Il settore del lusso è uno di quelli che ha mostrato di sentire meno la crisi in questi anni. Le aziende del lusso sono addirittura cresciute negli ultimi anni. In Borsa questa tendenza si è vista con marchi come Ferragamo e Moncler, quotata oggi dopo un Ipo da record è già in grande rialzo.
Il settore del design, come quello della moda, cresce puntando a un mercato di nicchia ma mondiale. I marchi del design ammirati in tutto il mondo sono molti e il mercato risponde bene.
Nel settore casa e design, l’avvicinamento al mercato dei capitali continua e Pambianco strategie d’impresa ha presentato la lista di quelle che hanno i criteri adatti per essere quotate in Borsa nei prossimi tre-cinque anni. Lo studio considera diverse caratteristiche e prescinde dalla volontà o meno delle società di quotarsi in Borsa. Il mercato globale e la possibilità di sviluppare nuovi canali di vendita aprendosi a nuovi mercati portano a strutture finanziarie più solide e a un’organizzazione delle società più manageriale. Per questi motivi, l’entrata nel mercato finanziario può essere una soluzione ottima per queste aziende, considerando anche il fatto che si potrebbero reperire importanti risorse economiche.
Le aziende del settore casa e design che hanno i requisiti per arrivare in Borsa sono al primo posto Kartell e poi Flos, B&B Italia e Artemide. La classifica dei primi quindici vede in seguito Molteni, Minotti, Calligaris, Poltronesofà, Gessi, Alessi, Guzzini, Sambonet, Chateau d’Ax, Scavolini e Poliform.
Questa classifica ha considerato 166 aziende che poi sono diventate 44 in base al fatturato, superiore ai 50 milioni di euro e alla crescita dello stesso. Lo studio di Pambianco ha attribuito i punteggi alle aziende considerando la crescita percentuale, il margine ebitda medio, quanto il marchio è conosciuto, la dimensione, l’export, la distribuzione, l’indebitamento e la fascia di mercato.