Le regole della pausa pranzo efficace

Sono moltissimi i professionisti che dopo la pausa pranzo fanno fatica a rientrare e pieno ritmo a lavoro, fanno fatica ad essere efficaci nell’espletamento dei loro doveri. Ecco allora che in loro soccorso arriva una guida, o meglio dei consigli sulla pausa pranzo. 

Voluntary disclosure, verso le 90.000 domande

Le istanze di voluntary disclosure presentate agli uffici dell’Agenzia delle Entrate sono circa 90.000 da cui si attende un incasso che a fine operazione sarà di circa 3,4 miliardi di euro. Il tutto ad una settimana di scadenza dall’operazione. 

Boom di italiani che non pagano il Canone Rai

Gli abbonati che guardano la TV indisturbati ma non pagano il canone RAI sono aumentati e in 5 anni il numero dei morosi è passato da 865.244 a 1.287.199 soggetti che rappresentano il 48.8% degli abbonati. Il gettito è ovviamente crollato del 9,4% arrivando soltanto a 1,6 miliardi di euro pagati da 15,7 milioni di abbonati. 

Bufera sulla Melegatti per un post omofobo

Un post omofobo pubblicato sulla pagina Facebook dell’azienda che non appena ha visionato il post l’ha rimosso dalla sua pagina e si è scusata con i clienti scaricando la responsabilità su un’azienda terza responsabile dei contenuti della pagina social.

L’outlook di Openjobmetis sulle professioni IT

Openjobmetis si è appena quotata in borsa ma la notizia non è importante tanto quanto il suo outlook sulle professioni legate al ramo tecnologico. Un utile sguardo al mondo del lavoro nel periodo della bit generation. 

All’Italia il primato di incidenti con danni alla persona

Un primato per nulla invidiabile quello che spetta all’Italia nel settore assicurativo. Siamo il Paese che fa registrare il maggior numero di sinistri con danni alla persona. Un elemento chiave per comprendere le continue oscillazioni e soprattutto gli aumenti dei prezzi delle polizze. 

Google acquista Bebop

Cosa succederà adesso alle azioni Google? Il gigante di Mountain View, infatti, ha deciso di aumentare la sua presenza nel settore del cloud computing e lo fa a colpi di acquisizioni che dovrebbero destabilizzare le concorrenza. Amazon in primis. 

Congedo parentale: Spotify “regala” 6 mesi a stipendio pieno

6 mesi con lo stipendio al 100% per le mamme e i papà che sono diventati genitori dal 2013 in poi. Li offre l’azienda svedese Spotify specificando che potranno essere fruiti tutti insieme o anche dilazionati nel tempo fino al compimento dei 3 anni del bambino.