Previsioni sul vaccino AstraZeneca in Europa tra primo e secondo trimestre 2021

Il vaccino AstraZeneca continua ad andare a rilento da un punto di vista prettamente produttivo. Mentre in Italia sono previste 5 milioni di dosi entro la fine di marzo, in queste ore possiamo fare due conti anche per quanto riguarda l’Unione Europea. Sia per il primo trimestre, sia per il secondo. AstraZeneca sta cercando di fornire 40 milioni di dosi del suo vaccino COVID-19 all’UE entro la fine di marzo, meno della metà dell’importo promesso nel suo contratto per il trimestre, ha detto giovedì il CEO Pascal Soriot ai legislatori europei.

Vaccino AstraZeneca

Ufficiali le previsioni sul vaccino AstraZeneca in Italia entro fine marzo

Vaccino AstraZeneca in Italia ad una svolta, in merito alla questione delle previsioni entro la fine del mese di marzo. Per quanto riguarda il nostro Paese, “questa settimana supereremo 1,5 milioni di dosi di vaccino anti-Covid erogate e abbiamo l’obiettivo di superare i 5 milioni di dosi entro la fine di marzo”. È quanto dichiara AstraZeneca in riferimento alle consegne di vaccini nel Paese, in una nota diffusa dalla filiale italiana del gruppo farmaceutico anglo-svedese”. Le date di consegna, la frequenza e il volume possono subire variazioni dovute ai processi produttivi e alle tempistiche dei processi di controllo qualità”, informa l’azienda.

Vaccino AstraZeneca

Produzione vaccino Covid in Italia, mentre Pfizer riduce del 72% il rischio infezione con una dose

Una svolta economica in Italia quella che potrebbe arrivare giovedì, in riferimento alla possibilità di produrre in Italia il vaccino Covid. In attesa di riscontri sotto questo punto di vista, vanno analizzati i nuovi dati che mostrano quanto sia efficace la prima dose del vaccino Pfizer / BioNTech Covid-19. Studi UK affermano che “fornisce alti livelli di protezione contro infezioni e malattie sintomatiche”, secondo quanto raccolto detto lunedì da un comunicato stampa la Public Health England (PHE).

vaccino Covid

Promosso il vaccino AstraZeneca in Scozia: i dati sui ricoveri

Il vaccino AstraZeneca funziona, almeno in Scozia. Nuovi dati suggeriscono che i vaccini COVID-19 utilizzati nel Regno Unito potrebbero ridurre il rischio di una persona di essere ricoverata in ospedale fino al 94% quattro settimane dopo la prima dose. Gli esperti hanno esaminato i ricoveri ospedalieri per il coronavirus in Scozia tra le persone che hanno subito il primo colpo e li hanno confrontati con quelli che non avevano ancora ricevuto un vaccino.

Vaccino AstraZeneca

Apple sta già pensando al suo iPhone 6G per i prossimi anni

Ci sono conferme sul fatto che la progettazione di un nuovo iPhone 6G abbia già preso piede in questo periodo. Apple sta assumendo ingegneri per lavorare sulla tecnologia wireless 6G di prossima generazione, sulla base di annunci di lavoro individuati da Mark Gurman di Bloomberg.

iPhone 6G

Nuovi accordi per vaccini Pfizer in Europa contro il Covid 19

Arriva in queste ore una presa di posizione importante sui vaccini Pfizer, in riferimento a ciò che avverrà in Europa e nei prossimi mesi. Pfizer Inc. (NYSE: PFE) e BioNTech SE (Nasdaq: BNTX) hanno annunciato ieri un accordo con la Commissione europea (CE) per fornire ulteriori 200 milioni di dosi di COMIRNATY®, il vaccino COVID-19, ai 27 paesi europei Stati membri dell’Unione (UE). La CE ha la possibilità di richiedere la fornitura di ulteriori 100 milioni di dosi.

vaccini Pfizer

Il vaccino AstraZeneca non convince del tutto gli italiani

Il vaccino AstraZeneca pare non essere la soluzione più gradita per gli italiani, come rimedio al Covd. Il lancio del vaccino in Italia è stato lento, ma con milioni di persone in attesa della loro iniezione, alcuni gruppi chiave stanno rifiutando il prodotto Oxford di AstraZeneca quando viene loro offerto. Per ogni 100 persone, il Regno Unito ha vaccinato 23,3, mentre nell’UE la cifra è solo 4,88.

vaccino AstraZeneca

Trend di inizio anno, sempre più investitori si affidano a Plus500

In un contesto economico sempre più incerto, con le economie mondiali sotto pressione per via dell’emergenza sanitaria dovuta alla Pandemia di Covid-19, la finanza sembra andare contro corrente. Nonostante tutte le incertezze, infatti, le principali borse mondiali continuano a far registrare rialzi importanti quotando molto vicino ai massimi.

Plus500

Fisco, ripartono dal 2021 tutte le pratiche sospese

Nuova ripartenza per tutte le richieste del fisco che erano state sospese temporaneamente nel corso della prima ondata di contagi legati alla pandemia. Stiamo facendo riferimento a una vera e propria “valanga” di pratiche amministrative, dal momento che si tratta di qualcosa come 50 milioni di atti che l’amministrazione ha il compito di spedire ai vari contribuenti a partire dal prossimo 1 gennaio 2021.

Di questi 50 milioni di atti, addirittura 35 si riferiscono a operazioni di riscossione, tra cui cartelle, ma anche ipoteche, senza dimenticare i fermi amministrativi, che sono state bloccate nel 2020 per via dell’emergenza sanitaria e a cui bisogna aggiungere anche quelli che erano previsti in partenza per i primi mesi del 2021.

Le lettere di compliance e gli accertamenti, invece, sono arrivati a toccare quota 15 milioni. Il Governo ha già provveduto a comunicare che vorrebbe praticare una nuova rottamazione, puntando al contempo sul saldo e stralcio.

Vaccini, sarà questo lo stimo giusto per la ripartenza dell’economia?

In tanti se lo stanno chiedendo, ma forse è un po’ troppo presto per rispondere in un modo o nell’altro. La partita dei vaccini, però, va giocata prestando attenzione a due aspetti in modo particolare, ovvero la velocità, ma al contempo pure l’efficacia. Nel caso in cui si dovesse riuscire a ottenere un ottimo risultato su entrambi questi fronti, ecco che la campagna di vaccinazione potrebbe davvero portare in dote una bella spinta per l’economia nel corso del prossimo anno.