Gli indici della borsa Usa hanno fatto registrare numerosi interventi al ribasso nella giornata di oggi. Gli indici nello specifico sembrano essere stati penalizzati da numerose prese di beneficio provocate dalle recenti ed eccessive preoccupazioni relative alla crescita globale a seguito dei forti rialzi della vigilia.
Se le notizie sul fronte interno, inclusi i risultati inerenti ai sussidi di disoccupazione e gli utili societari, sono state incoraggianti, gli investitori continuano tuttavia a cercare indicazioni direzionali all’estero. Già, perché il mercato spaventa e le condizioni in cui si trova il dollaro anche.
Il problema principale, però, consiste nel fatto che l’Europa non naviga in acque migliori e gli ultimi tempi hanno fatto registrare numerosi campanelli d’allarme anche per i Paesi storicamente più forti.
In Germania le esportazioni ad agosto sono diminuite del 5,8%. Si tratta del maggior calo da gennaio 2009 ad oggi, e di un ulteriore segnale di incertezza per quanto riguarda quella che è addirittura la prima economia europea dopo le letture negative di produzione e ordini all’industria.
Dalla Cina sono inoltre pervenuti in settimana dati che hanno mostrato un leggero inasprimento del settore servizi durante il mese di settembre.
Sul fronte delle trimestrali la stagione è invece cominciata con una nota positiva, con risultati sopra le attese per Alcoa e PepsiCo. Se Pepsi aumenta di circa l’1% Alcoa cede però intorno al 2%. Lascia sul terreno oltre il 12% Gap sulla scia di vendite a parità di perimetro più deboli delle attese per il mese scorso. La situazione sui listini non premia gli indici: c’è infatti da dire che intorno alle 17,15 italiane il Dow Jones ha ceduto lo 0,56%, l’S&P 500 lo 0,51% e il Nasdaq lo 0,3%.