Alcuni contribuenti saranno chiamati a restituire il bonus 80 euro ricevuto in busta paga. I contribuenti coinvolti nella suddetta operazione sono moltissimi perché la produzione del reddito ha superato il limite previsto per l’erogazione del bonus oppure in quanto sono stati commessi errori nelle dichiarazione precompilata.
La misura fiscale del Bonus Renzi introdotta nel 2014 è connessa al reddito massimo prodotto dal lavoratore e consiste nell’erogazione di 80 euro al mese per chi ha un reddito inferiore ai 26 mila euro.
Si chiede la restituzione del bonus, in un’unica soluzione perchè i conteggi del Ministero furono effettuati sui redditi di 3 anni fa ma in questi 3 anni gli introiti degli italiani sono profondamente cambiati e chi, magari, nel 2014 aveva diritto al bonus oggi non ne ha più diritto. Proprio per questo motivo il Fisco chiede la restituzione del bonus di 960 euro annui che lo Stato ha erogato in rate mensili da 80 euro.
Sono chiamati alla restituzione del bonus diverse categorie di contribuenti, vediamo quali:
- dipendenti o assimilati che hanno percepito un reddito superiore a 26mila euro ricevendo il bonu in busta paga senza averne diritto
- dipendenti e assimilati che hanno commesso errori nell’indicare bonus e detrazioni in sede di dichiarazione dei redditi tramite 730 precompilato
Bonus 80 euro, come restituirlo?
Il bonus erogato erroneamente dal datore di lavoro al dipendente deve essere restituito in un’unica soluzione per cui, se nel 2015 il lavoratore ha prodotto un reddito superiore ai 26 mila euro occorre provvedere alla restituzione nel conguaglio di fine anno (conguaglio di dicembre sulla busta paga di gennaio). Per i contribuenti che stanno percependo il bonus ma ritengono, fino da ora, di superare il limite presvisto nell’anno d’imposta 2016, possono comunicare al Fisco di rinunciare, tramite il sito dell’INPS al bonus Renzi di 80 euro.