Permane negli Usa il buon andamento di Wall Street, riflesso delle politiche monetarie della Fed, che seguitano a condizionare i mercati finanziari. Se, infatti, in Europa il presidente della Bce, Mario Draghi, ha avvalorato una politica monetaria espansiva, valutando anche la possibilità di portare in negativo, a -0,1%, il tasso, già ridotto a 0,25%, la Fed dopo aver annunciato la scorsa estate il termine di una politica monetaria iper espansiva salvo aver fatto poi un passo indietro, ha deciso di nuovo che potrebbe diminuire gli acquisti di asset nella prossime riunione se sarà consentito dalle condizioni economiche.
Secondo la Federal Reserve Americana, infatti, i dati rimarranno legati alla prospettiva di miglioramento delle condizioni di mercato e questo assicurerebbe un calo degli acquisti di asset nei prossimi mesi.
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Intanto ci si domanda se i risultati record della Borsa Usa di questo momento potranno continuare o meno. Il mercato azionario Usa è ancora in lieve rialzo, ma gli investitori restano cauti dopo i recenti massimi storici toccati dagli indici: lo S&P 500 è in salita del 27% da inizio anno, soprattutto sulle attese che lo stimolo della Fed continui almeno fino alla fine del 2013, e i dati economici mettono in risalto che la crescita continuerà a essere passiva, e se la banca centrale manterrà il piano di acquisto di bond andrà ancora meglio.