Le dieci aziende in cui si lavora meglio

Volete conoscere i dieci posti di lavoro migliori al mondo? Great Place to Work ha stilato una classifica delle 25 migliori multinazionali su scala globale, in base a criteri ben precisi. La lista è stata presentata per il secondo anno consecutivo a San Francisco. Great Place to Work si occupa da più di vent’anni di statistiche inerenti alla qualità dell’ambiente di lavoro. Studia l’organizzazione aziendale, offrendo servizi diagnostici e strumenti di consulenza. Ogni anno fornisce una graduatoria nazionale, europea e mondiale.

Perché sono le aziende in cui si lavora meglio? 

Prima di conoscere quali sono le aziende in cui si lavora meglio al mondo, scopriamo i criteri previsti da Great Place to Work per stilare questo speciale elenco.

In primis è necessario che la società sia presente in minimo cinque classifiche nazionali di Great Place to Work (GPTW) e che possegga almeno il 40% dei dipendenti (che nel complesso devono esser più di 5.000) trasferito fuori dal Paese in cui c’è la sede principale dell’azienda. 251 sono le corporazioni sulle quali GPTW ha effettuato il proprio prestigioso sondaggio.

I DIECI MIGLIORI POSTI DI LAVORO AL MONDO DEL 2012

1) SAS Institute

2) Google

3) NetApp

4) Kimberly‐Clark

5) Microsoft

6) Marriott

7) FedEx Express

8) W. L. Gore & Associates

9) Diageo

10)Autodesk

Il primo posto, per il secondo anno di fila, è appannaggio di un’azienda che si occupa di tecnologie informatiche. A conquistarlo è il SAS Institute. Si tratta nello specifico di una casa che produce software e servizi di business analytics. L’anno scorso SAS era seconda dietro Microsoft. Quest’anno il colosso fondato da Bill Gates è sceso in quinta posizione.

Sale dal quarto al secondo posto Google, mentre NetApp conserva il gradino più basso del podio. Negli altri posti della classifica troviamo alcune Multinazionali lievemente in salita tra le quali Marriott, Net Institute e Diageo, nonché alcune grandi aziende che perdono qualche posizione (Intel e FedEx Express su tutte). McDonald’s scende vertiginosamente dalla posizione numero 8 alla posizione numero 20.

Quali sono gli ingredienti per far si che la propria azienda entri in questa speciale classifica? Di certo occorre nutrire una grande fiducia nel management, amare il proprio lavoro e costruire degli ottimi rapporti con i colleghi. Così si crea un ottimo ambiente di lavoro e sono diverse le corporazioni che riescono in questo con grande maestria.

Alessandro Zollo, amministratore delegato di Great Place to Work Italia fornisce i segreti per diventare un’azienda leader in tal senso:

«Per ottenere l’eccellenza della top 25 non esistono però ricette generali, perché la stessa pratica declinata su due diverse imprese può restituire differenti risultati: Tutto però ruota intorno alla fiducia: tra dipendenti, manager e HR. Da lì derivano le motivazioni e anche i risultati in termini economici. Basti pensare che le cento best companies della classifica di Fortune, dal ’97 al 2010, hanno avuto performance finanziarie tre volte migliori rispetto a quelle del resto del mercato (prendendo a riferimento i principali indici Usa)».

Zollo, inoltre, si è soffermato su metodo risorse umane, due fattori fondamentali per la riuscita di qualsiasi progetto. Great Place to Work vanta diversi analisti in grado di valutare le corporation mediante due strumenti: sondaggio in forma anonima e questionario di gestione.

Il sondaggio in forma anonima riguarda i dipendenti (metodo Trust Index) ed è molto influente sulla valutazione finale. Il Culture Audit o questionario di gestione viene invece compilato dai responsabili del settore risorse umane, così da comprendere le politiche intraprese. Una parte finale del documento concerne invece i commenti liberi. Zollo ne parla così:

«Il ruolo dell’HR è basilare. Perché deve supportare i dipendenti a fare bene il proprio mestiere: definire le pratiche, più che le procedure. Per creare un ambiente positivo è bene avere un ‘champion’ all’interno dei vari dipartimenti, per gestire la formazione continua dei manager, che son coloro che in primo luogo verificano la fiducia sul campo».

 

Anticipo dividendi Usa, le aziende temono la supertassa

 Una delle prime preoccupazioni di Barack Obama dopo la sua rielezione è stata quella, ovviamente, di provare a porre un freno alla crisi economica degli Stati Uniti. Tutta, fin dal’inizio, ha ruotato intorno al Fiscal Cliff, e ancora gli Stati Uniti non sono totalmente esenti da questo pericoli, tanto che parecchie aziende americane hanno deciso di iniziare i pagamenti dei dividendi ai loro maggiori azionisti prima che possa aumentare la tassa sui guadagni in conto capitale.

Sono state cinquantanove le imprese quotate nell’indice Russell 3000, che da settembre a novembre hanno annunciato pagamenti extra rispetto a quanto era accaduto nello stesso periodo dell’anno precedente. La paura, condivisa sia dalle aziende che da Wall Street, è che le aliquote sulle rendite finanziarie possano passare, dall’inizio del 2013, dal 15% previsto dalla precedente amministrazione Bush, al circa il 40%.E’ dall’inizio della campagna elettorale che Barack Obama ha annunciato la possibilità di una revisione al rialzo delle aliquote sui dividendi e sui guadagni in conto capitale. Una mossa strategica utilizzata proprio contro il suo diretto avversario. Mitt Romney, infatti, ha potuto accumulare una fortuna equivalente a circa 250 milioni di dollari proprio grazie alle precedenti aliquote di imposta sul reddito.

Se il Congresso degli Stati Uniti n on interverrà in tal senso, la tassa sui guadagni e i profitti in conto capitale potrebbe diventare,  automaticamente, del 39,6 per cento.

 

Fiducia dei consumatori ai minimi storici dal 1996

 I consumatori italiani non esprimono buoni giudizi su questa economia e sul futuro che aspetta i loro risparmi. In questo novembre, secondo i dati dell’Istat, l’indice di fiducia dei consumatori italiani è sceso da 86,2 a 84,8. Si tratta dell’indice più basso mai registrato dal 1996, anno in cui sono iniziate le serie storiche.

A far scendere in picchiata l’indice di fiducia è soprattutto la mancanza di fiducia che gli italiani ripongono nelle futuro, soprattutto riguardo alle prospettive di occupazione. A diminuire, comunque, sono sia la componente riferita al clima economico generale (da 71,5 a 69,4) che quella relativa alla dimensione personale (da 91,0 a 90,9); la fiducia nella situazione corrente ha un lieve miglioramento  (da 91,9 a 92,3), ma si scontra con il peggioramento delle attese per il futuro (da 78,2 a 75,2).

Sono soprattutto le prospettive famigliari a destare maggiore preoccupazione nei consumatori italiani: si abbassa il saldo sui giudizi sul bilancio familiare, anche se il risparmio e le speranze nel futuro registrano un lieve miglioramento. E’ nel mezzogiorno che il clima di fiducia è maggiormente positivo, mentre si abbassa nel resto d’Italia.

Niente accordo Svizzera Germania, a rischio anche trattative con l’Italia

 I socialdemocratici tedeschi voleva infliggere una sconfitta ad Angela Merkel e l’hanno fatto affossando la possibilità di un accordo fiscale con la Svizzera. La proposta di applicare un’imposta liberatoria tra il 21 ed il 41 per cento ai capitali tedeschi in Svizzera garantendo però l’anonimato dei titolari dei conti non è stato accettata, nonostante alla Camera dei Deputati il voto fosse stato favorevole.

La motivazione: la proposta così fatta si configura, per Spd e Verdiche alla camera dei Länder hanno la maggioranza, come un regalo agli evasori.I due governi in causa sperano quindi che la situazione possa risolversi entro il 14 dicembre, giorno in cui si riunirà la commissione di conciliazione, in modo che l’accordo fiscale possa entrare in vigore già dal primo gennaio del 2013.

Se la situazione non dovesse risolversi lo stesso problema si potrebbe presentare anche in Italia, dove la prossima data attesa per giungere ad un risultato è il 21 dicembre. Il governo Monti, per mezzo del ministro dell’economia Grilli, è a buon punto con le trattative ma se la Germania si tira indietro tutto potrebbe rivelarsi più difficile.

Anche in Italia, infatti, nel caso l’accordo dovesse slittare a quando ci sarà un nuovo esecutivo, potrebbero presentarsi le stesse rimostranze.

 

Crisi auto? Ci pensa Volkswagen

Volkswagen non ha paura della crisi dell’auto generata dall’euro e dai problemi economici internazionali. Il colosso di Wolfsburg prepara la contromossa. Come? Lanciando al mercato la sfida più grande. L’azienda tedesca ha pronti sul piatto 50,2 miliardi di euro da investire dilazionati nei prossimi tre anni.

Non solo. In Cina Vw investirà ulteriori 10 miliardi per confermare la sua leadership nel marketing. Una sorta di terapia d’urto che si spera offra i suoi risultati in breve tempo, coadiuvata dai miglioramenti in campo tecnico.

L’obiettivo principale per la casa di Wolfsburg è presto detto: rincorrere, eguagliare e superare due competitor che portano il nome di Toyota e General Motors, entro il 2018.

Entrambi i concorrenti sono due spauracchi, ma Volskwagen non ha paura. Vuole essere il primo marchio per quanto concerne fatturato, auto prodotte e vendute, capitalizzazione, utili. La casa tedesca vuole dominare il mondo delle quattro ruote.

Così, dopo aver investito 63 miliardi di euro durante il 2011, quest’anno Volkswagen raddoppia. Alza la posta e programma un futuro all’insegna del rinnovamento di un intero settore, che ha bisogno di linfa vitale per competere con gli altri segmenti che trainano l’economia.

Certo, il piano è ambizioso e i tempi rispetto a quello precedente (investimenti spalmati su 5 anni) si sono ridotti per portarlo a termine quanto prima. A parlarne è Martin Winterkorn, amministratore delegato di Vw:

“Malgrado le sfide della situazione economica attuale, noi abbiamo deciso di investire più di quanto non abbiamo mai fatto nella nostra storia, per raggiungere i nostri obiettivi di lungo termine”.

Unicredit: il Samsung con il conto corrente

 Siete alla ricerca di un conto corrente o di un conto corrente molto vantaggioso? Se la risposta cade sulla seconda opzione, non potete bypassare l’offerta di Unicredit che tra il 12 novembre 2012 e il 20 dicembre 2012, offre la possibilità ai nuovi clienti di associare l’apertura del Conto Corrente a qualche ottimo vantaggio.

Per accedere alla promozione è necessario accaparrarsi il Package di conto corrente Super Genius. Questo particolare prodotto è rivolto a tutti i cittadini che non sono titolari di una Genius Card e non hanno già un conto cointestato presso Unicredit al momento dell’inizio della promozione.

Chi richiederà per tutto il periodo dell’offerta, un Super Genius compilando il modulo online sul sito di Unicredit, riceverà entro 8 giorni la risposta da parte della banca in merito alla possibilità di aprire il conto o i motivi del rifiuto.

Chi riceve una comunicazione sull’accettazione della domanda e sottoscrive un contratto di Super Genius entro il 15 febbraio 2013, facendo accreditare pensione o stipendio sul conto, partecipazione automaticamente all’estrazione dei premi in palio, vale a dire una Samsung Smart TV 3D LED 46” del valore di 1899 euro.

Chi rispetta i requisiti e procede con l’accredito dello stipendio, ottiene anche in regalo entro il 28 giugno prossimo, un Galaxy mini 2 Black GT-S6500XKAITV di colore nero in omaggio.

Assicurazione Infortuni di Genialloyd

 Genialloyd, tra i suoi prodotti ha anche un’assicurazione per gli infortuni che va a tutelare la salute dell’assicurato e di tutta la sua famiglia nel caso di infortuni di una certa gravità che possono avvenire sia durante l’attività professionale, sia durante il cosiddetto tempo libero.

Per infortunio di una certa gravità s’intende una lesione corporale fin troppo evidente, che abbia determinato anche un’invalidità permanente o la morte dell’assicurato.

La garanzia d’invalidità permanente e di assistenza è la cosiddetta garanzia di base, cui si può associare una copertura per il caso di morte e una copertura per le diarie da ricovero. Il servizio assicurativo è fornito da Allianz Global Assistance.

Per quanto riguarda la copertura Invalidità permanente per infortunio si prevede un’indennità pari alla percentuale del capitale assicurato al netto di una franchigia che può essere del 5 o del 10 per cento che non sarà trattenuta nel caso in cui, a seguito dell’incidente, all’assicurato sia stata riconosciuta un’invalidità permanente superiore al 20 per cento.

Questa polizza offre anche in garanzia alcuni servizi di consulenza sanitaria e assistenza medica.

Le due coperture per morte da infortunio e diaria per ricovero sono collegate direttamente alla polizza principale e non possono essere vendute singolarmente. Tutti i dettagli sono presenti sul sito della compagnia di cui abbiamo già  presentato la polizza GenialDent e quella per i Veicoli Commerciali.

La polizza Genialloyd per i veicoli commerciali

 Immaginate di avere un’attività che comporti l’uso di veicoli commerciali di stazza inferiore ai 35 quintali. Per assicurare questi veicoli avete bisogno di una compagnia che si preoccupi della vostra salute e di quella del veicolo.

Interessante la proposta di Genialloyd di cui abbiamo già scoperto la volontà di distinguersi tramite l’offerta GenialDent.

La polizza per Veicoli Commerciali di Genialloyd prevede due opzioni, Guida esperta e Guida libera. Guida esperta è la formula adatta a chi ha bisogno di guidare il veicolo e di affidarlo anche nelle mani di altre persone che però hanno la patente da almeno due anni e non sono di età inferiore ai 23 anni.

Per questa assicurazione è prevista anche una rivalsa di 5000 euro per l’assicurazione nel caso in cui il veicolo assicurato che ha causato il sinistro sia stato guidato da un automobilista diverso da quelli autorizzati.

Guida libera, invece è rivolta a chi usa il veicolo commerciale per la propria attività ma deve mettere il veicolo stesso nelle mani di guidatori poco esperti, neopatentati o di età inferiore ai 23 anni.

Chi acquista una polizza per i veicoli commerciali ha poi uno sconto del 5 per cento sulle RC auto, moto e camper, oppure ha uno sconto del 10 per cento per le copertura casa e infortuni della Genialloyd.

GenialDent per rimborsare il dentista

 Non ci sono molte compagnie assicurative che tra i loro prodotti ne offrono qualcuno legato alla cura dei denti. In questo si distingue molto bene dai prodotti assicurativi comuni, il carnet di Genialloyd.

Questa compagnia offre l’assicurazione GenialDent che contribuisce al pagamento delle spese del dentista dell’assicurato. Cosa offre nel dettaglio il prodotto?

Innanzitutto la gratuità di una serie di prestazioni, vale a dire: ablazione del tartaro, radiografie panoramiche, estrazioni dei denti, visita di controllo e predisposizione del piano di cura.

In più ci sono degli sconti su altri trattamenti, ben 72 che sono sempre disponibili. Per esempio si può trattare con soli 65 euro una carie semplice, ma si possono anche rimborsare con 1100 euro le spese sostenute per un’apparecchio ortodontico.

Infine, tra le specificità del prodotto c’è anche la copertura totale delle spese dentistiche sostenute a seguito di un infortunio o di un incidente con un altro veicolo identificato.

La polizza GenialDent offre ai nuovi assicurati la card Dentist@ per accedere a tutti i centri odontoiatrici o ai dentisti che fanno parte della rete “in convenzione”. La polizza con un premio di circa 119 euro all’anno, non ci sono obblighi di rinnovo o limiti d’età per l’acquisto. Per i bambini, in più, la famosa card è completamente gratuita.

Tutto il fascicolo e il link per il preventivo si trovano sul sito dell’assicurazione.

Premi ed incentivi per le donne imprenditrici

 Le donne che vogliono essere titolari di un’impresa di servizi e non solo, devono essere premiate in qualche modo o meglio incentivate nella loro attività, anche sotto il profilo economico. Ecco allora che i bandi messi a disposizione dalle Camere del Commercio sono la vera ciliegina sulla torta.

Il bando di cui vogliamo parlare oggi è il Premio Idea Innovativa al femminile, giunto già alla seconda edizione e messo a disposizione dalla Camera di Commercio di Roma in collaborazione con il Comitato per l’Imprenditorialità femminile.

Il premio si rivolge alle micro e alle piccole imprese femminili che sono attive a Roma o nella sua provincia. Nel caso in cui un’imprenditrice ha un’idea imprenditoriale per l’agricoltura, l’artigianato, il commercio, l’industria o servizi, può controllare se possiede anche i requisiti per accedere al bando.

I requisiti possono essere riassunti in questo modo: essere un’impresa individuale con titolare donna; essere una società di persone o una società cooperativa in cui il numero di donne è pari al 60 per cento della componenti della compagine sociale; essere una società di capitali in cui i due terzi delle quote appartengono a donne.

Tutte le imprese devono aver denunciato l’inizio attività e devono essere in regola con i pagamenti. Le idee vanno presentata dal 15 novembre 2012 al 31 dicembre 2012.