Il cambio di guardia al Governo, il secondo in meno di un anno, ha creato non pochi problemi per l’attuazione di alcuni provvedimenti previsti nella Legge di Stabilità 2013, soprattutto per le prestazioni a sostegno di chi si trova in una situazione economica svantaggiata. Tra questi, non poche difficoltà si sono create per il Bonus Bebè, provvedimento che era ancora in attesa del decreto attuativo.
Per questo motivo, il Bonus, che prevede la possibilità per le coppie con figli piccoli di accedere a finanziamenti e mutui a condizioni molto vantaggiose, è stato al momento sospeso, ma in alcune regioni sono stati comunque trovati i fondi per aiutare questo tipo di famiglie. Nello specifico si tratta di sole quattro regioni, vediamole nel dettaglio.
Bonus Bebè 2014 in Piemonte
Le famiglie residenti nel territorio piemontese che abbiano un reddito Isee inferiore a 38.000 euro, possono richiedere il Bonus Bebè direttamente alla Asl competente per il territorio di residenza entro e non oltre il 30 agosto 2014.
Hanno diritto all’erogazione del Bonus, un contributo di 250 euro per ogni nuovo nato da utilizzare per l’acquisto di prodotti per l’igiene e per l’alimentazione della prima infanzia, sia i cittadini italiani che gli stranieri se in possesso di regolare permesso di soggiorno.
Bonus Bebè 2014 in Friuli
In Friuli non sono ancora stati trovati i fondi per il bonus, ma la Regione ha comunque iniziato la procedura di raccolta delle domande.
Bonus Bebè 2014 in Toscana
La Regione Toscana ha predisposto un contributo una tantum di 700 euro che può essere richiesto dai genitori con Isee inferiore ai 24.000 euro attraverso apposita richiesta da presentare al Comune di residenza.
Bonus Bebè 2014 in Lombardia
I genitori di nuovi nati residenti in Lombardia hanno accesso a due diverse tipologie di prestazioni:
- il Fondo Nasko per madri in difficoltà economica che rinunciano a interrompere la gravidanza, ovvero un contributo di 3.000 euro erogato in pagamenti mensili (per un massimo di 18 mesi);
- il Fondo Cresco per le famiglie con bambini tra 0 e 12 mesi in situazioni di disagio economico, un contributo fino a un massimo di 900 euro.