Una circolare applicativa dell’Agenzia delle Entrate prevede che il bonus Irpef di 80 euro spetterà anche ai cassintegrati, ai disoccupati che percepiscono l’indennità e ai lavoratori in mobilità. È stabilito che le somme percepite come incremento della produttività, tassate al 10%, non concorrono ai fini del bonus.
L’Agenzia spiega che il credito Irpef sarà anche per i lavoratori che percepiscono somme come la cassa integrazione guadagni, l’indennità di mobilità e di disoccupazione. Il diritto al bonus deve essere considerato «automatico», poichè le somme percepite sono proventi avuti in sostituzione di redditi di lavoro dipendente, quindi equiparabili alla stessa categoria di quelli sostituiti. Nello specifico, la somma del credito va calcolata in base alle erogazioni effettuate nel 2014, calcplando i giorni che danno diritto alle indennità. Sarà l’ente erogatore, in qualità di sostituto d’imposta, a determinare in maniera automatica la spettanza del credito e l’inerente importo sulla base dei dati in suo possesso.
> Bonus Irpef, le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate – I lavoratori interessati
Non sono annoverati nel calcolo della soglia di reddito di 26mila euro, che esclude dal diritto al bonus Irpef i redditi soggetti all’imposta sostitutiva per l’incremento di produttività. Nel 2014 la retribuzione di Produttività individuale che può usufruire di questa Agevolazione fiscale non può essere nel totale maggiore a 3mila euro lordi e questa cifra non contribuisce al raggiungimento della soglia di 26mila euro di reddito Complessivo. Il reddito di lavoro dipendente assoggettato a imposta sostitutiva deve essere unito ai redditi tassati in via ordinaria per la verifica della «capienza» dell’imposta lorda, calcolata sui redditi da lavoro rispetto alle detrazioni da lavoro spettanti.