5 per mille 2012, cos’è?

 Anche per il 2012, i contribuenti che hanno compilato la dichiarazione dei redditi, hanno avuto la possibilità di destinare una quota dei tributi Irpef, il 5 per mille, alle associazioni ed enti che hanno interessi sociali, secondo la definizione che degli stessi è data nella legge n. 183 del 12 novembre 2011.

Per accedere al beneficio del 5 per mille, occorre rientrare in una delle categorie di enti definiti nel Dpcm del 23 aprile del 2010. La grande novità di quest’anno è stata che i contribuenti potevano decidere di destinare il 5 per mille anche alle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici.

Gli enti e le associazioni che rispettano i requisiti stabiliti dalla legge, possono chiedere di partecipare alla ripartizione del cinque per mille presentando delle domande d’iscrizione che, per l’anno 2012, dovevano essere completate ed inviate entro il primo ottobre 2012.

Nel fare la richiesta gli enti in questione devono effettuare anche un versamento di 258 euro tramite il modello F24 e indicando il codice tributo 8115 stabilito dalla Risoluzione n. 46 dell’11 maggio 2012. I requisiti per l’accesso al cinque per mille devono essere posseduti dai richiedenti alla scadenza della presentazione delle domande d’iscrizione ad ogni settore.

I settori indicati sono quello degli enti di volontariato e quello delle associazioni sportive e dilettantistiche.

Il contenzioso tributario per i terremotati

 Con la circolare 43/E dell’Agenzia delle Entrate, l’Erario ha deciso di chiarire alcuni aspetti del Dl n. 74 del 6 giugno, riguardo i contenziosi tributari dei cittadini residenti nelle zone terremotate.

Premessa. Il decreto legge n. 74 del 6 giugno 2012, convertito nella legge n. 122 del primo agosto 2012, ha indicato gli interventi urgenti del Governo in favore delle popolazioni terremotate che risiedono nelle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo.

Il Dl prevede la sospensione dei processi civili, penali, amministrativi e di competenza delle giurisdizioni speciali, il rinvio delle udienze e la sospensione dei termini.

L’Agenzia delle Entrate, considerato che sono stati sospesi i termini per il compimento di atti del procedimento da svolgere negli uffici giudiziari aventi sede nei comuni compiti dal sisma – quelli delle province di Bologna, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia, Modena e Rovigo – spiega che sono stati sospesi soltanto i processi pendenti alle Commissioni tributarie provinciali di Ferrara e Mantova al 20 maggio 2012.

Non ci sono altri uffici tributari nelle zone indicate dal decreto che, tra l’altro, non sospende i procedimenti cautelari e di quelli la cui ritardata trattazione potrebbe determinare un pregiudizio alle parti.

Per agevolare i lavori sono state anche sospese le udienze, sempre nelle Commission di Mantova e Ferrara, riguardanti i processi pendenti davanti agli uffici giudiziari che non hanno sede presso i comuni colpiti dal sisma e quelli in cui una delle parti risieda nei comuni interessati dal terremoto.

Il documento integrale in formato pdf è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

 

Novità fiscali per i terremotati dell’Emilia Romagna

 Il fisco ha deciso di concedere più tempo a tutti i cittadini e contribuenti che hanno subito i danni del terremoto del 20 maggio scorso. Per loro ci saranno circa 15 giorni in più per compilare ed inviare la comunicazione relativa all’accesso al finanziamento.

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le “Istruzioni per la compilazione del modello di comunicazione per l’accesso al finanziamento dei pagamenti dei tributi, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria a seguito del sisma del mese di maggio 2012“.

Il riferimento normativo è l’articolo 11, comma 11 del Dl n. 174 del 10 ottobre 2012. Il Direttore dell’Agenzia ha disposto una proroga per le presentazioni delle comunicazioni di accesso al finanziamento. La documentazione, anziché essere inviata entro il 16 novembre, dovrà essere inviata entro il 30 novembre 2012.

E’ stato inoltre previsto che il contribuente possa inviare delle comunicazioni integrative qualora il fabbisogno di denaro sia superiore a quanto stimato all’inizio. L’integrazione deve comunque essere presentata entro il 30 novembre 2012 e la nuova comunicazione, completata in tutte le sue parti, va a sostituire integralmente quella precedente.

L’Agenzia delle Entrate ribadisce che tutte le istruzioni per la compilazione del modello di comunicazione per l’acceso al finanziamento dei pagamenti dei tributi, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria a seguito del sisma del maggio 2012, sono contenute nell’Allegato A della comunicazione di cui potete prendere visione a questo link (apre un documento in formato .pdf).

Lagarde: trovare un’intesa sulla Grecia

 Queste ultime ore sono diventate cruciali per la Grecia che nonostante gli aiuti ottenuti fino ad oggi, non è riuscita a mettere in sicurezza i conti dello Stato ed oggi chiede un nuovo finanziamento e un tempo maggiore per restituirlo.

Diventa così fondamentale l’intervento delle istituzioni internazionali. La prima a prendere parola sulla Grecia è Christine Lagarde, il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale che – in un’intervista rilasciata alla Reuters, spiega l’importanza di raggiungere un accordo tra i creditori della Grecia.

Un accordo reale e non più promesse ed illusioni. Secondo la Lagarde la Grecia e l’Europa hanno bisogno di questo per raggiungere una tranquillità economica duratura evitando periodi lunghi, come quello attuale, pieni d’incertezza e di episodi che possono incrinare ancora l’economia greca.

Le parole del direttore del Fondo Monetario Internazionale arrivano dopo una dichiarazione un po’ pessimistica di Junker che la settimana scorsa ha espresso i suoi dubbi sulla possibilità che la Grecia riesca a portare il debito al 120 per cento entro il 2020. Il presidente dell’Eurogruppo ha previsto un rinvio almeno di due anni di questa scadenza ma è stata la dichiarazione di sfiducia a fare la differenza.

Si rischia così di posticipare ancora la tranche di aiuti richiesti dalla Grecia. Atene è in attesa di 31,5 miliardi di euro per sbloccare la situazione.

Offerta e prezzi dello zucchero

 Lo zucchero, anche per questa stagione, si avvia verso un deprezzamento che non ha precedenti, non tanto per le oscillazioni del mercato, quanto piuttosto per l’abbondanza del raccolto. Le grandi quantità di zucchero disponibili, eserciteranno delle pressioni al ribasso sui prezzi del prodotto in questione.

Nella scorsa settimana di contrattazioni sono già stati registrati i livelli minimi che non si riscontravano da due anni a questa parte, ma si va verso ribassi ancora più consistenti. La settimana scorsa lo zucchero grezzo ha raggiunto i 18,84 cents per libbra, mentre lo zucchero raffinato costa oggi 525,9 dollari per tonnellata.

In Europa, il prezzo dello zucchero resta alle stelle, basta pensare che una tonnellata di “dolcificante” arriva ad essere pagato anche 800 dollari. Questo dipende dal fatto che le scorte di zucchero nell’UE sono troppo poche. Per gli investitori appaiono cruciali le previsioni dell’ISO, l’International Sugar Organization che spiega come tra il 2012 e il 2013 ci sarà un’offerta eccessiva di zucchero, 6,2 milioni di tonnellate più del necessario.

A fronte di un incremento dell’1,4 per cento della produzione di zucchero da parte del Brasile che è il primo produttore mondiale di questo prodotto, ci sarà un aumento dei consumi previsto del 2 per cento. Nonostante ciò il periodo delle cosiddette scorte basse che ha caratterizzato il periodo dal 2008 al 2009 e dal 2011 al 2012 sembra sia stato archiviato.

Professionista sicuro con Reale Mutua Assicurazioni

 Reale Mutua Assicurazioni si preoccupa degli artigiani e dei professionisti che, per il mestiere che svolgono, in genere, non sono coperti sui rischi collegati alla professione. Il prodotto che fa per loro si chiama Professionista Reale.

Proteggere se stessi e la propria professione, è questo l’obiettivo della polizza “Professionista Reale” che consente a chi è un libero professionista di essere al sicuro dai rischi legati all’attività. Come anche per gli altri prodotti che abbiamo visto insieme – il Tris Reale e le soluzioni Zerodiciotto – sono enucleati una serie di vantaggi.

Professionista Reale sarebbe da scegliere per il fatto che è un prodotto modulare e personalizzabile, per il fatto che la copertura e le garanzie sono collegate anche al tipo di professione svolta e per le agevolazioni riservate agli under 45 che desiderano accedere a condizioni agevolate.

Professionista Reale comprende la sezione “Danni ai beni” e quella “Tutela Legale e Assistenza“, ma riserva anche una serie di offerte personalizzabili per chi svolge una professione sanitaria, quindi medici, odontoiatri, veterinari, operatori sanitari e psicologi; per chi svolge un’attività amministrativo-legale, quindi commercialisti, ragionieri, periti commerciali, avvocati, notai e consulenti del lavoro; per chi svolge professioni tecniche, per esempio ingegneri, architetti, geometri, periti edili, geologi e periti industriali.

Gli under45 hanno anche a disposizione Professione Risparmio Reale, un’assicurazione sulla vita e uno sconto per Salute Facile Reale per le malattie dei giovani professionisti.

Zerodiciotto Reale

 Reale Mutua Assicurazioni offre una serie di prodotti assicurativi ma è preparata anche sui cosiddetti piani d’accumulo, salvadanai che l’assicurato può rompere una volta raggiunta la maggiore età. Ecco la soluzione Zerodiciotto Reale.

E’ un piano d’accumulo, ma anche un prodotto assicurativo e si rivolge a quanti vogliono davvero tutelare un bambino assicurandogli un futuro dignitoso. L’assicurazione è dedicata a genitori, nonni, zii e amici, si legge nella presentazione, che hanno a cuore il futuro dei ragazzi che non hanno ancora compiuto diciotto anni.

Al di là della funzione “salvadanaio“, quest’assicurazione tutela anche la salute dei ragazzi in caso d’infortuni o malattie. Anche in questo caso, come per l’assicurazione Tris Reale, le soluzioni si possono combinare.

I vantaggi esposti sono sostanzialmente tre: la gradualità dell’accumulo di capitale e la possibilità di disporre di un rendimento per il capitale iniziale indicizzato con il Fondo Reale cui il contratto si lega. Il secondo vantaggio è nell’essere un prodotto personalizzabile e il terzo vantaggio è nel fatto che può essere abbinato a tutele per la salute e gli infortuni.

I prodotti Zerodiciotto dunque sono tre: Crescita Reale, il salvadanaio, ReAttiva per la protezione contro gli infortuni e Tris Reale Salute che copre anche in caso di ricovero ospedaliero.

Per maggior informazioni e per le schede informative si consiglia di consultare il sito internet della compagnia.

Fai Tris con Reale

 Reale Mutua Assicurazioni propone ai suoi clienti una soluzione personalizzata che combina tre polizze: Famiglia, Salute e Casa. La volontà dell’assicurazione è quella di mettere sul mercato un prodotto completo in grado di proteggere l’assicurato e i suoi cari.

Nel presentare il Tris reale sono elencati una serie di vantaggi: si tratta di una soluzione unica per la protezione di tre settori, c’è la possibilità per i sottoscrittori di personalizzare il prodotto, è comoda nei pagamenti che si possono effettuare con RID bancario, offre in omaggio una carta di credito prepagata per gli acquisti, in più, il fatto di sottoscrivere una polizza Salute dà diritto d’accesso al servizio Info SMS di Blue Assistance.

Il vantaggio più interessante è chiaramente la convenienza visto che i costi sembrano molto contenuti: 85 euro all’anno per l’assicurazione Casa, 96 all’anno per quella Famiglia e 65 all’anno per quella Salute anche se in quest’ultimo caso i prezzi variano in base all’età, fino ad un massimo di 220 euro per chi ha tra i 46 e i 65 anni.

La personalizzazione del prodotto sta nel fatto che si può scegliere di abbinare tutti e tre i prodotti pagando 199 euro invece che 246, oppure optare per la soluzione Casa + Famiglia al prezzo di 134 euro invece che 181.

La scheda informativa e maggiori dettagli sulla copertura si posso carpire dal sito ufficiale dell’Assicurazione.

Come si esercita l’opzione della cedolare secca

 Per optare per il regime facoltativo della cedolare secca ed avere qualche beneficio in termini fiscali è necessario conoscere i moduli messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

In alcuni articoli abbiamo già definito le caratteristiche di questa tassa, le modalità di calcolo dell’imposta e abbiamo fornito alcune informazioni sul versamento e la durata dell’opzione. Adesso prendiamo in esame la procedura per esercitare l’opzione.

I cittadini interessati all’opzione della cedolare secca, possono esercitare l’opzione al momento della registrazione del contratto di locazione attraverso una “denuncia” fatta tramite il modello semplificato Siria messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, oppure tramite il modello 69.

Il modello semplificato Siria. Questo modello si può usare soltanto in alcuni casi specifici: quando il numero totale di locatori e affittuari non supera le tre unità, quando tutti i locatori esercitano l’opzione per la cedolare secca, quando c’è una sola unità abitativa e non più di tre pertinenze, quando tutti gli immobili sono censiti con l’attribuzione di una rendita, quando il contratto contiene soltanto un rapporto di locazione.

Se questi requisiti non ci sono, deve essere utilizzato il modello 69 che deve essere usato anche per le proroghe, per le risoluzioni anticipate e per tutti gli altri casi previsti. Entrambi i modelli possono essere scaricati dal sito dell’Agenzia delle Entrate.

Come si versa e quanto dura la cedolare secca

 La cedolare secca è l’imposta che sostituisce la vecchia tassa sugli affitti. Il particolare sconto previsto per chi esercita l’opzione è legato alla volontà del legislatore di far emergere il nero nel settore immobiliare.

In breve abbiamo ripercorso le caratteristiche della cedolare secca introdotta nel 2011, e abbiamo anche affrontato insieme il calcolo dell’imposta e le comunicazioni obbligatorie. Adesso cerchiamo di capire come si versa l’imposta e quanto dura l’esercizio dell’opzione.

Versamento della cedolare secca. Per il 2012 è stato previsto che la cedolare secca sia versata con un acconto pari al 95% dell’imposta che è dovuta per l’anno.

Si può versare in un’unica soluzione, entro il 30 novembre, se l’importo non supera i 257,52 euro. Oppure si può versare in due rate, la prima entro il 16 giugno pari al 40 per cento della tassa e la seconda, il 60% entro il 30 novembre.

In realtà per il 2012 è stato previsto un differimento dell’acconto di tre punti percentuali per cui chi paga in un’unica soluzione deve anticipare il 92% dell’imposta e chi paga in due rate deve ricordarsi che a giugno ha pagato il 38% dell’imposta e deve pagare il 54% entro novembre.

L’acconto in questione non è dovuto nel caso in cui si tratti del primo anno di applicazione dell’imposta. Le scadenze sono identiche a quelle dell’Irpef, ecco un modo per tenerle a mente.

Durata. L’opzione è vincolante per tutta la durata anche residua del contratto dal momento della scelta, ma il locatore può revocarla l’anno successivo a quello di esercizio dell’opzione.