Prosegue la dinamica decrescente dei prezzi delle materie prime. Barclays, pertanto, focalizza l’attenzione su cinque commodities.
Rame
Il prezzo del metallo rosso è sceso del 20% dai massimi di inizio maggio. Difficilmente potrà però recuperare nel breve termine, a fronte della debolezza della congiuntura cinese. Il prezzo è previsto in discesa a 6.250 dollari/tonnellate nel quarto trimestre (da 6.350 dollari nel terzo). Per l’intero anno la quotazione media è 6.123 dollari in aumento a 6.200 nel prossimo anno.
Petrolio Brent
Lo scenario negativo sul prezzo del greggio è stato incoraggiato dalla rottura del target iniziale nell’area 50,40-50,00 dolari. Dopo aver perso oltre il 50% rispetto a un anno fa, la quotazione è stimata 61 dollari al barile nel terzo trimestre e 66 nel quarto. Per l’intero 2015 il prezzo medio è 61 dollari, in aumento a 68 dollari nel 2017. Attualmente, invece, il Wti sta cedendo il 3,38% a 43,44 dollari, in forte calo a causa della manovra messa in atto dalla Banca centrale cinese, che ha reso le materie prime espresse in dollari più costose per quello che è il più grande consumatore di energia del mondo. Inoltre, va ricordato che il rallentamento dell’economia cinese è stato un fattore determinante, insieme all’aumento dell’offerta, per il forte calo del prezzo del petrolio lo scorso anno.
Oro
Gli esperti di Barclays sono da tempo negativi sull’oro. Le stime indicano una quotazione di 1.150 dollari nel quarto trimestre, in calo da 1.193 nel terzo. Per l’intero 2015 la previsione è 1.182 dollari l’oncia e nel 2016 sale a 1.215 dollari.
Argento
Gli analisti indicano una quotazione di 15,8 dollari l’oncia nel terzo trimestre 2015, per poi concludere a 16 dollari. Per l’intero 2015 la previsione è 16,2 dollari, in riduzione a 15,8 nel prossimo anno.
Platino
La stima è 1.250 dollari l’oncia nel terzo trimestre e 1.300 nel quarto. Per l’intero 2015 la previsione del prezzo medio è 1.240 dollari, in aumento a 1.325 dollari nel 2016.