevolmente per l’Italia se il programma si fosse dimostrato utile”.