Giovedì abbiamo un importante appuntamento macroeconomico in Europa, la riunione del Governing Council della BCE a Francoforte. Dopo il meeting di giugno con le novità introdotte dal governatore Mario Draghi in termini di nuovi allentamenti monetari (taglio dei tassi, T-LTRO, prolungamento delle aste full allotment e lavori preparatori per gli acquisti di ABS) non crediamo ci siano elevate possibilità di ulteriori manovre. Il numero uno dell’istituto di Francoforte cercherà di fornire dettagli sulle operazioni annunciate in giugno ma non “dovrebbe” offrire altri spunti interessanti. Come ha fatto nei primi meeting del 2014 Draghi proverà a evitare qualsiasi domanda su un possibile quantitative easing all’europea.
> I possibili interventi della Banca Centrale Europea nel corso del board di giugno 2014 – III
Osservando i recenti dati macroeconomici pubblicati l’inflazione è rimasta ancora su livelli molto bassi (stima flash di giugno allo 0,5%) e anche le prospettive sulla crescita delle attività economiche di Eurolandia potrebbero evidenziare un rallentamento (indici PMI preliminari sul comparto manifatturiero).
> I possibili interventi della Banca Centrale Europea nel corso del board di giugno 2014 – II
Tali cifre, secondo il nostro avviso spiega Filippo A Diodovich di Ig, dovrebbero comunque aumentare le discussioni all’interno del Consiglio Direttivo della BCE per ulteriori manovre di allentamento monetario. Le parole di Draghi (“we are not finished yet”) dovrebbero trovare conferma non in questo meeting ma con elevate probabilità nella riunione dopo l’estate. Un piano di intervento con un mix di quantitative easing e credit easing sarebbe l’ideale per risollevare la debole economia di Eurolandia. Naturalmente il presidente della Banca Centrale Mario Draghi, comunicherà prontamente le decisioni prese.