Continua il buon momento della Borsa italiana. Molti sono i titoli da segnalare, a seguito delle voci di mercato degli ultimi giorni.
Alle ore 10 di questa mattina Anima Holding, dopo la cessione del 10,3% da parte di Mps a Poste Italiane, faceva segnare un rialzo pari al 5,6% (8,19 euro). Il pacchetto è stato ceduto dall’istituto di Rocca Salimbeni a 6,967 euro per azione con un meccanismo di protezione del prezzo a favore di Poste valido fino al 24 luglio 2015. Sale anche la banca senese, in crescita dell’1,55% a quota 0,6215 euro su volumi di scambi elevati (38,5 milioni di pezzi in pochi minuti).
In calo invece Exor, che scende del 2,68% a 42,2 euro dopo l’offerta, ieri, per 6 miliardi di euro euro per il gruppo Usa attivo nella riassicurazione PartnerRe.
Fiat Chrysler Automobiles ha comunicato, intanto, il completamento del prestito obbligazionario senior unsecured, il cui ricavato servirà a coprire esigenze del gruppo, compreso il rimborso o il rifinanziamento delle obbligazioni senior secured della sua controllata Fca Us Llc.
Il bond manterrà un ammontare nozionale complessivo di 1,5 miliardi di dollari di obbligazioni senior 4,5% con scadenza 2020 ad un prezzo pari al 100% dell’importo nozionale e un ammontare nozionale complessivo di 1,5 miliardi di dollari di obbligazioni senior 5,25% con scadenza 2023 ad un prezzo pari al 100% dell’importo nozionale.
In forte rialzo oggi Tiscali (+6,22% a 0,0734 euro, oltre 81 milioni di azioni scambiate in mezz’ora): la società sarda, secondo quanto appreso da MF, ha trovato l’accordo con Castello, la sgr partecipata tra gli altri dalla finanziaria milanese Mittel, al fine di cedere il contratto di leasing della sede di Tiscali nel cagliaritano. L’operazione avrà un impatto complessivo di 65 milioni fra l’abbattimento del debito e la plusvalenza.
Crollo di alcatel Lucent (-9,03% a 4,09 euro) e rally di Nokia (+5,53% a 7,82 euro) in scia alla notizia, questa mattina, chele due società si fonderanno. Agli azionisti di Alcatel-Lucent andranno 0,55 azioni della nuova società (che si chiamerà Nokia Corporation) ogni titolo posseduto. Gli azionisti di Nokia disporranno il 65% del nuovo gruppo. L’obiettivo è diventare leader mondiale della produzione di reti per le comunicazioni.