Il rapporto tra complotti mondiali e Bitcoin non è qualcosa che viene pubblicizzato con dovizia di particolari: eppure chi si avvicina a questo mercato meriterebbe di conoscere quanto questi due mondi siano legati.
Alieni rettiliani mutaforma e Bitcoin
Complice senza dubbio anche la pandemia di coronavirus in atto, le teorie complottiste nascono come funghi in un terreno bagnato: ecco quelle più diffuse e conosciute nel settore.
La prima e più interessante storia che chiama in causa le criptovalute e in particolare Bitcoin con la sua influenza nei mercati è quella dell’influencer del settore Vin Armani. L’uomo, ad aprile, poco prima del lockdown generalizzato nel globo ha preso la famiglia e ha deciso di trasferirsi a Saipam, nel bel mezzo del pacifico. Il motivo? La paura che il suo ruolo di CTO di CoinText potesse portarlo alla “sparizione” da parte del governo all’interno di politiche di assoggettamento della popolazione simili a quelle naziste.
Un complotto portato avanti da alieni rettiliformi. A ispirare questo pensiero David Icke, noto cospirazionista che sostiene che il mondo sia governato da un gruppo di alieni rettiliani mutaforma provenienti da Alpha Draconis che berrebbero sangue umano per vivere. Secondo l’uomo il 5G è uno strumento di conquista delle menti e la regina di Inghilterra stessa sarebbe un alieno.
Teorie complottistiche e passione per le criptovalute
Meno estremo nelle sue affermazioni ma interessato alle teorie complottistiche in ambito cripto è Caleb Chen, esperto di content marketing per un famoso fornitore di VPN. Questi non appoggia in modo completo le teorie complottistiche che nascono intorno al Bitcoin e alle altre valute digitali, ma è risaputo esegua lunghissime ricerche in rete per trovare “spiegazioni alternative” a determinati fatti. Una “passione” esplosa in occasione, come da lui stesso raccontato, nel corso del primo “Bitcoin meetup” l quale ha partecipato nel 2013, rivelatosi contaminato in maniera importante da complottisti di diverso genere.
Criptovalute e complottismo sono anche alla base della bufala che vuole il covid-19 una simulazione per coprire gli impatti del 5G sulla popolazione e dare modo a Bill Gates di impiantare nelle persone chip di controllo con la scusa del vaccino contro il virus. Questa storia è stata infatti ideata e diffusa da un parroco appassionato di criptovalute di Luton, in Gran Bretagna, con una storia di consulente in materia di valute digitali a diverse banche centrali africane alle spalle.
Incredibile quanto il mondo delle cripto, teoricamente serio e impostato perché parte del settore finanziario sia in realtà impietosamente contaminato da complotti di ogni genere.