Exor, i conti tornano

Una stagione di transazione, acquisizioni, lunghe ed estenuanti trattative è servita a migliorare notevolmente gli aspetti patrimoniali. Ad oggi, si puo’ parlare di un vero e proprio Effetto PartnerRe sui conti di Exor.

Ubi Banca, la fusione puo’ attendere

Tra le priorità di Ubi Banca non è contemplata una fusione. L’istituto punta tutto sul nuovo piano industriale, sondando la possibilità di fruire del fondo Atlante per vendere i suoi stock di sofferenze. Parola di Victor Massiah.

Debito pubblico, nuovo record italiano a marzo

Per il debito pubblico italiano, il mese marzo ha portato a un nuovo record. Stando ai dati di Bankitalia, inclusi all’interno del Supplemento “Finanza pubblica, fabbisogno e debito”, il debito delle amministrazioni pubbliche è cresciuto di ben 14,0 miliardi in confronto a febbraio, salendo a 2.228,7 miliardi. In sintesi, invece, le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a marzo a 27,8 miliardi, in linea con il 2015.

Italia, il Pil è aumentato solo del +0,3%

L’economia italiana sta cercando di risollevare la china, ma i dati non sono soddisfacenti. Durante il primo trimestre dell’anno il Pil ha fatto registrare una crescita pari allo 0,3% in confronto al trimestre precedente e dell’1% nei confronti del primo trimestre dello scorso anno.

Expo, svelati i costi

Arriva, dopo un anno, il bilancio finale che svela i costi della manifestazione più celebre del 2015. Expo è costata 2.254,7 milioni di euro.

Nissan – Mitsubishi: un matrimonio miliardario

Nissan corre in soccorso di Mitsubishi, entrando nel capitale dell’azienda in qualità di primo azionista. Si consolida, dunque, la relazione tra le due case provenienti dalla stessa nazione alla luce degli affari già in atto con Renault.

Bce, speranze inflazione ancora ferme al palo

In un periodo delicato, tanto per cambiare, relativamente ai mercati le Borse provano un rimbalzo che non arriva anche per effetto della brutta chiusura di New York (dove attualmente il Dow Jones sale dello 0,4%, il Nasdaq dello 0,5% e l’S&P 500 dello 0,1%).