Ci sono banche che più di altre hanno dimostrato di essere in difficoltà ma per loro ora sono stati presi dei provvedimenti. Siccome i consumatori temono per i loro risparmi, ecco qualche notizia in più sui salvataggi già effettuati. In questo articolo parliamo della CariFerrara.
Redazione
Banche salvate: cosa succede alla Banca dell’Etruria
Ci sono banche che più di altre hanno dimostrato di essere in difficoltà ma per loro ora sono stati presi dei provvedimenti. Siccome i consumatori temono per i loro risparmi, ecco qualche notizia in più sui salvataggi già effettuati. In questo articolo parliamo della Banca dell’Etruria.
Banche salvate: cosa succede alla Carichieti
Ci sono banche che più di altre hanno dimostrato di essere in difficoltà ma per loro ora sono stati presi dei provvedimenti. Siccome i consumatori temono per i loro risparmi, ecco qualche notizia in più sui salvataggi già effettuati. In questo articolo parliamo della Carichieti.
Banche salvate: cosa succede alla Banca delle Marche
Ci sono banche che più di altre hanno dimostrato di essere in difficoltà ma per loro ora sono stati presi dei provvedimenti. Siccome i consumatori temono per i loro risparmi, ecco qualche notizia in più sui salvataggi già effettuati. In questo articolo parliamo della Banca delle Marche.
Legge di Stabilità: salta lo sconto IRES
La legge di Stabilità è sottoposta a continui emendamenti e modifiche legate anche all’attualità. È chiaro che gli attentati terroristici e l’emergenza natalizia legata ai migranti – problema irrisolto per l’Italia e l’Europa – determinino uno sforzo supplementare in settori diversi da quelli fiscali, in particolare la sicurezza.
CGIA Mestre: il Natale del fisco arriva un po’ prima
Le tasse di dicembre sono in scadenza, entro il 16 dicembre tantissimi italiani saranno costretti a saldare il conto della TASI e saranno costretti a pagare quel che resta delle altre imposte. È per questo che secondo la CGIA di Mestre, il Natale del fisco arriva un po’ prima.
Tredicesime, spese in tasse e mutui
Per la metà degli italiani la tredicesima sarà polverizzata dalle tasse e dalle rate del mutuo. Soltanto un italiano su quattro riuscirà ad usare quei soldi anche per l’acquisto dei regali di Natale.
Pensioni: “Vivi il presente. Al tuo futuro ci pensiamo noi” la campagna INPS per i giovani
Il 14 dicembre, oggi, parte a Napoli la campagna INPS “Vivi il presente. Al tuo futuro ci pensiamo noi” che punta all’educazione previdenziale delle nuove generazioni di lavoratori, invitando le stesse a prendersi cura del loro futuro pensionistico.
Come cambiano i prestiti in Italia
Bankitalia ha fornito i dati sui prestiti del nostro Paese spiegano dove sono in aumento quelli rivolti al settore privato e dove sono in flessione. In generale possiamo sintetizzare che aumentano di poco quelli alle famiglie e diminuiscono un po’ di più quelli alle imprese.
Confesercenti, riportando i dati di Bankitalia, fa questi commenti.
Il punto di partenza
I prestiti al settore privato in Italia segnano -0,5% a ottobre rispetto a un anno prima, come nel mese precedente, a fronte di un aumento dello 0,6% per le famiglie (0,4 per cento a settembre) e di un calo dell’1,3% alle imprese non finanziarie (-0,9 per cento a settembre).
La situazione italiana
Anche a ottobre in lieve calo i tassi di interesse sui mutui. Bankitalia indica che i tassi sui finanziamenti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, sono stati pari al 2,87 per cento (2,92 nel mese precedente); quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all’8,37 per cento (8,50 nel mese precedente). I tassi d’interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo fino a 1 milione di euro sono risultati pari al 2,86 per cento (2,82 per cento nel mese precedente); quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia all’1,34 per cento (1,26 per cento a settembre). I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,54 per cento.
I crediti in sofferenza del settore bancario, a ottobre, sono scesi a 198,975 miliardi di euro, dopo aver superato la soglia dei 200 miliardi segnando un massimo storico a settembre.
A ottobre il tasso di crescita sui dodici mesi dei depositi del settore privato è stato pari al 5,3 per cento (3,4 per cento a settembre). La raccolta obbligazionaria, incluse le obbligazioni detenute dal sistema bancario, è diminuita del 16,2 per cento su base annua (-17,9 per cento nel mese precedente).
I dati sulle partite IVA diffusi dal MEF
Il Ministero dell’Economia e delle finanze ha diffuso i suoi dati sulle partite IVA, cercando di capire dove si concentrano geograficamente gli imprenditori (o aspiranti tali) italiani e che settore scelgono per la loro attività economico-produttiva.