Lo scorso anno è stato molto positivo per Borsa Italiana, la quale ha registrato un vero e proprio boom per quanto concerne gli scambi.
Secondo i dati raccolti da Assosim, il controvalore totale degli scambi sul mercato azionario ha toccato i 724 miliardi di euro, con una crescita del 33,17% in confronto al 2013, mentre il numero dei contratti scambiati, pari a 67 milioni, è in aumento del 16,60%.
La maggior parte delle negoziazioni (91,3%) sono state effettuate sui titoli dell’indice Ftse Mib, a riprova dell’elevata concentrazione degli scambi sul mercato italiano. La performance del mercato dedicato alle obbligazioni, il Mot, è stata decisamente meno brillante: nei dodici mesi i controvalori scambiati sono diminuiti del 2,07%; complessivamente sono stati scambiati 323 miliardi di euro di controvalore, a fronte di 4,9 milioni di contratti. Così Paolo Di Grazia, direttore Banca Diretta FinecoBank :
Fra gli intermediari è stata ancora una volta Fineco a fare la parte del leone sul fronte delle azioni. Dall’analisi dei dati condotta da Assosim sugli scambi avvenuti sull’Mta di Borsa Italiana, su Bats Ci-X ed Equiduct emerge che la controllata di Unicredit si è aggiudicata in termini di volumi una quota di mercato del 18,54%, seguita IwBank (11,47%) e Banca Imi (8,67%). Nel 2014 abbiamo acquisito 103mila nuovi clienti, in aumento del 15% rispetto al 2013. Ogni mese migliaia di nuovi clienti utilizzano le nostre piattaforme per investire sui diversi mercati che offriamo. Si tratta di una platea allargata che preferisce utilizzare le nostre piattaforme per le proprie strategie operative di breve termine o di investimento. Nel 2014, il numero di ordini eseguiti ha superato i 24 milioni, con un incremento del 10% rispetto al 2013.”
Per quel che concerne invece la contrattazione dei bond (Mot di Borsa Italiana, Eurotlx ed Hi Mtf) è spiccata la performance di Banca Imi, che si è ritagliata una quota di volumi pari al 20,83% del totale, seguita da Banca Akros (16,05%) e Iccrea Banca (11,67%).