A novembre era stato chiesto il rinvio del Basilea 3, adesso, invece, con grande fatica, è giunta notizia dell’approvazione della revisione dello standard di liquidità per le banche. Gli istituti di credito quotati in borsa hanno visto di conseguenza schizzare alle stelle i valori delle azioni.
Nel settore finanziario, ormai da due settimane, si sono scatenati gli acquisti. In un primo momento, a lanciare il trend, ci ha pensato il calo dello spread, adesso tutto è merito di un provvedimento che con il differenziale tra BTp e Bund non c’entra proprio niente: l’accordo Basilea III che introduce requisiti patrimoniali e di liquidità.
I titoli che maggiormente sono stati oggetto della furia delle vendite sono stati quelli di Monte dei Paschi di Siena e di Unicredit che hanno guadagnato tantissimo in pochi giorni di contrattazioni. Partiamo dall’istituto senese che in due giorni ha guadagnato il 20% e poi, ieri ha portato a casa un altro +6,89%.
Sul titolo del Monte dei Paschi gli scambi hanno raggiunto il 10 per cento del capitale della banca e le azioni si sono riportate a quota 28 centesimi.
Tra gli altri bancari è stato sicuramente interessante il movimento del titolo Unicredit che ha chiuso l’ultima giornata di contrattazioni con il +2 per cento che ha consentito alla banca di tornare sui livelli di 4 euro per azione.