Se ne discute da molto tempo, non senza polemiche e dibattiti ancora apertissimi e nodi da sciogliere. Ad oggi, la novità è che le assemblee delle banche popolari ai fini della trasformazione in spa si terranno con ogni probabilità non prima del mese settembre 2015. Occorrerà dunque far passare l’estate?
A riferirlo è Victor Massiah, amministratore delegato di Ubi Banca, il quale ha dichiarato:
Secondo me prima non avremo i tempi tecnici per la convocazione delle assemblee di trasformazione, da settembre in poi dovremo esserci e dipenderà dalla volontà dei soci. Occorre oltretutto ricordare il ruolo della vigilanza, che dovrà scrivere i decreti attuativi. Dipende dai tempi della Banca d’Italia.
Massiah ha inoltre aggiunto che poi le bozze di Statuto delle popolari in via di trasformazione devono prima andare in Via nazionale e poi passare all’approvazione delle Assemblee.
Per quanto concerne in particolare Ubi, Massiah ha procrastinato ad un momento successivo l’eventuale risiko bancario. “Stiamo aspettando il consolidamento delle regole del gioco, per poi verificare se ci sono opportunità, intanto stiamo lavorando allo Statuto, per poi vedere il resto”. Sabato si terrà l’assemblea ordinaria, sul bilancio.
L’amministratore delegato di Ubi ha parlato a margine dell’audizione in commissione Finanze al Senato, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul sistema bancario italiano nella prospettiva della vigilanza europea. Esiste un punto di rottura normativa oltre il quale si rischia di non avere più l’interesse dei capitali privati a investire nelle banche se non sono più remunerative, ha detto, sottolineando che attualmente ci sono normative particolarmente severe e rigide per quanto riguarda coefficiente di capitale, capitale e regole contabili.